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31/07/2025
Addio a... ADRIANA ASTI (1931-2025)
31/07/2025

Addio a... ADRIANA ASTI (1931-2025)

( ) Non è solo un brano d’amore: è una dichiarazione di fedeltà assoluta, una resa emotiva che Pino Daniele incide con t...
31/07/2025

( ) Non è solo un brano d’amore: è una dichiarazione di fedeltà assoluta, una resa emotiva che Pino Daniele incide con tutta la sua maturità artistica e umana. Il testo, scorre lineare e si snoda in una confessione dolceamara, tra i rimpianti e le scelte di chi ha amato troppo, senza condizioni.

“Io per lei ho deciso di cambiare, di smettere di r rovinare sempre tutto, per colpa della solitudine” è un verso che racchiude il paradosso dell’amore totale, quello che porta alla devozione cieca, ai compromessi, al dolore, ma che si rifarebbe ancora, senza pensarci. Pino racconta un’emozione viscerale e in questo sta la sua forza.

Musica e produzione: minimalismo d’autore

Raffinato, senza eccessi, gira tutta intorno alla voce e alla chitarra, con un’intro acustica pulita e arrangiamenti discreti, quasi timidi. Non ci sono sovrastrutture: tutto è al servizio della melodia, che segue una progressione armonica dolce e circolare, lasciando emergere l’interpretazione calda, intensa, piena di sfumature. con un sound che si avvicina più a certo pop-soul mediterraneo che al blues elettrico delle sue origini. Una scelta consapevole, segno della sua “seconda vita musicale” negli anni ’90.

Siamo nel pieno della stagione di “Dimmi cosa succede sulla terra”, album che segna un momento di introspezione e di maggiore consapevolezza nella carriera di Daniele. Il virtuosismo lascia spazio al sentimento puro, a una scrittura più asciutta ma non meno profonda.

Anche l'uomo è cambiato: meno ribelle, più riflessivo e si racconta senza filtri, consegnandoci una delle sue performance vocali più sentite, a tratti incrinata dall’emozione.

Sia che “lei” sia una persona amata, sia che sia la Napoli amata e odiata, questa canzone resta una delle vette espressive del suo autore. È una dichiarazione che sa scavarti dentro.


📟 YO! SIAMO NEGLI ANNI ’90, BABY! 📟Da stasera e ogni mercoledì dalle 21.00 alle 24.00 su RADIO COMOZERO parte il viaggio...
30/07/2025

📟 YO! SIAMO NEGLI ANNI ’90, BABY! 📟
Da stasera e ogni mercoledì dalle 21.00 alle 24.00 su RADIO COMOZERO parte il viaggio nel decennio che ha rivoluzionato tutto: è tempo di THE NINETIES NIGHT!

🎶 Tre ore piene zeppe di hit che hanno fatto la storia tra grunge, hip hop, britpop, dance e i primi veri tormentoni pop!

🎤 Da Nirvana a Britney, da Tupac agli Oasis, dai Daft Punk ai Nirvana … solo il meglio di un’epoca fatta di CD, MTV, Tamagotchi e tanto stile!

🌀 RADIO COMOZERO ti fa tornare nei 90’s con il suono che ti ha cresciuto e che ancora oggi ti fa cantare a squarciagola.

THE NINETIES NIGHT – Loud, proud and 90’s all around!

💾 READY PLAYER ONE? SI TORNA NEGLI 80’S! 💾Da questa sera e ogni martedì dalle 21 alle 24 su RADIO COMOZERO accendi lo st...
29/07/2025

💾 READY PLAYER ONE? SI TORNA NEGLI 80’S! 💾
Da questa sera e ogni martedì dalle 21 alle 24 su RADIO COMOZERO accendi lo stereo e preparati a vivere THE 80’S NIGHT!

🎧 Tre ore full immersion nei grandi successi synth-pop, rock, dance e new wave che hanno acceso l’epoca delle spalline, dei neon e dei walkman.

⚡️ Dai Duran Duran a Michael Jackson, da Madonna ai Depeche Mode…
un trip sonoro tra hit indimenticabili e vibrazioni elettroniche che ti faranno saltare sul divano!

🕹️ RADIO COMOZERO ti porta negli anni dell’eccesso, del colore e della musica che spacca!
THE 80’S NIGHT – Pump up the volume and relive the magic!

( ) Uno di quei pezzi che non si possono ignorare, anche volendo. Con questo singolo, uscito sul finire dei ruggenti ann...
29/07/2025

( ) Uno di quei pezzi che non si possono ignorare, anche volendo. Con questo singolo, uscito sul finire dei ruggenti anni ’70, Rettore rompe il silenzio (e le regole) portando in radio un brano sfacciatamente pop, tutto glitter, plastica e chirurgia estetica. Un argomento che all’epoca era ancora decisamente off-limits, e che lei maneggia con leggerezza, ironia e un tocco di sfrontata incoscienza.

