La Falla

La Falla La Falla è la pubblicazione del Cassero LGBTQIA+ center di Bologna

La Falla è l'almanacco mensile del Cassero LGBTQIA+ di Bologna, in questa pagina ci sono le nostre storie, il nostro presente e alcuni modi in cui guardiamo al futuro. C’è un po’ del nostro punto di vista, i nostri scambi di esperienze, le nostre polarità messe a n**o. Ci sono le cose che succederanno al Cassero nelle prossime settimane, scandite nella forma antica e infallibile del calendario, ma

anche gli spazi in cui tener vivo il senso della comunità e i pensieri che la animano. Ci sono un sacco di cose insomma, stipate e organizzate per essere contenute in un taschino: la Falla è un giornale cartaceo ma anche una community online.

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LA FALLA
Pubblicazione gratuita del Cassero LGBTQIA+ center di Bologna realizzata grazie al contributo volontario delle socie e dei soci. La redazione è aperta alle socie e ai soci del Cassero LGBTQIA+ center desideros* di portare il proprio contributo. Per contattarci puoi scrivere a: [email protected]

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La Falla è il mensile gratuito edito dal Cassero LGBTQIA+ Center, ma appartiene a tutte e tutti noi: pubblicazione bolognese specializzata in tematiche q***r, è voce della nostra comunità e lente d’ingrandimento per le tante lettere che ci compongono. Puoi sostenere l’azione culturale e politica del nostro almanacco inviando una donazione:
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Il 16 luglio l’azienda Valve Corporation ha modificato le linee guida di pubblicazione su Steam, rimuovendo dalla piatta...
08/11/2025

Il 16 luglio l’azienda Valve Corporation ha modificato le linee guida di pubblicazione su Steam, rimuovendo dalla piattaforma numerosi giochi rientranti nella categoria Not safe for work, seguita pochi giorni dopo da Itch.io, sito per la pubblicazione di contenuti mediali indipendenti. In entrambi i casi tali azioni sono state implementate su pressione di enti di pagamento quali Visa e Mastercard, come successo cinque anni fa per Pornhub, a loro volta mossi dall’organizzazione australiana Collective Shout. Ci spiega meglio questi cambiamenti e perché ci interessano Flavio Garganese.
👉👉👉 https://lafalla.cassero.it/prima-vennero-per-i-porno/

Valeria Moscati è un’artista non binaria, parte della comunità AROACE di Pisa. Per il mese di ottobre le abbiamo chiesto...
07/11/2025

Valeria Moscati è un’artista non binaria, parte della comunità AROACE di Pisa. Per il mese di ottobre le abbiamo chiesto un poster dedicato al tema della pena di morte, in occasione della giornata europea e mondiale per la sua abolizione: una ricorrenza significativa in un mondo in cui le sentenze alla pena capitale continuano ad esistere ed essere eseguite. L'ha anche intervistata Forasacco su questi e altri temi.
👉👉👉 https://lafalla.cassero.it/intervista-allartista-valeria-moscati/

Pride: gioie e dolori dietro le quinte - ValsaPrideA cura di Andrea Bertaccini, Assessore alla Cultura e alle Pari oppor...
06/11/2025

Pride: gioie e dolori dietro le quinte - ValsaPride
A cura di Andrea Bertaccini, Assessore alla Cultura e alle Pari opportunità del Comune di Valsamoggia
Sabato 20 settembre 2025 il ValsaPride, arrivato alla sua terza edizione, ha attraversato le strade e occupato le piazze di Valsamoggia (BO) con i vivaci colori dell’arcobaleno e con il rinnovato impegno di lotta per i diritti della comunità LGBTQIA+ e, in un’ottica intersezionale, di tutte le soggettività discriminate.
Il Pride in provincia non è solo una festa, ma un atto politico e culturale molto forte. Infatti, ValsaPride nasce dalla volontà della Consulta Giovani e del Comune di Valsamoggia di affermare il diritto di ciascunǝ di esistere, amare e autodeterminarsi, ma anche per dare voce a chi spesso nei territori periferici si sente isolatǝ o senza strumenti per esprimersi. Portare il corteo tra le colline significa ribadire che il rispetto delle differenze e le politiche per l’uguaglianza non appartengono soltanto ai grandi centri urbani, ma devono radicarsi ovunque, anche nei luoghi più remoti e periferici.
Il ValsaPride negli anni ha dimostrato che la battaglia per i diritti e la visibilità delle minoranze e contro ogni forma di discriminazione è una battaglia di tuttǝ, non solo di chi è personalmente interessatǝ. Il corteo ha reso evidente che il dibattito su parità e privilegio può nascere anche ai margini, nelle periferie, dove solitamente le cose non accadono o si muovono con maggior lentezza, dove gli orizzonti sono più chiusi, le comunità più inconsapevoli.
Questa terza edizione, inoltre, ha visto il coinvolgimento dei rappresentanti di tutti i Comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia, a conferma di una rete istituzionale che si mette in ascolto e cammina accanto alle comunità discriminate, facendosi attivista e protagonista del cambiamento.

