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27/12/2025

(Adnkronos) - Un Santo Stefano segnato da un doppio lutto quello vissuto a Pistoia, dove due donne hanno perso la vita in seguito a un grave incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio in via Fiorentina, in località Sperone. Il dramma si è consumato poco prima delle ore 18. Per cause ancora i...

27/12/2025

(Adnkronos) - Nella maxi operazione che ha portato all'arresto di nove persone e che ha scoperchiato un sistema per finanziare Hamas con fondi che venivano raccolti per fini umanitari spicca il nome di Mohammad Hannoun, presidente dei Palestinesi in Italia, che "è tra le persone arrestate per terro...

27/12/2025

F L A S H - Terrorismo in Italia

Le dichiarazioni di Lucio Pifferi - Direttore Centrale Polizia di Prevenzione. Polizia di Stato

27/12/2025

F L A S H - T E R R O R I S M O I N I T A L I A

Antiterrorismo a Genova: smantellata una rete di finanziamento di Hamas. Sequestri per oltre 8 milioni di euro

Genova – Un’articolata operazione antiterrorismo condotta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza ha portato all’arresto di nove persone e all’applicazione di misure cautelari reali per oltre otto milioni di euro, colpendo una presunta rete italiana di finanziamento dell’organizzazione terroristica HAMAS. L’ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale di Genova su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo (DDA) del capoluogo ligure.

L’operazione ha visto il coinvolgimento della DIGOS di Genova, in raccordo con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Genova e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, con il supporto investigativo di Eurojust e la cooperazione giudiziaria di diversi Paesi dell’Unione Europea, tra cui i Paesi Bassi.

L’accusa: finanziamento e appartenenza a organizzazione terroristica

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, del reato di cui all’art. 270-bis del Codice Penale (associazione con finalità di terrorismo), per aver finanziato e sostenuto HAMAS, organizzazione designata come terroristica dall’Unione Europea sia nella sua ala politica sia in quella militare.

Secondo l’ipotesi accusatoria, le attività di finanziamento – per un importo complessivo di circa 7,3 milioni di euro – sarebbero state mascherate da iniziative di carattere umanitario a favore della popolazione palestinese, ma in realtà avrebbero alimentato direttamente le strutture operative e logistiche dell’organizzazione terroristica, incluse le Brigate al-Qassam.

Le associazioni coinvolte

Al centro dell’inchiesta figurano tre associazioni:
• Associazione Benefica di Solidarietà col Popolo Palestinese (A.B.S.P.P.), fondata nel 1994 a Genova;
• A.B.S.P.P. O.D.V., costituita nel 2003, anch’essa con sede a Genova;
• Associazione Benefica La Cupola d’Oro, fondata a Milano nel dicembre 2023.

Secondo gli investigatori, tali enti avrebbero costituito l’articolazione italiana di un network europeo riconducibile al comparto estero di HAMAS, operando in coordinamento con strutture analoghe attive in Olanda, Austria, Francia e Regno Unito.

Il ruolo di Mohamed Hannoun e della “cellula italiana”

Figura centrale dell’indagine è Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun, indicato come vertice della cellula italiana di HAMAS e membro del comparto estero dell’organizzazione. A suo carico gli inquirenti contestano il ruolo di promotore e organizzatore delle attività di raccolta fondi, nonché la distrazione sistematica di oltre il 71% delle somme raccolte verso soggetti e associazioni direttamente controllate da HAMAS.

Hannoun, secondo la DDA, avrebbe continuato l’attività di finanziamento anche dopo l’adozione di misure restrittive da parte del circuito finanziario internazionale, promuovendo la creazione di nuove associazioni per eludere i controlli.

Finanziamenti, triangolazioni e sostegno ai familiari dei terroristi

Le indagini hanno documentato operazioni di triangolazione finanziaria, bonifici verso associazioni con sede a Gaza, nei Territori Palestinesi e in Israele, dichiarate illegali dalle autorità israeliane perché collegate ad HAMAS. Parte dei fondi sarebbe stata destinata anche al sostentamento dei familiari di terroristi detenuti o deceduti, rafforzando – secondo l’accusa – il consenso e il reclutamento all’interno dell’organizzazione.

Tra i destinatari diretti dei fondi figura anche Osama Alisawi, ex Ministro del Governo di fatto di HAMAS a Gaza, che in più occasioni avrebbe sollecitato supporto economico.

Un’indagine avviata dopo il 7 ottobre

L’inchiesta è stata avviata dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, ma trae origine da segnalazioni di operazioni finanziarie sospette antecedenti a tale data, analizzate su impulso della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Le attività investigative si sono sviluppate attraverso intercettazioni, monitoraggi dei flussi finanziari, acquisizioni documentali – anche mediante operazioni sotto copertura – e grazie alla cooperazione giudiziaria con lo Stato di Israele.

