Giornale Il Sette e Mezzo

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𝐂𝐡𝐢 𝐞𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐁𝐞𝐚𝐭𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐭𝐚𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞? 𝐕𝐢𝐭𝐚 𝐞 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐞𝐯𝐚𝐥𝐞.La Beata Lucia da Caltagirone (1360-1...
26/09/2025

𝐂𝐡𝐢 𝐞𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐁𝐞𝐚𝐭𝐚 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐭𝐚𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞? 𝐕𝐢𝐭𝐚 𝐞 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐞𝐯𝐚𝐥𝐞.

La Beata Lucia da Caltagirone (1360-1367 ca. – † 1400, Salerno) fu una religiosa del Terz’Ordine Francescano, vissuta nella Sicilia medievale. Nata a Caltagirone, condusse una vita di penitenza, preghiera e servizio, attirando attorno a sé devozione e ammirazione per la sua santità. Morì a Salerno nel 1400, ma la sua memoria rimase viva nei secoli.
Oggi è ricordata come figura centrale della spiritualità francescana siciliana e la sua festa liturgica si celebra il 26 settembre.
In questo video approfondiamo la sua storia e il suo culto a Caltagirone grazie al contributo di:
• Dott. Mario Amore, cultore di storia patria, che ci accompagna nei luoghi legati alla sua memoria;
• Don Giuseppe Federico, parroco della Cattedrale di San Giuliano, che, con la parrocchia di San Giacomo, custodisce il culto e la tradizione legata alla Beata.
Un racconto che intreccia storia, fede e cultura, restituendo l’immagine di una donna che continua a parlare alla coscienza spirituale della comunità calatina e di tutta la Sicilia.
Scopri con noi la storia della Beata Lucia e il suo messaggio di fede.

La Beata Lucia da Caltagirone (1360-1367 ca. – † 1400, Salerno) fu una religiosa del Terz’Ordine Francescano, vissuta nella Sicilia medievale. Nata a Caltagi...

𝐂𝐚𝐥𝐭𝐚𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞, 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐧𝐚𝐩𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐚𝐧𝐚. 𝟒𝟒𝐞𝐧𝐧𝐞 𝐚𝐫𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨I Carabinieri d...
24/09/2025

𝐂𝐚𝐥𝐭𝐚𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞, 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐧𝐚𝐩𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐚𝐧𝐚. 𝟒𝟒𝐞𝐧𝐧𝐞 𝐚𝐫𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Caltagirone, con il supporto dei colleghi del Nucleo Elitrasportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno arrestato in flagranza di reato un pregiudicato 44enne di Caltagirone, perché accusato di produzione illegale di sostanze stupefacenti.

Il monitoraggio investigativo svolto dai militari aveva individuato la “zona d’interesse operativo” in Contrada Paradiso e pertanto, sfruttando anche le specifiche capacità dei Cacciatori di “Sicilia” in contesti rurali, gli investigatori hanno effettuato svariati controlli nei fondi agricoli di quella zona.

Nel corso dell’attività, i Carabinieri hanno notato uno strano atteggiamento da parte del 44enne che, all’interno di un terreno adiacente quello controllato, era indaffaratissimo a sradicare alcune piante che, almeno a distanza, sembravano avere delle somiglianze con altre a loro ben note, quelle della canapa indiana.

A questo punto, i Carabinieri lo hanno rapidamente raggiunto, bloccandolo. L’uomo, visibilmente sorpreso di essere stato “beccato” così velocemente, ha ammesso che, dopo aver visto i Carabinieri, ha pensato di estirpare le piante di canapa indiana che egli stesso aveva pianto e stava curando: 16 arbusti alti fino a un metro e mezzo, di cui 5 già strappate dal terreno.

Nel prosieguo del controllo, inoltre, il 44enne, già con specifici precedenti in materia di droga, vistosi ormai scoperto, ha anche indicato ai Carabinieri un incavo ricavato in un muro di pietra, nel quale aveva nascosto un’infiorescenza di canapa di 6 grammi circa ed un bilancino di precisione che, ovviamente, sono stati sequestrati dai militari.

