Felice Balsamo

Felice Balsamo Nato a Napoli informatico dall'età di 9 anni, pubblico ciò che ritengo utile e divertente. Mai arrendersi.

Ho pubblicato a 49 anni il mio primo libro: Storie Verosimili della città di Napoli, con oltre 700 copie vendute.

23/07/2025

Questa mattina al VG21 su Canale 21 ho spiegato (spero in modo semplice) perchè è importante passare da SPID a CIEID, per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.

Ed ecco alcune domande che possono aiutarvi nella transazione da SPID e CIEID

Qual è la differenza tra SPID e l’accesso con la Carta d’Identità Elettronica (CIE)?

SPID e CIE 3.0 sono due sistemi molto simili per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
Lo SPID, ovvero Sistema Pubblico di Identità Digitale, funziona tramite un nome utente e una password, rilasciati da uno dei 12 fornitori privati (aziende) accreditati.
La CIE 3.0, invece, è la nostra Carta d’Identità Elettronica, dotata di microchip. Per accedere ai servizi digitali, si utilizza un PIN di 8 cifre, un lettore NFC (quello che usiamo per pagare con il telefono) o, ancora più semplicemente, l’impronta digitale sullo smartphone.
La grande differenza? La CIE è rilasciata direttamente dallo Stato, tramite il Ministero dell’Interno, e non da fornitori privati. In pratica, non devo più ricordare username e password: basta il mio PIN o il dito sul cellulare.

Quali sono i costi di SPID e quelli della CIE?
Lo SPID attualmente è gratuito, anche se alcuni provider stanno iniziando a chiedere un piccolo canone annuale o un costo per l’attivazione.
La CIE, invece, ha un solo costo: quello del rilascio della carta, che oggi è intorno ai 22 euro, e vale 10 anni. Nessun canone, nessun abbonamento.

Sarà difficile passare da SPID a CIE?
Assolutamente no. I due sistemi funzionano quasi allo stesso modo. Anzi, la CIE è ancora più semplice, perché non serve ricordare il nome del provider, né nome utente e password. Basta il PIN, e con lo smartphone anche solo l’impronta digitale.

Ma questo PIN della CIE, dove si trova?
Per anni l’uso della CIE non è stato incentivato, e molti di noi hanno smarrito o buttato i documenti ricevuti al momento del rilascio.
Il PIN è diviso in due parti:
• I primi 4 numeri sono stampati sulla ricevuta che ci viene consegnata quando prenotiamo la carta;
• Gli altri 4 numeri sono nella lettera che accompagna la CIE quando ci viene consegnata.
Quindi, quando rifacciamo la carta d’identità, ricordiamoci di conservare entrambi i documenti. Con tutti e 8 i numeri del PIN possiamo accedere ai servizi pubblici online.

E per chi ha perso il PIN, come si fa?
Come ho fatto io. Si può richiedere una copia gratuita del PIN presso qualsiasi ufficio anagrafe in Italia. Basta presentarsi con la propria CIE.
Attenzione però: alcuni Comuni rilasciano il PIN solo ai propri residenti, quindi il consiglio è rivolgersi subito all’anagrafe del proprio Comune, così evitiamo file e attese.
Per esempio, a Napoli, il servizio si può richiedere presso gli sportelli anagrafe della propria Municipalità.

Consigli di passare subito alla CIE?
Assolutamente sì. Io stesso ho abbandonato lo SPID da tempo e uso solo la CIE.
Accedo con la sola impronta digitale, non devo ricordare più nulla. Inoltre, SPID verrà gradualmente dismesso, perché ha dei costi per lo Stato, visto che i fornitori vengono pagati per gestirlo, prima prendiamo il nostro PIN, prima evitiamo di fare file.
Inoltre, la CIE utilizza la nostra carta di identità, rendendo l’identificazione più sicura. Ci sono purtroppo molti casi in cui SPID è stato utilizzato da soggetti esterni senza autorizzazione.

In ultimo, ma perchè prima ci fanno fare SPID e poi ora CIE? Non si poteva fare direttamente CIE?
No, perchè l'accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione è iniziata nel 2016 e si è diffusa a quasi 40 milioni di italiani dal 2020. Nel 2016 la CIE non esisteva e nel 2020 solo 3 milioni di Italiani avevano la CIE (Carta d'identità elettronica). SPID è venuta in soccorso alla mancata diffusione della CIE.
Oggi la CIE è in possesso di oltre 50 milioni di Italiani, quindi SPID non ha più senso.

