Envision Magazine

Envision Magazine Magazine di Informazione e Cultura VEDERE IL MONDO DAL FUTURO

L'inglese è una lingua di cui molti fanno un uso esagerato e spesso improprio.

Tuttavia per esprimere contenuti e finalità di questo nostro progetto ci è sembrato che nessuna parola italiana potesse corrispondere in modo così calzante a ciò che vogliamo comunicare con Envision Magazine. Envision vuol dire PREVEDERE, nel senso di elaborare previsioni partendo dall'osservazione della realtà che ci circonda. E in questa nostra epoca la capacità di anticipare i fenomeni (sociali

, economici, culturali) sta diventando essenziale all'umanità, poiché forse mai come adesso si è sentito il bisogno di conoscenza per effettuare scelte corrette: in campo ambientale, economico, medico-scientifico. Ciò in quanto ogni decisione presa, sia da parte della collettività che di un singolo individuo, produce un effetto che si manifesterà nel tempo. A tal proposito siamo consapevoli del fatto che per costruire il futuro sia fondamentale anche coltivare la memoria del passato, poiché preservando i suoi valori migliori è possibile decifrare correttamente il nuovo che avanza. Ciò che facciamo è vedere il mondo attraverso la lente del giornalismo culturale, proponendoci di raccontare il lavoro svolto dagli istituti di formazione e di ricerca a tutti i livelli; il contributo allo sviluppo e all'innovazione dato da molte eccellenze imprenditoriali; l'offerta di aiuto nell’affrontare i problemi sociali del nostro tempo da parte di enti no profit e associazioni di volontariato. Abbiamo scelto di chiamare questo nostro magazine Envision anche per i suoi ulteriori significati di CONCEPIRE IDEE e di IMMAGINARE. Idea è una parola greca che significa VISIONE, cioè l’immagine di qualcosa che non c’è ancora ma che la mente consente di vedere al di là delle montagne. C'è stato un tempo in cui la vita scorreva molto più lenta. E all'uomo era sufficiente riservare al presente, piuttosto che al futuro, il massimo dell'attenzione. Oggi invece viviamo in un mondo che si trasforma di continuo e che obbliga ognuno ad interrogarsi non solo su cosa esso sia, ma soprattutto sui cambiamenti che si profilano all’orizzonte. E per fare questo non è possibile prescindere dalla conoscenza.

Claudia Cardinale ha conquistato il pubblico con la sua bellezza magnetica e il suo talento in film cult come Il Gattopa...
24/09/2025

Claudia Cardinale ha conquistato il pubblico con la sua bellezza magnetica e il suo talento in film cult come Il Gattopardo e C'era una volta il West. Nata a Tunisi nel 1938, ha lavorato con grandi registi come Visconti, Fellini e Leone.

22/09/2025
22/09/2025

➡️ In questo estratto dall’intervista al Professor Claudio Franceschi, docente emerito di immunologia presso l’Università di Bologna, realizzata da Envision Magazine in occasione del IV Convegno sull’Invecchiamento promosso dalla Società Sammarinese di Gerontologia e Geriatria a San Marino, si approfondisce un tema di grande attualità: la prevenzione personalizzata delle malattie future attraverso lo studio dell’inflammaging. Il Professore illustra come la diagnosi dello stato di invecchiamento infiammatorio individuale possa rappresentare una svolta nel campo della medicina preventiva, permettendo interventi mirati e tempestivi per migliorare la salute e la longevità delle persone.

È in corso di svolgimento a San Marino il IV Convegno Internazionale di Gerontologia e Geriatria, promosso dalla Società...
18/09/2025

È in corso di svolgimento a San Marino il IV Convegno Internazionale di Gerontologia e Geriatria, promosso dalla Società Sammarinese di Gerontologia e Geriatria. L’evento è incentrato sul tema dell’approccio all'invecchiamento durante tutto il corso della vita e vede la partecipazione di esperti internazionali, riuniti per scambiare idee, condividere ricerche e promuovere collaborazioni nel campo geriatrico.

15/09/2025

Servono a nascondere ritardi e indisponibilità: il più diffuso è il blocco delle prenotazioni

➡️ 𝗟𝗮 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗯𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗰𝗼𝗽𝗿𝗲 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶: 𝗶𝗹 𝗹𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮.Qualche anno fa in Thailandia un...
12/09/2025

➡️ 𝗟𝗮 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗯𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗰𝗼𝗽𝗿𝗲 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶: 𝗶𝗹 𝗹𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮.

