Nientedimeno

09/12/2025

Close up! #4

12 dicembre - Nella mia ora di libertà

Il 15 settembre 2023 il Governo italiano ha inserito al centro della propria agenda politica e legislativa il cosiddetto "Decreto Caivano", legiferazione d'urgenza in cui si apportano "misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori stessi in ambito digitale.".
Dal 25 marzo 2025 al 30 settembre 2025 nella città di Bologna si è sperimentata l'apertura di una sezione dell'IPM (Istituto Penale Minorile) nel Carcere per adulti "Dozza". La sezione ha portato il nome di "Giovani adulti" ed è stata aperta per via del sovraffollamento dell'IPM in via del Pratello.
L'agenda non solo politica ma anche mediatica sembra concentrare l'attenzione verso organizzazioni giovanili, gruppi di minorenni, definendone sempre più spesso l'identità: "I maranza". L'ultima proposta, forse più mediatica che di legge, sembra essere la "Legge AntiMaranza".
Ci sembra che l'attenzione nei confronti dei minorenni possa rientrare in meccanismi di criminalizzazione, riconoscendo gruppi sociali come esclusivi portatori di "degrado" e "criminalità", strumentalizzando i bisogni e i desideri che adolescenti e giovani adulti comunicano. La risposta sembra essere sempre più securitaria e sanzionatoria: carcere preventivo, età media abbassata per essere destinatari di provvedimenti amministrativi, sezioni minorili in carceri per adulti, "nemico interno" della società?
Come realtà di sport popolare crediamo che la gestione dei conflitti sociali non possa essere gestita in questo modo. Agiamo quotidianamente in contesti lasciati all'incuria e troppo spesso strumentalizzati; proviamo ad impegnarci in attività sportive rivolte anche alle persone minorenni.
Ci chiediamo, allora, quale ruolo può avere lo sport nella vita delle persona, nella società, fuori e dentro gli istituti di pena?
Ne parliamo con:

Casa di Quartiere Fondo Comini, via Aristotile Fioravanti, 68 - Bologna, ore 19.

03/12/2025

*Close up! Rassegna di approfondimenti - #4*

*Nella mia ora di libertà*

Il 15 settembre 2023 il Governo italiano ha inserito al centro della propria agenda politica e legislativa il cosiddetto "Decreto Caivano", legiferazione d'urgenza in cui si apportano "misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori stessi in ambito digitale.".
Dal 25 marzo 2025 al 30 settembre 2025 nella città di Bologna si è sperimentata l'apertura di una sezione dell'IPM (Istituto Penale Minorile) nel Carcere per adulti "Dozza". Nella sezione sono stati trasferiti i "Giovani adulti" ed è stata aperta per via del sovraffollamento dell'IPM in via del Pratello.
L'agenda non solo politica ma anche mediatica sembra concentrare l'attenzione verso organizzazioni giovanili, gruppi di minorenni, definendone sempre più spesso l'identità: "I maranza". L'ultima proposta, forse più mediatica che di legge, sembra essere la "Legge AntiMaranza".
Ci sembra che l'attenzione nei confronti dei minorenni possa rientrare in meccanismi di criminalizzazione, riconoscendo gruppi sociali come esclusivi portatori di "degrado" e "criminalità", strumentalizzando i bisogni e i desideri che adolescenti e giovani adulti comunicano. La risposta sembra essere sempre più securitaria e sanzionatoria: carcere preventivo, età media abbassata per essere destinatari di provvedimenti amministrativi, sezioni minorili in carceri per adulti, "nemico interno" della società?
Come realtà di sport popolare crediamo che la gestione dei conflitti sociali non possa essere gestita in questo modo. Agiamo quotidianamente in contesti lasciati all'incuria e troppo spesso strumentalizzati; proviamo ad impegnarci in attività sportive rivolte anche alle persone minorenni.
Ci chiediamo, allora, quale ruolo può avere lo sport nella vita delle persona, nella società, fuori e dentro gli istituti di pena?

Ne parliamo con:
- Vincenzo Scalia (Docente di sociologia del diritto e della devianza)
- Mario Marcuz (Avvocato)
- Giulia Fabini (Presidente Antigone Emilia Romagna e criminologa critica)
- Cristina Angioni (Responsabile attività sportive in carcere Uisp Bologna)

📍Casa di Quartiere Fondo Comini, via Aristotile Fioravanti, 68 - Bologna, 12 dicembre 2025, ore 19.

