08/12/2025
IN LIBRERIA E NELLE EDICOLE E CARTOLERIE DI NOSTRA FIDUCIA: *Dón, óman e fët 'd Rumãgna - Donne, uomini e fatti di Romagna* di Mario Gurioli (ed. Tempo al Libro, 2025). Il nuovo libro di racconti di una volta che non può mancare tra i vostri regali di Natale! 📚📚📚🎁🎁🎁❤️❤️❤️
Ecco un piccolo assaggio tratto dal racconto *Guido de Furgõ* 🚚🚚🚚 per informazioni potete scriverci su Messenger o a [email protected]
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All’alba di una fredda mattina di dicembre del 1906, la suora portinaia l’aveva trovato nella ruota dell’istituto involtato in quattro stracci che parlavano da soli del poco che ci aveva chi lo aveva messo al mondo e abbandonato lı̀. Lo chiamarono Guido dal nome dell’ortolano che qualche giorno prima se l’era portato via un brutto male e rimase lı̀ con loro fino ai cinque anni, poi si fece grande a Pieve Corleto dai Crusôna che l’avevano preso per garzone.
Guido il soprannome “de Furgõ” se l’era beccato subito dopo la guerra, quando lui e sua moglie andarono a stare nel palazzone della Cosina, dove vivevano anche altri due Guido. Per non confonderli quando si parlava di uno di loro, la gente li aveva soprannominati “Guido ’d Tughı̀” perché figlio di Tughı̀, “Guido de Fàbar” il figlio del fabbro e “Guido de 105 Furgõ” perché era proprietario di un furgone a tre ruote con la messa in moto a pedale.
Con questo suo furgone lui si guadagnava la campa trasportando di tutto e di più per la gente che abitava sopra e sotto la via Emilia dal Borgo fino al Rio Cosina. Dopo aver caricato o scaricato, sempre con la sigaretta accesa, veniva chiamato in casa a fare quattro chiacchiere e a bere un bicchiere, a volte anche due, per poi ripartire. Sarebbe meglio dire che tentava di ripartire; il più delle volte, infatti, il furgone si rifiutava di andare in moto e lui, che prendeva fuoco con un niente, dritto sul pedale accompagnava ogni spinta con un rosario che non finiva più: un insieme di colpi, bestemmie e accidenti biascicati tra i denti per non irritare la suscettibilità dei suoi clienti. Con niente prendeva fuoco e con niente gli passava, cosı̀, appena il furgone si decideva a partire, se ne andava canterellando...