L’arresto del 44enne, ferma restando la presunzione d’innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva, è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

𝐃𝐢𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥'𝐞𝐫𝐨𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥' 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐭𝐚𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞 𝐆𝐫𝐚𝐦𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐋𝐢𝐜𝐨𝐝𝐢𝐚 𝐄𝐮𝐛𝐞𝐚, 𝐌𝐚𝐳𝐳𝐚𝐫𝐫𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐕𝐢𝐳𝐳𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐮𝐚𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐭...
23/09/2025

𝐃𝐢𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥'𝐞𝐫𝐨𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥' 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐭𝐚𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞 𝐆𝐫𝐚𝐦𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐋𝐢𝐜𝐨𝐝𝐢𝐚 𝐄𝐮𝐛𝐞𝐚, 𝐌𝐚𝐳𝐳𝐚𝐫𝐫𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐕𝐢𝐳𝐳𝐢𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐮𝐚𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐫𝐢𝐜𝐚
SIE, perdurante guasto alla rete elettrica e meno acqua nei serbatoi: domani 24 settembre disservizi nell'erogazione idrica a Caltagirone, Vizzini, Grammichele, Licodia Eubea e Mazzarrone
La SIE (Servizi idrici etnei), che gestisce il servizio idrico nei suddetti 5 Comuni, ha reso noto che il perdurare del guasto provocherà, domani 24, difficoltà nell'approvvigionamento dell'acqua.

𝐂𝐚𝐥𝐭𝐚𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞. 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐥 𝐆𝐫𝐚𝐯𝐢𝐧𝐚.𝐏𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝟒𝟓𝟎 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐝𝐮𝐫𝐞 𝐞𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐞Tre storie cliniche dimost...
23/09/2025

𝐂𝐚𝐥𝐭𝐚𝐠𝐢𝐫𝐨𝐧𝐞. 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐥 𝐆𝐫𝐚𝐯𝐢𝐧𝐚.
𝐏𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝟒𝟓𝟎 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐝𝐮𝐫𝐞 𝐞𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐭𝐞
Tre storie cliniche dimostrano come la Radiologia Interventistica possa migliorare i percorsi di cura.
Interventistica all'ospedale Gravina, con oltre 450 procedure ad alto contenuto specialistico già eseguite e refertate. Questi interventi hanno permesso diagnosi più precise e trattamenti efficaci, spesso evitando la necessità di interventi chirurgici maggiori.
La Radiologia Interventistica, disciplina specialistica microchirurgica e mini-invasiva, sta assumendo un ruolo sempre più centrale nei percorsi di cura del Presidio Ospedaliero Gravina di Caltagirone. Grazie all'impiego integrato di fluoroscopia, ecografia e Tc, l'equipe del reparto è in grado di eseguire biopsie, paracentesi, nefrostomie, drenaggi biliari, posizionamenti di stent e drenaggi di ascessi e raccolte addominali, riducendo i tempi di ricovero e aumentando il comfort clinico.
L'attività specialistica è assicurata dalla Uos di Radiologia Interventistica, afferente alla Uoc di Diagnostica per Immagini del Presidio Gravina, diretta da Bruno Varsallona, e si avvale di un'équipe dedicata composta da medici radiologi, tecnici di radiologia e personale infermieristico specializzato, che operano in stretta integrazione funzionale. L'attività clinica è svolta da Camillo Tilocca, responsabile dell’Unità operativa, e da Stefano Cannizzaro, dirigente medico radiologo.
Il percorso di crescita del servizio è stato reso possibile grazie alla sinergia con il Dipartimento di Scienze radiologiche, diretto da Vincenzo Ricceri, e la Scuola di Specializzazione in Diagnostica per Immagini dell'Università di Catania, diretta da Antonio Basile, che ricopre anche il ruolo di direttore della Uoc di Radiologia del Policlinico Universitario Rodolico. In questo ambito sono state sviluppate ed eseguite procedure di II livello (biopsie polmonari Tc-guidate, nefrostomie percutanee, drenaggi biliari interni/esterni e bilioplastiche).
La collaborazione con l'università ha favorito un concreto trasferimento di competenze specialistiche, incrementando lautonomia operativa dell'équipe medica e garantendo la formazione mirata del personale infermieristico e tecnico di radiologia.
Le procedure hanno interessato reparti di area medica e chirurgica, in particolare la Uoc di Medicina Interna, diretta da Claudia Ferrigno, garantendo cure tempestive e di prossimità. Di particolare rilievo la valorizzazione delle competenze interne e la conseguente internalizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici, che consentono di garantire continuità assistenziale, ridurre la mobilità dei pazienti verso altri centri e rafforzare l'autonomia operativa della struttura, con ricadute concrete sulla qualità delle cure e sulla comunità.
Nei mesi estivi, grazie ai percorsi condivisi tra Medicina Interna e Radiologia Interventistica, sono stati affrontati, ad esempio, tre casi clinici particolarmente significativi. Una paziente con stenosi benigna del coledoco è stata seguita in un percorso terapeutico articolato in più fasi che ha evitato un intervento chirurgico maggiore. Un paziente con ittero colestatico da carcinoma pancreatico è stato trattato con il posizionamento di uno stent biliare percutaneo, soluzione sicura ed efficace alternativa alla chirurgia. Infine, un paziente con linfoadenopatia addominale profonda ha potuto ottenere diagnosi istologica grazie a una biopsia Tc-guidata, senza necessità di ricorrere alla chirurgia a cielo aperto.
Tre storie diverse che dimostrano come la Radiologia Interventistica possa migliorare percorsi di cura, riducendo rischi e disagi e offrendo soluzioni efficaci, tempestive e meno invasive, all'interno di una presa in carico del paziente a 360 gradi: Medicina Interna per la degenza e le cure mediche, Radiologia come intervento risolutivo.