Domani mattina, in diretta da Piazza Municipio dalle 8:05 sarò al VG21 su Canale 21  per parlare dello SPID, che presto ...
22/07/2025

Domani mattina, in diretta da Piazza Municipio dalle 8:05 sarò al VG21 su Canale 21 per parlare dello SPID, che presto sarà dismesso, e di come accedere ai servizi online con la nuova Carta d’Identità Elettronica. Il passaggio è gratuito e anche semplice!
Vi aspetto sul canale 10 del telecomando o in streaming su https://canale21.it

22/07/2025

Babbuccio, classe 1939, con poca vista suona ad orecchio e non sbaglia nemmeno una nota. Io a 50 si e no suono il citofono e spesso non "ingarro" nemmeno il tasto.

Vico Scassacocchi, il racconto di una Napoli che resiste(Storie verosimili della città di Napoli n. 95)Mancavo da un poc...
18/07/2025

Vico Scassacocchi, il racconto di una Napoli che resiste
(Storie verosimili della città di Napoli n. 95)

Mancavo da un poco da una di quelle strade con i nomi più strani che Napoli abbia mai dato. A Napoli, si sa, i nomi delle strade non sono mai scelti a caso: ognuno ha una sua storia, un’origine, una leggenda. E non fa eccezione il celebre Vico Scassacocchi, una delle sei strade perfettamente diritte che da Via Forcella arriva dritta dritta su Via dei Tribunali.

Qui, qualche anno fa, al civico 30, viveva la famiglia Cavalcante. Lui, don Antonio, lo ricordo elegante, sempre con un panciotto, la giacca in ordine e quel fazzoletto bianco che gli spuntava puntuale dal taschino anteriore. Viveva con sua moglie Carmela, donna sempre ben pettinata, perennemente in cucina. Da lei, ricordo ancora una delle migliori “pasta e ceci” mai mangiate, il piatto preferito di suo marito, che lei preparava ogni martedì e giovedì, da anni, come un rito.

Abitavano in uno dei tanti palazzi che si incontrano lungo il Vico Scassacocchi. Fu proprio don Antonio a raccontarmi l’origine di quel nome così strano, che incredibilmente si incrociava anche con il suo cognome e con la storia della loro abitazione.

Don Antonio è stato tra gli ultimi “cocchieri” di Napoli, lavorava per una nota ditta di pompe funebri. La sua fortuna fu quella di ereditare, insieme alla casa, ben due carrozze e tre cavalli, che per anni erano stati usati dal nonno e dal padre per trasportare defunti, turisti e spose per le vie di Napoli. Una vita intera trascorsa tra funerali e feste, tra lacrime e sorrisi, sempre a bordo di quelle carrozze che, tra mille rattoppi, avevano dato da vivere alla sua famiglia.

Don Tonino, così lo chiamavano affettuosamente nel quartiere, raccontava che il nome “Scassacocchi” era nato proprio per colpa di quelle carrozze. Un tempo, quella strada si chiamava “Rua dei Piscicelli”, ma essendo molto stretta, quando passavano le carrozze spesso si incastravano o si danneggiavano, specialmente le ruote. Succedeva così spesso che la gente iniziò a chiamarla “Scassacocchi”, e col tempo il nome si radicò nel parlare quotidiano, fino a diventare ufficiale.

Con quel suo modo di gesticolare tutto napoletano, don Antonio si avvicinava spesso ai resti archeologici che si trovano proprio all’inizio del Vico Scassacocchi, all’angolo con Via Tribunali, e diceva: “Don Felì, questo posto dovrebbe essere un monumento! Invece guarda qua: degrado, tubi Innocenti ancora dal terremoto. Sta strada, che è una delle più caratteristiche, in pochi metri ti fa passare dal frastuono pulsante di Forcella al silenzio dei vicoletti, eppure pare che tutti vogliano dimenticarla”.

Eppure, qui hanno girato film come Napoli Milionaria, e al civico 17 c’era quel personaggio, Pasqualino Miele, interpretato da Totò. Eduardo De Filippo ci ambientò Quei figuri di tanti anni fa, Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo Decaro ambientarono uno noto sketch de La Smorfia. Persino Gigi Proietti raccontava qualche barzelletta ambientata proprio qua.

“Don Felì”, mi diceva, “questa strada racconta più di qualunque libro. Ma noi, presi dalla frenesia della vita quotidiana e stanchi per l’età che avanza, rischiamo di dimenticare tutto.”

Qualche giorno fa, è apparso un cartello stampato alla meglio. Mi sono tornate in mente le parole di don Antonio. Diceva sempre: “Le cose belle si dimenticano troppo facilmente”. Spero che quel cartello, anche se malmesso, sia un primo segnale. Un tentativo di rinascita. Un invito a non dimenticare, ma a tramandare.