Ritmo incalzante che non lascia respiro, e un ritornello impossibile da togliersi dalla testa condito con quella sua voce a metà tra la sirena punk e la diva d'altri tempi, sempre pronta a prendersi (e prenderci) un po’ in giro.

E dietro i lustrini c’è anche una riflessione sottile sull’apparenza, la pressione sociale e il desiderio di trasformazione, ma senza mai cadere nel moralismo. Donatella, allora come oggi, non predica, si diverte. E ci trascina con sé.

É diventato in poco tempo un tormentone alternativo, il primo vero successo nazionale per lei e ancora oggi è un inno alla libertà di essere come ci pare: ritoccati, glitterati o naturali che sia, con anni d’anticipo su tutti. Una canzone che fa ballare, sorridere e pensare, con stile, carattere e zero filtri. Proprio come lei.


🌟 HEY BABY, SI TORNA NEI MITICI SEVENTIES! 🌟Da questa sera e ogni lunedì dalle 21 alle 24 su RADIO COMOZERO accendi il g...
28/07/2025

🌟 HEY BABY, SI TORNA NEI MITICI SEVENTIES! 🌟
Da questa sera e ogni lunedì dalle 21 alle 24 su RADIO COMOZERO accendi il giradischi… anzi, la radio, perché arriva THE 70’S NIGHT!

🎶 Tre ore no-stop con il meglio del funky, disco, rock, soul e pop che hanno fatto ballare, sognare e vibrare un’intera generazione.

🕺💃 Dai Bee Gees a David Bowie, dai Queen a Donna Summer… tutta la magia di un decennio pazzesco, in una sola serata!

⚡️ RADIO COMOZERO ti porta indietro nel tempo… e tu porta i pantaloni a zampa!
THE 70’S NIGHT – Feel the groove, love the vibe, live the ’70s!

( ) La leggerezza elegante di un'epoca, sospesa tra sogno e malinconia. Fred Bongusto firma uno dei più celebri slow ita...
28/07/2025

( ) La leggerezza elegante di un'epoca, sospesa tra sogno e malinconia.
Fred Bongusto firma uno dei più celebri slow italiani di sempre, esempio perfetto di minimalismo orchestrale e raffinatezza interpretativa. È costruito su un classico tempo lento in 6/8, dal ritmo cullante e regolare, che avvolge l’ascoltatore come una brezza estiva. L’arrangiamento, sobrio ma efficace, si poggia su archi discreti, chitarre delicate e inserti d’organo che non sovrastano mai la voce, ma ne valorizzano la morbidezza.

La forza del pezzo sta proprio nell'interpretazione di Bongusto: quella voce quasi sussurrata, che si muove con naturalezza su melodie semplici ma evocative, incarna una scuola di canto “intimo”, lontana dalle esuberanze dell’epoca. È un modo di cantare che evoca e che si sposa perfettamente al testo malinconico di Franco Migliacci, centrato sull’immagine iconica della rotonda, simbolo di amori sospesi, dell’estate che finisce e del tempo che scivola via.

Tecnicamente, si distingue per la pulizia dell’arrangiamento, la cura nella registrazione (eccellente per l’epoca), e per la scelta di mantenere tutto su tonalità morbide, con un’intonazione vocale calda e precisa. Non c’è climax drammatico: c’è piuttosto una continuità emozionale, una linea che si distende in modo naturale, lasciando che sia la memoria e non la voce a farsi protagonista.

È un brano che ha fatto scuola e che continua a rappresentare, ancora oggi, un ideale di canzone estiva che punta su una classe senza tempo. E così, sulla rotonda sul mare, ci siamo stati un po’ tutti. Anche solo con l’immaginazione.



( ) Un brano in chiaroscuro che ha acceso una nuova stagione nella carriera di Irene Grandi. La reazione fu immediata: n...
27/07/2025

( ) Un brano in chiaroscuro che ha acceso una nuova stagione nella carriera di Irene Grandi. La reazione fu immediata: non era la Irene solare e ribelle dei successi anni ’90, ma una voce più introspettiva e intensa, capace di dare corpo a una canzone cupa e affascinante. Un fuoco che divampa tra desiderio e distruzione.

Pochi brani del pop italiano recente hanno saputo incarnare così bene un desiderio ossessivo. Irene Grandi si affida alla penna ispirata di Francesco Bianconi, che cuce per lei un testo tagliente, quasi minaccioso, fatto di passione che arde e diventa gesto radicale, quasi apocalittico.

Il pezzo si distingue per l'arrangiamento cinematografico, con fiati incalzanti e un beat quasi militare che sorregge una voce contenuta, quasi fredda, ma proprio per questo più potente. Irene non urla: lascia che le parole brucino da sole.

È uno di quei pezzi che non si dimenticano. Appena parte, ti aggancia con quella batteria marziale, con i fiati che spingono come una big band in un film apocalittico, e poi arriva lei, Irene, con la voce trattenuta eppure ferma, quasi minacciosa. Nessun orpello, nessuna concessione alla dolcezza: tutto ruota intorno a un amore totale, e a un’ossessione che si fa gesto estremo.

Il brano, scritto da Francesco Bianconi dei Baustelle, ha una costruzione atipica per il pop estivo di quegli anni: niente riff solari, niente leggerezza, un ritmo martellante, arrangiamenti orchestrali massicci, e un testo che lascia il segno. e che Irene canta con spietata lucidità, senza mai strafare. Ogni parola pesa, ogni suono è al posto giusto.

Rifiutata inspiegabilmente da Sanremo 2007, “Bruci la città” si è presa la sua rivincita da sola, diventando uno dei brani simbolo di quell’estate e riposizionando l'artista fiorentina come interprete matura, potente, capace di reinventarsi senza perdere la sua anima rock.

È il classico brano che non fa prigionieri: o lo ami, o ti sfugge. Ma se ti entra dentro, non se ne va più.


#2007

( ) “Grazie di esistere”… Pochi versi come questo hanno attraversato così tanti cuori. Ramazzotti al suo meglio: diretto...
26/07/2025

( ) “Grazie di esistere”… Pochi versi come questo hanno attraversato così tanti cuori. Ramazzotti al suo meglio: diretto, appassionato, pop senza tempo.

Un inno d’amore privato diventato dichiarazione universale. Eros toccava forse l’apice della sua carriera di autore popolare, riuscendo a fondere sentimento autentico e impatto mainstream in un modo che pochi altri in Italia sapevano fare. La canzone (dedicata all’allora compagna Michelle Hunziker, come ben sanno anche i muri, ma anche alla musica) si presenta come diretta e spontanea, ma con un crescendo melodico e un’apertura di arrangiamento che ne hanno fatto una delle sue hit più longeve e riconoscibili.

Eros, che già da anni aveva superato i confini nazionali, era reduce dal grande successo di “Tutte storie” e con "Dove c’è musica" per la prima volta si produceva da solo, segno di una maggiore consapevolezza artistica. Il sound è più maturo, meno “pop rock anni ’80”, e guarda anche a modelli internazionali. La chitarra acustica, i synth caldi e i cori morbidi accompagnano una voce sempre graffiata, ma qui più controllata e confidenziale.

Il testo, per quanto semplice, ha la forza delle cose sincere: non ci sono grandi metafore, solo la dichiarazione disarmante di chi ha trovato qualcosa di prezioso e vuole gridarlo al mondo. Quel “Grazie di esistere” finale è diventato un meme romantico, ma anche la linea più ricordata della canzone, testimonianza di come la banalità apparente possa diventare iconica, se a scriverla è chi sa parlare al cuore delle masse.

A distanza di anni resta uno dei momenti chiave del pop italiano anni ’90: forse non la canzone più sofisticata, ma perfetta nel suo equilibrio tra melodia e sentimento. Un brano che ha avuto mille repliche nel repertorio del cantautore romano, ma che ha fissato per sempre un’idea di amore puro e grato, cantato col cuore in mano e senza paura di essere smaccatamente romantico.






#1996

ATTENZIONE! ATTENZIONE!! Da questa sera su Radiocomozero parte un nuovissimo IMPERDIBILE appuntamento che vi terrà compa...
25/07/2025

ATTENZIONE! ATTENZIONE!! Da questa sera su Radiocomozero parte un nuovissimo IMPERDIBILE appuntamento che vi terrà compagnia per questo e tutti i prossimi weekend: quello con , la classifica ufficiale delle 50 canzoni più trasmesse della settimana da TUTTE le radio e webradio italiane (dati Earone Airplay).
Ogni venerdì dalle 21.00, il sabato dalle 10.00 e la domenica dalle 16,00, una dietro l'altra tutte le canzoni più ascoltate del momento, per rinfrescarvi e rendere indimenticabile la colonna sonora di questa "torrida" Estate 2025.
Perchè è 100% PURA MUSICA!!
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Nel nostro spazio   di questa settimana c'è anche   dei .official  in onda a rotazione ogni ora al minuto '15 tutti i gi...
25/07/2025

Nel nostro spazio   di questa settimana c'è anche  dei .official  in onda a rotazione ogni ora al minuto '15 tutti i giorni per 7 giorni 

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Piazza Del Duomo, 17
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22100

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