Cefalunews - Notizie da Cefalù e dalle Madonie

Cefalunews - Notizie da Cefalù e dalle Madonie Giornale telematico della città di Cefalù e delle Madonie, fondato e diretto da Mario Macaluso. Diffonde news 24 ore su 24. Instagram.com/Cefalunews

Cefalunews è un giornale telematico che nasce nel 2002, per la precisione il 6 Agosto, giorno dei festeggiamenti del SS. Salvatore a Cefalù. Il giornale non è seguito soltanto nella cittadina normanna ma anche nella maggior parte dei paesi sia delle Madonie che della provincia di Palermo. Proprio per questo nel corso degli anni ha raggiunto dei grandi risultati, come testimoniano i dati di Google

Analytics che, posizionano Cefalunews al primo posto a livello provinciale, escludendo i siti prettamente di Palermo, ed al tredicesimo posto a livello regionale. La direzione di Cefalunews è sotto la guida di Mario Macaluso, giornalista presso il Giornale di Sicilia, che può vantare al suo fianco la presenza di un altro suo collega presso il GdS, Giacomo Sapienza, ed inoltre di una lunga squadra di giovani che collaborano con il giornale con articoli e contenuti multimediali.

𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀ 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐠𝐞 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐨Oggi la comunità della contrada Ferla e tutta Cefalù perdono una figura preziosa: Mauro, 48 anni, uo...
15/09/2025

𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀ 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐠𝐞 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐨

Oggi la comunità della contrada Ferla e tutta Cefalù perdono una figura preziosa: Mauro, 48 anni, uomo di umiltà, fede e profonda devozione alla Madonna.

Con discrezione e amore, ha saputo essere punto di riferimento per tutti: dall’altare, dove serviva come ministrante, alla vita quotidiana della contrada, che coordinava con attenzione e dedizione.

🙏 La sua umiltà e la sua fede restano un esempio che continuerà a illuminare la comunità.

𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐀𝐥𝐟𝐫𝐞𝐝𝐨 𝐋𝐚 𝐆𝐫𝐮𝐚: 𝐢𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀C’era una volta un giovane di Castelbuono che amava...
13/09/2025

𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐀𝐥𝐟𝐫𝐞𝐝𝐨 𝐋𝐚 𝐆𝐫𝐮𝐚: 𝐢𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀

C’era una volta un giovane di Castelbuono che amava i libri, la montagna e la sua terra. Si chiamava Mario Alfredo La Grua. Dalla scuola all’insegnamento, dal giornalismo alla politica, ogni tappa della sua vita è stata guidata da un’unica convinzione: che la crescita di una comunità dovesse passare attraverso la cultura e il senso civico.

Fondò il Corriere delle Madonie, diede voce a Cefalù e da sindaco seppe guidarla con passione, onestà e dedizione. Uomo pacato e rispettato, ha lasciato un segno profondo nella vita pubblica e privata della città.

La sua eredità non è fatta solo di progetti, ma di valori: amore per la verità, impegno per il bene comune e rispetto per la sua gente.

Un esempio che ancora oggi illumina Cefalù.

Se vuoi conoscere la sua storia:

https://www.amazon.it/Cefal%C3%B9-Cultura-progresso-Costruttori-bellezza/dp/B0F8HLNBCM/ref=sr_1_2?dib=eyJ2IjoiMSJ9.awhK2uBtPMG4HxPZoFfSW9jWQwbOGy2ri65qO7TzWpYDgG-J-xSAf_1SSlhFXszb77Qb-EIU-UOif8fDF4QKSKz151sE4HB8tLbSeIq_tMCemIILLRwH3Z8K58HuESYI9xuXMIa4pFYgpsjd6oe0GOmRUd0fBkmEfNXi-3m95Dz0lyiZgnd5_82-Tv02tWkLcHlfFkPQRq_MWx-cavVaZ2mMi7HSdU1tHHW815S9cx4.SfKfxupRH7w2LVEYBKZ8z4EWJNk3ZA5kFHKIKsgrMzo&dib_tag=se&qid=1757747562&refinements=p_27%3AMario+Macaluso&s=books&sr=1-2

𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐈𝐦𝐛𝐫𝐚𝐠𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨, 𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐚 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀C’era una volta un uomo che amava la sua città più di sé stesso...
11/09/2025

𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐈𝐦𝐛𝐫𝐚𝐠𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨, 𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐚 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀

C’era una volta un uomo che amava la sua città più di sé stesso.
Nicola Imbraguglio non fu soltanto un giurista, un poeta, un giornalista: fu il sindaco che seppe ascoltare la sua gente.