Terrorismo e crimini di guerra: il chiarimento della Procura

Nel comunicato della Procura viene ribadito che l’inchiesta non intende in alcun modo sminuire i crimini commessi ai danni della popolazione palestinese nel corso delle operazioni militari israeliane successive al 7 ottobre, per i quali si attende il giudizio della Corte Penale Internazionale. Tuttavia, sottolineano i magistrati, tali crimini non possono giustificare né attenuare atti di terrorismo contro la popolazione civile.

Un colpo al network europeo di Hamas

Secondo gli inquirenti, l’operazione rappresenta un duro colpo alla rete europea di finanziamento di HAMAS, dimostrando come le attività apparentemente caritatevoli possano essere strumentalizzate per sostenere strategie terroristiche. Un sistema complesso, radicato e transnazionale, che – come emerge dagli atti – considera il finanziamento una vera e propria “jihad con il denaro”, essenziale alla sopravvivenza e all’operatività dell’organizzazione.

La Manovra interviene in modo diretto sugli stipendi. L’obiettivo dichiarato del Governo è sostenere il potere d’acquist...
27/12/2025

La Manovra interviene in modo diretto sugli stipendi. L’obiettivo dichiarato del Governo è sostenere il potere d’acquisto dei redditi medio-bassi e legare di più i salari alla produttività. Le misure sono diverse e hanno impatti differenti a seconda del reddito e del tipo di contratto. Certo è che l'entità degli aumenti è davvero risibile e non sostanziale, tuttavia occorre iniziare a dare un segnale alla classe media, forse la più tartassata di questi ultimi anni. In assenza di importanti risorse disponibili, il Governo ha deciso comunque di iniziare a fissare alcuni cardini su cui poi poter lavorare negli anni a ve**re, anche se nel 2027 ci saranno le elezioni politiche....!

Taglio Irpef, premi di produttività quasi esentasse, agevolazioni sui turni e bonus per chi resta al lavoro: le novità in busta paga dal 2026 La Manovra interviene in modo diretto sugli stipendi. L’obiettivo dichiarato del Governo è sostenere il potere d’acquisto dei redditi medio-bassi e leg...

27/12/2025

(Adnkronos) - "Un fotomontaggio che ritrae il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Adolf Hi**er come fossero una tutt'uno. Succede ai mercatini di Natale a Bolzano". E' quanto scrive su Facebook Marco Galateo, vicepresidente e assessore della Provincia di Bolzano e presidente di Fratelli d’It...

F L A S H - T E R R O R I S M O   I N    I T A L I AAntiterrorismo a Genova: smantellata una rete di finanziamento di Ha...
27/12/2025

F L A S H - T E R R O R I S M O I N I T A L I A

Antiterrorismo a Genova: smantellata una rete di finanziamento di Hamas. Sequestri per oltre 8 milioni di euro

Genova – Un’articolata operazione antiterrorismo condotta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza ha portato all’arresto di nove persone e all’applicazione di misure cautelari reali per oltre otto milioni di euro, colpendo una presunta rete italiana di finanziamento dell’organizzazione terroristica HAMAS. L’ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale di Genova su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo (DDA) del capoluogo ligure.

L’operazione ha visto il coinvolgimento della DIGOS di Genova, in raccordo con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Genova e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, con il supporto investigativo di Eurojust e la cooperazione giudiziaria di diversi Paesi dell’Unione Europea, tra cui i Paesi Bassi.

L’accusa: finanziamento e appartenenza a organizzazione terroristica

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, del reato di cui all’art. 270-bis del Codice Penale (associazione con finalità di terrorismo), per aver finanziato e sostenuto HAMAS, organizzazione designata come terroristica dall’Unione Europea sia nella sua ala politica sia in quella militare.

Secondo l’ipotesi accusatoria, le attività di finanziamento – per un importo complessivo di circa 7,3 milioni di euro – sarebbero state mascherate da iniziative di carattere umanitario a favore della popolazione palestinese, ma in realtà avrebbero alimentato direttamente le strutture operative e logistiche dell’organizzazione terroristica, incluse le Brigate al-Qassam.

Le associazioni coinvolte

Al centro dell’inchiesta figurano tre associazioni:
• Associazione Benefica di Solidarietà col Popolo Palestinese (A.B.S.P.P.), fondata nel 1994 a Genova;
• A.B.S.P.P. O.D.V., costituita nel 2003, anch’essa con sede a Genova;
• Associazione Benefica La Cupola d’Oro, fondata a Milano nel dicembre 2023.

Secondo gli investigatori, tali enti avrebbero costituito l’articolazione italiana di un network europeo riconducibile al comparto estero di HAMAS, operando in coordinamento con strutture analoghe attive in Olanda, Austria, Francia e Regno Unito.