18/11/2025

Continua Close Up la nostra rassegna di approfondimenti dal vivo, durante la quale vogliamo trattare i temi di cui parliamo sempre, ma dal vivo, nei nostri luoghi. La rassegna nata in collaborazione con Osservatorio Repressione per la terza puntata ha cambiato location ed è stata ospite del Bar Edera, in Cirenaica a Bologna.
A questo giro abbiamo intervistato Raffaele Trito, sui suoi ultimi due libri, usciti in contemporanea per Garrincha Edizioni:
Abdallah Jaber - Od(d)io le barricate
Mahmud Jaber - Il mio David è senza stella

A questo giro abbiamo intervistato Raffaele Trito, sui suoi ultimi due libri, usciti in contemporanea per Garrincha Edizioni: Abdallah Jaber - Od(d)io le barricate Mahmud Jaber - Il mio David è senza stella

10/11/2025

*CLOSE UP – Rassegna di approfondimenti*

Presentazione doppia:

*- ABDALLAH JABER.OD(D)IO LE BARRICATE*
*- MAHMOUD JABER. IL MIO DAVID È SENZA STELLA*

di *Raffaele Trito* ( )

Attualmente, nella squadra della Nazionale israeliana giocano più o meno regolarmente quattro arabi. Tra questi, due fratelli, Mahmoud Jaber, 25 anni, mediano del Maccabi Haifa e Abdallah Jaber, 32 anni, difensore del Maccabi Bnei Raina FC.
Due storie di calcio, due fratelli arabi, la Linea Verde che separa Israele dai Territori Occupati. L' identità e l’appartenenza, la condizione e gli occhi dei tifosi.
Oggi come ieri Israele cerca di fare sport-washing, mentre la sua federazione ospita 12 squadre dei coloni in Cisgiordania, violando lo statuto FIFA e i valori del calcio, che dovrebbero essere inconciliabili con violenza, apartheid e occupazione.
In un contesto come questo, qualsiasi scelta per un calciatore palestinese sembra essere sbagliata.
Cosa condiziona le scelte? In quale squadra giocare, in che Federazione, per quale Nazionale?
Cosa rappresenta il calcio?
Esistono ancora delle possibilità di dialogo?

Ne parleremo con l'autore , *venerdì 14 novembre 2025 alle ore 18 al Bar Edera, via Masia 14, Bologna.*

07/11/2025

CLOSE UP – _Rassegna di approfondimenti

Presentazione doppia:

- ABDALLAH JABER.OD(D)IO LE BARRICATE
- MAHMOUD JABER. IL MIO DAVID È SENZA STELLA

di Raffaele Trito (Garrincha Edizioni)

Attualmente, nella squadra della Nazionale israeliana giocano più o meno regolarmente quattro arabi. Tra questi, due fratelli, Mahmoud Jaber, 25 anni, mediano del Maccabi Haifa e Abdallah Jaber, 32 anni, difensore del Maccabi Bnei Raina FC.
Due storie di calcio, due fratelli arabi, la Linea Verde che separa Israele dai Territori Occupati. L' identità e l' appartenenza, la condizione e gli occhi dei tifosi.
Oggi come ieri Israele cerca di fare sportwashing, mentre la sua federazione ospita 12 squadre dei coloni in Cisgiordania, violando lo statuto FIFA e i valori del calcio, che dovrebbero essere inconciliabili con violenza, apartheid e occupazione.
In un contesto come questo, qualsiasi scelta per un calciatore palestinese sembra essere sbagliata.

Cosa condiziona le scelte? In quale squadra giocare, in che Federazione, per quale Nazionale?
Cosa rappresenta il calcio?

Ne parleremo con l'autore, venerdì 14 novembre 2025 alle ore 18 al bar Edera, via Masia 14, Bologna.

Presentazione in collaborazione con La confraternita dell'uva - Libreria indipendente

03/11/2025

Ricomincia (S)margini, il podcast nato in collaborazione tra Nientedimeno e Osservatorio Repressione.

Per questa puntata abbiamo deciso di parlare della campagna Show Israel The Red Card, dei legami tra la politica e lo sport, nello specifico in relazione alla Palestina e abbiamo deciso di farlo intervistando Andrea di Calcio E Rivoluzione, che ci parla anche del grande corteo che ha attraversato Udine in occasione della partita di calcio tra la nazionale italiana e quella israeliana.

Per questa puntata abbiamo deciso di parlare della campagna Show Israel The Red Card, dei legami tra la politica e lo sport, nello specifico in relazione alla Palestina e abbiamo deciso di farlo intervistando Andrea di Calcio e Rivoluzione,

28/10/2025

Le foto del secondo appuntamento di Close Up - rassegna di approfondimenti alla con la presentazione del libro "Socializzare i profitti" di con l'autore Francesco Schettino

16/10/2025

CLOSE UP – Rassegna di approfondimenti

Presentazione del libro "Socializzare i profitti - Le leggi generali dell’economia politica nell’era dell’Antropocene" con l'autore Francesco Schettino (Meltemi editore – 2025 )

“Questa edizione esce nel 2025, pochi mesi dopo l’insediamento del secondo mandato da presidente degli Usa di Donald Trump, nel mezzo della guerra ucraino-russa, del genocidio palestinese, delle enormi tensioni mediorientali, della crisi climatica, nonché della lunga crisi economica che, almeno dal 2008 in poi, non ha incontrato soste di rilievo. Insomma, se volessimo provare a ricordarci un periodo peggiore di questo – almeno dal secondo dopoguerra a oggi – incontreremmo molte difficoltà”.