Qualche anno fa in Thailandia un’azienda di cosmetici lanciò un prodotto di bellezza che prometteva di sbiancare la pelle. «Nel mio mondo – diceva una nota attrice thailandese – la competizione è feroce. Se non mi prendo cura di me, tutto quello che ho costruito, la bianchezza sulla quale ho investito, potrebbe scomparire». E guardando una giovane rivale dalla pelle più luminosa e chiara, aggiungeva: «Se fossi bianca vincerei».
Lo spot fu oggetto di numerose critiche e quindi ritirato, con tanto di scuse da parte dell’azienda. Tuttavia, rimane il fatto che le asiatiche spendono ogni anno milioni di dollari per prodotti sbiancanti. E in Africa il 35 per cento delle donne, in particolare nigeriane, fa uso di creme che schiariscono la pelle.
In Giappone, dove quello della pelle bianca è un mito millenario – tanto che, secondo un antico proverbio, «la pelle bianca copre sette difetti» – i prodotti sbiancanti sono ampiamente commercializzati. Se nel passato, per ottenere un aspetto conforme a questo ideale di bellezza fatto di eleganza e candore, le donne giapponesi utilizzavano prevalentemente polvere di riso, oggi possono contare su diversi tipi di creme e saponi decoloranti.
In Europa, fino al secolo scorso, era comune tra ricchi e nobili mantenere la pelle chiara per distinguersi dalla gente del popolo, costretta a un colorito più scuro dalle molte ore di lavoro all’aperto. Quando le ragazze di città uscivano di casa, erano solite proteggersi con un ombrellino. Le loro coetanee meno abbienti, invece, per essere presentabili si cospargevano il viso e le braccia di farina bianca.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità segnala che nel mondo cresce la rincorsa al modello estetico caucasico, di cui la carnagione chiara è il tratto distintivo.
Secondo molti sociologi ed esperti di antropologia culturale, la ragione per cui in gran parte dei paesi africani e dell’America Latina si ritiene che la pelle bianca sia più bella di quella scura o mulatta è da ricercare principalmente nella lunga storia della colonizzazione da parte delle nazioni europee. Centinaia di anni di condizionamenti culturali avrebbero infatti formato una mentalità secondo cui, anche per essere belli, bisognava avere la pelle bianca e lineamenti occidentali.
Diverso è il caso di paesi asiatici come Cina o Giappone, dove bianchezza e bellezza – intesa nella sua accezione più ampia – coincidono da sempre.

Di Redazione Envision Magazine

Nella foto: Kate Middleton

➡️ 𝗗𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗲𝗻𝗲𝘀𝗶 𝗮𝗹 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗼𝗲𝘃𝗼: 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗹𝗮 è 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲.Non fu per una mela che Adamo ed ...
11/09/2025

➡️ 𝗗𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗲𝗻𝗲𝘀𝗶 𝗮𝗹 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗼𝗲𝘃𝗼: 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗹𝗮 è 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲.

Non fu per una mela che Adamo ed Eva condannarono l’umanità alla dannazione eterna. Nella Bibbia, infatti, il frutto del peccato non viene specificato. Secondo gli esperti l’equivoco nacque in periodo medievale per un errore di traduzione.
A proposito della cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre, nella Genesi è scritto che essi disobbedirono a un obbligo di Dio cogliendo il frutto dell’albero della conoscenza (Genesi, 3: 6). Tuttavia, nel testo ebraico non è specificato di quale frutto si trattasse. Sono molti a ritenere che essendo stati trascritti numerose volte nel corso dei secoli, i versi della Bibbia sono stati certamente equivocati al momento della traduzione dal latino al volgare. Secondo autorevoli biblisti, infatti, l’identificazione dell’albero con un melo avvenne soltanto durante il Medioevo, a causa del fatto che il sostantivo neutro latino malum ha il doppio significato sia di male che di mela. E in effetti (tra le altre cose) se accogliamo il presupposto che il Giardino dell’Eden si trovasse in una regione del Medio Oriente, non possiamo non considerare che ai tempi della stesura del Vecchio Testamento il melo era una pianta assai poco comune in quell’area geografica.
Ma se il frutto proibito (espressione che a partire dal quindicesimo secolo è stata usata in senso figurato per significare il peccato e l’origine dell’eterno castigo) non era una mela, allora qual è l’albero da cui discende il decadimento dell’umanità?
Tra i frutti ipotizzati come causa di ogni male ci sono l’uva, il melograno, il cedro e persino l’arancia. Tuttavia la maggior parte degli studiosi di materie bibliche ritiene che il frutto del peccato fosse un fico, in quanto nella cultura giudaico-cristiana esso rimanda all’idea di maternità e nutrimento, nonché alla sfera della sessualità. Questo spiegherebbe perché subito dopo aver trasgredito il comandamento di Dio, Adamo ed Eva coprirono le loro nudità con alcune foglie di questo frutto.

Di Redazione Envision Magazine

➡️ 𝗦𝘂𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶: 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲Secondo quanto riportato in un’intervista ri...
10/09/2025

➡️ 𝗦𝘂𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶: 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲

Secondo quanto riportato in un’intervista rilasciata dallo psichiatra Maurizio Pompili all’agenzia Adnkronos in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, in Europa i suicidi sono in aumento, soprattutto tra i giovani: nel 2021 hanno superato gli incidenti stradali come prima causa di morte tra i 15 e i 29 anni. In Italia il tasso resta più basso (7 ogni 100.000 abitanti), ma mancano una cultura della prevenzione, una formazione adeguata e un piano nazionale strutturato. Pompili sottolinea che chi pensa al suicidio non vuole morire, ma fermare un dolore insopportabile. La prevenzione è possibile, a partire dall’ascolto e da interventi mirati. Medici di base e pediatri, se formati, possono svolgere un ruolo chiave. In Germania, programmi educativi hanno già portato a una riduzione dei suicidi. In Italia si registrano in media 10 suicidi al giorno. Telefono Amico Italia chiede un numero attivo 24/7, protocolli nei pronto soccorso, campagne anti-stigma e il coinvolgimento del Terzo settore. Serve agire ora, su più fronti.

