18/07/2025
Raccontare le storie è di per sé emozionante. Poter raccontare queste storie di Resistenza in luoghi cardine come quelli attraversati dall'itinerario costruito da Laura Antiquario per questa tappa di Borgate in Cammino sui monti di Condove e di fronte a un pubblico così attento e interessato lo è stato ancor di più. Un viaggio in cui, tra racconti e canzoni, abbiamo provato a far rivivere le vicende della Resistenza nel loro "habitat" naturale, i boschi e i monti, che sono un elemento assolutamente inscindibile da queste narrazioni.
Come ci disse qualche anno fa uno dei personaggi rievocati, Enrica Morbello Core, nome di battaglia "Fasulin", proprio nella Conca di Vaccherezza, ultima tappa "alta" del nostro itinerario prima di concludere il viaggio al Museo della Resistenza di Condove, bisogna sempre ricordare che i ragazzi di allora ci guardano da lassù e si aspettano che qui si continui a ricordarli. Non solo parlando di eroismo sovrumano e di atti straordinari, ma celebrando il loro essere ragazzi, la loro normalità nell'assurdo della guerra e, perché no, anche col sorriso sulle labbra, perché la loro musica e i loro ideali ci parlano spesso di speranza, di sogni, di porte aperte su un futuro migliore. Un insegnamento da non dimenticare mai.
Grazie mille a voi che c'eravate, a Laura per averci accompagnati in questo cammino e a Borgate dal Vivo, ad Alberto Milesi che ha coordinato da deus ex machina il tutto, a Flavia e Gabriele che erano con noi e a Clara ed Edoardo che hanno gestito la parte di comunicazione. Un pomeriggio meraviglioso!