30/08/2025
NON LEGGETE questo post, se non avete la mente aperta o se vi interessa soltanto fare polemica! Ecco, sapevate chi scrisse una delle poesie d’amore più belle e DOLCI di sempre? Un poeta palestinese di nome Darwish per il suo grande amore: una donna israeliana.
Un amore IMPOSSIBILE, una passione impensabile. Tu avevi poco più di vent’anni, e fu allora che incontrasti lei: Tamar. Tu un arabo, lei una poetessa israeliana. Cosa vi spinse l’una tra le braccia dell’altro? Cosa unì i vostri cuori, figli di due popoli divisi dalla Storia, dal Tempo e dalla Cultura? Ma l’amore se ne frega: delle differenze di classe, censo e colore. «Per due anni mi sono perduto in lei. Per due anni lei si è distesa sul mio braccio, uniti nel fuoco delle nostre labbra».
Con il vostro amore sfidate tutto e tutti: l’odio, i pregiudizi e il rancore. Ma poi la gerra dei sei giorni ti divise da Tamar. Mise fine alla vostra storia, ma non al tuo amore. E fu allora che scrivesti questi versi. «Se arriva in ritardo aspettala, se arriva in anticipo aspettala, e non spaventare gli uccelli sulle sue trecce, e aspettala, (…) fino a che non sollevi il suo vestito scoprendo le gambe nuvola dopo nuvola. E aspettala e portala su un balcone per vedere la luna, e accarezza lentamente la sua mano e aspettala fino a che la notte non ti dica: Al mondo siete rimasti soltanto voi due.»
Aspettala, questo verbo risuona di continuo. Perché l’amore è fatto di attesa ma soprattutto di pazienza. Amare significa CUSTODIRE non un cuore ma due, e quando custodisci il cuore di qualcuno, sai che non puoi e devi mettergli fretta. Ecco, la prima volta che ho letto questa poesia mi sono commossa! Perché c'è tutto quello che bisogna SENTIRE e sapere.
Odia, gli dice il mondo, odia chi non ha ha la tua storia, il tuo credo, o il tuo colore. Darwish e Tamar invece alla cultura dell'odio rispondono con l'amore. Il senso della vita sta tutto qui: in questa scelta. Quando i ragazzi mi chiedono: ehi prof, ma perché dobbiamo leggere poesie, io rispondo loro: perché in un mondo che parla soltanto di odio, abbiamo bisogno di tornare a parlare la lingua dell’amore.
Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X (➡️ Ai nuovi: se vi piace ciò che scrivo, qui potete leggere un estratto di «Sopravvivere al lunedì mattina con L…», che ho scritto per guidarvi alla scoperta dei classici più belli e commoventi di sempre: https://www.amazon.it/Sopravvivere-al-luned%C3%AC-mattina-Lolita/dp/8807174774