
27/02/2024
Prima di qualsiasi altra cosa sono un papà.
𝑼𝒏 𝒑𝒂𝒑𝒂̀-𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒕𝒂 𝒊𝒗𝒂, per la precisione.
E come tale non mi sento tutelato. Come 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙩𝙪𝙩𝙚𝙡𝙖𝙩𝙖 la mia attività.
Certo, ho una moglie. Compagna di vita meravigliosa e grande aiutante. Ma è dipendente (per fortuna o purtroppo).
Di fatto, il “premio” dei pupi a casa ammalati, ricade quasi sempre su di me.
𝑵𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒖𝒍𝒕𝒊𝒎𝒊 50 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒊 𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒗𝒊𝒔𝒔𝒖𝒕𝒐:
influenza stagionale, tutti e quattro
focolaio, mia moglie
bronchite, 8enne
virus gastro, 8enne
streptococco, 5enne
Di fatto sono 50 giorni che io lavoricchio, o non lavoro perché n͟o͟n͟ ͟c͟i͟ ͟s͟o͟n͟o͟ ͟l͟e͟ ͟c͟o͟n͟d͟i͟z͟i͟o͟n͟i͟
Pertanto vorrei dar voce a una riflessione che mi ossessiona, una volta per tutte:
👇🏼
Chi ha un'attività in proprio, qualunque essa sia, dovrebbe 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒆𝒍𝒂𝒕𝒐 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒅𝒊𝒑𝒆𝒏𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 in tali situazioni.
Situazioni in cui io, genitore-partita iva, non posso lavorare come in normali condizioni.
E se non lavoro non fatturo (quindi non mangio e non posso pagare le tasse).
Per il dipendente c'è lo smartworking e il congedo famigliare. 𝑷𝒆𝒓 𝒍𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒕𝒂 𝒊𝒗𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒄'𝒆̀?
Ho capito sulla mia pelle che l'unica soluzione - se non si molla o non si impazzisce prima - è sviluppare doti ferree di 𝒅𝒊𝒔𝒄𝒊𝒑𝒍𝒊𝒏𝒂.
Perché:
- lavori in orari e giorni 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒐𝒓𝒅𝒊𝒏𝒂𝒓𝒊;
- devi 𝒄𝒉𝒊𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒇𝒍𝒆𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ sin da subito ai propri clienti (preventivabile in mesi come questi), quindi ciò filtra ancor più il numero di potenziali clienti finali;
- ti adegui all'idea che 𝒍𝒂 𝒕𝒖𝒂 𝒄𝒓𝒆𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂 𝒔𝒂𝒓𝒂̀ 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒍𝒆𝒏𝒕𝒂 rispetto a quella di chiunque altro senza figli;
- ti adegui al fatto che servirà più tempo a creare relazioni e di fatto 𝒗𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒂𝒊 𝒎𝒆𝒏𝒐 rispetto a quanto potresti;
- 𝒇𝒂𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒖𝒐𝒊, con quel che hai, nel tempo a disposizione.
In tutto questo, non solo ho reso ferree le mie soft skill, ma ho imparato anche la vera arte della disciplina, organizzazione, pianificazione e leadership. Perché diversamente avrei potuto chiudere baracca e burattini.
Amo i miei bimbi, e amo la mia famiglia, più di ogni altra cosa al mondo. Ma un genitore che decide di avere un’attività in proprio, come me, 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒊̀ 𝒂𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒃𝒂𝒏𝒅𝒐.
Perché arriverà a sentirsi sopraffatto.
Perché arriverà a sentirsi non in grado.
E quei bimbi, quella famiglia, ne risentirebbero.
Per non dire altro.
Quindi, ripeto: 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝒅𝒊𝒑𝒆𝒏𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄'𝒆̀ 𝒍𝒐 𝒔𝒎𝒂𝒓𝒕𝒘𝒐𝒓𝒌𝒊𝒏𝒈 𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒈𝒆𝒅𝒐 𝒇𝒂𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒓𝒆. 𝑷𝒆𝒓 𝒍𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒕𝒂 𝒊𝒗𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒄'𝒆̀?