—————
Storie verosimili della città di Napoli n. 95
Luoghi e nomi diversi, ma intrecciati in personaggi e storie della città di , realmente vissute ed esistenti.
Foto mia

Il Libro

- Storie verosimili della città di Napoli Vol. 1 disponibile su Amazon e in tutte le librerie
- Storie verosimili della città di Napoli Vol. 2 in uscita il 2 Ottobre 2025

A cena a casa di Mammina, fa caldo e quindi piatto leggero e fresco: Peperone mbuttunat (imbottito), con melanzane a fun...
29/06/2025

A cena a casa di Mammina, fa caldo e quindi piatto leggero e fresco: Peperone mbuttunat (imbottito), con melanzane a fungetiello, riso, provola, basilico, pomodoro tagliato a pezzettini, pan gratto e aulive di Gaeta.
Altro che pranzo di matrimonio di Jeff Bezos.

Dove si trova la biblioteca resa famosa dal libro e film "L'amica Geniale"? Questi che vedete sono turisti che vengono a...
18/06/2025

Dove si trova la biblioteca resa famosa dal libro e film "L'amica Geniale"?
Questi che vedete sono turisti che vengono a visitarla, tra selfie e video.
Pochi napoletani vengono a visitarla, ma sono invece tanti e di ogni parte del mondo i turisti che stanno dando vita ad uno dei rioni meno noti qui a Napoli, quello del Rione Luzzatti. Quando un libro può cambiare il volto di un rione. Con la cultura si mangia e si fa molto più di quanto si possa immaginare.

17/06/2025

Ma se le spiagge sono libere, perchè in alcune spiagge di Napoli è necessario prenotare l'ingresso?

Ecco un po' di chiarezza sull’accesso, tramite app, alle tre spiagge cittadine più piccole di Napoli: Palazzo Donn’Anna, Lido delle Monache e Gaiola. Da giugno, infatti, sono accessibili solo tramite un sistema di prenotazione online, che nel 2021 ho avuto l'onore di attivare per la prima volta a Napoli.
Questa mattina al Tg21 su Canale 21 ho voluto fare chiarezza su un punto fondamentale: spiaggia libera sì, ma con attenzione alla sicurezza dei bagnanti.

Al lido Mappatella, per parlare di spiagge libere con accesso limitato.Vi aspetto alle 8 ngopp o Canale 21
17/06/2025

Al lido Mappatella, per parlare di spiagge libere con accesso limitato.
Vi aspetto alle 8 ngopp o Canale 21

Mi è stato chiesto se preferivo un "Coulis di ca****fo su letto di spuma d'orata" oppure un "Raviolo aperto destrutturat...
15/06/2025

Mi è stato chiesto se preferivo un "Coulis di ca****fo su letto di spuma d'orata" oppure un "Raviolo aperto destrutturato con riduzione di pomodorini confit e aria di basilico"…

Ho preferito un grande: spaghetto aglio, olio e peperoncino.

Un piatto nobile, difficile da fare, e solo le vere regine dei fornelli — come la mia ngnora (suocera, per i forestieri), mia moglie e mammina — riescono a farlo come si deve: aglio dorato al punto giusto, olio profumato, pasta al dente.

Ora però mi sorge il dubbio esistenziale...
Ce metto ‘na spolverata ‘e grana padano o ‘na grattugiata ‘e pecorino?

Non so di chi sia l'idea. Ma Mappatella Gym a Mappatella Beach è un tipico marchio di fabbrica sulla genialità tutta par...
08/06/2025

Non so di chi sia l'idea. Ma Mappatella Gym a Mappatella Beach è un tipico marchio di fabbrica sulla genialità tutta partenopea.

Ho chiesto a mio padre:«Babbuccio, ma non sarà esagerato questa visita dal Papa del Napoli? Capisco lo scudetto, capisco...
27/05/2025

Ho chiesto a mio padre:
«Babbuccio, ma non sarà esagerato questa visita dal Papa del Napoli? Capisco lo scudetto, capisco che la cuoca del Papa è napoletana, capisco pure che i suoi abiti sono realizzati da una azienda napoletana, ma che c’entra il Santo Padre?»
Risposta secca:
«Evidentemente, sanza 'a mano 'e Dio, nun avessero vinto proprio niente!» 😇⚽️💙

E niente… a Napoli pure la fede ha il suo dodicesimo uomo in campo!

23/05/2025

Qualunque cosa accada questa sera, c'è già un vincitore: le pizzerie da asporto...

Indirizzo

Naples
80139

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Felice Balsamo pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi