Fucina Comiso

Fucina Comiso Comiso(Ragusa,Sicilia): città-teatro, città d'arte, di cultura, dalla storia millenaria, paese natale di G. Bufalino, di S. Fiume.

Conoscete le origini della Chiesa di San Francesco all'Immacolata di Comiso?All'epoca del feudo dei Chiaramonte, nei pri...
16/11/2025

Conoscete le origini della Chiesa di San Francesco all'Immacolata di Comiso?

All'epoca del feudo dei Chiaramonte, nei primi decenni del Trecento i Signori fecero edificare un tempietto dedicato a Sant'Antonio, ma la chiesa, così come la vediamo oggi, è in gran parte opera della famiglia Naselli, che furono conti di Comiso dal 1453 al 1816.
Fu infatti Periconio II Naselli a chiamare i francescani a Comiso e a volere la costruzione di una ca****la-mausoleo per la sua famiglia proprio nella chiesa di San'Antonio.
La morte precoce però gli impedì di vedere realizzato il suo progetto; fu il suo successore, il nipote Periconetto ad impegnarsi per la sua realizzazione attraverso il suo testamento, col quale, fra l'altro, stabilì «che si avesse fabbricato nella detta chiesa una ca****la ad'otto punti intorno l'altare maggiore», destinando a tal fine un legato di 40 onze fatto alla figlia Francesca e vincolando un «terreno sotto il castello» ed altre terre. I lavori iniziati verso il 1549 portarono al rifacimento di tutto l'edificio preesistente; della vecchia chiesetta non rimasero che i muri perimetrali e la porta meridionale.
I successori continuarono l'opera con alterne vicende fino ad arrivare al 1571, anno della conclusione dei lavori.
Nel secolo scorso, l'archeologo Biagio Pace, riprese l'iniziativa del restauro avviata nel 1909 da Paolo Orsi e la portò a compimento negli anni trenta, restituendo alla città il suo piccolo grande gioiello architettonico-monumentale, che venne classificato come monumento nazionale. Il 6 dicembre 1997 la chiesa fu eretta a Santuario diocesano.

Sapevate che…Intorno al V secolo a.C. attorno al Dianæ fons (fonte di Diana) con ogni probabilità si formò il pimo nucle...
16/11/2025

Sapevate che…

Intorno al V secolo a.C. attorno al Dianæ fons (fonte di Diana) con ogni probabilità si formò il pimo nucleo di popolazione da cui deriva l'attuale Comiso.

L'antico agglomerato addensatosi intorno al Dianæ fons faceva parte dell'hinterland di Kamarina, importante colonia di Siracusa, fondata e costruita alla foce del fiume Ippari.
Di Kamarina oggi rimangono rovine e importanti reperti archeologici, in special modo sul colle Cammarana.
È molto probabile che sempre intorno al V secolo a.C. il calcare bianco di Comiso venne utilizzato per il coronamento di alcuni templi, tra cui quello di Ercole, di Agrigento.

Fonte: Biagio Pace.
In foto Piazza Fonte Diana.

Buon compleanno Don Gesualdo!Il 15 novembre 1920 nasceva a Comiso Gesualdo Bufalino. In un’intervista rilasciata a Scias...
15/11/2025

Buon compleanno Don Gesualdo!
Il 15 novembre 1920 nasceva a Comiso Gesualdo Bufalino.
In un’intervista rilasciata a Sciascia nel 1981, dice di aver ereditato il piacere per la lettura dal padre fabbro ferraio. Nel 1940 s’iscrive alla facoltà di Lettere dell’università di Catania, ma è presto costretto ad interrompere gli studi nel 1942 per la chiamata alle armi.
All’indomani dell’armistizio si trova a Sacile in Friuli, dove è catturato dai tedeschi. Nel 1944 riesce a fuggire, ma la tisi lo costringe a fermarsi in Emilia. Dopo molte disavventure, rientra finalmente in Sicilia, avendo ottenuto nel 1946 il trasferimento a un sanatorio sulla costa palermitana, e l’anno successivo termina gli studi universitari nel capoluogo. Fa quindi ritorno al paese natale, dove si dedica a una trentennale attività d’insegnamento superiore. Esordisce in letteratura nel 1981 con Diceria dell’untore (Premio Campiello), ma già nel 1978 l’editrice Elvira Sellerio lo esorta a scrivere la densa introduzione al libro fotografico Comiso ieri. Seguono Museo d’ombre (1982), Argo il cieco ovvero i sogni della memoria (1984), Il fiore breve ovvero le malizie della memoria (1984) e Le menzogne della notte (1988), col quale vince il Premio Strega. Nel 1982 dà alle stampe una raccolta di poesie composte negli anni giovanili (L’amaro miele) e il Dizionario dei personaggi di romanzo da Don Chisciotte all’Innominato. Dal 1982 al 1987 collabora al «Giornale Nuovo» e molti degli elzeviri lì pubblicati sono raccolti in La luce e il lutto (1988). Altri scritti giornalistici e aforismi sono compresi in Cere p***e (1985), Il malpensante. Lunario dell’anno che fu (1987), Saline di Sicilia (1988), Saldi d’autunno (1990) e Bluff di parole (1994). Da ricordare anche i racconti de L’uomo invaso e altre invenzioni (1986), Qui pro quo (1991), Calende greche, ricordi di una vita immaginaria (1995), Tommaso e il fotografo cieco ovvero il patatràc (1996) e alcune traduzioni di Giraudoux, Toupet e Baudelaire.
Muore nel 1996 in un incidente stradale nei pressi di Vittoria (Ragusa).
A partire dal prossimo 21 novembre sino al 27 febbraio 2026 la Fondazione Bufalino in collaborazione con il Circolo di cultura G. Bufalino avvierà il secondo ciclo di lettura de “L’uomo invaso”: il racconto dell'uomo solo che nell'imminenza della morte fa appello alla memoria (privata, storica, culturale) per conquistarsi un'identità definitiva, e finalmente essere in grado di capire.

"...è un paese antico, cresciuto attorno a un'antica sorgiva che ha preso nome da Diana, non senza qualche ragione, dal ...
12/11/2025

"...è un paese antico, cresciuto attorno a un'antica sorgiva che ha preso nome da Diana, non senza qualche ragione, dal momento che nelle adiacenze sono affiorati ruderi di terme e mosaici con figure di numi e di dee….Saprei, d'ogni negozio o spaccio o edicola, raccontare le vicende nel corso di tre, forse quattro generazioni. Giornalai, tabaccai, caffettieri, barbieri, droghieri… Quanti ne ho visti affacciarsi sulla soglia a guardare l'orologio sul frontone del municipio; che eserciti di familiari fantasmi sono passati via via sulle medesime mattonelle dove oggi il mio piede ricalca, per una usura ulteriore, l'orma antica della sua scarpa bambina….»

Gesualdo Bufalino (Comiso ancora, in Id., La luce e il lutto, Editori Riuniti-Sellerio, Roma-Palermo 1990, p. 127 e Il fiele ibleo, pp. 72-73. )

11/11/2025

LEGGERE BUFALINO/L’UOMO INVASO. 21 novembre 2025/27 febbraio 2026 - Comiso, Circolo di Cultura Gesualdo Bufalino - ogni venerdì, dalle 17.30 alle 19.00
1° incontro, venerdì 21 novembre 2025 - Ore 17.30

10/11/2025
Il 10 novembre 2018 iniziava questa bellissima avventura alla riscoperta della nostra amata Comiso, della sua storia, de...
10/11/2025

Il 10 novembre 2018 iniziava questa bellissima avventura alla riscoperta della nostra amata Comiso, della sua storia, delle sue tradizioni, dei suoi monumenti, del suo patrimonio artistico e culturale, dei suoi figli illustri, dei suoi religiosi, della sua fede e delle tante devozioni.

Molti si sono incuriositi all’inizio per la scelta del nome della pagina, ci è sembrato giusto riconoscere in Comiso una fucina, un luogo, un ambiente dove si sono forgiati e si forgiano tuttora menti, ingegni, personalità.

Insieme a Gesualdo Bufalino, Salvatore Fiume, Salvatore Adamo, Nino Caruso, Raffaele Inglieri, Biagio Pace, Raffaele Flaccavento, Padre Filippo Rotolo, Nunzio Lauretta,Vincenzo Lena, Mariano Giacchi, Giombarresi e tantissimi altri Comisani illustri abbiamo ripercorso la vita e la storia, la laboriosità e l’ingegno di intere generazioni che tanto devono ai Conti Naselli, grandi ed illustri padri fondatori della nostra Comiso. A loro il popolo comisano, di ieri e di oggi, deve moltissimo!

