20/10/2025
spaccata al bancomat unicredit di troina: inseguimento e arresti grazie al tempestivo intervento dei carabinieri
Nottata movimentata a Troina quando un gruppo di malviventi ha messo a segno una “spaccata” ai danni del bancomat della filiale Unicredit di Troina, asportando l’intero apparato con l’ausilio di un escavatore e provocando un danno economico stimato in circa 70.000 euro. Grazie al dispositivo opportunamente disposto sul territorio finalizzato al contrasto dei reati contro il patrimonio, immediatamente dopo l’allarme i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Nicosia, unitamente ai militari della locale Stazione CC, davano avvio ad un’imponente operazione di inseguimento e ricerca, mostrando straordinaria tempestività e capacità di coordinamento. Durante le prime fasi dell’intervento, la pattuglia della Radiomobile di Nicosia riusciva ad intercettare i malviventi in fuga, un gruppo composto da numerosi soggetti distribuiti su più autovetture, tutte risultate rubate. Ne scaturiva un inseguimento ad alta velocità lungo le arterie di collegamento tra Troina e le zone rurali circostanti, durante il quale i fuggitivi, approfittando dell’oscurità e della conformazione del territorio, riuscivano ad allontanarsi. Tuttavia, i militari non hanno mai interrotto le ricerche e nel giro di poche ore, l’operazione si è estesa alle campagne tra Troina e Cesarò, dove i Carabinieri, operando a piedi e in condizioni ambientali difficili, hanno battuto palmo a palmo l’area, coadiuvati dal sorvolo di un elicottero del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania Fontanarossa che ha garantito un costante monitoraggio dall’alto. L’azione congiunta e la determinazione dei carabinieri permettevano di rintracciare e bloccare tre dei responsabili, identificati in catanesi con precedenti di polizia. I tre, dopo un vano tentativo di fuga a piedi, venivano immobilizzati e dichiarati in stato di arresto. Condotti dapprima alla Stazione Carabinieri di Troina per le formalità di rito e successivamente presso la Compagnia di Nicosia per le procedure di fotosegnalamento, gli arrestati sono stati infine tradotti presso la Casa Circondariale di Enna, a disposizione della Procura della Repubblica di Enna prontamente informata dai militari. Le indagini, eseguite previa comunicazione e sotto il coordinamento della predetta Autorità Giudiziaria, proseguiranno al fine di individuare e rintracciare gli altri soggetti coinvolti nel rocambolesco furto. L’operazione, diretta e coordinata con prontezza e professionalità, rappresenta un chiaro esempio di efficienza e presenza sul territorio dell’Arma dei Carabinieri, che ancora una volta ha saputo fornire una risposta immediata e risolutiva a tutela della collettività e della sicurezza pubblica.
Si evidenzia che il procedimento penale pende in fase di indagini e che gli indagati non possono definirsi colpevole fino a sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.