04/11/2025
La motivazione dell'arresto dei due tifosi bresciani.
Verso le 11:30 circa alcuni ultras bresciani a bordo di un minivan sono arrivati nei pressi della Curva Furlan, luogo di ritrovo pre-match dei tifosi alabardati, dove poi ha avuto luogo il violento scontro tra le due fazioni, consistenti in circa 150 persone ciascuna.
Quasi tutti a volto coperto, in modo da non essere riconosciuti, i tifosi di ambo le squadre durante la colluttazione hanno utilizzato anche mezzi proibiti dalla stessa “morale” ultrà, come aste di bandiere, bottiglie e cinte.
Nonostante l’immediato intervento della Digos di Trieste, cui ha fatto seguito quello della Polizia di Stato, durante la “guerriglia” un operatore della Digos ha riportato ferite tali da rendere necessaria una prognosi di dieci giorni.
Sono stati riconosciuti tre tifosi, due di Union Brescia ed uno della Triestina, grazie all’analisi dei filmati ed alla comparazione delle identificazioni.
Uno ha partecipato ai disordini tra ultras di tifoserie opposte, colpendo più volte i tifosi avversari con un’asta di bandiera di colore verde, un altro postosi, durante gli scontri, alla testa del gruppo bresciano, ha colpito più volte i tifosi di Trieste dapprima utilizzando un ombrello e successivamente una cinta di pantaloni.