CeIRSA

CeIRSA Il CeIRSA è il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Documentazione sulla Sicurezza Alimentare con sede presso la ASL Torino 5

Il CeIRSA ha come finalità istituzionale la tutela della salute pubblica dai rischi microbiologici, chimici e fisici che possono derivare dal consumo di alimenti di origine animale e vegetale.

IL NUMERO DI RICONOSCIMENTO DELLO STABILIMENTO DI PRODUZIONE SULLE CONFEZIONI DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Avete mai n...
29/02/2024

IL NUMERO DI RICONOSCIMENTO DELLO STABILIMENTO DI PRODUZIONE SULLE CONFEZIONI DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE

Avete mai notato che non tutti gli alimenti preconfezionati riportano in etichetta l’indirizzo dello stabilimento di produzione?

In realtà, quando si tratta di alimenti di origine animale, questa informazione è spesso presente, ma in una forma diversa: essa è riportata infatti sotto forma di codice identificativo, come per le targhe delle automobili, che contiene informazioni circa la ragione sociale e l’indirizzo.

In pratica, se un consumatore vuole conoscere il nome e/o la sede dello stabilimento di produzione di un alimento di origine animale (contenente quindi carne, pesce, latte, uova, miele, ecc.), deve andare sul sito del Ministero della Salute, inserire il numero di riconoscimento (conosciuto anche come Bollo CE o Approval Number) stampato sull’etichetta e cercare nell’elenco a quale Operatore appartiene.

IL PESCE PESCATO NELLE ACQUE DI FUKUSHIMA E' CONTAMINATO?A partire dalla fine di agosto 2023, il Giappone ha cominciato ...
29/02/2024

IL PESCE PESCATO NELLE ACQUE DI FUKUSHIMA E' CONTAMINATO?

A partire dalla fine di agosto 2023, il Giappone ha cominciato a riversare nell’oceano Pacifico l’acqua di raffreddamento accumulata dopo l’incidente nell’ex centrale nucleare di Fukushima, causato dallo tsunami del 2011.

L’autorizzazione al rilascio è stata concessa in seguito all’approvazione dell’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica), che ha ritenuto sicuro il piano giapponese di smaltimento.

Il livello di radioattività dell’acqua, sottoposta ad un filtraggio chimico molto avanzato, è molto inferiore agli standard di sicurezza stabiliti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e paragonabile a quello naturalmente presente nelle acque oceaniche.

Non esistono pertanto rischi per gli animali o l’ambiente.

NON FARE ASSAGGIARE AI BAMBINI GLI IMPASTI CRUDI!Capita frequentemente che, durante la preparazione, gli impasti crudi (...
29/02/2024

NON FARE ASSAGGIARE AI BAMBINI GLI IMPASTI CRUDI!

Capita frequentemente che, durante la preparazione, gli impasti crudi (es. dolci con uova, pasta di sale, ripieni di carne, …) vengano assaggiati o semplicemente maneggiati, aumentando quindi il rischio di una contaminazione mano-bocca.

Tali impasti possono contenere microrganismi anche pericolosi, come ad esempio Salmonella ed alcuni particolari ceppi di Escherichia coli patogeni.

Se ingeriti possono causare vari problemi, dal banale mal di pancia (risolvibile in pochi giorni), fino a forme più gravi che possono portare al ricovero ospedaliero. I bambini sono sicuramente una delle categorie più fragili.

La cottura è l’unico modo sicuro per eliminare il problema.

COSA SI INTENDE PER CARNE COLTIVATA?La carne coltivata viene prodotta in laboratorio ed è il risultato di un processo di...
14/12/2023

COSA SI INTENDE PER CARNE COLTIVATA?

La carne coltivata viene prodotta in laboratorio ed è il risultato di un processo di moltiplicazione cellulare che parte dalle cellule staminali di un animale.

Queste vengono poi trasformate in cellule muscolari, attraverso un processo di differenziazione cellulare.

Per consentire lo sviluppo e la riproduzione delle cellule vengono impiegati appositi terreni di coltura, che forniscono loro tutto il nutrimento necessario.

Facendo crescere le cellule in più strati, si ottiene un tessuto muscolare che è carne a tutti gli effetti, ma non è ottenuta da animali vivi.

Si ipotizza che tale tecnologia possa rappresentare una risorsa futura per la sostenibilità ambientale e per il benessere animale.

NON CONSUMARE I CHIODINI CRUDI!I funghi del genere Armillaria (o chiodini o famigliola buona) vengono molto apprezzati a...
14/12/2023

NON CONSUMARE I CHIODINI CRUDI!

I funghi del genere Armillaria (o chiodini o famigliola buona) vengono molto apprezzati a tavola, ma risultano anche la prima causa di intossicazione con accesso al Pronto Soccorso.

Si ricorda, prima del consumo, di eliminare la porzione di gambo più legnosa e sbollentare il resto per 5 minuti. Successivamente, eliminata l’acqua di bollitura, occorre sottoporre i funghi a ulteriore cottura (in acqua pulita o altro metodo a piacere) per almeno 15-20 minuti.

