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15/03/2024
Quando pensiamo all'idea di successo, al sentirci di successo, il primo impulso che la società vorrebbe trasmetterci è q...
24/03/2023

Quando pensiamo all'idea di successo, al sentirci di successo, il primo impulso che la società vorrebbe trasmetterci è quello di inseguire il denaro, la carriera, lo status e tutto ciò che troppo spesso ci viene insegnato essere l'obiettivo da raggiungere. Ma cos'è - veramente - il successo?

A volte non ci fermiamo a pensare alla risposta, inseguendo un piano che la società sembra aver preparato per noi con estrema cura e che ci viene ripetuto incessantemente in ogni fase della nostra vita, assecondando ed alimentando i tanti, troppi stereotipi - anche e soprattutto di genere - a cui siamo abituatə.

Ma come fare ad evitare di inseguire un successo ed una presunta felicità che non sono realmente le nostre? Come fare a non rischiare di passare la vita a salire delle scale disegnate per un'altra persona?

Il successo è estremamente personale, dipende dagli obiettivi che ciascunə di noi decide di porsi e può cambiare innumerevoli volte nel corso della vita. L'idea di successo che possiamo avere a 20 anni non necessariamente coinciderà con quella che avremo a 40 e non c'è nulla di male in questo, anzi. E soprattutto l'idea di successo non può dipendere unicamente da stereotipi di nessun tipo: sociali, economici, di genere.

Moltissime persone potrebbero trovare il loro ideale di successo in cose a cui oggi la società non riconosce il giusto valore, potrebbero trovarlo nell'uscire dai ruoli sociali stereotipati in cui si sentono costrettə. La limitazione del concetto di successo impoverisce la nostra società privandola della sua ricchezza fondamentale: la diversità.

🎀 Cos'è la Giornata del Fiocchetto Lilla e perché è fondamentale parlare di DCA?📆 Il 15 Marzo è la Giornata nazionale de...
15/03/2023

🎀 Cos'è la Giornata del Fiocchetto Lilla e perché è fondamentale parlare di DCA?

📆 Il 15 Marzo è la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, una ricorrenza istituita nel 2012 per informare e sensibilizzare sui disturbi della nutrizione e dell'alimentazione. Ma qual è oggi, ad undici anni dalla prima di queste giornate, l'impatto dei DCA sulla popolazione italiana? Spoiler: non buono.

Secondo i dati raccolti dall'ADI e dal Ministero della Salute sono infatti circa 3 milioni le persone che in Italia soffrono di DCA (indicativamente il 5% della popolazione). Il 95,9% di queste persone sono donne, mentre il 70% giovani. Non solo, tra i trend emersi in questi anni gli specialisti segnalano un notevole abbassamento dell'età d'esordio dei DCA, che compaiono sempre di più anche tra i giovanissimi, con un grande numero di casi riconosciuti in persone tra gli 8 e i 12 anni.

Identificare con certezza le cause scatenanti di queste tendenze negative non è un'impresa semplice: sovraesposizione a modelli mediatici non sempre sani attraverso internet ed i social, una diet culture sempre più stringente, ma anche forse una società intera che sempre più spesso ormai trascura non soltanto la salute mentale dei suoi adulti, ma persino lo sviluppo psicologico dei più piccoli, ignorandone o sottovalutandone le esigenze mentali ed emozionali. Il tutto in un contesto sociale che ancora sconta gli effetti imprevedibili e devastanti della pandemia e del conseguente isolamento sociale che tuttə hanno sperimentato negli ultimi anni.

Le sfide più grandi per il futuro riguardano la capacità di offrire un'adeguata risposta alle necessità delle persone che soffrono di DCA: sin dalla capacità di individuare tempestivamente l'insorgere dei DCA vengono infatti in luce i limiti del nostro sistema sanitario nell'approccio alla sfera psichica e psicologica.

💜 Guarire dai disturbi del comportamento alimentare è possibile, ma è necessario un sistema di cura che sia necessariamente complesso e multidisciplinare.

L’8 marzo non è una festa.  E l’8 marzo, come tutti gli altri giorni dell'anno, alle donne non servono pompose ma vuote ...
08/03/2023

L’8 marzo non è una festa. E l’8 marzo, come tutti gli altri giorni dell'anno, alle donne non servono pompose ma vuote celebrazioni e proclami di parità destinati a ritornare in un cassetto il giorno successivo, ma piccoli - fondamentali - passi che possano concretamente cambiare una visione dei ruoli di genere ormai superata e stereotipata, ribaltando la società patriarcale a partire dal linguaggio e dalle cose apparentemente più piccole.

�La discriminazione e le pressioni sociali si perpetrano anche attraverso momenti apparentemente semplici, frasi colloquiali che ci vengono rivolte da persone sconosciute così come da quelle a noi più care, a volte persino senza l'intenzione di essere discriminatorie ma rappresentando inconsciamente il riflesso di una concezione patriarcale della donna ormai interiorizzata. E così che quasi ogni giorno ci sentiamo dire frasi come “Ma i figli?” “Dovrai rinunciare alla carriera per pensare alla famiglia” “Com’eri vestita?” “Hai il ciclo?” etc.

L’8 marzo adotta un t-rex.





OGNI CORPO SUPERA LA PROVA COSTUME. Ogni anno, quando si avvicina l'estate, la famigerata "prova costume" inizia a diven...
20/05/2021

OGNI CORPO SUPERA LA PROVA COSTUME.

Ogni anno, quando si avvicina l'estate, la famigerata "prova costume" inizia a diventare un argomento ricorrente, tanto sui social quanto sui media tradizionali, o nei discorsi di molte persone preoccupate da quello che potrebbe essere il loro aspetto una volta in spiaggia. Si tratta di un concetto in realtà estremamente problematico: non è soltanto assurdo pensare di parlare dei nostri corpi in funzione della loro esposizione in spiaggia, e cioè di come li vedono le altre persone (se volessimo cambiare il nostro corpo per noi, per stare meglio con noi stess*, allora perché parlarne solo in estate?), ma continua a far vivere quell'ideale artificiale di perfezione dei corpi magri e conformi che in realtà non esiste, con il bombardamento di modelli irraggiungibili.

Questa continua minaccia della prova costume, che tiene alta la vendita di creme miracolose e prodotti di bellezza mentre ci causa frustrazione e malessere, impedendo a molte persone di godere liberamente la stagione estiva, deve finire una volta per tutte. L'unico modo per superare la prova costume è capire che la la prova costume non esiste.

Illustrazione originale di Marianna Poggioni per UNPOP.

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20/06/2020
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