05/12/2025
Viaggio PS Urbino tra problemi, speranza e una promessa
Come anticipato ieri, cari lettori, oggi vi accompagno alla scoperta del Pronto Soccorso di Urbino non in ambulanza, ma 'a modo mio', accantantonando la vicenda delle dimissioni della primaria, Sara Mazo, e delle due dirigenti medici, Michela Maragna ed Enrica Saltarelli. Un accantonamento temporaneo, s'intende, perché questa storia merita di essere approfondita.
PRIMA DI PARTIRE...
..però, concedetemi di darvi QUATTRO RACCOMANDAZIONI, della serie 'Vietato parlare al conducente'.
LA PRIMA...
..Il pronto soccorso feltresco non è l'unica struttura in sofferenza nell'ambito regionale e nazionale, per cui è doveroso parlarne, soprattutto per rispetto dei pazienti della città e dell'entroterra, ma senza trasformarlo in un caso eccezionale.
LA SECONDA...
..È altrettanto doveroso cercare finalmente di addivenire a una soluzione che risolva le criticità, quindi somministrare l'antibiotico (nuove assunzioni strutturali), ma ancor più impellente è mettere a punto una terapia d'urto, innovativa e strutturale, che debelli sul nasciere la piaga nazionale del sottodimensionamento, sintomo di una allarmante perdita di attrattività del sistema sanitario pubblico nazionale, che si traduce in una difficoltà di reclutamento del personale. Ergo: bandi (quasi) deserti.
LA TERZA, FORSE LA PIÙ SCONTATA...
..Contestualizziamo i pronti soccorsi in un contesto ben più ampio di assistenza territoriale e di sanità pubblica. Benché preziosi, essi costituiscono solo alcune delle decine di tasselli di quel puzzle molto difficile da comprendere e assemblare chiamato Sanità.
Infine, LA QUARTA E ULTIMA RACCOMANDAZIONE...
..Impariamo a immaginare la sanità proprio come un puzzle - scegliete voi l'immagine che più vi ispira -, e a concentrarci su ogni singola tessera: osservandola, analizzandola, comparandola.
Ognuna (pronto soccorso di Fano piuttosto che di Urbino; ospedale di comunità di Macerata Feltria piuttosto che di Recanati, ecc) forma un'area ben connotata del nostro puzzle (area pronto soccorso, area ospedali di comunità, area case di comunità, ecc).
Fatte le dovute premesse, IL NOSTRO VIAGGIO PUÒ INIZIARE: allacciate le cinture!
Esploremo il Pronto Soccorso di Urbino attraverso le determine emesse dal direttore genetale dell'Azienda Sanitaria Territoriale Pesaro Urbino, Alberto Carelli, in particolare la numero n. 1461 del 19 novembre 2025, che costituisce il nostro prezioso navigatore, aiutandoci a capire quanto accaduto negli ultimi mesi, sinanche negli ultimi anni.
Voi ormai lo sapete, io ho una fissa per l'analisi delle premesse, dei documenti istruttori e degli allegati che compongono qualsiasi tipo di documento giuridico/amministrativo/politico, a prescindere dal soggetto proponente. Che si tratti di una delibera di Giunta o di una determinata dirigenziale, di una mozione o di una proposta di legge, io mi ci ficco....
Con questo atto, il direttore Carelli ha deciso di RI-PROVARE...
..(evidenzio il suffisso "ri", poi capirete il motivo) a rimpinguare i pronti soccorsi con personale medico strutturato, imboccando due strade: una ordinaria e l'altra veloce.
LA STRADA ORDINARIA...
..è 'indizione del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura A TEMPO PIENO e INDETERMINATO di 6 posti di dirigente medico Medico da "assegnare alle Unità Operative di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza degli stabilimenti di Pesaro, Fano e di Urbino, a copertura del turn-over e dei posti vacanti, al fine di disporre di un contingente medico adeguato per rispondere tempestivamente alla richiesta di prestazioni, a garanzia del rispetto dei LEA, della continuità assistenziale e degli standards di assistenza sanitaria/ospedaliera"
LA STRADA VELOCE...
..Contestualmente "nelle more dell’espletamento del concorso", il direttore indice "l’avviso pubblico, per titoli e colloquio, per l’assunzione a TEMPO DETERMINATO" di altrettanti dirigenti medici da assegnare negli stessi pronti soccorsi.
