10/08/2025
La figura dello Slo ( supporter liaison officier) dalla sua nascita nel Brescia Calcio BSFC (stagione 2012-13) e nell'Union Brescia di oggi:
nel pomeriggio era presente allo stadio Tre Stelle in qualità di spettatore anche l'ultimo Slo, Francesco Zani, (succeduto a Cristian Leali), che da decenni era già il responsabile degli Steward, sempre gentile e sorridente, accoglieva i tifosi della Tribuna fin dai tempi di Gino Corioni,
Cristian Leali passato poi da Slo a Capo della Sicurezza di Cellino, era comandante della Polizia Locale di Montichiari, ha assunto il ruolo di Slo per poco, dopo che il 30 Giugno 2023, l’ex agente di polizia Pietro Di Sabato aveva dato le dimissioni in aperto contrasto col Presidente Massimo Cellino, dopo 9 anni di lavoro apprezzati da tutti, anche dalla Curva Nord che lo aveva accolto con un certo pessimismo che si è poi perso dopo poco tempo per la capacità innata di Pietro di mediare, capire ed aiutare tutti.
Insieme al team manager Edoardo Piovani, Di Sabato è stato tra i pochissimi sopravvissuti allo tsunami dirigenziale dell’estate 2017, rimanendo in carica anche con Cellino Presidente.
Poi era però, a detta di entrambi, iniziata la competizione tra i due: Leali braccio destro di Cellino contro Di Sabato che era il responsabile delle tifoserie,
una rivalità creata ad arte dal solito Massimo Cellino che da sempre sguazza nel clima di terrore, sospetto e delazioni, da tutti contro tutti, tra i propri dipendenti dai quali otteneva perciò informazioni che lui credeva essere leali, ma in realtà erano vere e proprie calunnie tra dipendenti che a lungo andare danneggiavano paradossalmente chi aveva voluto alimentarle:
il Cellino stesso! Presidente che poi ha dovuto affidarsi all'ultimo Slo, Francesco Zani, dirottando alla sicurezza il fido Leali.
Pietro di Sabato è stato a lungo un dirigente della Digos bresciana, arrivato il secolo scorso da Roma, ma pugliese di nascita, è sempre stato rispettato anche dai criminali che arrestava, tifa da quando è arrivato alla Digos cittadina per il Brescia, anche se, fin da ragazzo, segue le sorti della Roma della quale è un grande tifoso.
Cristian Leali da poliziotto ha prestato servizio militare presso la Compagnia Atleti di Bologna con il grado di Caporal Maggiore ed è un grande tifoso del Brescia ed oggi è tornato a svolgere la sua attività, dopo una parentesi di un paio di anni di congedo per poter lavorare al Brescia Calcio.
L'attuale Slo, Aldo Giovita, è definito una "brava persona" dal suo ex collega alla Digos di Brescia, Pietro Di Sabato e arriva da decenni di onorato servizio con encomi e riconoscimenti per il lavoro svolto a favore della collettività e contro la criminalità.
Da almeno 35 anni conosce le dinamiche della Curva e si è detto fiducioso di poter instaurare un ottimo rapporto con la tifoseria, nel rispetto dei ruoli, aggiungiamo noi, e dei dettami che impone la legge italiana.
Ma per raggiungere l'obbiettivo bisogna essere in due.
Ed ora un po' di storia per capire meglio la figura dello Slo:
il Sostenitore ufficiale di collegamento, è il responsabile della tifoseria nominato dai club.
È stato previsto dall'articolo 34 del regolamento FIFA che stabilisce che i club sono obbligati a nominare un responsabile della tifoseria, con lo scopo di assicurare un giusto e costruttivo dialogo tra il club ed i propri tifosi, promuovendo una corretta cominicazione dello sport ed in particolare del calcio.
In Italia questa norma è entrata in vigore dal campionato 2012/13.
Secondo la Fifa però inizialmente “Le società Italiane hanno però assegnato un doppio incarico a dipendenti già occupati con altri ruoli, trascurando la figura dello SLO”.
