25/07/2021
[…] La giovane era dispiaciuta di aver perso la verginità con un ragazzo che, in seguito, l'aveva anche lasciata. Il suo cuore era rotto e dentro di sé sentiva di aver perso qualche cosa, anche sul piano spirituale.
Melissa si era pentita delle sue azioni: se fosse potuta ritornare sui suoi passi, non avrebbe fatto certamente le stesse scelte.
Era consapevole del suo peccato e delle conseguenze che ne erano derivate per la sua vita, ormai devastata.
Provai dispiacere per la sua storia ma, mentre proseguivo la lettura [della lettera], mi rincuorai perché la giovane aveva chiesto perdono a Dio e aveva scoperto che Gesù non solo l’aveva perdonata ma al posto di un cuore rotto le aveva donato un cuore nuovo, e lei si sentiva guarita nello spirito e nell’anima.
Poteva dire di avere di nuovo una "verginità spirituale”.
Era avvenuta una trasformazione che aveva spazzato via il peso del peccato e della vergogna.
Le sue macchie erano state lavate e sapeva di essere pura.
[…] Da un lato, ho compreso meglio il valore della verginità e come sia importante conservarla per donarla a colui o colei che sposeremo; dall'altro, ho riconosciuto l’amore di Dio, di Gesù e dello Spirito Santo che accolgono tra le loro braccia un peccatore pentito e lo amano nonostante la condizione in cui si trova, senza giudicarlo, pronti a trasformarne il cuore, il corpo, l’anima e lo spirito […]
Se c’è un peccato nella nostra vita, chiediamo aiuto a Gesù, non importa quanto disastrosa possa essere la situazione.
Il re Davide attesta: "Finché ho taciuto, le mie ossa si consumavano, tra i lamenti che facevo tutto il giorno. Poiché giorno e notte la tua mano si appesantiva su di me, il mio vigore inaridiva come per arsura d’estate. Davanti a te ho ammesso il mio peccato, non ho taciuto la mia iniquità. Ho detto: 'Confesserò le mie trasgressioni al Signore', e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato" (Sl 32:3-5); "Purificami con issopo e sarò puro; lavami e sarò più bianco della neve (...) O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo" (Sl 51-7,10) […]
Da“Una lettera dal cuore” p 9-10, D.Cangiano, 4º IlTraguardo 2021