Fondazione Giacomo Mancini

Fondazione Giacomo Mancini Fondata nel 2004

SUGLI SCAFFALI | La leadership socialista l’ultimo volume della Collana di studi e ricerche della FGM, a cura e con l’in...
18/09/2025

SUGLI SCAFFALI | La leadership socialista l’ultimo volume della Collana di studi e ricerche della FGM, a cura e con l’introduzione di Marco Gervasoni e edito da Rubbettino Editore, è in libreria.

Qui in bella vista sugli scaffali della Libreria Ubik Cosenza che ringraziamo.

PAGINE DI STORIA| “Ho detto, nel discorso di Milano e altrove, che i socialisti si distinguono perché hanno un disegno g...
14/09/2025

PAGINE DI STORIA| “Ho detto, nel discorso di Milano e altrove, che i socialisti si distinguono perché hanno un disegno generale, organico, coerente di trasformazione della società italiana, da portare avanti. Questo disegno si fonda su iniziative legislative di riforma e su un metodo di governo nuovo che inquadri tutte le scelte e le decisioni relative alle iniziative pubbliche, agli interventi, agli investimenti nel sistema della programmazione democratica”.

Questa intervista rilasciata da Giacomo Mancini all’Espresso del 20 aprile 1968 è contenuta nel volume in libreria dal titolo “La leadership socialista. Discorsi e interviste (1968-1972) a cura e con introduzione di Marco Gervasoni.

LA LEADERSHIP SOCIALISTA| “L'onorevole avvocato Giacomo Mancini, 54 anni, segretario del Psi, cosentino, orfano di un se...
12/09/2025

LA LEADERSHIP SOCIALISTA| “L'onorevole avvocato Giacomo Mancini, 54 anni, segretario del Psi, cosentino, orfano di un senatore a vita, ha la barba lunga e le bretelle rosse.

Sta affondato in poltrona, con la giacca lenta, la curva della pancetta sotto la camicia a righe e gli occhiali mobili che, dietro le lenti da miope, seguono vivacemente gli archi e le spirali disegnati dai suoi stessi pollici in movimento.

Come un uomo immaginifico che usi i pollici tesi per evocare gelosamente la dovizia di un corpo femminile, l'avvocato va pitturando nell'aria le ipotetiche forme del futuro politico italiano.

E ci si appassiona”.

Questo l’incipit dell’intervista a firma di Giorgio Torelli pubblicata su Epoca il 6 dicembre 1970.

Fa parte del volume “La leadership socialista-Discorsi e interviste (di Giacomo Mancini) 1968-1972 edito da Rubbettino a cura e con introduzione di Marco Gervasoni e adesso in libreria.

FUORI OGGI| Siamo lieti di annunciare l’uscita in libreria del nuovo volume della Collana di studi e ricerche della Fond...
10/09/2025

FUORI OGGI| Siamo lieti di annunciare l’uscita in libreria del nuovo volume della Collana di studi e ricerche della Fondazione Giacomo Mancini. Il titolo è “La leadership socialista” e contiene discorsi e interviste di Giacomo Mancini (Cosenza 1916- Cosenza 2002) pronunciati e rilasciate nel periodo che va dal 1968 fino al 1972.

A cavallo tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, Giacomo Mancini fu senza dubbio il leader più importante del Partito socialista italiano, di cui fu segretario tra il 1970 e il 1972. Con la crisi del primo centro-sinistra, l’esplodere del Sessantotto, delle mobilitazioni operaie e, per reazione, con l’irrompere della cosiddetta “strategia della tensione”, Mancini cercò di disegnare un Psi “di lotta e di governo”, riformista ma attento ai diritti civili, gradualista ma radicale, membro degli esecutivi per introdurre le riforme (lo Statuto dei Lavoratori, la legge sul divorzio, l’ordinamento regionale, solo per citarne alcune) ma al tempo stesso attento a non cadere nel “cretinismo governista”.

Il volume edito da Rubbettino Editore raccoglie i discorsi e le interviste più importanti di quegli anni così cruciali, a cura e con introduzione di Marco Gervasoni, codirettore della collana della FGM, professore di storia contemporanea presso l’università di studi del Molise, dove insegna anche storia della psicologia. E’ editorialista dell’Huffington Post Italia e autore di numerosi studi sul socialismo italiano.

IL MONACO DEGLI ULTIMI| Ci ha lasciato Padre Fedele. Aveva 87 anni. Ed è una perdita dolorosa che lascia un grande vuoto...
13/08/2025

IL MONACO DEGLI ULTIMI| Ci ha lasciato Padre Fedele. Aveva 87 anni. Ed è una perdita dolorosa che lascia un grande vuoto.