➡️ Il pianeta più simile alla Terra scoperto finora.
10/09/2025

➡️ Il pianeta più simile alla Terra scoperto finora.

E' Trappist-1e, potrebbe avere un'atmosfera simile alla nostra (ANSA)

Grazie a un’opera incredibile e maestosa da più di un secolo le navi “scalano” la collina. Il Canale di Panama è una via...
10/09/2025

Grazie a un’opera incredibile e maestosa da più di un secolo le navi “scalano” la collina.

Il Canale di Panama è una via d'acqua artificiale realizzata per attraversare il braccio di terra che unisce Nord e Sud America e che, al tempo stesso, divide l’Oceano Atlantico dall’Oceano Pacifico. Grazie a questa imponente struttura - definita l'ottava meraviglia del mondo proprio per il suo incredibile valore ingegneristico - le navi possono transitare tra i due mari evitando la circumnavigazione dell’America Meridionale.
Nonostante i lavori ebbero inizio nel 1880, questa imponente opera idraulica potette inaugurarsi solo nel 1914. Infatti, i primi tentativi fallirono a causa di una serie di difficoltà: dopo appena due anni dall’inizio dei lavori un terremoto costrinse tecnici e operai a ripartire da zero. Inoltre, in poco tempo diecimila uomini morirono per la fatica e un’epidemia di malaria impose una nuova interruzione.
Ma ci furono anche problematiche di tipo tecnico-progettuale, poiché l’idea originaria era quella di scavare la collina a livello del mare. Un’operazione, questa, troppo dispendiosa e dagli esiti incerti che fu infine abbandonata. Per superare l’ostacolo rappresentato dalla collina, si decise quindi di realizzare il più grande lago artificiale del mondo, il lago di Gatùn. L’acqua immagazzinata nel lago viene riversata dentro chiuse gigantesche, permettendo al canale - e quindi alle navi - di elevarsi all’altezza della collina.

Di Redazione Envision Magazine

➡️ Tra circa cinque miliardi di anni il sole entrerà nella fase finale, aumentando il suo raggio fino a 1000 volte prima...
08/09/2025

➡️ Tra circa cinque miliardi di anni il sole entrerà nella fase finale, aumentando il suo raggio fino a 1000 volte prima di spegnersi.

Ogni giorno il Sole irradia una enorme quantità di energia che si manifesta sotto forma di calore e luce. Senza questa energia gli organismi viventi che popolano la superficie terrestre non potrebbero sopravvivere. Per quanto riguarda l’uomo il Sole lo ha salvato dal freddo e dall’oscurità sin dalla sua comparsa sulla Terra ed è per questo che nell’antichità il culto di questa bellissima stella ha dominato le pratiche religiose di intere civiltà e in tutte le culture è stata considerata una divinità a cui dedicare templi e rivolgere offerte e preghiere per avere in cambio prosperità e salute.
I chilometri che lo separano dalla Terra, circa centocinquanta milioni, rappresentano una distanza ottimale perché il nostro pianeta non sia né troppo freddo né troppo caldo e perché vi possano essere oceani con abbondanza di vita.
Il segreto dell’enorme energia che illumina l’universo risiede nel processo di fusione nucleare che costituisce il cuore vitale di tutte le stelle, e che per il Sole consiste nella trasformazione dell’idrogeno in elio. In altre parole: il sole sta consumando il suo carburante principale, l'idrogeno. E quando l’avrà esaurito del tutto, tra circa cinque miliardi di anni, inevitabilmente morirà. Si sta già verificando per alcune stelle simili nate molto tempo prima.
Quando il Sole - molto tempo prima di diventare una piccola stella detta Nana bianca - si trasformerà in una Gigante rossa, cioè una stella il cui nucleo sarà cento volte più intenso di adesso, la superficie terrestre sarà incenerita e tutte le rocce che formano i continenti si fonderanno in fiumi di lava incandescenti. I mari evaporeranno portando la temperatura della Terra a livelli impossibili per la vita dell'uomo.

Di Redazione Envision Magazine

La Storia del Trasporto ha fatto tappa a Civitanova Marche. Fino alle ore 17,00 di oggi, domenica 7 settembre, camion, c...
07/09/2025

La Storia del Trasporto ha fatto tappa a Civitanova Marche. Fino alle ore 17,00 di oggi, domenica 7 settembre, camion, corriere e veicoli da lavoro d'epoca resteranno in esposizione in piazza XX settembre. Organizzata dalla L.A.M. Lega Antichi Motori, la manifestazione ha avuto inizio ieri con un tour che ha attraversano alcune delle più caratteristiche località delle province di Macerata e Fermo.

Indirizzo

Via Arcangelo Cola N. 10
Corridonia
62014

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