Si raccomanda di raccogliere solo esemplari giovani e mai dopo le gelate.

Sono presenti molte specie di chiodini, oltre la comune Armillaria mellea (colore del miele), che crescono a gruppi su piante come acacia, querce e alberi da frutta (che portano spesso a farle marcire).

Possono, inoltre, essere confusi con un altro fungo chiamato Hypholoma fasciculare (o falso chiodino), diffusissimo, giallo, che cresce a gruppi, ma con le lamelle scure, senza anello e sapore amaro, tossico anche dopo cottura, che provoca forti mal di stomaco e diarrea.

Si raccomanda, in generale, di consumare i funghi in quantità moderata e non in pasti ravvicinati e di rivolgersi sempre all’ispettorato micologico della propria ASL per accertarne la commestibilità (il servizio è gratuito).

Per ulteriori informazioni consulta la pagina dell’ispettorato micologico della tua ASL.

20/10/2023

Compilando questo questionario ci aiuterai a valutare il tuo livello di consapevolezza come consumatore e a fare proposte alternative ai leg...

La COMPRESSA: LA NUOVA RUBRICA DELL'ASL TO5 SULLA SICUREZZA ALIMENTAREIl CeIRSA dell’ASL TO5 ha ideato una rubrica perio...
28/09/2023

La COMPRESSA: LA NUOVA RUBRICA DELL'ASL TO5 SULLA SICUREZZA ALIMENTARE

Il CeIRSA dell’ASL TO5 ha ideato una rubrica periodica rivolta al consumatore, denominata “La Com.Pre.S.SA.” (acronimo di “Comunicare Prevenzione su Salute e Sicurezza Alimentare”).

La rubrica è caratterizzata da un unico messaggio chiaro, semplice ed essenziale, inserito per comodità in 4 categorie differenti, identificate con diverso colore:

- Buone pratiche igieniche (verde)
- Disinformazione e bufale alimentari (rosso)
- Definizioni utilizzate in ambito alimentare (arancione)
- Controlli delle ASL lungo la filiera alimentare (blu)

L’obiettivo è quello di informare periodicamente i consumatori sulle modalità di preparazione e conservazione dei cibi per contrastare l’insorgenza di malattie trasmesse dagli alimenti, sfatare le bufale e i falsi miti sugli alimenti, spiegare il significato di alcuni termini tecnici utilizzati nell’ambito dell’industria alimentare e in ultimo, ma non per importanza, illustrare i controlli che i servizi delle ASL effettuano lungo tutta la filiera alimentare.

CHI CONTROLLA L'ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI?La normativa in vigore disciplina la fornitura di informazioni in etichetta...
28/09/2023

CHI CONTROLLA L'ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI?

La normativa in vigore disciplina la fornitura di informazioni in etichetta e si ispira al principio generale di consentire al consumatore di fare scelte consapevoli, informandolo circa le proprietà e le caratteristiche del prodotto alimentare che sta acquistando, senza essere tratto in inganno.

La maggior parte dei controlli viene eseguita dagli ispettori dell'ASL (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione oppure Servizi veterinari).

Di seguito sono elencate alcune delle informazioni minime che devono comparire obbligatoriamente sull'etichetta di un alimento (quasi tutte già a partire dall'entrata in vigore di una legge del 1962):

- nome alimento,
- elenco ingredienti (elencati in ordine decrescente di quantità presente),
- allergeni,
- peso netto,
- scadenza,
- modalità di conservazione,
- nome e indirizzo ditta,
- istruzioni per l’uso,
- % di alcol per bevande alcoliche,
- valori nutrizionali.

Per approfondire l'argomento, leggi
https://www.ceirsa.org/leggitutto.php?idrif=945

LA PESTE SUINA AFRICANA SI TRASMETTE ALL'UOMO?La Peste Suina Africana (PSA) è una malattia che uccide suini e cinghiali....
28/09/2023

LA PESTE SUINA AFRICANA SI TRASMETTE ALL'UOMO?

La Peste Suina Africana (PSA) è una malattia che uccide suini e cinghiali.

Non si trasmette all’uomo, né attraverso il contatto diretto con animali malati, né tramite alimenti di origine suina.

È però responsabile di enormi conseguenze economiche dovute ai costi di eradicazione negli allevamenti e al blocco delle esportazioni di prodotti italiani di eccellenza, come ad esempio il prosciutto di Parma o di San Daniele.

Attualmente non esistono cure, né vaccini per i suini contro la PSA.

È pertanto importante puntare sulla prevenzione attraverso semplici misure: non somministrare ai suini rifiuti di cucina, non abbandonare residui alimentari nell’ambiente a seguito di pic-nic e segnalare al Servizio Veterinario della ASL il ritrovamento di carcasse di cinghiale.

Per approfondire l'argomento leggi https://www.ceirsa.org/leggitutto.php?idrif=1052

Indirizzo

Via Cara De' Canonica, 6
Carignano

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