𝐀𝐧𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓-𝟐𝟎𝟐𝟔: 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝ì 𝟏𝟕 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐞 (𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐟𝐫𝐞𝐪𝐮𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚) 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐚𝐢 𝐥...
23/09/2025

𝐀𝐧𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓-𝟐𝟎𝟐𝟔: 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝ì 𝟏𝟕 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐞 (𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐟𝐫𝐞𝐪𝐮𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚) 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐚𝐢 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐞 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨

Scadranno venerdì 17 ottobre i termini per presentare la domanda attraverso cui concorrere all’assegnazione dei contributi per la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per le scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, erogati dalla Regione siciliana per l’anno scolastico 2025/2026.

Lo rende noto l’assessorato comunale alle Politiche scolastiche.

Hanno diritto al contributo gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, appartenenti a famiglie in possesso di un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 10.632,94 euro.
Gli aventi diritto dovranno presentare, come detto entro venerdì 17 ottobre 2025, nell’istituto scolastico frequentato: domanda, redatta su apposito stampato, disponibile nelle scuole, negli uffici del Servizio Politiche scolastiche e sul sito del Comune, compilata dal richiedente in ogni sua parte; copia di valido documento di riconoscimento del soggetto richiedente il beneficio (genitore, tutore, studente maggiorenne); copia del codice fiscale del richiedente e copia dell’attestazione Isee.

Le istituzioni scolastiche interessate cureranno la ricezione delle domande entro il termine suddetto e, verificatane la rispondenza ai requisiti richiesti, le trasmetteranno al Servizio Politiche scolastiche del Comune insieme a un dettagliato elenco degli studenti aventi diritto, completo di tutti i dati anagrafici di ciascuno studente e del soggetto richiedente, entro il 19 novembre 2025.

Le scuole aderenti alla pratica del comodato d’uso tratterranno le istanze pervenute, compilando l’elenco degli studenti aventi diritto, completo di tutti i dati anagrafici di ciascuno di loro, che trasmetteranno al Servizio Politiche scolastiche del Comune entro il 19 novembre 2025.

Se il dichiarante non è in possesso dell’attestazione Isee, dovrà inserire, nella domanda di partecipazione, il numero di protocollo e la data di presentazione della Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica).
Per ulteriori informazioni, rivolgersi al servizio Politiche scolastiche, in via Taranto 14, tel. 0933.41815- 41816.

