26/08/2025
Reading is a cultural emergency both for booksellers and publishers. In July an unmissable report on Italian Bookshops by ALI the Italian Booksellers Association
📚Presentato a Milano il Manifesto per la lettura promosso da Ali, l’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio.
“L’Italia è tra gli ultimi Paesi in Europa per numero di lettori. La lettura è un’urgenza culturale. È ora di passare dalle parole ai fatti, con strumenti, risorse e visione”: è questo, in sintesi, il messaggio condiviso nel documento.
Al centro del Manifesto, già sottoscritto da vari autori e librai, i principi fondamentali per una nuova stagione di politiche per la lettura: dal riconoscimento del ruolo chiave del libraio all’interno delle scuole come consulente culturale alla necessità di investimenti reali e continui, soprattutto per le biblioteche civiche e scolastiche; dall’esigenza di contrastare la svalutazione socio-economico-culturale del libro all’adozione di linguaggi innovativi per coinvolgere le giovani generazioni.
Il documento sarà oggetto di una campagna di sottoscrizione pubblica e collettiva aperta ad autori, librai, operatori e cittadini (link per firmare sui siti di Ali e Confcommercio).
Illustrati inoltre i dati dell’Osservatorio sulle Librerie in collaborazione con Format Research che hanno restituito un quadro in chiaroscuro per il settore: clima di fiducia e ricavi in calo rispetto al 2024 e, anche se è previsto un miglioramento nella seconda parte del 2025, i valori resteranno inferiori all'anno scorso.
Paolo Ambrosini, presidente Ali Associazione Librai Italiani Confcommercio: “La lettura è un bene comune e le librerie rappresentano un patrimonio culturale insostituibile per le comunità e, soprattutto, per i giovani. Il Manifesto sostiene la necessità di politiche lungimiranti, investimenti concreti, meno burocrazia insieme ad una vera e propria alleanza per la promozione e il supporto alla lettura e a chi mantiene viva la cultura e l’importanza del libro. Perché, come anche i dati del nostro Osservatorio sulle Librerie ci dicono chiaramente, le librerie resistono e si reinventano ma non possono essere lasciate sole”.