10/10/2025
10/10/25. Riportiamo la cronaca e le foto ufficiali dell'evento sportivo-solidaristico nazionale svoltosi ieri allo stadio Aldo e Dino Ballarin di Chioggia. Risultato finale 10-2 per i cantanti...
Cantanti e Sindaci in campo a Chioggia, raccolti oltre 10mila euro per valorizzare i talenti. Ruggeri: «Vicini al territorio». Tommasi: «Messaggio importante per la società civile»
Allo stadio Ballarin i cantanti vincono per 10-2 la sfida di ritorno della Veneto Cup, Partita del Cuore.
in versione locale. Il ricavato devoluto all’associazione veronese fondata da Caterina e Francesca Santin
Sul campo è finita 10-2, con una goleada a favore della Nazionale Cantanti, degna rivincita rispetto alla sfida di andata a Verona, dove la Nazionale Sindaci aveva dominato per 6-2. Ma in realtà ieri sera, allo stadio Aldo e Dino Ballarin di Chioggia, dov’è andata in scena la partita di ritorno della prima edizione della Veneto Cup, una “Partita del Cuore” in versione locale, hanno vinto tutti.
I cantanti, circondati dall’affetto dei fan e trascinati dal capitano Enrico Ruggeri e dall’incontenibile “bomber” Moreno, che hanno onorato lo spirito di questa Nazionale nata 40 anni fa da una piacevole intuizione di Gian Luca Pecchini e Mogol. I primi cittadini con il presidente Damiano Tommasi, sindaco di Verona, guida dell’associazione e riferimento in campo, che hanno dimostrato quanto l’impegno civile e sociale sia fondamentale per chi vuol essere a tutti gli effetti punto di riferimento della comunità. Ma soprattutto a vincere è stata La Bottega dei talenti, a cui è andato il ricavato della serata di oltre 10mila euro che l’associazione, fondata tre anni fa dalle gemelle veronesi Caterina e Francesca Santin, affette dalla nascita di una grave forma di disabilità, utilizzerà per diffondere capillarmente, su e giù per l’Italia, il valore dell’inclusione e il messaggio che la diversità rappresenta una ricchezza per tutti.
«Il territorio per noi è importante, organizziamo partite non solo in stadi con f***e oceaniche, ma anche in realtà più piccole dove riusciamo a entrare di più in contatto con le persone e con i beneficiari delle nostre iniziative», spiega Enrico Ruggeri, presidente e capitano della Nazionale Cantanti. «Se possibile, c’è qualcosa di ancora più sincero in queste partite», commenta uno dei tre volti di quello che è diventato l’inno ufficiale del sodalizio, quel «Si può dare di più» cantato con Morandi e Tozzi che nel 1987 vinse il Festival di Sanremo.
«Attraverso l’incontro sui campi da calcio riusciamo a fare molto per la società civile», aggiunge Damiano Tommasi, presidente della Nazionale Sindaci, «e nello stesso tempo riusciamo a scambiarci, da primi cittadini, diverse esperienze utili, dai Comuni più grandi ai più piccoli. A Chioggia, poi, abbiamo veicolato il messaggio che non ci sono scuse: i talenti vanno sfruttati tutti, è giusto rispettarli e valorizzarli. Far sentire ognuno capace, in fondo, è la vera sfida che ognuno di noi cerca di affrontare ogni giorno, anche con i propri figli».
La serata, condotta da Gigi Zini, voce ufficiale della Nazionale Italiana Cantanti, e dalla giornalista Elisa Pasetto, è stata anche l’occasione per celebrare l’anniversario e onorare le quasi 2mila vittime della tragedia del Vajont, avvenuta proprio il 9 ottobre di 62 anni fa: «Un dramma che ha segnato la comunità, ma che è diventato anche un esempio di cosa vuol dire ripartire, di rinascita, grazie alla solidarietà e all’aiuto di tante persone», afferma Roberto Padrin, sindaco di Longarone e presidente della provincia di Belluno. «La stessa mission della Nazionale Cantanti e Nazionale Sindaci, nate per raccogliere fondi per chi ha bisogno. Una serata che resterà nella memoria per il messaggio di pace e solidarietà che è riuscita a lanciare».
Si ringraziano Smapiù, Givova, Gruppo Noahlity, Isuzu, Amica Chips, Boscolo Bielo, Bielo Group, Union Clodiense e tutti i suoi sponsor.
Nelle foto: Nazionale Cantanti, Nazionale Sindaci, le due Nazionali con i rappresentanti de "La bottega dei talenti", Le premiazioni dei Cantanti e dei Sindaci