16/10/2025
Stralcio
da quarta di copertina della nuova pubblicazione
La hybris dei Persiani narrata da Eschilo e la anánkē di Tucidide attraversano i secoli e trovano eco nelle dinamiche odierne: quando una potenza emergente sfida l’egemone, l’equilibrium si incrina e il rischio di pólemos cresce. Dal realismo offensivo di Mearsheimer alla «Trappola di Tucidide» teorizzata da Allison, la lezione antica si traduce in dottrina contemporanea: il timore della perdita di supremazia plasma decisioni, genera diffidenze, produce escalation.
Oggi l’Ucraina rappresenta il punctum crucis di questa logica. […]
Parallelamente, il Medio Oriente costituisce un laboratorio complementare. […]
Infine l’Asia si erge come il teatro decisivo.
Europa, Medio Oriente e Asia appaiono così come tre paradigmata della medesima tragedia geopolitica: riaffermazione violenta, ascesa regionale e sfida globale. La costante resta identica: phobos e ambizione, timore e volontà di supremazia.
La domanda rimane sospesa, tra Eschilo e Tucidide, tra le mappe della strategia e le ferite dei conflitti: quale phronesis potrà evitare che la dinamica antica diventi destino contemporaneo?
Redazione
Una prospettiva originale, quella di attualizzare un
testo drammaturgico greco sottolineandone la lezio-
ne sempreverde e la grande potenza metaforica.