Ibiskos Ulivieri

19/11/2025

I ricordi sono indelebili e rimangono intensi nel corso della nostra vita. Basta un profumo, una parola o un ge-sto per proiettarci indietro nel tempo e rammentare, rammentare... Difatti, le sensazioni/emozioni che senti-vamo in età giovanile, non sono andate perdute; le abbiamo soltanto accantonate in una zona recondita del cuore. D’improvviso, nonostante il tempo che non dà tregua, tornano prepotentemente, attratte da quei momenti, quei luoghi e quei volti sfumati impressi nella memoria. Questa raccolta Il ricordo del passato - Le souvenir du passé, si compone di due sillogi: I lecci - Les yeuses e Semi di girasole - Graines de tournesol. La prima silloge non è che un breve diario di luoghi, di emozioni tra vigneti, borghi, città d’arte e terre di grande interesse soffuse dal silenzio. Il mio amatissimo silenzio. Ho dedicato questa silloge a Patrizia, la mia cara com-pagna. I sentimenti delicatamente tratteggiati sono rimasti inalterati e, vorrei aggiungere, cresciuti con il tra-scorrere del tempo…

18/11/2025

17/11/2025

Alfonsina Storni - Amore e Libertà
“Home pequeñito, hombre pequeñito, / Suelta a tu canario que quiere volar... / Yo soy el canario, hombre pequeñito, / déjame saltar”
“Piccolo uomo, piccolo uomo / libera il tuo canarino che ama volare / io sono il canarino, piccolo uomo / lasciami volare”

Tour ufficiale nelle Americhe con la Console e Direttrice della Cultura - Argentina

11/11/2025

Pensavo che il mio primo volume di racconti della mia infanzia: “Dammi una rosa…” potesse avere un riscontro negativo da parte dei pochi lettori; invece mi debbo ricredere perché non solo ha avuto un’accoglienza molto positiva, ma ho ricevuto molte testimonianze positive non solo da amici e amiche, ma anche da semplici e sconosciuti lettori, che mi hanno riferito di aver ritrovato spunti di vita del loro passato o di quello dei loro genitori con relative emozioni. Ecco perché mi sono deciso a pubblicare un secondo volume di racconti che partono sempre dalla mia infanzia ora arrivano alla “maturità”, più vicini ai nostri giorni. Li ho intitolati La bellezza del vivere, perché in realtà descrivono momenti di felicità – o meglio di serenità che, nel fragore degli squallidi tempi attuali sono difficili da ritrovare. Ma vogliono essere una testimonianza del passato, un confronto tra usi e costumi del dopo-guerra e l’EVOLUZIONE di oggi, dominata dalla televisione e dai computer e telefonini. Tutti mezzi validissimi che rendono però SCHIAVI gli utenti ed i giovani odierni. Infine la pubblicazione vuole essere uno sprone alla lettura anche insolita, che in apparenza può sembrare solo un fatto personale, ma risulta – a mio avviso – un ricordo direi storico dei tempi trascorsi ed un invito a riviverli come augurio ad un ritorno alla normalità (dopo il Corona-Virus) ed un invito alla ricerca della FELICITÀ che, ancora oggi ognuno potrà trovare nella SPERANZA e nella assoluta convinzione che tutto si può attuare avendo volontà, fermezza nei propositi, continuità e serenità nel cuore, anche contro tutte le avversità. Grazie per chi vorrà leggermi.

11/11/2025

Un viaggio attraverso il tempo, un tempo che è stato, andato, consumato, che non tornerà. Un cammino leggero in storie comuni, quotidiane, che accarezzano con delicatezza ed intimità. Racconti allegri, spiritosi ed anche ironici, a volte surreali, con un pizzico di malinconia e una buona e sana nostalgia. Piccoli racconti che ti prendono per mano accompagnandoti in una giostra di ricordi indelebili. Questo è quello che fa il tempo… non sprecato.

07/11/2025

2° Premio ex aequo - Sez. A - Autori per l’Europa 2024-25 - 15° Concorso Internazionale – Sez. A - Poesia …L’amore è nella nostalgia degli affetti del passato, nello sguardo dell’amata che rassicura con il suo approdo di quiete, nel tramonto rossastro e nei neri flutti che riflettono il bagliore lunare, nella perfezione plastica di una scultura e nella speranza di pace, che metterà presto a tacere l’odio tra i popoli; è nel languido aroma di notti orientali, nella corsa tra innamorati bagnati di pioggia, nello struggente unirsi di due anime, ma anche nel distacco e nel perdono…

07/11/2025

Premio Speciale - Sez. A - Autori per l’Europa 2024-25 - 15° Concorso Internazionale – Sez. A - Poesia …Eppure, la primavera è ben più di un tradizionale motivo poetico, di un consueto topos letterario: nei versi di Livia Menchini è insieme uno spazio reale e immaginario, e un tempo che comprende ogni sfumatura della vita, dentro e intorno a noi. Primavera è la stagione che racchiude tutte le altre, come un prisma di colori: l’autunno con i suoi tappeti di foglie brune, l’inverno tardivo con la neve bianca come il velo di una sposa, l’estate incipiente con i suoi cieli stellati, illuminati di desideri inespressi. Ed è, al tempo stesso, l’età più lieta e spensierata, ma anche tutte le altre stagioni che circondano la giovinezza, dall’infanzia alla vecchiaia, con il loro patrimonio di affetti, di amore verso i genitori, i compagni, i figli…

03/11/2025

Alla 'nostra' Francesca Stanzione autrice del libro "Rosso Brunello, cercami ancora" i migliori auguri da tutto il team Ibiskos Ulivieri.
Laureatasi martedì 28 ottobre 2025

27/10/2025

Premio Città di Empoli Domenico Rea 21° Edizione – Premio Speciale della Giuria – Sez. 2 – Fiabe o filastrocche - Immergersi nella natura, osservarne le specificità e le relazioni procura allo spirito un senso di pace e appartenenza al Creato che induce una felicità gioiosa all’animo e un acuto senso di benessere corporeo. Anche in condizioni climatiche avverse il senso di scoperta e avventura ci aiuta a superare le nostre fragilità ancor di più se il tutto è condiviso con simpatici e fedeli compagni di viaggio. Nascono così i testi che incorniciano il vissuto del Parco del Bayerisch Wald tra Baviera e Boemia e le scoperte nell’area salmastra della Camargue nel Sud della Francia. Paradisi della natura per la conoscenza di specie forestali, come la lince e aviarie come nel volo fantastico dei fenicotteri e dei cavalieri d’Italia, tra gli altri. Sogno o son desta? Son desta! Ho avuto la fortuna di immergermi in questi luoghi, spesso solitari ma affascinanti e pieni di meravigliose realtà. Buona lettura a tutti.

La cicogna

Può volare per chilometri e migrare
sopra ai monti sopra al mare.
Oggi è qui con noi
poiché nel suo ampio nido c’è un pulcino
che la chiama a gran voce, l’uccellino.
“Ho fame, ho fame, voglio crescere
insegnami a volare come fai tu!
Poi non ti annoierò più!”.