Lo SLO costituisce un riferimento per la tifoseria, è infatti un ponte tra il club e i tifosi.
I Club, infatti, spesso non sapevano nemmeno chi fossero i loro tifosi o quello che realmente pensano a causa di una mancanza di comunicazione.
Lo SLO deve aiutare a stabilire un dialogo costruttivo tra tifosi e club di calcio in maniera diretta, deve essere in grado di comunicare ciò che realmente fa “arrabbiare” i tifosi e contribuire a risolvere quelle tensioni che si possono creare durante la stagione.
L’efficacia del suo lavoro dipende sia dalle informazioni ricevute dai tifosi e dalla società sia dall’attendibilità del ruolo che occupa.
Questa è una figura fondamentale per tifosi, club, forze dell’ordine e deve perciò godere della fiducia e della credibilità di tutte queste componenti.
Lo SLO deve costruire relazioni con gruppi organizzati di tifosi, con i delegati (SLO) delle altre società, con la federazione, con le leghe, con gli organi di pubblica sicurezza.
Nei giorni delle partite lo SLO andrà in trasferta con i tifosi e interverrà nel caso in cui ci fossero dei problemi, verificherà eventuali complicazioni per l’ingresso allo stadio e medierà, se necessario.
Lo SLO collabora con i suoi colleghi del club in visita a Brescia per assicurarsi che tutto si svolga in maniera regolare e offrirà assistenza in caso di necessità.
Lo SLO prende parte ad un incontro al quale partecipano gli organi di pubblica sicurezza, gli steward e i loro omologhi, circa sessanta minuti prima del calcio d'inizio per stabilire se tutto sta filando liscio.
Molto dipende da quanto sia stato efficace il lavoro che lo SLO ha fatto durante la settimana. Tuttavia deve tenere gli occhi e le orecchie aperti per ogni evenienza. Dopo la partita, lo SLO monitorerà la situazione dei tifosi che lasciano lo stadio e di nuovo interverrà in caso dovessero sorgere dei problemi.
Durante la settimana, lo SLO resterà a disposizione per qualsiasi problema, richiesta e chiarimento del tifoso.
Il compito del club è di fornire un luogo in cui SLO e tifosi possano confrontarsi e ascoltare le proposte e le lamentele, richieste che saranno poi comunicate al club.
Allo stesso modo lo SLO informa i tifosi sulle decisioni adottate dal club. Per esempio: il club decide di aumentare i prezzi dei biglietti, “motivo di attrito con i tifosi”; il club (SLO) incontra i tifosi e spiega loro che avrebbero potuto congelare i prezzi ora, ma che in questo modo li avrebbero dovuti aumentare entro due o tre anni.
I tifosi hanno quindi potuto esprimere il loro punto di vista e, come risultato, non hanno criticato quando l'aumento è stato applicato, grazie all’opportunità di confronto.
La figura dello SLO dovrebbe partecipare a incontri periodici di formazione e aggiornamento organizzati dalla federazione o da altre istituzioni sportive (CONI).
Il ruolo del responsabile per la sicurezza e quello dello SLO sono completamente separati.
Benefici per i club:
migliorare il rapporto con i tifosi (anche per la squadra nazionale), migliorare la visione della tifoseria, aiutare l’organizzazione tra i supporter, stimolare una maggiore trasparenza nella comunicazione tra club e tifoso, ridurre i malintesi e le incomprensioni, migliorare il dialogo tra tifosi di squadre diverse, ridurre la violenza e migliorare la gestione dei conflitti, dare voce al tifoso, valorizzare il tifoso nel club,
aumentare i benefici finanziari verso la vendita biglietti, potenziare il merchandising, coinvolgere il tifoso nel club con possibili eventi, dare un’identificazione al club dove si rispecchia il tifoso, migliorare le relazioni tra tifoso e società.
Nelle intenzioni la norma è giusta, ma nella pratica si attende, da 13 anni, che dia tutti i frutti sperati.
Fotografie a cura di AGENZIA FOTOLIVE SAS GRUPPO MASSIMILIANO LANZANI EDITORE