Nostra Santità – René Marandi Marta Bocchi, illustrazione di Claudia MaruloFiglio della diaspora guyanese, René Maran na...
05/11/2025

Nostra Santità – René Maran
di Marta Bocchi, illustrazione di Claudia Marulo
Figlio della diaspora guyanese, René Maran nacque nel 1887 su una nave diretta verso la Martinica. Trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra il Gabon e la Francia. In età adulta tornò in Africa centrale come impiegato del servizio coloniale francese, esperienza che plasmò la sua scrittura.
Appartenente al mondo creolo, in una mescolanza linguistica e culturale, Maran unì nella sua opera la forma francese a ritmi, immagini e parole africane. Nei suoi testi celebrò la natura africana e le culture indigene, raccontandole con uno stile ricco e sensuale, riflettendo la tensione tra mondo coloniale e mondo africano, tra potere e appartenenza.
Nel 1921 pubblicò Batouala, romanzo che dà voce a un capo di villaggio africano e mostra l’impatto dilaniante del colonialismo sulle comunità locali. Fu la prima opera di unə autorə nerə a vincere il Prix Goncourt. Nella prefazione, Maran denunciò duramente gli abusi e l’ipocrisia del sistema coloniale. Quelle parole, pronunciate da un funzionario statale, furono uno scandalo: gli valsero sospetti, isolamento ma anche un posto nella storia come una delle prime voci a incrinare il mito della missione civilizzatrice, molto prima che Senghor e la négritude portassero quel grido al centro del dibattito francese.
René Maran morì a Parigi nel 1960. Con la sua voce aprì una breccia nel linguaggio del potere, lasciando alla letteratura il compito di mostrare ciò che l’Impero voleva nascondere.

No, non è una campagna contro le discriminazioni. Dopo i video dagli sfratti di Via Michelino in cui la polizia con mang...
04/11/2025

No, non è una campagna contro le discriminazioni. Dopo i video dagli sfratti di Via Michelino in cui la polizia con manganelli e scudi anti sommossa irrompeva dalle pareti sfondate a martellate, Davide Proto nell'editoriale di novembre ci parla della crisi strutturale sull’abitare a Bologna, già presente nelle nostre lotte da mesi, e nelle nostre vite come gender che lavora e studenti fuorisede.
👉👉👉 https://lafalla.cassero.it/editoriale-abbattere-i-muri/

Oggi a Gender Bender International Festival ci sarà la presentazione del libro "In forme" di Dolki Min.  Partendo dal cl...
02/11/2025

Oggi a Gender Bender International Festival ci sarà la presentazione del libro "In forme" di Dolki Min. Partendo dal classico espediente fantascientifico dell'alieno che non conosce nulla del nostro modo di vivere, "In forme" mostra con estrema chiarezza i paradossi e le insensatezze del binarismo di genere nella nostra società. Un alieno che deve adattarsi alla forma umana per sopravvivere qui, e per procacciarsi un pasto visto che gli umani sono il nutrimento più adatto per il suo sistema. Ce lo racconta nella recensione Veronica Garbellotto.
👉👉👉 https://lafalla.cassero.it/come-vedrebbe-i-generi-un-alieno/

Questo giovedì 6 novembre ci sdoppieremo e troverete una presentazione Clamorosa anche a Bologna, dalle 19, nel bistrot ...
01/11/2025

Questo giovedì 6 novembre ci sdoppieremo e troverete una presentazione Clamorosa anche a Bologna, dalle 19, nel bistrot vegano Estravagario Bio cafè. Racconteremo la nostra collana dedicata a ricordare come i nostri siano sempre corpi resistenti, a s-definire la nostra comunità e i termini che la accompagnano, a ricostruire la storia del movimento LGBTQIA+ italiano partendo dalla storia del Cassero Lgbtqia+ Center, di cui fa parte anche la Falla dal 2014. La presentazione inizierà alle 19, e se avrete un languorino appena prima o durante il bistrot sarà aperto.