𝐂𝐀𝐋𝐓𝐀𝐆𝐈𝐑𝐎𝐍𝐄, 𝐒𝐓𝐔𝐃𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐄 𝐃𝐎𝐂𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐈𝐍 𝐏𝐈𝐀𝐙𝐙𝐀 𝐏𝐑𝐎 𝐆𝐀𝐙𝐀 Si sono ritrovati in tanti stamattina in piazza Municipio, alle 10, a...
22/09/2025

𝐂𝐀𝐋𝐓𝐀𝐆𝐈𝐑𝐎𝐍𝐄, 𝐒𝐓𝐔𝐃𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐄 𝐃𝐎𝐂𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐈𝐍 𝐏𝐈𝐀𝐙𝐙𝐀 𝐏𝐑𝐎 𝐆𝐀𝐙𝐀

Si sono ritrovati in tanti stamattina in piazza Municipio, alle 10, a Caltagirone, per manifestare contro il massacro di Gaza.

Le studentesse e gli studenti, assieme ai docenti, che aderivano allo sciopero nazionale, hanno ribadito con forza che la scuola non può restare in silenzio dinnanzi al genocidio che si sta compiendo in Palestina. Diversi gli interventi di riflessione e confronto sulla tragedia palestinese.

I partecipanti si sono poi spostati sulla monumentale Scala di Santa Maria del Monte per un flash mob conclusivo.

Foto di Andrea Annaloro.

𝐃𝐎𝐂𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐋𝐓𝐀𝐆𝐈𝐑𝐎𝐍𝐄 𝐈𝐍 𝐏𝐈𝐀𝐙𝐙𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐈𝐋 𝐌𝐀𝐒𝐒𝐀𝐂𝐑𝐎 𝐃𝐈 𝐆𝐀𝐙𝐀 Domani alle 10, in piazza Municipio a Caltagirone, i docenti...
21/09/2025

𝐃𝐎𝐂𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐋𝐓𝐀𝐆𝐈𝐑𝐎𝐍𝐄 𝐈𝐍 𝐏𝐈𝐀𝐙𝐙𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐈𝐋 𝐌𝐀𝐒𝐒𝐀𝐂𝐑𝐎 𝐃𝐈 𝐆𝐀𝐙𝐀

Domani alle 10, in piazza Municipio a Caltagirone, i docenti del Calatino manifestano contro il massacro di Gaza.

"La scuola non può restare in silenzio - scrivono nel loro comunicato - dinnanzi al genocidio che si sta compiendo in Palestina. Per questo domani 22 settembre, i docenti del calatino che aderiscono allo sciopero nazionale si riuniranno in piazza Municipio alle 10:00 per un momento di riflessione e confronto sulla tragedia palestinese".

Rifiuti, dalla Regione ok alle autorizzazioni per ricostruire l’impianto di contrada Poggiarelli a Grammichele.Si comple...
18/09/2025

Rifiuti, dalla Regione ok alle autorizzazioni per ricostruire l’impianto di contrada Poggiarelli a Grammichele.

Si completa l’iter autorizzativo che permetterà alla società Kalat Impianti di avviare l’appalto per il progetto di ricostruzione dell’impianto di rifiuti in contrada Poggiarelli a Grammichele (Catania). L’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha emanato un decreto, a firma del dirigente Arturo Vallone, propedeutico all’avvio della gara per la realizzazione dei lavori. L’intervento, del costo complessivo di circa 15 milioni di euro, è stato finanziato dalla Regione Siciliana, con un decreto dello scorso 15 ottobre 2024, per un importo di 13.574.296,96 euro a valere sui fondi del Poc.

«Si tratta di un importante progetto per il territorio – spiega l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Francesco Colianni – con queste risorse, infatti, verrà ripristinata l’efficienza di una struttura per il trattamento della frazione secca dei rifiuti che è fondamentale per l’area del Calatino. Ho voluto constatare personalmente la situazione due mesi fa e ho dato impulso per accelerare le procedure per far partire i lavori il prima possibile. La società ha garantito che le opere saranno concluse entro il 31 dicembre 2026. Il governo Schifani, tramite l'assessorato, è costantemente impegnato nello stanziamento di risorse che permettano di realizzare infrastrutture essenziali nel settore dei rifiuti, così come in quello dell’energia e del servizio idrico».