Nel 1999 Giacomo Mancini gli conferiva la cittadinanza onoraria di Cosenza.

La FGM lo ricorda con affetto e si unisce al cordoglio diffuso a Cosenza, in Calabria e nel Paese. Ci ha lasciato Padre Fedele. Aveva 87 anni. Ed è una perdita dolorosa che lascia un grande vuoto.

BENTORNATO LEONE| Grazie ai tanti presenti che ieri hanno applaudito il ritorno del Leone dove tutto ebbe inizio.Molti s...
26/07/2025

BENTORNATO LEONE| Grazie ai tanti presenti che ieri hanno applaudito il ritorno del Leone dove tutto ebbe inizio.

Molti sono venuti da lontano macinando chilometri. Molti hanno lasciato i luoghi di villeggiatura. Tutti abbiamo sfidato il caldo torrido. Ma ognuno ci teneva con la propria presenza a testimoniare vicinanza alla storia della nostra comunità e affetto ad un leader amato e rimpianto.

Grazie ai sindaci e ai rappresentanti delle assemblee elettive dei comuni che hanno voluto essere insieme a noi.

Un grazie speciale e sentito a Monsignor Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza-Bisignano per averci onorato della sua autorevole presenza.

È stata una splendida serata che rimarrà nei cuori di chi c’era e dei tanti che ci hanno seguito con affetto da lontano.

E grazie agli esercizi commerciali del centro storico che hanno offerto le loro prelibatezze gastronomiche e agli amici del comitato del centro storico e delle associazioni di quartiere che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.

Grazie, grazie, grazie.

FESTA DI POPOLO | Fervono i preparativi per il ritorno del Leone tra la sua gente. La cerimonia è in programma per il 25...
22/07/2025

FESTA DI POPOLO | Fervono i preparativi per il ritorno del Leone tra la sua gente.

La cerimonia è in programma per il 25 luglio, il giorno di San Giacomo, con inizio alle ore 20.

È in corso un lavoro corale che vede impegnati in tanti e che testimonia quanto sia atteso il ritorno dove tutto ebbe inizio.

Hanno iniziato i mastri operai che hanno provveduto alla istallazione del piedistallo in marmo sullo scalone monumentale di palazzo de Matera, e poi gli elettricisti che hanno collegato i fari per che forniranno una illuminazione suggestiva che consentirà a tutti i passanti di ammirare l’opera. Una squadra ha poi trasportato l’opera, che pesa circa 150 kg dalla sede della FGM, sullo scalone per trovare sotto le indicazioni dello scultore l’angolazione migliore.

Come è noto, la FGM ha individuato lo scalone monumentale di Palazzo de Matera come luogo della nuova posa della statua anche perché è una proprietà privata e questo mette a riparo da altri immotivati sfratti come quello commesso lo scorso 18 giugno da davanti al municipio per mano di questa amministrazione comunale.

Lo scalone monumentale è ubicato su via Antonio Serra, di fronte il chiostro di Santa Chiara, davanti il colonnato del liceo classico e a pochi passi dal corso Bernardino Telesio.

La cerimonia, che come detto inizierà alle 20 del prossimo 25 luglio, avrà una speciale "colonna sonora", un percorso musicale costruito da Sergio Dragone, giornalista e scrittore, che partirà dai canti socialisti e dalle lotte contadine per passare a celebri canzoni che celebrano l'anarchia, l'antifascismo, la resistenza, la contestazione, l'antimilitarismo e il rifiuto della guerra, per culminare nelle musiche emozionali di Morricone, Vangelis ed Enya.

Sono previsti giochi di luci sulla statua che proietteranno immagini dell’attività di Giacomo Mancini.
E ovviamente ci saranno i fiorai che distribuiranno i garofani rossi simbolo del socialismo.

Dopo gli interventi dello scultore Domenico Sepe e dei rappresentanti della FGM sarà svelata la statua alla presenza delle autorità civili, militari e religiose.

Al termine grazie al contributo volontario del comitato di quartiere e di associazioni del centro storico e della disponibilità diversi esercizi commerciali del quartiere saranno offerti diversi assaggi di prodotti della gastronomia cosentina accompagnati da vino locale. Il momento conviviale sarà accompagnato dalle note di musica selezionata da Joy DJ.

Insomma ci sono tutti gli elementi perché il ritorno del leone dove tutto ebbe inizio sia una bella festa di popolo che onori la storia e delinei il futuro.

