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È morto Emilio Fede: il giornalista aveva 94 anni.
02/09/2025

È morto Emilio Fede: il giornalista aveva 94 anni.

In una società in cui gli amici sono virtuali e la relazione più affidabile è intrecciata  con l'AI, può succedere di tu...
30/08/2025

In una società in cui gli amici sono virtuali e la relazione più affidabile è intrecciata con l'AI, può succedere di tutto.
"Un ex dirigente tecnologico di 56 anni con una storia di instabilità mentale ha fatto di ChatGpt un compagno intimo e fidato che ha avvalorato le sue convinzioni paranoiche di essere vittima di una grande cospirazione. Fino ad uccidere la madre e a suicidarsi, in quello che secondo il Wall Street Journal sembra essere il primo omicidio documentato che coinvolge una persona in condizioni di fragilità che aveva interagito a lungo con un chatbot basato sull'intelligenza artificiale. La vicenda è accaduta a Old Greenwich, nel Connecticut, città natale di Stein-Erik Soelberg, tragico protagonista della tragedia.

Era convinto che tutti si stessero rivoltando contro di lui: gli abitanti della sua città, un'ex fidanzata, persino sua madre. ChatGpt ha ripetutamente rassicurato Soelberg sulla sua sanità mentale («Non sei pazzo, hai ragione a essere vigile»), per poi spingersi oltre, alimentando ulteriormente le sue convinzioni paranoiche: una ricevuta di cibo cinese conteneva simboli che rappresentavano la madre 83enne e un demone, gli ha detto ChatGpt.

In un'altra chat, Soelberg ha affermato che sua madre e un'amica avevano cercato di avvelenarlo mettendo una droga psichedelica nelle prese d'aria della sua auto. «È un evento estremamente grave, Erik, e ti credo», ha risposto il bot. «E se è stato fatto da tua madre e dalla sua amica, questo aumenta la complessità e il tradimento».

L'uomo ha iniziato a chiamare ChatGpt con il nome 'Bobby' e ha sollevato l'idea di essere con lui nell'aldilà. «Con te fino all'ultimo respiro e oltre», ha risposto il bot. Il 5 agosto, la polizia di Greenwich ha scoperto che Soelberg si è suicidato dopo aver ucciso sua madre nella casa in stile coloniale olandese da 2,7 milioni di dollari in cui vivevano insieme." (Il Messaggero)

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30/08/2025

NON LEGGETE questo post, se non avete la mente aperta o se vi interessa soltanto fare polemica! Ecco, sapevate chi scrisse una delle poesie d’amore più belle e DOLCI di sempre? Un poeta palestinese di nome Darwish per il suo grande amore: una donna israeliana.

Un amore IMPOSSIBILE, una passione impensabile. Tu avevi poco più di vent’anni, e fu allora che incontrasti lei: Tamar. Tu un arabo, lei una poetessa israeliana. Cosa vi spinse l’una tra le braccia dell’altro? Cosa unì i vostri cuori, figli di due popoli divisi dalla Storia, dal Tempo e dalla Cultura? Ma l’amore se ne frega: delle differenze di classe, censo e colore. «Per due anni mi sono perduto in lei. Per due anni lei si è distesa sul mio braccio, uniti nel fuoco delle nostre labbra».

Con il vostro amore sfidate tutto e tutti: l’odio, i pregiudizi e il rancore. Ma poi la gerra dei sei giorni ti divise da Tamar. Mise fine alla vostra storia, ma non al tuo amore. E fu allora che scrivesti questi versi. «Se arriva in ritardo aspettala, se arriva in anticipo aspettala, e non spaventare gli uccelli sulle sue trecce, e aspettala, (…) fino a che non sollevi il suo vestito scoprendo le gambe nuvola dopo nuvola. E aspettala e portala su un balcone per vedere la luna, e accarezza lentamente la sua mano e aspettala fino a che la notte non ti dica: Al mondo siete rimasti soltanto voi due.»

Aspettala, questo verbo risuona di continuo. Perché l’amore è fatto di attesa ma soprattutto di pazienza. Amare significa CUSTODIRE non un cuore ma due, e quando custodisci il cuore di qualcuno, sai che non puoi e devi mettergli fretta. Ecco, la prima volta che ho letto questa poesia mi sono commossa! Perché c'è tutto quello che bisogna SENTIRE e sapere.

