22/08/2025
L'acqua non puoi stringerla in una mano
"Sono Enrica, una delle Mamme Antifasciste.
Buonasera, abbiate pazienza, ma io ho 88 anni, respiro un po' a metà, quindi parlo un po' a rate.
Rispetto alle mie condizioni di respiro però, le mie condizioni di pensiero sono sempre migliori [...] Questo centro sociale come tanti altri, sono retti da pensieri che sono come acqua. Sai, l'acqua non puoi stringerla in una mano, ti sfugge. Puoi sì sgomberare, ma i pensieri rimangono."
Dall'intervento di Enrica dal min 1:24:44 a Popsera di Radio Popolare
link diretto al podcast 👉 https://pod.radiopopolare.it/popsera_21_08_2025_19_47.mp3
Ieri mattina accendiamo la radio dopo aver messo il caffè sul fuoco: Milano torna protagonista sulla stampa nazionale.
A trattativa aperta con il Comune e con un anticipo di quasi 3 settimane su quel 9 settembre nel quale si sarebbe rivisto l'ufficiale giudiziario, il Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito è stato sgomberato.
Giorgia Meloni, la Presidente del Consiglio (quella che, per scelta, non parla con la stampa italiana) in una dichiarazione a mezzo social ha scritto: «In uno Stato di diritto non possono esistere zone franche o aree sottratte alla legalità. Le occupazioni abusive sono un danno per la sicurezza, per i cittadini e per le comunità che rispettano le regole. Il Governo continuerà a far sì che la legge venga rispettata, sempre e ovunque: è la condizione essenziale per difendere i diritti di tutti.»
Le zone franche minano la sicurezza deɜ cittadinɜ. Quali? Forse quellɜ che il governo preferisce, quellз che certamente ora sì che si sentiranno al sicuro.
Le regole non sono le stesse per tuttз.
Basti pensare che l’immobile occupato dai fascisti di Casapound nel cuore di Roma resta intoccabile per questo Governo.
> Se si chiamano centri sociali ci sarà un perché
La polemica da subito incendia le tastiere, tuttз aspettavano un ulteriore argomento “divisivo” sul quale sfogare la propria ignoranza.
La fazione: "Basta con chi occupa", "Io le tasse le pago", "L'affitto è da pagare", "La proprietà è di chi l'ha pagata" e varie voci spinte da una certa propaganda che vi risparmiamo, all’attacco dei: "Non ci toccate Il Leo", "I CSOA sono spazi culturali che rendono alla cittadinanza veri e propri spazi di socialità".
Al netto delle polemiche, hanno il nome in testa: se si chiamano centri sociali ci sarà un perché.
Il Leoncavallo non ha mai smesso di tessere reti sociali e creare opportunità, anche dopo aver dovuto ricominciare la sua seconda storia negli spazi dove ieri è stato sgomberato.
Gli fu concesso di occupare quegli spazi nel 1994. Per qualche anno infatti la famiglia proprietaria di immobiliaristɜ non ha richiesto nulla aɜ occupanti. Poi, capito che poteva speculare su quell'area proprio grazie ai suoi immobili fatiscenti - dei quali chi autogestiva si era nel frattempo presə cura, ottenendo il riconoscimento di patrimonio tutelato dalla Soprintendenza di Milano https://www.artribune.com/arti-visive/street-urban-art/2023/05/milano-graffiti-leoncavallo-tutela-soprintendenza/ -, ha iniziato ad avanzare pretese.
Fino a chiedere al Governo più di 3 milioni di euro di risarcimento, che subito Piantedosi ha girato, come le peggiori fatture, all'Associazione delle Mamme Antifasciste del Leo.
Ormai dal 2022 ci stiamo abituando alla sproporzione nell’uso della forza e del potere da parte dei membri di questo Governo.
> La cultura rimane
Il Leoncavallo, nella sua lunga storia, ha prodotto cultura a 360° e non parliamo solo delle occasioni illustri, con la presenza di artistɜ riconosciutɜ del calibro di Franca Rame e Dario Fo o Gabriele Salvatores.
Ci riferiamo ad azioni quotidiane e straordinarie come la Scuola Popolare di Italiano e le iniziative ricorrenti di rilevanza internazionale (dedicate a grafica e stampa, al mangiare giusto e buono, alla terra, all'ambiente, etc.), che hanno reso il lavoro nel territorio di frangia di Milano tra Greco e Lambrate non solo motore di sicurezza, ma anche una vera e propria possibilità di riscatto per chi purtroppo, da ieri, chissà come farà a trovare quei "servizi" (termine riduttivo, decisamente) che il Leoncavallo realizzava.
Una ricca narrazione a riguardo è presente nel podcast della trasmissione Popsera di Radio Popolare, puntata di ieri sera 21.08.2025. Qui il link: https://www.radiopopolare.it/trasmissione/popsera/