L'IMBOCCO DELLA VARIANTE PIÙ RAPIDA...
.. è motivato dalla "non immediata realizzazione" dell'iter procedurale, imposto dalla normativa, per l’espletamento del concorso a TEMPO INDETERMINATO.
MA I PROBLEMI SONO ORA...
..quindi l'AST ricorre alla soluzione che dovrebbe essere 'tampone' del tempo determinato "al fine di garantire la continuità dei servizi" nel medio termine.
A tal proposito, Carelli ha ricondotto la scelta alla speranza che i medici siano stimolati a scendere in campo.
COMUNQUE...
..L'AVVISO per i 6 posti a tempo determinato e le candidature per i posti a determinato È STATO PUBBLICATO e le candidature devono essere presentate ENTRO IL 9 DICEMBRE.
INVECE...
Il CONCORSO (strada ordinaria del tempo pieno e indeterminato) è stato indetto, ma NON ANCORA PUBBLICATO.
DOBBIAMO ESSERE CHIARI...
Il ricorso alla strada veloce del tempo determinato non deve destare perplessità e scandalo.
E, soprattutto, non può e non deve essere interpretata in chiave politica. Vi invito a vedere cosa accade nelle varie aziende sanitarie italiane. Ebbene, da Crema, in Lombardia, agli ospedali San Carlo e Paolo di Milano, sino al 'Cardarelli' di Napoli, voi troverete strade accelerate.
È INTELLETTUALMENTE DISONESTO...
...e politicamente poco saggio trasformare le strada del tempo determinato (avvisi pubblici) in occasione di attacco nei confronti della maggioranza di turno. Perché, piaccia o non piaccia, siamo di fronte a una prassi consolidata, peraltro pienamente legittima, cui ricorrono aziende sanitarie sia di regioni governate dal centrodestra che di regioni a guida centrosinistra.
IL PROBLEMA SEMMAI È UN ALTRO...
..e mi ricollego alla seconda raccomandazione: la difficoltà di reclutamento del personale medico. Che si tratti di strada ordinaria, quella del 'mitologico' posto fisso a tempo indeterminato, o accelerata, che equivale a dire: "Caro medico, partecipa al bando e stai tranquillo: non devi sposarti a vita con il nostro pronto soccorso, con la nostra città", la sostanza non cambia.
A QUESTO PUNTO INQUADRIAMO...
..temporalmente il tassello 'pronto soccorso di Urbino' che, come capiremo, si incastra con altri due tasselli: pronto soccorso di Pesaro e presidio di Pergola.
Negli ultimi anni, spiega il documento istruttorio, "È STATA DA PIÙ PARTI SEGNALATA la persistenza di gravi criticità dovute all’esiguità del contingente medico
assegnato alle strutture rispetto al carico di lavoro, agli accessi ospedalieri e alla necessità di organizzare un’efficiente turnistica articolata su h. 24.00".
UNA CARENZA DI MEDICI STRUTTURATI cui l'AST cerca di porre rimedio attraverso "due concorsi e cinque avvisi, tutti andati deserti", come spiega Carelli a Primocomunicazione. Noi ci limiteremo a ricostruire i fatti dalla fine del 2023.
IL 15 NOVEMBRE 2023...
..l'azienda indice, con determina del direttore generale n. 1271, concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura A TEMPO PIENO e INDETERMINATO di 6 posti di dirigente medico da "assegnare alle Unità Operative di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza degli stabilimenti di Pesaro, Fano e di Urbino". Insomma, un copia e incolla del concorso annunciato (ma non ancora indetto) con la determina n. 1471.
IL 24 MAGGIO 2024...
..viene indetta la graduatoria del concorso, che vede 11 classificati nella graduatoria per specialisti e 3 nella graduatoria degli specializzandi.
LA PROCEDURA SI CONCLUDE...
..con una "sostanziale infruttuosità (...) che ha consentito l’acquisizione per i servizi di emergenza ospedalieri di una sola
unità (Dr.ssa Lucchi Patrizia, rif. determina n. 758 del 24/06/2024), assegnata allo stabilimento di Pesaro", si legge nel documento istruttorio della determina n. 234 del 26 maggio 2025.
TRADOTTO DAL BUROCRATESE...