31/10/2025

📖 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗖𝗹𝗮𝗺𝗼𝗿𝗼𝘀ə
🗓 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝟲 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 – 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟴
📍 𝗜𝗹 𝗣𝘂𝗻𝘁𝗼 – 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗚𝗮𝗿𝗶𝗯𝗮𝗹𝗱𝗶 𝟭, 𝗣𝗮𝗿𝗺𝗮

Vi presentiamo 𝗖𝗹𝗮𝗺𝗼𝗿𝗼𝘀ə, il nuovo formato annuale prodotto dalla redazione de La Falla, storica testata dello Spazio Cassero 𝗟𝗚𝗕𝗧𝗤𝗜𝗔+ 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗲𝗿 𝗱𝗶 𝗕𝗼𝗹𝗼𝗴𝗻𝗮.
Un progetto collettivo, nato nel 2014, che dà voce alle esperienze, ai corpi e alle identità del mondo 𝗹𝗴𝗯𝘁𝗾𝗶𝗮+, intrecciando 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼, 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗲 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮.

Dalle sue origini come 𝗿𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗮𝗰𝗲𝗮 fino alla versione online, 𝗟𝗮 𝗙𝗮𝗹𝗹𝗮 ha sempre rappresentato 𝘂𝗻 𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗶𝗱𝗲𝗲, 𝗹𝗶𝗻𝗴𝘂𝗮𝗴𝗴𝗶 𝗲 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶: un luogo dove scrivere significa anche costruire 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀, scardinare stereotipi e immaginare 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮̀.

Il nuovo numero di 𝗖𝗹𝗮𝗺𝗼𝗿𝗼𝘀ə - 𝑪𝒐𝒓𝒑𝒐: 𝒖𝒏 𝒂𝒕𝒍𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊 è dedicato al 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼, da sempre protagonista delle battaglie per i diritti e dell’espressione delle soggettività.
Attraverso 𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗲, 𝗶𝗹𝗹𝘂𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗶 𝗮𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗶, la redazione esplora il corpo come 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗻𝗲, 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗲𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.

✨ A presentare la rivista saranno 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗮 𝗕𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗲 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿ə 𝗥𝗼𝗱𝗶, parte della redazione de La Falla.

Passa a Il Punto per scoprire un progetto editoriale unico e riflettere insieme su come i corpi continuino a essere strumenti di cambiamento e resistenza.

🟣 𝗘𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 promosso da L'Ottavo Colore

La parola chiave della 23° edizione del Gender Bender International Festival sarà Rischio: in un momento segnato da guer...
30/10/2025

La parola chiave della 23° edizione del Gender Bender International Festival sarà Rischio: in un momento segnato da guerre, genocidi, violenze sistemiche, emergenze climatiche e da un clima culturale fragile e in trasformazione, rischiare significa avere il coraggio di non restare fermi. Il Rischio è la scelta consapevole di immaginare strade nuove e costruire alternative al presente. Ce lo racconta Giulia Giovanelli, e se volete partecipare all'inaugurazione si terrà oggi giovedì 30 ottobre alle 19:30 presso il Cassero LGBTQIA+ Center, con dress code consigliato horror, gothic and black (e con presenza di interpretariato LIS).
👉👉👉 https://lafalla.cassero.it/il-rischio-nella-23-edizione-di-gender-bender/

Nostra Santità – Laura Bassidi Ife Dum, illustrazione di Claudia MaruloNata a Bologna nel 1711, Laura Bassi è stata una ...
29/10/2025

