10/11/2025
È disponibile nelle principali librerie una raffinata plaquette contenente un testo inedito di Anton Čechov, che con la sua consueta ironia invita a diffidare delle molte chiacchiere che circondano il tema del matrimonio e delle donne.
✒️ “Guida per chi desidera sposarsi” fu scritta da Čechov a soli ventiquattro anni, poco dopo la laurea in medicina, quando egli stesso era considerato in età da matrimonio. In poche pagine, l’autore costruisce un brillante e disarmante repertorio di luoghi comuni sulle bionde e le more, sulle rosse e le castane, offrendo una riflessione ironica e lucida che si oppone a ogni enfasi e retorica abitualmente associate all’argomento.
Il volume rilegato a mano, curato da Lucio Coco, studioso di letteratura russa, presenta il testo originale in russo a fronte.
Forse non a caso Čechov giunse tardi al matrimonio: si sposò infatti soltanto nel 1901, con l’attrice Ol’ga Knipper, quando era già gravemente malato. E tuttavia, non smise di guardare a quell’istituzione con il suo inconfondibile spirito critico, come testimonia la celebre annotazione contenuta in uno degli ultimi taccuini: «Se temete la solitudine, non sposatevi.»
💍Alcune copie numerate a mano sono disponibili presso la casa editrice.
📕"La vita familiare ha molti lati buoni. Se non ci fosse, le figlie vivrebbero tutta la vita a spese dei padri e molti musicisti non avrebbero un tozzo di pane, perché non ci sarebbero le nozze. La medicina insegna che gli scapoli di solito muoiono pazzi, mentre gli sposati muoiono senza essere riusciti a diventarlo. Allo scapolo è la cameriera a fare il nodo alla cravatta, allo sposato la moglie. Il matrimonio è bello anche per la sua accessibilità. Si possono sposare i ricchi, i poveri, i ciechi, i giovani, i vecchi, i sani, i malati, i russi, i cinesi… Fanno eccezione solo i matti e i fuori di testa, gli scemi e i bruti possono sposarsi quante volte gli pare"