SARAP Polizia Penitenziaria

SARAP Polizia Penitenziaria SARAP (Sindacato Autonomo Ruolo Agenti Penitenziaria)

20/09/2025

La Prima Linea è il palazzo silenzioso.

16/09/2025

* l'Interpello Nazionale 2025 *

📢 COMUNICAZIONE IMPORTANTE PER IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA

Il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ha indetto * l'Interpello Nazionale 2025 *
per i trasferimenti a domanda del personale appartenente ai ruoli non direttivi (Ispettori, Sovrintendenti, Agenti/Assistenti).
🗓 Scadenza per la presentazione delle domande: 31 ottobre 2025.
📌 Cosa fare:
• Recarsi presso la Segreteria della propria sede di servizio per depositare l'istanza.
• Allegare i documenti necessari per la valutazione dei punteggi richiesti.
⚠️ Attenzione:
• Non saranno accolte domande presentate oltre il termine stabilito.
• È possibile indicare fino a 3 sedi di gradimento tra quelle disponibili.
📄 Documentazione necessaria:
• Dichiarazioni sostitutive (stato di famiglia, assistenza a familiari disabili, cause di servizio, ecc.).
• Foglio matricolare aggiornato.
💡 Informazioni utili:
• I punteggi saranno calcolati automaticamente dal sistema SIGP.
• Le procedure di inserimento delle istanze saranno attive dal 1° ottobre al 10 novembre 2025.
Per ulteriori dettagli, contattate la Segreteria della vostra sede o il nostro sindacato SARAP. Siamo a disposizione per supportarvi nella compilazione delle domande e per ogni chiarimento.
🔗 Uniti per tutelare i diritti del personale di Polizia Penitenziaria!

La prima linea si prende il suo posto: il SARAP al Parlamento Europeo per dare voce a chi è sul campo.
14/09/2025

La prima linea si prende il suo posto: il SARAP al Parlamento Europeo per dare voce a chi è sul campo.

12/09/2025

La Polizia Penitenziaria è un corpo dello Stato fondamentale per la sicurezza e la legalità. Le carceri non possono diventare zone franche. È ora di riflettere seriamente sulla gestione di questo corpo: servono professionalità, meriti e un comando che conosca la realtà del lavoro sul campo. Solo così potremo garantire un sistema penitenziario efficiente e sicuro per tutti.

09/09/2025

Può un capo della polizia penitenziaria diventare Garante dei detenuti?

Un ex capo della polizia penitenziaria può davvero diventare il Garante dei diritti dei detenuti?
​Questa domanda non è retorica. Sta diventando una prassi, ma il rischio di un conflitto di interessi è enorme e mina la fiducia di tutti.
​Chi prima ha avuto il ruolo di "comandare" il personale penitenziario non può facilmente assumere quello di "tutelare" i detenuti. Sono due funzioni diverse, con obiettivi e prospettive opposte.
​Questa sovrapposizione crea un vero e proprio "cortocircuito" di fiducia:
• ​Per i detenuti e le loro famiglie: la figura del Garante perde credibilità. Come ci si può fidare di chi ha rappresentato l'autorità che ha gestito la reclusione?
• ​Per la polizia penitenziaria: il corpo si trova a dover rispondere a un ex superiore in una posizione di "controllo" diversa, con il rischio di tensioni e malintesi.
​Per la trasparenza e l'efficacia del nostro sistema, ruoli così delicati e importanti dovrebbero essere tenuti distinti.
​Cosa ne pensate? È un problema reale o una preoccupazione eccessiva?

07/09/2025
Io ho firmatoMi puoi aiutare firmando questa petizione?https://chng.it/6DYFjBwhLX
07/09/2025

Io ho firmato
Mi puoi aiutare firmando questa petizione?
https://chng.it/6DYFjBwhLX

Per un Carcere più Sicuro e Dignitoso: Sosteniamo la Polizia Penitenziaria

06/09/2025

🚨Risorse umane: oltre i numeri, c'è il benesser🚨

Il 185° corso è un'opportunità cruciale per l'incremento delle risorse umane, Noi del SARAP non possiamo fermarci qui. Le decisioni sulla mobilità del personale non possono basarsi solo sulle carenze numeriche.
Un'organizzazione moderna e umana deve guardare oltre, riconoscendo che il nostro personale è la risorsa più preziosa. Lo stress, il benessere lavorativo e l'equilibrio tra vita e lavoro non sono dettagli, ma fattori che influenzano direttamente la qualità del servizio che offriamo.
La nostra proposta è chiara e innovativa:
* Monitoraggio del benessere: Vogliamo creare un sistema che, oltre ai dati quantitativi, raccolga informazioni qualitative attraverso questionari anonimi, interviste e analisi delle assenze. Dobbiamo ascoltare chi vive ogni giorno le sfide sul campo.
* Flessibilità e supporto: Riconoscere le esigenze specifiche legate alla Legge 104 e all'Art. 42bis è fondamentale. Proponiamo soluzioni flessibili per migliorare l'equilibrio tra vita privata e lavorativa, aumentando così la motivazione e la fedeltà del personale.
* Formazione mirata: Oltre alle competenze tecniche, è indispensabile investire in corsi per la gestione dello stress, la risoluzione dei conflitti e la comunicazione interpersonale.
Adottare questo approccio porterà a benefici concreti:
✅ Migliore qualità del servizio
✅ Riduzione del turnover
✅ Sostenibilità a lungo termine
Insieme, possiamo costruire un futuro in cui la gestione delle risorse umane non sia solo efficiente, ma anche profondamente umana e sostenibile. Per il SARAP Il benessere dei lavoratori è il primo passo verso un servizio migliore per tutti i cittadini.