Il ruolo di Mohamed Hannoun e della “cellula italiana”

Figura centrale dell’indagine è Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun, indicato come vertice della cellula italiana di HAMAS e membro del comparto estero dell’organizzazione. A suo carico gli inquirenti contestano il ruolo di promotore e organizzatore delle attività di raccolta fondi, nonché la distrazione sistematica di oltre il 71% delle somme raccolte verso soggetti e associazioni direttamente controllate da HAMAS.

Hannoun, secondo la DDA, avrebbe continuato l’attività di finanziamento anche dopo l’adozione di misure restrittive da parte del circuito finanziario internazionale, promuovendo la creazione di nuove associazioni per eludere i controlli.

Finanziamenti, triangolazioni e sostegno ai familiari dei terroristi

Le indagini hanno documentato operazioni di triangolazione finanziaria, bonifici verso associazioni con sede a Gaza, nei Territori Palestinesi e in Israele, dichiarate illegali dalle autorità israeliane perché collegate ad HAMAS. Parte dei fondi sarebbe stata destinata anche al sostentamento dei familiari di terroristi detenuti o deceduti, rafforzando – secondo l’accusa – il consenso e il reclutamento all’interno dell’organizzazione.

Tra i destinatari diretti dei fondi figura anche Osama Alisawi, ex Ministro del Governo di fatto di HAMAS a Gaza, che in più occasioni avrebbe sollecitato supporto economico.

Un’indagine avviata dopo il 7 ottobre

L’inchiesta è stata avviata dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, ma trae origine da segnalazioni di operazioni finanziarie sospette antecedenti a tale data, analizzate su impulso della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Le attività investigative si sono sviluppate attraverso intercettazioni, monitoraggi dei flussi finanziari, acquisizioni documentali – anche mediante operazioni sotto copertura – e grazie alla cooperazione giudiziaria con lo Stato di Israele.

Terrorismo e crimini di guerra: il chiarimento della Procura

Nel comunicato della Procura viene ribadito che l’inchiesta non intende in alcun modo sminuire i crimini commessi ai danni della popolazione palestinese nel corso delle operazioni militari israeliane successive al 7 ottobre, per i quali si attende il giudizio della Corte Penale Internazionale. Tuttavia, sottolineano i magistrati, tali crimini non possono giustificare né attenuare atti di terrorismo contro la popolazione civile.

Un colpo al network europeo di Hamas

Secondo gli inquirenti, l’operazione rappresenta un duro colpo alla rete europea di finanziamento di HAMAS, dimostrando come le attività apparentemente caritatevoli possano essere strumentalizzate per sostenere strategie terroristiche. Un sistema complesso, radicato e transnazionale, che – come emerge dagli atti – considera il finanziamento una vera e propria “jihad con il denaro”, essenziale alla sopravvivenza e all’operatività dell’organizzazione.

Indagini, arresti e sequestri milionari: sotto la copertura dell’aiuto umanitario avrebbe agito un sistema ramificato di raccolta fondi. Una vicenda che interroga il Paese su controlli, trasparenza e rischi di infiltrazione Un’operazione congiunta di Polizia di Stato e Guardia di Finanza — coo...

26/12/2025

(Adnkronos) - Perry Bamonte, a lungo chitarrista e tastierista dei The Cure, è morto a Londra all’età di 65 anni. A confermarlo è la band britannica, con un messaggio pubblicato sul proprio sito. “È con enorme tristezza che confermiamo la morte del nostro grande amico e compagno di band Perr...

26/12/2025

(Adnkronos) - Si è appoggiata alla balaustra lungo il Po che ha ceduto. Si è rotta un braccio, così, una settantenne che oggi, venerdì 26 dicembre, è stata soccorsa nel pomeriggio in Lungo Po Antonelli a Torino. Il marito che ha cercato di aiutarla, invece, è scivolato in acqua, ma è stato ....

26/12/2025

(Adnkronos) - Tre donne sono state ferite oggi nella metropolitana di Parigi da un uomo che le ha aggredite con un coltello e poi si è dato alla fuga. Lo conferma all'Afp la società di trasporto pubblica parigina, precisando che gli attacchi sono avvenuti in tre stazioni diverse - Arts et Métiers...

26/12/2025

(Adnkronos) - Un palestinese ha ucciso una donna e un uomo nel nord di Israele prima di essere ferito da colpi di arma da fuoco. Ad annunciarlo sono state le autorità israeliane, precisando che alla guida del suo veicolo l'assalitore ha prima investito un uomo di 68 anni a Beit Shean, quindi ha pug...

26/12/2025

(Adnkronos) - Doveva essere il simbolo di una politica più snella, sobria e meno costosa. La riforma che ha ridotto il numero dei deputati da 630 a 400, in vigore dall'attuale legislatura, era stata presentata come una svolta capace di alleggerire in modo significativo il peso del Parlamento sulle ...

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