.. il concorso del 2023/2024 si conclude con un fiasco. Viene assunto un solo dirigente medico, la dottoressa PATRIZIA LUCCHI appunto, assegnata al pronto soccorso di Pesaro. Non si conosce il motivo per cui sia stata assegnata nel capoluogo (in seguito capirete il senso della mia precisazione) e non ci conosce il 'destino' degli altri 12 candidati che comunque avevano partecipato al concorso, essendo in graduatoria. Non è dato sapersi perché sul BUR Marche è pubblicata solo la graduatoria, ma non il dispositivo della determina 'che spiega', il quale non è neanche più rintracciabile sull'albo pretorio dell'AST.
UNA TOTALE COMPLETEZZA DI INFORMAZIONE...
..tuttavia, l'abbiamo rispetto al SECONDO CONCORSO fotocopia, indetto il 6 novembre 2024 (determina n. 1280) sempre per titoli ed esami, sempre per la copertura A TEMPO PIENO e INDETERMINATO di 6 posti di dirigente medico da destinare ai pronti soccorsi.
RISPONDONO ALL'APPELLO...
... 8 candidati, tutti dichiarati ammissibili, ma alla prova del 5 maggio 2025 si presentano solo 3 candidati, "due dei quali in formazione specialistica, che
hanno tutti superato con esito positivo le prove concorsuali".
Il PIÙ ANZIANO...
..con esperienza triennale nei servizi di emergenza-urgenza, è il dottor HASSAB BAYARI, Hassab Bayari, già dipendente a tempo determinato dell'AST con contratto in scadenza il 31 dicembre e in servizio a Pergola, che ira viene inquadrato a tempo pieno e indeterminato.
I VINCITORI PIÙ GIOVANI...
..ancora oggi in formazione specialistica, invece, sono la dottoressa LUCIA MONTI e il dottor DAVIDE GAUDENZI, entrambi all'epoca del concorso già in servizio all'ospedale di Pesaro con un contratto di collaborazione con scadenza il 31 luglio 2025, per i quali è stato disposto un nuovo contratto a tempo determinato per la durata residua del corso di specializzazione, con orario ridotto di 32 ore.
IL DETTAGLIO DA EVIDENZIARE...
..che vi prego di memorizzare bene, riguarda la SEDE DI DESTINAZIONE, che COINCIDE con "le rispettive strutture di appartenenza".
TRADOTTO...
..il dottor Bayari rimane al pronto soccorso di PERGOLA, i due colleghi più giovani a PESARO.
UNA DECISIONE...
che l'AST giustifica in base a generici "criteri di razionalità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse umane".
IL NOSTRO VIAGGIO SI CONCLUDE....
..laddove è iniziato: alla fermata delibera numero n.1461 del 19 novembre 2025, che affianca alla strada ordinaria del concorso pubblico (tempo pieno e indeterminato), non ancora pubblicato, fotocopia dei due testè esaminati, una strada accelerata (tempo determinato), con avviso già pubblicato e scadenza per la presentazione delle candidature il 7 dicembre.
EBBENE....
..il documento istruttorio di quest'ultimo atto si rivela ancora una volta la nostra preziosa bussola, che consente di orientarci nella nebbia della politica.
Infatti, ricostruendo il passato recente, la dermina spiega che, "essendosi i canali di reclutamento ordinari rivelati purtroppo infruttuosi, l'AST "si è trovata costretta, come extrema ratio, ad avvalersi di un supporto esternalizzato per la copertura dei turni nonché all’attivazione di
contratti di collaborazione professionale" con i medici gettonisti.
SI PARLA ESPLICITAMENTE DI 'EXTREMA RATIO'...
.. una disperata via di fuga, quella dei gettonisti, imboccata "nella prospettiva di fronteggiare in maniera eccezionale, temporanea e provvisoria le criticità, in attesa di addivenire all’acquisizione, tramite procedure concorsuali, di personale
medico strutturato, da inserire in maniera stabile negli organici assegnati ai servizi di emergenza-urgenza ospedalieri al fine di evadere tempestivamente il volume di prestazioni richiesto".
L’ESiGENZA DI METTERE IN CAMPO...
..procedure di reclutamento ordinarie, continua il documento, è "vieppiù cogente ed urgente alla luce dei recenti recessi di unità mediche intervenuti presso lo stabilimento ospedaliero di Urbino (le dottoresse Mazo, Maragna e Saltarelli, ndr), tali da rendere vulnerabile e precaria l’organizzazione della turnistica, imponendo l’intensificazione del ricorso all’apporto di professionisti esterni, anche per il tramite delle Cooperative, per scongiurare il rischio di paralisi e di interruzione del servizio, come rappresentato dal Direttore della Direzione Medica di Presidio Ospedali di Urbino e Pergola, Dr.ssa Morena Mazzanti" in una nota del 31 ottobre 2025.