I lavori nello stabilimento, colpito da più incendi negli ultimi anni, prevedono, fra l’altro, il ripristino e l’ampliamento del capannone del nuovo impianto di selezione; il miglioramento della capacità di stoccaggio delle frazioni da lavorare e lavorate; azioni per la prevenzione e protezione dagli incendi e soluzioni per assicurare gli obiettivi di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; la ricostruzione con ampliamento del piazzale di stoccaggio dei prodotti e sottoprodotti derivanti dalla selezione dei rifiuti secchi; la realizzazione di un bacino idrico artificiale a servizio dei nuovi impianti antincendio; l’aggiornamento degli apparati tecnologici che compongono la linea di selezione della frazione secca.

𝐂𝐀𝐓𝐀𝐍𝐈𝐀, 𝐀𝐂𝐂𝐄𝐍𝐃𝐄 𝐅𝐔𝐎𝐂𝐇𝐈 𝐏𝐄𝐑 𝐔𝐍 𝐔𝐍 𝐑𝐈𝐓𝐎 𝐒𝐀𝐓𝐀𝐍𝐈𝐂𝐎 𝐌𝐀 𝐒𝐂𝐎𝐏𝐏𝐈𝐀 𝐔𝐍 𝐈𝐍𝐂𝐄𝐍𝐃𝐈𝐎 𝟕𝟏𝐄𝐍𝐍𝐄 𝐒𝐀𝐋𝐕𝐀𝐓𝐎 𝐃𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐋𝐈𝐙𝐈𝐀 𝐃𝐈 𝐒𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐄 𝐃𝐄𝐍𝐔𝐍𝐂𝐈𝐀𝐓...
18/09/2025

𝐂𝐀𝐓𝐀𝐍𝐈𝐀, 𝐀𝐂𝐂𝐄𝐍𝐃𝐄 𝐅𝐔𝐎𝐂𝐇𝐈 𝐏𝐄𝐑 𝐔𝐍 𝐔𝐍 𝐑𝐈𝐓𝐎 𝐒𝐀𝐓𝐀𝐍𝐈𝐂𝐎 𝐌𝐀 𝐒𝐂𝐎𝐏𝐏𝐈𝐀 𝐔𝐍 𝐈𝐍𝐂𝐄𝐍𝐃𝐈𝐎
𝟕𝟏𝐄𝐍𝐍𝐄 𝐒𝐀𝐋𝐕𝐀𝐓𝐎 𝐃𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐋𝐈𝐙𝐈𝐀 𝐃𝐈 𝐒𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐄 𝐃𝐄𝐍𝐔𝐍𝐂𝐈𝐀𝐓𝐎 𝐏𝐄𝐑 𝐈𝐍𝐂𝐄𝐍𝐃𝐈𝐎 𝐃𝐎𝐋𝐎𝐒𝐎 𝐄 𝐓𝐄𝐍𝐓𝐀𝐓𝐀 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐆𝐄

𝐀𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐥'𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐭𝐞𝐧𝐞𝐯𝐚 𝟕 𝐛𝐨𝐦𝐛𝐨𝐥𝐞 𝐚 𝐠𝐚𝐬.

Per praticare un rito satanico avrebbe acceso dei fuochi all’interno della sua abitazione, in un condominio di via Pirandello, ma la situazione sarebbe degenerata rapidamente, essendo divampato un pericoloso incendio.

Ad intervenire, a seguito di segnalazione al numero unico di emergenza, la Polizia di Stato che, raggiungendo rapidamente il luogo della segnalazione, ha impedito che potessero verificarsi ben più gravi conseguenze.

Non appena giunti sul posto, i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza “Borgo Ognina” hanno notato del fumo uscire dall’abitazione e con l’ausilio dei Vigili del Fuoco sono riusciti ad accedere all’appartamento.

