
29/08/2025
Gaza l’infanzia sopravvive sotto cieli che si accendono di bagliori improvvisi e dentro notti in cui il silenzio è sempre attesa. In questo spazio angusto e ferito è cresciuta Malak Mattar, pittrice giovanissima che ha trasformato il bisogno di respiro in un linguaggio pittorico unico. Aveva solo pennelli, colori acrilici e una stanza che spesso diventava il suo rifugio. Da lì ha cominciato a comporre un universo in cui la vita trovava la forza di continuare attraverso le immagini.
La pittura per lei è stata un gesto vitale. I colori diventavano ossigeno, le tele si aprivano come finestre. In ogni quadro prendevano forma figure femminili dagli occhi smisurati, capaci di contenere memorie e desideri. Madri che proteggono, amiche che condividono la resistenza quotidiana, antenate che tramandano la dignità di un popolo. È un mondo femminile antico e contemporaneo allo stesso tempo, intimo come un diario e politico come un manifesto.
Articolo di Federica Cannas
https://matextv.com/revolution/notizie/malak-mattar-e-i-colori-di-gaza/
(Federica Cannas) – A Gaza l’infanzia sopravvive sotto cieli che si accendono di bagliori improvvisi e dentro notti in cui il silenzio è sempre attesa. In questo spazio angusto e ferito è cresciuta Malak Mattar, pittrice giovanissima che ha trasformato il bisogno di respiro in un linguaggio pi...