Ecco, cari lettori, le determine sono atti amministrativi, quindi di natura tecnico-gestionale, né di destra né di sinistra, né rosse né nere.
L'ultima di novembre ci offre un quadro molto chiaro nella sua drammaticità, che possiamo POLITICAMENTE TRADURRE COSÌ...
..IL PRONTO SOCCORSO DI URBINO si è trovato e continua a trovarsi sull'ORLO DEL PRECIPIZIO. Quindi fanno bene opposizioni e associazioni (penso a 'Urbino Salute') a sottolinearlo. E, ahimè, lasciano il tempo che trovano le dichiarazioni di chi vuole a tutti i costi minimizzare per mere ragioni politiche, come il presidente della Commissione Sanità della Regione Marche, Nicola Baiocchi (FdI).
SE NON SPROFONDA NEL PRECIPIZIO...
..(in burocratese: "rischio di paralisi e di interruzione del servizio"), se cioè i pazienti possono continuare a essere assistiti, anche se in maniera non ottimale, è solo ed esclusivamente grazie al fatto che sono stati chiamati più medici gettonisti (in burocratese: "intensificazione del ricorso all’apporto di professionisti esterni, anche per il tramite delle Cooperative").
A PROPOSITO DEI GETTONISTI...
..essi rappresentano un'area del nostro puzzle 'Sanità' importante (lascio sempre a voi la scelta di deciderne la localizzazione. A proposito, avete deciso l'immagine?), i cui singoli tasselli (gettonisti a Urbino, Fano, Pesaro, ecc.) vanno sempre interpretati in un'ottica regionale e nazionale. Ne parleremo durante un altro viaggio, oggi voglio darvi un dato solo per farvi capire quanto sia fondamentale ragionare, e anche criticare, sempre in un'ottica d'insieme, mai campanilistica.
SECONDO L'ULTIMO RAPPORTO ANAC...
..Autorità Nazionale Anticorruzione, su medici e infermieri a gettoni nel periodo 2019-2024, le Marche risultano tra le Regioni più virtuose, ovvero che spendono meno per le esternazionalizzazioni. Nel solo 2024 la sanità italiana ha speso per i gettonisti 457,5 milioni: le Marche meno di 1,7 milioni, cioè lo 0,37.
IN CONCLUSIONE, CHiUNQUE ABBIA A CUORE...
..le sorti del pronto soccorso di Urbino, deve anzitutto SPERARE ci siano medici disposti a lavorarci, quindi che le procedure concorsuali non vadano deserte, ma soprattutto...
.. DOBBIAMO PRETENDERE CHE I MEDICI 'PROMOSSI' VENGANO EFFETTIVAMENTE DESTINATI A URBINO.
È QUESTO IL NODO SU CUI LA POLITICA...
..pesarese a ogni livello, dai sindaci ai consiglieri regionali, dovrebbe CONCENTRARE GLI SFORZI. E PUNTARE I RIFLETTORI. E quanto sarebbe mai opportuno lo facesse, per una volta, all'unisono, senza differenze partitiche.
VEDETE...
..CARELLI HA CHiARITO al Ducato
che i sei medici che vinceranno il bando di concorso per i posti fissi, saranno tutti indirizzati al pronto soccorso di Urbino, visto che quelli di Fano e Pesaro sono quasi a pieno organico.
EBBENE, IO NON CREDO FINCHÉ NON VEDO. Non perché sia prevenuto, tutt'altro, ma alla luce dei generici "criteri di razionalità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse umane" addotti nell'ultimo concorso.
A MENO CARELLI NON PRENDA UN IMPEGNO PUBBLICO E UFFICIALE NEI CONFRONTI DEI CITTADINI DI URBINO E DELL'ENTROTERRA. Anche senza il pungolo della politica.
Perché non vorrei vincesse un medico di Fano, Pesaro, Pergola e... no no, non voglio neanche pensarci.
Potete slacciare le cinture. Il viaggio è terminato. Lungo, ma spero avvicente. Al prossimo.
(Nella foto, il direttore generale Alfredo Carelli)
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