08/05/2025
Nell’immagine di un tarocco italiano del sec. XVI, di cui sono rimaste poche carte, ora al Museo del Castello Sforzesco di Milano, appare quella variante iconografica che si stabilizzerà nei tarocchi di Marsiglia e in tutti i mazzi successivi: una fanciulla pressoché nuda – o un delicato giovane – è raffigurata all’interno di una mandorla, circondata dalle figure in forma animale dei quattro evangelisti (Tetramorfo). Si tratta dell’Anima mundi, rappresentata già da una figura femminile nel manoscritto latino Clavis physicae,composto da Onorio di Autun nel sec. XII, presente presso la Biblioteca Nazionale di Parigi.
Il Mondo dei Tarocchi storici: dai putti agli alchimisti
L'articolo di Andrea Vitali per Rubrics
Dalle visioni cristiane della Gerusalemme Celeste alle dottrine neoplatoniche dell’Anima Mundi, dalla Fama petrarchesca alla danza cosmica di Shiva: un viaggio attraverso la carta del Mondo nei Tarocchi come specchio simbolico della tensione umana verso il divino, la conoscenza e la trasformazione...