Speriamo di avervi incuriosito ed accompagnato, in questi anni, con le notizie sulle nostre origini, sulla nostra storia, sul ruolo di Comiso in ambito locale, regionale e non solo.

Grazie a tutti i 2525 follower della pagina!

30/10/2025

COMUNICATO STAMPA N. 113

Ritorna il “Progetto Andiamo in Biblioteca”, con la nuova stagione degli appuntamenti presso la Biblioteca Comunale “Fulvio Stanganelli” di Comiso e la Biblioteca Comunale “Melfi” di Pedalino che inizierà fra poco, non appena ultimato il calendario degli eventi. Anche quest’anno, la lettura di alcuni brani dei testi sarà a cura di Lella Lombardo e di personale qualificato interno alle biblioteche.
“Siamo giunti al terzo anno dei nostri progetti dedicati alla biblioteca, un percorso che si conferma fondamentale non solo per i bambini e i ragazzi, ma anche per gli adulti – dichiara l’assessore alla Pubblica istruzione Giusi Cubisino -. La biblioteca è uno spazio prezioso, capace di educare, stimolare la curiosità e creare comunità. Il nostro impegno è volto a portare sempre più persone in questo luogo, affinché diventi un punto di incontro, di crescita culturale e di scambio di esperienze.
Il grande obiettivo che ci poniamo, il sogno che accompagna ogni nostra iniziativa, è quello di rendere la biblioteca viva in ogni momento, aperta e accessibile a tutti, un luogo in cui le persone possano incontrarsi con la lettura, l’arte, la conoscenza e, soprattutto, con gli altri. Crediamo fermamente che investire nella biblioteca significhi investire nella comunità, offrendo strumenti preziosi per lo sviluppo personale e collettivo. Per questo continueremo a promuovere iniziative innovative e inclusive, con la speranza che sempre più cittadini possano scoprire il valore e la bellezza di questo spazio.”
“Sono convinta che bisogna ripensare le biblioteche come una sorta di spazio magico – commenta il sindaco Maria Rita Schembari -, entrando nel quale si viene a contatto con tanti personaggi che aspettano solo che siamo noi ad aprire le pagine, a farli vivere, a prendere forma e a poter nuovamente dirci la loro verità. Tali progetti possono essere realizzati solo grazie alla passione e alcuni dipendenti comunali che, al di là di quelle che sono le strette competenze d’ufficio, ci aiutano a promuovere e diffondere tra i più giovani la cultura della lettura, l’amore e la passione per l’esercizio più bello dell’essere umano che è quello della fantasia. Per questo una lode particolare merita la nostra amica e dipendente comunale Lella Lombardo”.
Comiso, 30 ottobre 2025
S. A. Lauretta
(Tessera OdG N. 83843)

“D’antica data è in Comiso la Chiesa Madrice, la quale rovinata in parte per il terremoto del 1693, fu ristaurata per la...
11/08/2025

“D’antica data è in Comiso la Chiesa Madrice, la quale rovinata in parte per il terremoto del 1693, fu ristaurata per la pietà e lo zelo del Conte D. Baldassare Naselli Principe d’Aragona con le oblazioni dei fedeli. Il titolo di questa chiesa è S. Maria delle stelle,per cui è stata sempre usa di solennizzare nel giorno 8 settembre la festa della natività di Maria Santissima con ogni p***a religiosa, e con molta devozione dei fedeli. Essa fu consacrata in Basilica negli 11 gennaio 1699 da Mondignor Termini; e ne commemora il giorno proprio negli 11 di gennaio, quando si fa la ricordanza dell’infausto avvenimento del tremuoto.”

Fonte: “Casmene devota” di Padre Salvatore Pelligra.

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Comiso
97013

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“Mi piace vedere un uomo orgoglioso del posto in cui vive...”(Abraham Lincoln)

“Se vuoi essere universale parla del tuo villaggio.” (Tolstoj)

La finalità della pagina è quella di riscoprire la storia, le tradizioni, la cultura, il patrimonio artistico ed architettonico di Comiso, la laboriosità e l’ingegno del popolo comisano. È necessario, oggi più di prima, focalizzare l'attenzione sulla cultura e sulle arti, partendo dal passato e dai grandi artisti (cui Comiso ha dato i natali) che hanno fatto conoscere Comiso nel mondo,condividendo anche le attività culturali del presente.