All’interno della casa avvolta dal fumo, gli agenti hanno trovato il 71enne, in grande difficoltà per il fumo inalato fino a quel momento. L’uomo è stato soccorso dai poliziotti che lo hanno accompagnato fuori, sul pianerottolo, in condizioni di forte disorientamento, ma senza ferite.

Una volta domato l’incendio, i poliziotti hanno potuto ispezionare l’immobile, al cui interno l’uomo teneva ben sette bombole del gas.

Secondo una prima ricostruzione il 71enne avrebbe acceso il fuoco per praticare un rito satanico, ma, per cause ancora da accertare, la situazione gli sarebbe sfuggita di mano, tanto da causare un pericolosissimo incendio.

L’uomo avrebbe sparso dentro casa del liquido infiammabile, che avrebbe determinato l’innesco dell’incendio, potenzialmente in grado di provocare un’esplosione capace di far saltare in aria l’intero stabile, abitato da numerosi condomini.

Le fiamme, che si sono propagate in pochi secondi, hanno rapidamente avvolto parte della casa, mettendo in serio pericolo la sua vita e rendendo impossibile ogni tentativo di spegnimento autonomo.

In una delle stanze dell’appartamento, tutto tinteggiato di rosso, è stato trovato un tavolo adibito ad altare, sul quale sono stati rinvenuti oggetti vari: una piramide di legno, alcune statuette raffiguranti demoni e personaggi di fantasia, un libro di stregoneria e degli amuleti. All’interno di uno sgabuzzino sono stati trovati una balestra, un machete e un bastone di legno di costruzione artigianale con una lama affilata.

Una volta messo in sicurezza l’immobile, i poliziotti hanno denunciato il 71enne, con numerosi precedenti penali, all’Autorità Giudiziaria per incendio doloso e tentata strage, fermo restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. L’abitazione e tutti gli oggetti rinvenuti sono stati sequestrati. A seguito dell’inalazione dei fumi, l’uomo ha dovuto far ricorso a cure mediche in ospedale.

Con profondo dolore e commozione, il direttore e la redazione del giornale Il Sette e Mezzo si stringono con affetto e s...
15/09/2025

Con profondo dolore e commozione, il direttore e la redazione del giornale Il Sette e Mezzo si stringono con affetto e sincero cordoglio alla famiglia per l'improvvisa scomparsa dell'avvocato Biagio Pace, già stimato e prezioso membro della nostra redazione.

Amante di Storia Patria e arguto osservatore della vita cittadina ha dato, sin dalla sua fondazione, un contributo fondamentale alla crescita e alla qualità della nostra testata.

Ma oltre al professionista, ricordiamo l'amico, la persona leale e generosa, sempre disponibile a un confronto, a un consiglio o a una parola di conforto.

​La sua assenza lascia un vuoto incolmabile nei nostri cuori e nella nostra redazione.
Il ricordo del suo esempio di integrità e passione professionale rimarrà per sempre una guida per tutti noi.

Che la terra ti sia lieve, Biagio.

𝐈𝐋 𝐍𝐎𝐍𝐍𝐎 𝐂𝐀𝐋𝐓𝐀𝐆𝐈𝐑𝐎𝐍𝐄𝐒𝐄 𝐄𝐌𝐈𝐆𝐑𝐎̀ 𝐈𝐍 𝐂𝐀𝐋𝐈𝐅𝐎𝐑𝐍𝐈𝐀. 𝐋𝐀 𝐍𝐈𝐏𝐎𝐓𝐄 𝐂𝐄𝐑𝐂𝐀 𝐏𝐀𝐑𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐀 𝐂𝐀𝐋𝐓𝐀𝐆𝐈𝐑𝐎𝐍𝐄Ci ha scritto Sue Parry, una signora ...
11/09/2025

𝐈𝐋 𝐍𝐎𝐍𝐍𝐎 𝐂𝐀𝐋𝐓𝐀𝐆𝐈𝐑𝐎𝐍𝐄𝐒𝐄 𝐄𝐌𝐈𝐆𝐑𝐎̀ 𝐈𝐍 𝐂𝐀𝐋𝐈𝐅𝐎𝐑𝐍𝐈𝐀. 𝐋𝐀 𝐍𝐈𝐏𝐎𝐓𝐄 𝐂𝐄𝐑𝐂𝐀 𝐏𝐀𝐑𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐀 𝐂𝐀𝐋𝐓𝐀𝐆𝐈𝐑𝐎𝐍𝐄

Ci ha scritto Sue Parry, una signora che vive in California. Suo nonno, Luigi Belvedere emigrò in America agli inizi del 1900.