“Solo nel 2024, la ricchezza globale dei miliardari è cresciuta a un ritmo triplo rispetto all’anno precedente, accumulando la cifra impressionante di 5,7 miliardi di dollari al giorno, mentre negli ultimi anni 5 miliardi di persone sono diventate più povere. Mentre Elon Musk possiede un patrimonio di oltre 381 miliardi di dollari, 800 milioni di persone soffrono la fame”.

È ancora possibile contrastare teoricamente le leggi dominanti dell’economia politica? È possibile fermare questa deriva in corso lottando anche dal punto di vista teorico oltre che sul piano materiale? Quali relazioni e modelli sociali sta producendo il capitalismo?

La teoria marxiana ci ha insegnato che il modo di produzione e le classi sociali sono interdipendenti. Ciò che gi individui sono coincide con la produzione, con ciò che producono, ma soprattutto con il modo in cui producono i propri mezzi di sussistenza."

24 ottobre ore 18:30, Casa di Quartiere Fondo Comini – Bologna, via Aristotile Fioravanti, 68

15/10/2025

Torna Nientedimeno e torna la sua rubrica Zoom.

In questa puntata lo sguardo si restringe sulla tematica del lavoro. Più precisamente intervistiamo SOL, lo sportello di orientamento lavoro, nato dal basso in Bolognina presso la Casa di Quartiere Fondo Comini e che presto allargherà il proprio impegno anche al Pilastro.

Ascolta la puntata:

In questa puntata lo sguardo si restringe sulla tematica del lavoro. Più precisamente intervistiamo SOL, lo sportello di orientamento lavoro, nato dal basso in Bolognina

01/10/2025

Per il primo appuntamento di abbiamo intervistato Italo di Sabato di Osservatorio Repressione che presenta il libro Abolition the police, edito da Momo edizioni.

Close Up è la nostra rassegna di approfondimenti dal vivo. Il primo appuntamento si è svolto al

Intervista a Italo di Sabato che ci presenta Police Abolition - corso di base sull'abolizione della polizia. Edito da Momo Edizioni.

30/09/2025

Le foto della prima puntata di Close Up - Rassegna di approfondimenti al con la presentazione di Police Abolition di con , curatore dell'edizione italiana, Vincenzo Scalia, docente di Sociologia e Mario Marcuz, avvocato.

19/09/2025

Close Up - Rassegna di approfondimenti

Presentazione del libro “Police abolition - Corso di base sull’abolizione della Polizia”

Illustrazioni di Noah Jodice
Edizione italiana a cura di Italo Di Sabato
Postfazione di Italo Di Sabato e Turi Palidda

_«Abolire la Polizia significa costruire un mondo nuovo».
«La polizia: da dove viene? A cosa serve? A chi serve? A che serve tutta questa meticolosa militarizzazione del territorio, tutta questa sorveglianza dei comportamenti, tutta questa brutalità istituzionalizzata? Perché la Polizia è così violenta nell’approccio con le classi subalterne?
Perché è addestrata a considerarle il nemico.
Ciò che la Polizia difende con tutti i mezzi a sua disposizione non è l’ordine e la società, ma un certo ordine e la sua società»._

Partendo dall’edizione italiana della fanzine, vogliamo provare a riflettere collettivamente sulla percorribilità di un’opzione politica concreta e ragionevole. Esiste un’alternativa ai processi di militarizzazione in corso nei quartieri come la Bolognina?
In quartiere da tempo dei gruppi e dei laboratori politici indagano sui bisogni degli abitantx, sui cambiamenti in corso e sulle possibili risposte. Il nostro è soltanto un tentativo di dialogo attorno allo spazio in cui agiamo, attraverso una radio e un’associazione sportiva dilettantistica. Da un campo da calcio trascurato vogliamo domandarci: le comunità hanno la forza di sviluppare pratiche autonome e percorsi in risposta ai loro bisogni?
Noi la risposta la conosciamo, ma niente è scontato.

Ciò che sembra impossibile non lo è, se si prova a cercare una strada.

Casa di Quartiere Fondo Comini - Via Aristotile Fioravanti,68 - Bologna - 26 settembre ore 19.