Nostra Santità – Laura Bassi
di Ife Dum, illustrazione di Claudia Marulo
Nata a Bologna nel 1711, Laura Bassi è stata una donna straordinaria che ha contribuito a rivoluzionare il mondo accademico, una delle prime donne in Italia a laurearsi e la prima al mondo a ottenere una cattedra universitaria.
Grazie alle sue doti intellettuali, si forma privatamente, poiché all’epoca alle donne è vietato frequentare l’università, e nel 1732 ottiene il dottorato in Filosofia e una cattedra all’Università di Bologna, diventando una delle prime donne in Europa a conseguire tali traguardi in età moderna – seppur con incarichi limitati e uno stipendio nettamente inferiore ai colleghi uomini.
Nel 1749, insieme al marito Giuseppe Veratti, apre una scuola di fisica sperimentale che diventa presto un punto di riferimento per studentә e scienziatǝ; grazie alla sua fama e competenza entra di ruolo come professoressa di Fisica sperimentale nell’Istituto delle Scienze.
Solo due anni dopo questa onorificenza Laura Bassi muore, e le cattedre tornano di dominio maschile. Bisogna attendere la fine del secolo perché le donne occupino finalmente ruoli accademici, ma ancora oggi ricordiamo Laura Bassi come pioniera della scienza sperimentale del ‘700, simbolo di talento e autodeterminazione femminile.

Pride: gioie e dolori dietro le quinte - Belluno PrideA cura di Valentina Madrugada del Collettivo ReverseChe fatica lav...
28/10/2025

Pride: gioie e dolori dietro le quinte - Belluno Pride
A cura di Valentina Madrugada del Collettivo Reverse
Che fatica lavorare in team! Ma che soddisfazione quando la comunità si incontra, si organizza e si muove come un'unica onda piena di energia! A Belluno questa è stata la terza edizione del pride, ma ogni anno abbiamo visto ed affrontato sfide diverse.
In una piccola realtà montana come Belluno non è facile trovare aiuto e partecipazione, il gruppo di organizzatorə è piccolo ma cerca in ogni caso di occuparsi di tutto al meglio. Coordinarsi e prendersi delle responsabilità che permettono di spartirsi il lavoro da fare è molto complesso.
Dall'anno scorso si è creato ad esempio un gruppo molto importante che si occupa dell'accessibilità della manifestazione e dei suoi contenuti. Per questo abbiamo scelto di spostare il pride a Settembre visto il caldo fortissimo di luglio degli anni precedenti, incontrando invece il problema inverso: abbiamo sfilato sotto una pioggia scrosciante, che però ci ha dimostrato anche la partecipazione vera delle persone ad una manifestazione per i contenuti e per la significatività di essere in piazza.
“Piccolə” si ma molto determinatə! Grande soddisfazione ci ha dato la partecipazione di attivistə e artistə che ci hanno affiancato con entusiasmo e supporto, oltre alla soddisfazione di aver autofinanziato tutto dal basso, attraverso eventi pre-pride e le donazioni di chi ha voluto contribuire. Questo ci da la forza e la spinta per continuare con entusiasmo questa dura sfida che è organizzare un pride in una città di 36mila abitanti ed una provincia principalmente montana (la più estesa ma meno popolata del Veneto).
La sfida per noi è portare contenuti, voci e visibilità che in queste zone non esistono, non vengono considerate, o peggio vengono denigrate e discriminate: è una grande sfida ma continuiamo a scegliere di affrontarla anche attraverso occasioni di incontro durante tutto l'anno. Per noi il pride è ogni giorno.

Ne abbiamo parlato tanto, ma ancora non conosci Clamorosə? Nessun problema, proviamo a raccontarti un po' la nostra rivi...
25/10/2025

Ne abbiamo parlato tanto, ma ancora non conosci Clamorosə? Nessun problema, proviamo a raccontarti un po' la nostra rivista di carta: sono tre (per adesso) raccolte di articoli, illustrazioni, interviste e tanto altro, in cui abbiamo celebrato la storia dei primi 40 anni del Cassero, definito e s-definito le parole con cui raccontiamo la nostra società da cancel culture a s*x work, ed esplorato il tema del corpo, la frontiera del nostro attivismo, il suo punto di partenza e di arrivo. Se ti sei persə uno dei nostri numeri o vuoi scoprire cosa contiene questa magica raccolta trovi tutto qui: https://lafalla.cassero.it/clamoros/

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