Katundi Yne - Paese Nostro

Katundi Yne - Paese Nostro Museo della cultura arbëresh dall’89, Associazione culturale e periodoco italo-albanese di battaglia per le culture minacciate dal 1970.

Katundi Yne ha compiuto 50 anni di instancabile attività pro-Arbreria. Sin dalle sue prime uscite si definisce "Periodico di battaglia politico culturale delle culture minacciate". Oltre 1000 collaboratori, oltre 3000 soci sparsi in Italia e in Europa e una tiratura di 3mila copie annue. A Gennaio del 2011 la redazione decide di valorizzare la sua veste grafica e di rivalutare nuovi mezzi e metod

i di distribuzione, nonché nuovi temi e rubriche, sempre più aperti alle contaminazioni seppure fedeli ai temi classici e cari dell'etnia arbresh.

Curiosità sulla famiglia Basta e la Ca****la della Consolazione a Civita.(Da un articolo sull’ultimo numero di Katundi Y...
01/09/2025

Curiosità sulla famiglia Basta e la Ca****la della Consolazione a Civita.
(Da un articolo sull’ultimo numero di Katundi Ynë a cura di Federico Candiano).

Non tutti sanno….

I Basta si trasferirono dalla Puglia in Calabria nel 1539, dapprima a Spezzano Albanese, giunti in occasione del matrimonio della duchessa di Galatina Erina Castriota Skanderbeg con Pietro Antonio Sanseverino, principe di Bisignano, pronipote di Giorgio e figlia unica del conte Giovanni Castriota è di Irene Brankovic.

La famiglia Basta venne dunque a concentrarsi nei paesi di Spezzano e di Civita, nella Calabria Citra.
Il papas Nicola Basta, ultimo prete ortodosso di Spezzano, che si era battuto per conservare il rito greco a Spezzano, fu imprigionato per ordine del principe Spinelli di Tarsia che aveva un parente vescovo, e morì di stenti dopo aver invano chiesto clemenza.
I suoi discendenti furono risparmiati, ma nel 1668 Spezzano p***e il rito greco.

Da Spezzano la famiglia si trasferì a Civita, un paese abbarbicato sulle Gole del Raganello, su cui si affaccia la montagna della Timpa e il noto ponte del Diavolo.
La scelta non fu casuale, essendo la copia naturale del bacino di Ejanina in Epiro e delle Gole del fiume Arachthos, col suo Ponte Plaka e il monte Timphe, della catena del Pindo in Grecia, di cui il massiccio del Pollino ne rappresenta la continuazione, nonché delle gole dell’altro fiume importante dell’Epiro, l’Acheron.

Sempre a Civita, sappiamo di un Cosma Basta, secondo figlio di Carlo Basta (nato a Spezzano nel 1585) che si laurea a pieni voti in medicina e Filosofia presso l’almo Collegio medico Salentino il 27 dicembre 1644. Morì a Civita nel 1649.

Un Serafino Basta (1826-1909) figlio di Leonardo Basta e Diana Urbani, contribuisce con un saggio di storia e costumi albanesi del suo paese natale, Civita, all’opera più ampia “Nel Regno delle due Sicilie”, di Lorenzo Giustiniani.

A Civita esiste ancora la Ca****la della Consolazione, appartenuta alla famiglia Basta, che risulta intestata ad Eugenio Basta, a pochi passi dalla casa che appartenne all’omonima famiglia.

In questa Ca****la sarebbero sepolti Demetrio Basta e suo fratello Andrea.
La dedica sulla campana della ca****la riporta per inciso: “a.d. 1701 s.m. Consolazione ora pro nobis Caterina Cavassa feci pro sue devotione”.

Considerando che le cappelle a Santa Maria della Consolazione sorgevano per grazia ricevuta dei condannati a morte, la Ca****la potrebbe essere un ex voto della Cavassa per la liberazione del marito; oppure, se preesistente, avrebbe potuto contenere un’immagine miracolosa in seguito ad un’apparizione mariana, ragion per cui la Cavassa vi avrebbe eretto una ca****la e vi si sarebbe recata a fare le sue devozioni.

Nei pressi della Ca****la, in via Armando Diaz, si trova Casa Basta.
L’ultima discendente della famiglia Basta a Civita fu Fortuna Basta.

Dagli amici di Pallagorio (Kr)
28/08/2025

Dagli amici di Pallagorio (Kr)

🌍✨ Arbëria Digital Fest 2025
📅 4 – 5 – 6 – 7 settembre 2025

💡 Comunicazione digitale, media tradizionali e intelligenza artificiale da una parte, turismo e valorizzazione del territorio dall’altra: due panel che mettono al centro le minoranze linguistiche e le comunità arbëreshe.

💥Un confronto tra esperti, operatori culturali e innovatori per capire come tradizione e tecnologia possano camminare insieme:
✦ raccontare l’identità con i media tradizionali e i nuovi media
✦ rafforzare la presenza dell’Arbëria online e offline
✦ immaginare un turismo culturale sostenibile e radicato nelle comunità

✨ E non finisce qui: il festival ospiterà anche eventi off con protagonisti e ospiti internazionali, per aprire l’Arbëria al mondo e creare nuove connessioni.

🚀 L’Arbëria comunica, viaggia, cresce.
🔗 Restiamo connessi, guardiamo lontano.

👉 Tra poco il programma completo, scopri tutti gli eventi e partecipa al dibattito!