Con coraggio si oppose all’abusivismo che minacciava la bellezza di Cefalù, difese la sua storia, promosse cultura e modernità senza mai tradire le radici.

Scriveva poesie per raccontare l’anima del suo tempo e articoli per dare voce ai cittadini, persino dal letto d’ospedale, quando la malattia cercava di fermarlo.

La sua eredità è il ricordo di una politica fatta di passione, di onestà e di servizio.

Nicola resta il simbolo di un amore autentico: quello per Cefalù e per la sua gente.

𝐂𝐢𝐜𝐜𝐢𝐨: 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐳𝐨𝐥𝐚𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐞𝐜𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐢 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐢C'era una volta un ragazzino che impara il mestiere di calzolaio nello stan...
07/09/2025

𝐂𝐢𝐜𝐜𝐢𝐨: 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐳𝐨𝐥𝐚𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐞𝐜𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐢 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐢

C'era una volta un ragazzino che impara il mestiere di calzolaio nello stanzone di casa, dove il rumore del martello sul cuoio diventa la musica della sua giovinezza. Si chiamava Francesco “Ciccio” Liberto ed era nato a Cefalù nel 1936. Con le mani forti e precise trasforma la necessità in arte: prima i sandali per i turisti che scoprivano la sua Cefalù negli anni ’60, poi un’idea che cambierà per sempre la storia delle corse.

Nel 1967, alla Targa Florio, alcuni piloti gli chiedono scarpe leggere, comode e resistenti. Ciccio ci prova, sbaglia, ricomincia. E trova la formula perfetta: calzature che danno sensibilità al piede e sicurezza al volante. Da quel giorno, i più grandi campioni della Formula 1 – Niki Lauda, Mario Andretti, Clay Regazzoni – passano dalla sua bottega. Le sue scarpe rosse diventano leggenda, simbolo di velocità, artigianato e passione siciliana.

Ciccio Liberto non è stato solo un artigiano, ma un uomo capace di cucire insieme tradizione e innovazione, trasformando il cuoio in sogno, la bottega di Cefalù in una finestra sul mondo. Oggi la sua eredità vive ancora, nelle storie dei piloti e negli occhi di chi, guardando quelle scarpe, vede l’anima di un maestro che ha reso eterna la sua arte.

𝐂’𝐞𝐫𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐮𝐧 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐚𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢 𝐢𝐧 𝐭𝐚𝐬𝐜𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞. 𝐒𝐢...
03/09/2025

𝐂’𝐞𝐫𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐮𝐧 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐚𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢 𝐢𝐧 𝐭𝐚𝐬𝐜𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞.

𝐒𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐯𝐚 𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐞𝐫𝐚.

Figlio di un barbiere e di una madre infaticabile, conobbe presto la durezza della vita e la trasformò in forza. A diciott’anni salpò verso l’America: fabbrica di giorno, università di sera, sindacato nel tempo rubato al sonno. Difese gli operai, imparò la lingua delle lotte e capì che il sapere serve solo se diventa pane condiviso.

Quando tornò in Sicilia portava con sé una luce nuova: la laurea in Lettere e una passione ardente per Mazzini, l’idea che cultura e libertà camminino insieme. In classe insegnava storia e dignità; in città, da consigliere e vicesindaco, aprì strade al futuro, come l’Istituto Alberghiero, nato per dare lavoro e orgoglio ai giovani delle Madonie. La sera scriveva: saggi, memorie, cospirazioni democratiche, leggende di pietra che facevano parlare la Sicilia. E fondò case per le idee, come il Centro “Polis Kephaloidion”, perché la comunità avesse sempre un tavolo attorno a cui pensare.