Sue Parry vorrebbe rintracciare i suoi parenti residenti a Caltagirone. Sarà a Caltagirone con suo marito i prossimi 17-19 ottobre per rivedere i luoghi dei suoi antenati. Avrebbe piacere di riabbracciare i parenti di Caltagirone.

Ci ha inviato queste foto. Riconoscete qualcuno? Se sì, inviateci un messaggio in privato e provvederemo a mettervi in contatto.

𝐌𝐢𝐥𝐢𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐢𝐧 𝐕𝐚𝐥 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐭𝐚𝐧𝐢𝐚: 𝐕𝐚𝐥𝐢𝐠𝐢𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐬𝐮𝐢 𝐛𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢, 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢I militari hanno p...
09/09/2025

𝐌𝐢𝐥𝐢𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐢𝐧 𝐕𝐚𝐥 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐭𝐚𝐧𝐢𝐚: 𝐕𝐚𝐥𝐢𝐠𝐢𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐬𝐮𝐢 𝐛𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢, 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢
I militari hanno proceduto all’apertura, rinvenendo al suo interno un fucile ad aria compressa calibro .68 di libera vendita, 176 bombolette di ricarica a gas e sette confezioni di munizioni compatibili con l’arma.
Nel pomeriggio, personale di RFI Italia S.p.A. ha segnalato al numero unico di emergenza 112 la presenza di una valigia nera abbandonata a bordo dei binari della tratta ferroviaria Militello–Vizzini. La comunicazione è stata quindi inoltrata ai Carabinieri della Stazione di Militello in Val di Catania che, già presenti sul territorio in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria SS. Della Stella Patrona di quel Comune, hanno subito raggiunto il posto della segnalazione, individuando il bagaglio in prossimità della linea ferrata e attivando, non conoscendone il contenuto, le previste misure di sicurezza.
Avuta la conferma dell’effettiva presenza dell’involucro sospetto da parte dei militari della Stazione di Militello, la Compagnia Carabinieri di Palagonia ha subito richiesto l’intervento degli artificieri dell’Arma dei Carabinieri, in forza al Comando Provinciale di Catania. Questi, muniti di attrezzature e strumenti tecnologici per la gestione di involucri sospetti, hanno raggiunto in tempi rapidi l’area segnalata per effettuare le verifiche necessarie. Nel frattempo, i Carabinieri intervenuti per primi hanno richiesto la momentanea interruzione della circolazione ferroviaria sul tratto interessato e, contestualmente, hanno proceduto a bloccare il transito di veicoli lungo la strada adiacente, così da consentire lo svolgimento delle operazioni in totale sicurezza.
Gli specialisti, una volta arrivati, hanno constatato che la valigia era posizionata in maniera sopraelevata rispetto al piano stradale e hanno pertanto ritenuto opportuno procedere al suo spostamento in un luogo più adatto agli accertamenti, utilizzando la tecnica della “tiranteria”. Questa manovra consiste nell’agganciare l’involucro con lunghi tiranti e trascinarlo fino a un punto protetto, mentre gli operatori restano al riparo dietro il mezzo in dotazione.
Spostato il bagaglio in un’area sicura, è stato sottoposto a un controllo radiografico, che ha permesso di escludere la presenza di dispositivi o meccanismi riconducibili a ordigni esplosivi. Successivamente, sempre con la dovuta cautela, i militari hanno proceduto all’apertura, rinvenendo al suo interno un fucile ad aria compressa calibro .68 di libera vendita, 176 bombolette di ricarica a gas e sette confezioni di munizioni compatibili con l’arma.
Quanto rinvenuto è stato sequestrato per ulteriori approfondimenti da parte dei Carabinieri della Stazione di Militello in Val di Catania.