Il nostro Museo etnico arbresh riceve tante belle recensioni e ne siamo grati. Qualche criticità si riscontra lungo i me...
27/08/2025

Il nostro Museo etnico arbresh riceve tante belle recensioni e ne siamo grati.
Qualche criticità si riscontra lungo i mesi invernali per gli orari di apertura, ma molti sanno che il direttore Demetrio Emmanuele porta una bella età che talvolta non gli consente di aprire il Museo. D’estate le cose vanno meglio anche grazie ai volontari di ritorno a Civita.
Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità e l’onore di poter contare sulla presenza e collaborazione di Michel Monfort che dalla Francia viene a Civita da luglio ad ottobre.

Una nota dolente è il non poter avere alcun sussidio per la gestione e lo sviluppo delle nostre attività.

Nonostante Museo regionale da diversi anni.

Si fa il poco che si fa (che è molto) con i contributi di associati e filantropi.

Ecco, il Museo etnico arbresh è questo piccolo mondo prezioso fatto di persone che hanno a cuore la cultura.

Il nostro è un progetto di ampio respiro, con lunghi tempi di maturazione. Una lievitazione lenta e uno sguardo attento ...
10/08/2025

Il nostro è un progetto di ampio respiro, con lunghi tempi di maturazione. Una lievitazione lenta e uno sguardo attento al futuro sostenibile.

Vemi valle valle …
Musiche di Anna Stratigò ✨🌹
Evviva l’Arbëria ♥️

MEA MEMORIA è un progetto che mira a rigenerare la memoria territoriale dei territori d’Arberia.

Mirëdita!É In uscita il nr 175 di Katundi YnëPiccola grande resistenza dell’Arbëria Ricordiamo agli abbonati che per con...
10/08/2025

Mirëdita!
É In uscita il nr 175 di Katundi Ynë
Piccola grande resistenza dell’Arbëria

Ricordiamo agli abbonati che per continuare a ricevere la rivista bisogna rinnovare l’abbonamento entro dicembre 2025.
L’abbonamento per soci ordinari è di 30€
Per estero e soci sostenitori é di 50€
Per enti e benemeriti 100€

🤗
24/04/2025

🤗

Piazza Skanderbeg, Tirana con Katundi Yne - Paese Nostro, rivista italo-albanese di cultura e di attualità 🇦🇱

55^ anno  domani 4 gennaio alle ore 16:30 presso il Museo etnico Arbresh
03/01/2025

55^ anno domani 4 gennaio alle ore 16:30 presso il Museo etnico Arbresh

Il momento più atteso dell’anno, in cui si rivive l’essere arbresh.
03/04/2024

Il momento più atteso dell’anno, in cui si rivive l’essere arbresh.

Il 4 gennaio alle ore 17 presso il Museo Etnico Arbresh si terrà il consueto incontro per celebrare 54 anni di attività....
02/01/2024

Il 4 gennaio alle ore 17 presso il Museo Etnico Arbresh si terrà il consueto incontro per celebrare 54 anni di attività.
Nel ‘70 nasceva l’Associazione Placco e la rivista Katundi Ynë, una resistenza culturale che racconta la storia di mezzo secolo.

Sarà occasione per fare il punto della situazione rispetto a strumenti e opportunità per rendere fruibile questo grande patrimonio che suscita interesse crescente e che necessita di una congiunta partecipazione affinché fondi e progetti possano essere forieri di una maggiore visibilità, oltre che di ausilio materiale agli operatori culturali del mondo arbresh.

La serata sarà allietata dal conferimento della cittadinanza benemerita a Demetrio Emmanuele da parte del Comune di Civita nella persona del Sindaco Alessandro Tocci.

Sono previsti interventi del mondo politico e culturale.

L’invito è aperto a tutti gli amici

E con questo numero 172 vogliamo dedicare un favoloso 2024.Urimë
30/12/2023

E con questo numero 172 vogliamo dedicare un favoloso 2024.

Urimë

Il nr 171 è in uscita.Foto di copertina tratta dal libro fotografico di Lorenzo Fortunati.Nella e Azzurra. Mëmë e bijë
20/10/2023

Il nr 171 è in uscita.
Foto di copertina tratta dal libro fotografico di Lorenzo Fortunati.
Nella e Azzurra. Mëmë e bijë

Nel nostro Museo in questi giorni Sofia (13 anni) accoglie i visitatori e a quanto pare sortisce apprezzamenti. Anche Ch...
26/07/2023

Nel nostro Museo in questi giorni Sofia (13 anni) accoglie i visitatori e a quanto pare sortisce apprezzamenti. Anche Christian Olaf Bello (18 anni) si trova in questi giorni al Museo. Ne siamo felici perché sono i nostri giovani a far vibrare di futuro una storia di oltre 5 secoli e siamo profondamente grati 🙏🌺

Indirizzo

Piazza Municipio 1, Civita
Cosenza
87010

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50 anni di passione

Katundi Yne il 4 gennaio del 2020 compie 50 anni di instancabile attività pro-Arbreria. Sin dalle sue prime uscite si definisce "Periodico di battaglia politico culturale delle culture minacciate". Oltre 1000 collaboratori, oltre 3000 soci sparsi in italia e in Europa e una tiratura di 3mila copie annue. A Gennaio del 2011 la redazione decide di valorizzare la sua veste grafica e di rivalutare nuovi mezzi e metodi di distribuzione, nonchè nuovi temi e rubriche, sempre più aperti alle contaminazioni seppure fedeli ai temi classici e cari dell'etnia arbresh.