Quando Domenico se ne andò, Cefalù gli dedicò una via; ma la sua vera strada resta quella che ha tracciato nel cuore di chi studia, insegna, amministra, sogna. Oggi, ogni volta che un ragazzo apre un libro, un insegnante accende una curiosità, un amministratore sceglie il bene comune, il suo passo torna a farsi sentire: lento, tenace, luminoso, come la cultura quando diventa impegno.

𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐋𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐨: 𝐮𝐧 𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐡𝐚 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐥’𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚, 𝐦𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭...
31/08/2025

𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐋𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐨: 𝐮𝐧 𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐡𝐚 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐥’𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚, 𝐦𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐢𝐞𝐠𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐦𝐚𝐢.

C’era una volta un ragazzo che si chiamava Mario Lombardo, e fin da piccolo imparò dalla sua famiglia che la vita non valeva nulla senza giustizia, verità e solidarietà.

Con la penna e con la voce, Mario divenne giornalista, insegnante e avvocato: tre strade intrecciate da un unico filo rosso, l’impegno civile. Scrisse per L’Ora di Palermo e per tante altre testate, denunciando ciò che altri tacevano; insegnò francese con la passione di chi voleva formare cittadini liberi; difese i diritti con la toga, fedele alla legge e alla verità.

Poi, un giorno del 1986, il destino lo chiamò al Maxiprocesso di Palermo, come giudice popolare. Mentre tanti scappavano, Mario rimase. Con coraggio, affrontò le udienze più difficili della storia siciliana e raccontò quell’esperienza in un libro che divenne subito memoria viva.

La sua vita fu attraversata da riconoscimenti, come il Premio Francese, ma anche da dolori profondi, come la perdita della moglie Salvatrice, compagna di una vita e di ideali. Eppure, Mario non smise mai di insegnare e di scrivere, convinto che solo educando e raccontando si potesse cambiare la società.

Quando se ne andò, nel 2020, lasciò a Cefalù e alla Sicilia un’eredità più preziosa di qualunque titolo: l’esempio di un uomo libero, che con la sua vita dimostrò che il coraggio non è l’assenza di paura, ma la scelta di non piegarsi mai.

𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨 𝐃’𝐀𝐦𝐢𝐜𝐨: 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢̀ 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐚 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀ ✨C’era una volta un giovane ragazzo nato il 21 giu...
29/08/2025

𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨 𝐃’𝐀𝐦𝐢𝐜𝐨: 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢̀ 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐚 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀ ✨

C’era una volta un giovane ragazzo nato il 21 giugno 1938 che, con passione e tenacia, avrebbe cambiato per sempre il volto dell’arte e della scuola a Cefalù. Si chiamava Angelo D’Amico, ed è stato maestro, preside e soprattutto guida per generazioni di studenti che nei suoi insegnamenti hanno trovato non solo tecnica, ma amore per la cultura e per la bellezza.

Arrivato all’Istituto d’Arte di Cefalù nel 1958, si innamorò subito della città e della sua storia millenaria. Da professore di disegno seppe coinvolgere i ragazzi con entusiasmo, fino a diventare, nel 1976, preside dell’Istituto. In quel ruolo portò avanti la sua più grande battaglia: regalare agli studenti una sede nuova, moderna e degna del loro talento. Dopo anni di sacrifici e determinazione, nel 1999 vide coronato il suo sogno con l’inaugurazione del nuovo edificio scolastico in via del Terzo Millennio.

Dietro i suoi successi c’era anche l’amore della moglie e della sua famiglia, che lo sostennero nei momenti difficili e condivisero le gioie delle vittorie. La sua vita è stata un esempio di dedizione, coraggio e passione per l’educazione e per l’arte.

Quando ci lasciò, il 2 dicembre 2018, Cefalù p***e un grande uomo, ma non il suo insegnamento. Oggi, ogni volta che uno studente entra nelle aule del Liceo Artistico, vive ancora l’eredità di Angelo: la certezza che l’arte e la cultura possano davvero costruire il futuro.

