22/09/2024
SONO SCHIFATO! CHE STRANO. D'altronde l'Italia è un Paese "pulito", dove c'è la certezza delle pena e dove i delinquenti non si sentono AFFATTO al sicuro 🤣🤣🤣
Solo da noi può succedere che una maestra di sostegno, beccata più volte a maltrattare (sia verbalmente che fisicamente) un bimbo con disabilità sia dagli ATA che da colleghe di altre sezioni, denunciata dai genitori del minore e dall’unica maestra non collusa con la “sQuola” l’abbia passata liscia con una banale "archiviazione". E pensare che la collega che aveva deciso di aiutare i genitori, disperati, era pure in possesso di prove schiaccianti sul telefonino, portate all’attenzione dei carabinieri che però VOLUTAMENTE non le hanno messe a verbale. Perchè? Chiedetelo a loro...
Certi che l’unione avrebbe fatto la forza, genitori e maestra si sono rivolti ai Carabinieri di Collegno che, insieme alla giustizia italiana, hanno deciso di mettere la testa sotto la sabbia e girarsi COLPEVOLMENTE dall’altra parte. Così questa persona non solo ha potuto finire l'anno al posto suo, libera di continuare a maltrattare il povero innocente, ma potrà continuare a fare del male ad altri bambini in altre scuole anche quest'anno. D'altronde essendo precaria cambia scuola ogni anno. Che dire???
I miei complimenti!!!!
E uno deve credere nella giustizia, nelle forze dell’ordine e nelle istituzioni? Ma per favore!!!! Inutile stupirci se poi, accendendo la Tv, sentiamo che dei minori arrivano addirittura a suicidarsi perché subiscono vessazioni e non vengono creduti o ragazzi che, una volta cresciuti, si fanno giustizia da soli. La certezza della pena da noi non esiste. Nel nostro paese i delinquenti la faranno sempre franca. Ed è per questo che vengono tutti da noi.
Nonostante le prove schiaccianti nel telefonino della maestra, nonostante la testimonianza di quest’ultima unita a quella dei genitori che avevano raggiunto l’apice della disperazione dopo le continue lamentele del bimbo (che però non valgono nulla perché minore e disabile) è finito tutto in un pugno di mosche, mentre la maestra che ha deciso di denunciare è stata pure vessata, isolata e maltrattata perché ha avuto il coraggio di non girarsi dall'altra parte. Questo è lo stato in cui viviamo, il Paese in cui viviamo, il comune (Città di Collegno) in cui viviamo. Complimenti alla dirigente del plesso di Collegno 3 per aver fatto orecchie da mercante con la maestra "denunciante", non rispondendo mai ad UNA SOLA e-mail in cui le si chiedeva l'urgenza di "riunione per comportamenti contro la legge e possibile denuncia".
Complimenti per aver coperto le malefatte dell'IGNOBILE maestra, libera di continuare a fare del male al prossimo malcapitato e non averla sospesa all’istante, nonché alla referente di plesso, che si è unita al trittico delle malefatte facendo passare per pazzi sia i genitori che la maestra sana. D’altronde, come dichiarato ai carabinieri, la dirigente “non sapeva, non aveva sentito nè visto nulla”, nonostante ci siano Pec (mai messe a verbale) che dimostrino la sua malafede, delle prove schiaccianti contro la collega in questione nel telefonino della maestra che alla fine è pure stata vessata. Avrei tanto voluto fare nomi e cognomi (tanto con le prove schiaccianti in mio possesso non rischiavo nemmeno le denuncia: d'altronde faccio il giornalista è mio DOVERE ricercare sempre la giustizia e la verità) ma mi è stato fortemente sconsigliato da chi sulla città dovrebbe vigilare e non "nicchiare" pur di vivere una vita tranquilla, lontana dai problemi. Queste persone però, avendo scelto un certo tipo di mestiere, se vogliono vivere lontane dai problemi, dovrebbero cambiare mestiere.