Indirizzo

Caltagirone

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Our Story

PERCHÉ “IL SETTE E MEZZO”? – Molti si saranno chiesti il significato del nome che abbiamo scelto per la nostra testata, che avrà suscitato curiosità e interesse. La maggior parte avrà pensato al noto gioco delle carte siciliane. C’è del vero in questo, anche se non è questa la principale motivazione che sta dietro la scelta di chiamare il giornale «Il Sette e Mezzo». Ci piacerebbe però poter essere la “matta”, la carta fuori dalle regole che spariglia la partita quando i giochi sono fatti e si sa ormai chi è il vincitore. La “matta” è quella dose di sana follia che ti consente di vincere col massimo punteggio proprio quando in mano non hai nulla, solo mezzo punto. Che manda a casa chi pensa di vincere facile. Scartata la spiegazione pià facile e immediata, occorre risalire all’anno 1866 per ritrovare le ragioni della scelta del nome. No, non vantiamo un così antico lignaggio. Siamo una testata neonata. Ma vorremmo riallacciare i fili di una storia interrotta tanti anni fa. Nel 1866, appunto. LA NOSTRA STORIA CHE NON CONOSCIAMO – In quell’anno, per sette giorni e mezzo, dal 16 al 22 settembre, tutto il popolo di Palermo insorse contro uno Stato unitario che aveva promesso la libertà ma aveva rivelato il suo volto vessatorio e poliziesco. Tra i ribelli, ex garibaldini delusi e partigiani borbonici, reduci dell’esercito meridionale e repubblicani, i nemici di una volta, si ritrovarono insieme oltre gli steccati ideologici, in nome della comune civiltà. Il governo italiano decise di mostrare i muscoli: proclamò lo stato d’assedio e fece intervenire l’esercito, mentre le navi della Regia Marina e quelle inglesi bombardarono per 4 giorni la città. Palermo fu messa a ferro e fuoco da 40.000 soldati. Molti dei rivoltosi furono arsi vivi e oltre mille civili passati per le armi. Al comando della spedizione era il generale Raffaele Cadorna, segnalatosi poi in altre lodevoli e gloriose imprese contro i contadini in rivolta per l’odiosa tassa sul macinato e alla Breccia di Porta Pia, dove sbaragliò le poche truppe pontificie, che avevano l’ordine di limitarsi ad un puro atto di resistenza simbolico. Per i suoi altissimi meriti il generale fu nominato deputato e senatore. Il figlio, Luigi, è rimasto negli annali di storia patria. Capo di Stato maggiore del Regio Esercito nel corso della prima guerra mondiale, si segnalò per l’alterigia sprezzante con cui trattava i suoi uomini, considerati carne da macello, e per l’ignominiosa disfatta di Caporetto. Una famiglia benemerita. NOI NON STIAMO CON CADORNA – Noi del giornale «Il Sette e Mezzo» non stiamo con i Cadorna, dovunque siano e sotto qualunque spoglia si celino. Siamo contro questa razza di miles gloriosus che unisce la supponenza e arroganza alla totale incapacità e incompetenza; che ha compiti di governo non per i suoi meriti ma per appartenenza di famiglia, di partito, di casta; che si fa forte con i deboli e debole con i forti; che vince a Palermo contro la folla inerme ma fugge vergognosamente a Caporetto contro un esercito ben armato e addestrato. È questa nefasta specie umana la mala pianta che ammorba il nostro paese. Per queste ragioni stiamo e staremo sempre con gli uomini e non con i caporali, come li definiva Totò. Un’ultima annotazione. L’insurrezione finì nel sangue all’inizio dell’ottavo giorno. Nel simbolismo cristiano, l’ottavo giorno è quello della Resurrezione, della vittoria della Vita dopo la catastrofe del Venerdì Santo. Sogniamo per la nostra amata Sicilia quella resurrezione che le è stata negata nel 1866. Vorremmo che le fosse restituito intero quell’ottavo giorno che allora fu troncato a metà. Il Sette e Mezzo