Un educatore, un preside, un visionario. Ma soprattutto, un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel cuore della sua città. 💙

Ecco dove trovi la sua storia:
https://www.amazon.it/Cefal%C3%B9-Cultura-progresso-Costruttori-bellezza/dp/B0F8HLNBCM/ref=rvi_d_sccl_4/257-1912444-2168867?pd_rd_w=24rtV&content-id=amzn1.sym.547ce61e-33fb-4876-9984-dcdd97a99f53&pf_rd_p=547ce61e-33fb-4876-9984-dcdd97a99f53&pf_rd_r=RFSCXF5E5RRH59NW4SC9&pd_rd_wg=fUCJ6&pd_rd_r=310b552f-40f2-45c5-bae1-172b1d4fbf1c&pd_rd_i=B0F8HLNBCM&psc=1

𝐔𝐧𝐚 𝐜𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀ A scriverla è stato Mario Macaluso che l'ha musicata con le nuove tecnologie. Oggi prende...
25/08/2025

𝐔𝐧𝐚 𝐜𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀

A scriverla è stato Mario Macaluso che l'ha musicata con le nuove tecnologie.

Oggi prende vita in un video unico: 34 dipinti che raccontano scorci, simboli e suggestioni di Cefalù.

Dal Duomo al mare, dalle strade piene di profumi al Pantocratore che veglia dall’alto… ogni nota e ogni pennellata sono un abbraccio a questa terra meravigliosa. 💙

“𝐂𝐡𝐢 𝐭𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐞, 𝐭𝐢 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞.
𝐂𝐡𝐢 𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐚, 𝐝𝐚 𝐭𝐞 𝐭𝐨𝐫𝐧𝐞𝐫𝐚̀.”

➡️ Guardate il video e lasciatevi trasportare tra onde, stelle e memorie.

https://youtu.be/2K1gAwZwhxM?si=p6VEx8O5tU9QFoG4

𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐬𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀C’era una volta un ragazzo di Cefalù, cresciuto tra la povertà e la sper...
22/08/2025

𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐬𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀

C’era una volta un ragazzo di Cefalù, cresciuto tra la povertà e la speranza, che portava nel cuore la forza della fede e il desiderio di aiutare gli altri. Si chiamava Giuseppe Giardina, ed era nato nel 1899.

Da giovane sognava il sacerdozio, ma la guerra lo strappò a quella strada. Tornò a casa con una nuova missione: curare i corpi e le anime come medico, uomo di giustizia e padre della sua città. Fondò il giornale L’Idea, lottò contro le ingiustizie sociali, curò i malati con amore instancabile, e non smise mai di credere che la politica dovesse servire i più deboli.

Nel 1946 divenne sindaco di Cefalù, guidandola per quasi vent’anni con ca**tà e umiltà. Costruì il lungomare, lo stadio, il porto, ma soprattutto seminò dignità e speranza, vivendo con la stessa semplicità dei più poveri.

Quando morì, il 6 maggio 1965, l’intera città si fermò. Piazza Duomo si riempì di volti commossi: Cefalù salutava il suo “sindaco santo”, un uomo che aveva donato tutto senza mai chiedere nulla.

Oggi la sua memoria resta viva come un esempio luminoso: un medico, un sindaco, un uomo che ha trasformato la ca**tà in vita quotidiana. 💙

𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐓𝐮𝐫𝐝𝐨: 𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚 ✨C’era un ragazzo di Cefalù che, a soli 13 anni, tras...
21/08/2025

𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐓𝐮𝐫𝐝𝐨: 𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚 ✨

C’era un ragazzo di Cefalù che, a soli 13 anni, trascorreva ore tra bobine e videocassette. Non aveva grandi mezzi, ma aveva un sogno: raccontare la sua terra, Cefalù, la Sicilia. Non quella da cartolina, ma quella vera: i borghi nascosti, i mestieri antichi, i volti segnati dal sole e dal lavoro.

Quel ragazzo era Franco Turdo, e col tempo il suo sogno è diventato una missione. La sua cinepresa è diventata testimone di un patrimonio immenso: le Madonie, le tradizioni popolari, la lingua, i racconti di chi altrimenti sarebbe rimasto in silenzio.

