19/01/2025
Il nuovo spot di De Cecco con Jannik Sinner, attualmente in forte rotazione televisiva, presenta diversi punti critici da evidenziare.
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Lo slogan "Fatti della stessa pasta" dovrebbe mirare a creare un'associazione tra il marchio e il testimonial, ma il legame risulta poco credibile se non addirittura inesistente. Pur riconoscendo il talento e il successo di Sinner, il collegamento con il prodotto non appare naturale e rischia di sembrare forzato.
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Dal nostro punto di vista, una campagna pubblicitaria vincente richiede una connessione autentica tra brand e testimonial, un valore che qui fatica a emergere. Considerando l'investimento significativo che comporta l'ingaggio di una figura come Sinner, ci saremmo aspettati una strategia più solida e coerente con i valori del marchio.
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Sinner, pur essendo un atleta straordinario, non incarna i valori che i consumatori associerebbero spontaneamente a un brand come De Cecco. Questo porta a un risultato che non valorizza né il prodotto né il messaggio.
Inoltre la campagna pubblicitaria sottolinea quasi goffamente che De Cecco seleziona esclusivamente il cuore dei migliori grani duri a livello globale (ovvero mescolano i grani italiani con quelli provenienti dalla California, dall'Arizona e dalla Francia) per poi concludersi che si tratta di pasta di qualità superiore, sinonimo di “made in Italy”. Eravamo riusciti a dimenticarci delle stupide invettive di taluni che reputavano Sinner "poco italiano" e adesso si rischia di risollevare il polverone.
Crediamo, insomma, che la campagna non riesca a raggiungere il suo obiettivo e che ci sia stata una mancanza di visione strategica.
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