DOVE TUTTO EBBE INIZIO | Siamo lieti di annunciare che la statua in bronzo raffigurante Giacomo Mancini, realizzata dall...
16/07/2025

DOVE TUTTO EBBE INIZIO | Siamo lieti di annunciare che la statua in bronzo raffigurante Giacomo Mancini, realizzata dallo scultore Domenico Sepe, sarà posata nuovamente il prossimo 25 luglio sullo scalone monumentale di palazzo de Matera, nel cuore del centro storico di Cosenza.

La data e il luogo scelti sono simbolici, identitari e iconici.

Il 25 luglio si festeggia san Giacomo apostolo e in quel giorno nel 1943 cadde il fascismo e terminò un ventennio buio per la vita democratica del nostro paese.

“Il giorno più bello della mia vita” ebbe più volte a ricordare Giacomo Mancini.

Il Leone socialista, cacciato con violenza da davanti quella stanza del municipio dalla quale guidò fino al suo ultimo giorno la città, tornerà dove tutto ebbe inizio.

Starà nel rione dove nacque, dove aveva sede la federazione del glorioso partito socialista e quella della Camera del lavoro. Dove si radunavano i cortei del primo maggio e iniziavano tutte le lotte socialiste e della sinistra.

La sua statua sarà posata proprio sotto l’abitazione nella quale ha vissuto fino all’ultimo giorno e dove oggi sono raccolti e conservati tutti i documenti che testimoniano, ricordano e tramandano le sue battaglie.

Desideriamo ancora una volta dire un grazie sentito ai sindaci calabresi che appreso con sbigottimento dello sfratto, hanno dato la loro disponibilità ad ospitare la statua nei luoghi più prestigiosi delle loro città.

Grazie di cuore ai rappresentati delle comunità cosentine e calabresi sparse nel modo per aver proposto alle autorità locali dei loro territori di prendersi cura della statua.

Un grazie speciale poi ai cittadini del quartiere di via Popilia per avere con tanto affetto proposto di portare il Leone li da loro.

E grazie, grazie e ancora grazie alla moltitudine di persone hanno fatto sentire forte e chiara la loro indignazione per l’offesa grave e immotivata alla storia della nostra comunità.

A tutte e tutti diamo appuntamento il 25 luglio per un nuovo abbraccio al Leone.

A BREVE DI NUOVO TRA LA SUA GENTE | La diffida ed intimazione alla immediata restituzione della statua in bronzo raffigu...
20/06/2025

A BREVE DI NUOVO TRA LA SUA GENTE | La diffida ed intimazione alla immediata restituzione della statua in bronzo raffigurante Giacomo Mancini ha avuto successo.

Questa mattina la FGM è rientrata in possesso dell’opera d’arte realizzata dal Maestro Domenico Sepe che è stata restituita dagli incaricati del comune presso la sede della Fondazione.

Adesso il perito di fiducia della FGM valuterà eventuali danni nel corso delle operazioni di rimozione, trasporto e consegna.

Successivamente, e comunque a breve, il Leone tornerà tra la sua gente.

Posto in un lugo iconico, simbolico, evocativo – per utilizzare il quale non sarà necessaria
nessuna interlocuzione con Caruso e l’attuale amministrazione comunale di Cosenza che si è macchiata dello sfratto - dove potrà tornare ad essere visitato, salutato e ammirato dai cittadini.

Ancora una volta ringraziamo per il moto impetuoso di solidarietà, di vicinanza, di amicizia di un numero enorme di cittadini che hanno voluto stringersi intorno al Leone socialista, al suo ricordo, alla sua memoria che è parte del sentimento collettivo della comunità cosentina, calabrese e nazionale.

CARUSO CI RESTITUISCA SUBITO LA STATUA | La FGM ha inviato al comune di Cosenza formale diffida ed intimazione alla imme...
19/06/2025

CARUSO CI RESTITUISCA SUBITO LA STATUA | La FGM ha inviato al comune di Cosenza formale diffida ed intimazione alla immediata restituzione della statua in bronzo raffigurante Giacomo Mancini di proprietà della Fondazione Giacomo Mancini