Con tenacia e passione, ha trasformato ogni immagine in memoria viva, ogni film in un atto d’amore verso la Sicilia. Dai documentari sugli antichi mestieri a film premiati come Maricchia, Franco ha mostrato al mondo una terra che non vuole essere dimenticata.

Oggi il suo lavoro continua a ispirare, a commuovere, a farci sentire orgogliosi di chi custodisce con cura l’anima della nostra isola. Perché Franco non è solo un regista: è un custode della memoria, un uomo che ha saputo trasformare il cinema in un ponte tra passato e futuro.

🎥 La Sicilia, grazie a lui, non smette mai di raccontarsi.

𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐁𝐞𝐥𝐥𝐢𝐩𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐥’“𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞” 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀ 🌹Il 20 agosto non è un giorno qualunque per Cefalù: è la data in cui, ...
20/08/2025

𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐁𝐞𝐥𝐥𝐢𝐩𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐥’“𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞” 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐟𝐚𝐥𝐮̀ 🌹

Il 20 agosto non è un giorno qualunque per Cefalù: è la data in cui, 46 anni fa, Franco Bellipanni p***e la vita nel gesto più nobile e generoso che potesse compiere un uomo — salvare gli altri.

Medico giovane e appassionato, Franco non esitò a gettarsi tra le onde per soccorrere dei ragazzi in difficoltà. Quel mare che aveva amato fin da bambino lo accolse per sempre, trasformando il suo sacrificio in un esempio eterno di amore e coraggio.

Aveva solo 33 anni, ma ha lasciato un’eredità che il tempo non cancella: quella di un uomo che ha vissuto per gli altri, dentro e fuori dall’ospedale, con il sorriso, la passione e una dedizione senza limiti.

Oggi Cefalù lo ricorda come un figlio, un fratello, un medico, ma soprattutto come un eroe. La sua vita ci insegna che il vero amore per il prossimo non conosce paura né confini.

🙏 Franco, il tuo esempio continua a vivere tra noi.

𝐂’𝐞𝐫𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐍𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐆𝐮𝐠𝐥𝐢𝐮𝐳𝐳𝐚, 𝐮𝐧 𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐯𝐚 𝐝𝐮𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞: 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐠𝐢𝐥𝐞 𝐮𝐫𝐛𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞,...
19/08/2025

𝐂’𝐞𝐫𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐍𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐆𝐮𝐠𝐥𝐢𝐮𝐳𝐳𝐚, 𝐮𝐧 𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐯𝐚 𝐝𝐮𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞: 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐠𝐢𝐥𝐞 𝐮𝐫𝐛𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞, 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐭𝐞 𝐞 𝐦𝐞𝐥𝐨𝐝𝐢𝐞.

Nato a Cefalù il 27 febbraio 1950, Nello non fu solo un servitore dello Stato, ma soprattutto un servitore della sua comunità. Per le strade della sua città era “il vigile buono”, pronto a mantenere l’ordine con fermezza e con un sorriso che sapeva stemperare ogni tensione.

Ma appena si allontanava dal traffico e dai fischietti, Nello prendeva in mano la sua vera compagna: la fisarmonica. Con quella iniziò da bambino, camminando per chilometri sotto il sole o la pioggia pur di raggiungere le lezioni. Era più grande di lui, ma già allora sapeva che la musica sarebbe stata la sua vera voce.

Con i “Kephali” e poi con i “Cefalufolk”, portò i suoni della Sicilia oltre il mare, fino a New York, Londra, Parigi e Berlino. Ogni volta che il pubblico ascoltava quelle melodie, era come se Cefalù parlasse al mondo.

Eppure, Nello non fu mai solo un musicista o un vigile. Fu un uomo di comunità, un educatore di giovani talenti, un amico sincero, un padre e marito affettuoso. La sua eredità non è fatta solo di multe e concerti, ma di valori: la generosità, l’umiltà, la dedizione al bene comune.

Oggi, chi ricorda Nello Gugliuzza, lo fa con affetto e gratitudine. Perché la sua vita è stata un’armonia di dovere e passione, di semplicità e grandezza. Un esempio che continuerà a risuonare, come una musica senza fine, nel cuore di Cefalù.

Indirizzo

Via Cavour, 38
Cefalù
90015

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