17/07/2025
🎤 La Notte di Lucio Corsi e Baustelle: una chiusura da ricordare per il Flowers Festival 2025! 🌸
Martedì sera, il Flowers Festival ha salutato il suo pubblico con una serata memorabile, recuperando con successo la data saltata per maltempo dell’8 luglio scorso. Sul palco: Lucio Corsi e i Baustelle, due nomi di spicco per un solo spettacolo e un SOLD OUT annunciato che ha premiato l’impegno del Festival contro il caro biglietti.
In apertura della serata Lucio Corsi reduce dal secondo posto a Sanremo e vincitore del Premio Tenco per Volevo essere un duro. Con la sua miscela di folk d’autore, atmosfere malinconiche e quel tocco di surreale ironia che lo contraddistingue, Corsi ha incantato il pubblico. Un’esibizione intensa, intima e spettacolare allo stesso tempo, tra camminate tra la folla, immersioni totali e un’energia da vero animale da palcoscenico.
A seguire, i Baustelle hanno celebrato 25 anni di carriera regalando una performance impeccabile. Dalla novità dell’album El Galactico, ispirato alla California anni ’60, ai brani più amati del loro repertorio, il trio Bianconi-Bastreghi-Brasini ha riportato sul palco tutta la forza evocativa che li rende unici. Lo show è stato un crescendo: emozionante, coinvolgente, visivamente curato, con una Rachele Bastreghi instancabile, sempre pronta a infiammare il pubblico sotto palco.
Una serata con una forte componente narrativa, ironia, poesia e stile, esattamente ciò che accomuna due realtà così diverse ma così affini per sensibilità e ricerca musicale. Un live che ha saputo unire generazioni, emozionare e far ballare, tra malinconia e futuro.
Con questo gran finale, il Flowers Festival chiude in bellezza e rilancia: Caparezza sarà protagonista dell’edizione 2026! Appuntamento già fissato nel cortile delle Lavanderie a Vapore del Parco della Certosa di Collegno.
Flowers Festival è organizzato da Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour e Cooperativa Culturale Biancaneve, con la direzione artistica di Fabrizio Gargarone, con il sostegno della Città di Collegno.
Ci vediamo l’anno prossimo!
Elisabetta Canavero