RISPOSTA ARTICO DELL'EX MINISTRO ALEMANNO SUL QUOTIDIANO ROMATODAY.https://www.romatoday.it/cronaca/alemanno-carcere-reb...
04/09/2025

RISPOSTA ARTICO DELL'EX MINISTRO ALEMANNO SUL QUOTIDIANO ROMATODAY.

https://www.romatoday.it/cronaca/alemanno-carcere-rebibbia-al-collasso.html?fbclid=IwdGRjcAMmSedjbGNrAyZJ22V4dG4DYWVtAjExAAEeFHJny3DXTzx00Dm9ozjmd6YphPbyWP-9gyW2J1HFeJFVV0TBjH3w0hG-o94_aem_hs3sprYnGsxrsIiZwtSVxg

Quando un ex ministro come Gianni Alemanno denuncia il collasso delle carceri, la notizia fa scalpore. Eppure, per noi del SARAP (Sindacato Autonomo Ruolo Agenti Polizia Penitenziaria), quello che dice non è una novità, ma la conferma di un problema che denunciamo da anni, senza essere ascoltati.
L'ex sindaco di Roma parla di sovraffollamento, di condizioni igienico-sanitarie precarie e della mancanza di personale. Sono gli stessi punti che noi, come sindacato, abbiamo messo in evidenza più volte. La differenza è che oggi queste denunce arrivano da chi il sistema lo vive in prima persona, da dentro una cella.
Ci chiediamo: perché questo allarme non è stato lanciato quando aveva il potere di agire? Quando ricopriva incarichi di governo, avrebbe potuto e dovuto legiferare per risolvere una situazione che già allora era drammatica. Oggi, le sue parole rischiano di suonare come un'accusa tardiva, una presa di coscienza che arriva solo dopo aver toccato con mano una realtà che migliaia di detenuti e agenti conoscono da tempo.
Il SARAP continuerà a lottare per la dignità di tutti, sia di chi è recluso che di chi lavora ogni giorno in condizioni disumane. Non ci basta più una denuncia, vogliamo un'azione concreta.

03/09/2025

Il mese di ottobre, come ogni anno, si avvicina e rappresenta il momento cruciale per tutte le organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria. È il momento di bilanci, di scelte e di rinnovamento.
• ​​Il SARAP che è una componente di fatto che si muove nel sindacato OSAPP.
vuole avviare una riflessione condivisa,
la nostra missione non è solo mantenere o aumentare il numero di iscritti, ma ridare dignità, prestigio e onore a un Corpo che lo merita.
​Non perdiamo tempo in sterili liti. È il momento di unirci, di stringerci intorno a obiettivi comuni per difendere i nostri diritti e migliorare le nostre condizioni lavorative.
​La scelta è nelle tue mani. Non farti guidare da promesse vuote, ma da fatti concreti e dalla coerenza.
​Scegli chi ha sempre lottato per te, scegli chi ha dimostrato con i fatti di avere a cuore il futuro della Polizia Penitenziaria.
​Scegli il gruppo SARAP. Insieme, ridaremo onore al nostro lavoro.

02/09/2025

L'amaro esodo dalla Polizia Penitenziaria: quando la dignità del lavoro svanisce.

L'elevato numero di dimissioni non è un tradimento, ma un grido d'allarme. È la spia di un sistema che non funziona, dove la gestione fallimentare e la mancanza di riforme rendono la vita di chi indossa l'uniforme sempre più difficile.

Il vero problema della Polizia Penitenziaria non è la "fuga" dei suoi agenti, ma ciò che li spinge a farlo. Non è un capriccio, ma una scelta dettata dalla necessità:

Mancata valorizzazione: Il lavoro non è riconosciuto e rispettato come meriterebbe.

Carenza di personale: Le richieste di rinforzi restano inascoltate, aumentando il carico di lavoro.

Condizioni insostenibili: L'ambiente lavorativo è diventato una fonte di stress e frustrazione.

Non si tratta di essere secondi a nessuno, ma di pretendere un trattamento degno, che onori il sacrificio e la professionalità di ogni singolo agente. Fino a quando non ci saranno riforme concrete e un impegno reale per migliorare le condizioni lavorative, l'esodo continuerà.

Non è il momento di giudicare chi se ne va, ma di unirsi per chiedere il cambiamento. È ora di svegliarsi e di lottare per una Polizia Penitenziaria che sia davvero un motivo di orgoglio, non solo per chi la ama, ma anche per chi la gestisce.

Indirizzo

Campobasso
86100

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