A seguito dell’arbitraria ed illegittima rimozione dell’opera d’arte raffigurante Giacomo Mancini effettuata in data di ieri 18 giugno – è scritto nella diffida - con modalità censurate alle Autorità competenti e -a tacer d’altro- censurabili, senza dare riscontro alla richiesta di previa ricognizione in contraddittorio e comunque di restituzione della statua avanzata dall’onorevole Giacomo Mancini delegato della Fondazione, presente in loco,

richiamate l’ultima diffida dell’11 giugno e la precorsa corrispondenza, nonché tutte le contestazioni e censure contenute nei ricorsi dinanzi al Tribunale di Cosenza, che saranno fatte valere in sede di merito e nell’ambito di ulteriori iniziative giudiziarie che la scrivente Fondazione sarà costretta a promuovere,

si comunica – continua la diffida - la revoca del comodato dell’opera in favore di codesta amministrazione e per gli effetti

si invita e diffida alla immediata restituzione della statua alla Fondazione Giacomo Mancini presso la sua sede legale sita in Cosenza alla via del Liceo n.27 ed al rispetto di tutte le previsioni di legge e di contratto già reiteratamente violate da codesta amministrazione.

si precisa – conclude la diffida - che la restituzione dovrà avvenire entro e non oltre la data del 20 giugno p.v. e che ogni giorno di eventuale ritardo nella restituzione dell’opera è da considerarsi motivo di danno di cui si chiederà ristoro.

INDEGNO | «Oggi provo una profonda delusione nel vedere la rimozione dell'opera che ho realizzato con passione, amore e ...
19/06/2025

INDEGNO | «Oggi provo una profonda delusione nel vedere la rimozione dell'opera che ho realizzato con passione, amore e dedizione, dedicata a Giacomo Mancini.

Questa creazione non era solo un'installazione artistica, ma un pezzo del mio percorso, un frammento di storia che voleva restituire al popolo cosentino un simbolo della loro cultura e identità.

A Cosenza ci sono diverse installazioni artistiche, alcune discutibili e prive di un legame autentico con la città.

La mia opera, invece, è nata da un pensiero radicato nel territorio, con l'intento di creare un ponte tra memoria e presente, per far riabbracciare ai cittadini un frammento della loro storia.

Esprimo piena solidarietà alla Fondazione
Mancini, che ha creduto nel valore di questo progetto e ha contribuito alla sua realizzazione.

Il nostro impegno per la cultura e per la memoria collettiva non si ferma qui”.

Domenico Sepe

LA DIFFIDA | La FGM ha inviato al comune di Cosenza una diffida formale a non procedere alla rimozione della statua raff...
13/06/2025

LA DIFFIDA | La FGM ha inviato al comune di Cosenza una diffida formale a non procedere alla rimozione della statua raffigurante Giacomo Mancini in violazione degli obblighi contrattuali e di legge

“È pervenuta alla scrivente Fondazione notizia che codesto Comune si accinge a procedere alla rimozione della suddetta Opera.

Al riguardo - è scritto nella diffida - si richiamano tutte le contestazioni e censure contenute nei ricorsi dinanzi al Tribunale di Cosenza, che saranno fatte valere in sede di merito e nell’ambito di ulteriori iniziative giudiziarie che la scrivente Fondazione sarà costretta a promuovere, qualora l’ingiustificata ed ingiustificabile ostinazione di Codesto Comune a rimuovere arbitrariamente l’opera dovesse persistere.

In ogni caso dalla lettura determina n. 1355/2025 pubblicata il 10/06/2025 emerge, oltre ad un inutile dispendio di risorse pubbliche, il mancato rispetto delle condizioni inderogabili previste dal contratto di comodato e, in particolare- specifica la diffida-

-la preliminare ricognizione in contraddittorio, quale condizione essenziale e preliminare a qualsiasi operazione di rimozione dell’Opera;

-la necessità che “l’incarico di trasporto per le operazioni di ritiro e riconsegna deve essere dal Comodatario conferito a un qualificato operatore, di gradimento del Comodante.” Gradimento non richiesto nel caso di specie e non accordato dalla scrivente Fondazione.

Inoltre la ditta incaricata risulta aver presentato un preventivo prima della scelta della medesima sul portale Mepa in palese violazione del codice dei contratti pubblici ed in violazione dei basilari principi in tema di concorrenza del libero mercato.

Le procedure previste dalla Convenzione servono a salvaguardare l’Opera riconosciuta come unica e per questo ci si riserva azione risarcitoria per eventuali ulteriori danni

Alla luce di quanto sopra, si invita e diffida formalmente codesto Comune dal procedere alla rimozione dell’Opera senza il rigoroso rispetto delle suddette previsioni contrattuali, riservandosi la Fondazione di agire in ogni sede competente per la tutela dei propri diritti e per il risarcimento di ogni eventuale danno.

Indirizzo

Via Liceo 27
Cosenza

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