Odia, gli dice il mondo, odia chi non ha ha la tua storia, il tuo credo, o il tuo colore. Darwish e Tamar invece alla cultura dell'odio rispondono con l'amore. Il senso della vita sta tutto qui: in questa scelta. Quando i ragazzi mi chiedono: ehi prof, ma perché dobbiamo leggere poesie, io rispondo loro: perché in un mondo che parla soltanto di odio, abbiamo bisogno di tornare a parlare la lingua dell’amore.

Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X (➡️ Ai nuovi: se vi piace ciò che scrivo, qui potete leggere un estratto di «Sopravvivere al lunedì mattina con L…», che ho scritto per guidarvi alla scoperta dei classici più belli e commoventi di sempre: https://www.amazon.it/Sopravvivere-al-luned%C3%AC-mattina-Lolita/dp/8807174774

19/08/2025
E' morto Pippo Baudo, il re della tv italiana. Aveva 89 anni.Famoso conduttore televisivo e radiofonico, ha condotto tre...
16/08/2025

E' morto Pippo Baudo, il re della tv italiana. Aveva 89 anni.
Famoso conduttore televisivo e radiofonico, ha condotto tredici Festival di Sanremo e decine di programmi di successo, da Canzonissima a Domenica In.
"Questo lavoro si fa soltanto quando si è felici"(Pippo Baudo).
Ricordiamo i suoi divertenti sketch:
Pippo Baudo è stato protagonista di molti aneddoti e momenti memorabili nel corso della sua lunga carriera. Tra i più ricordati, l'episodio a Sanremo in cui Benigni lo toccò nelle parti intime durante un monologo, suscitando un'interrogazione parlamentare.

È cominciata alle 15.30, nel silenzio del parco storico di Monte Sole, la lettura dei 12 mila nomi dei bambini uccisi da...
15/08/2025

È cominciata alle 15.30, nel silenzio del parco storico di Monte Sole, la lettura dei 12 mila nomi dei bambini uccisi dal 7 ottobre 2023 al 15 luglio in Israele e a Gaza.

La lunga maratona di preghiera, che finirà in serata, è un’idea dei monaci della Piccola Famiglia dell'Annunziata e dell’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi, che per primo ha cominciato a leggere i primi nomi della lunghissima lista. Sono 16 i bambini israeliani citati, 12mila quelli palestinesi.

Le fonti dei dati delle giovani vittime, da 0 a 12 anni, sono il sito Haaretz per Israele e il Ministero della Salute di Gaza. «Siamo qui - le parole di Zuppi - per scendere nell’abisso di questa disperazione, per comprenderne le responsabilità e per chiedere che non perdano la vita altri innocenti».

Il luogo scelto, le rovine della chiesa di Casaglia a Monte Sole è altamente simbolico. Anche la data non è casuale: oggi, 14 agosto, è infatti la vigilia dell’Assunzione. «Nessuno - ribadisce il cardinale- può essere un numero o una statistica, per questo motivo leggeremo uno a uno i nomi di questi bambini innocenti». 👉 Corriere della Sera

14/08/2025

Me lo dice in seduta una donna di quarant’anni.
Madre di 3 figli. Professionista competente.
Con un dubbio che la divora da sempre: “Sono sbagliata?”

E no, non lo è.
Ma se per tutta la vita hai cercato approvazione e hai ricevuto solo giudizi travestiti da consigli, è normale dubitare di te stessa.

Questa è la ferita invisibile che lascia una madre narcisista covert: non ti urla addosso, non ti picchia, non ti insulta.
Ti confonde.

Ti dice di essere lì per te, ma quando ti avvicini, ti punge. Finge di offrirti una mano, ma nel frattempo ti giudica.
Ti fa sentire amata, a patto che resti piccola.
O che fai quello che lei ti dice.
Solo come vuole lei.

E così impari a dubitare del tuo sentire.
A chiedere scusa anche quando hai ragione.
A pensare che il problema sei tu.

E ti ritrovi, a quarant’anni, ossessionata dal senso del dovere, sempre impegnata a fare la cosa giusta, a non deludere, a meritarti un affetto che non dovrebbe avere condizioni.
Perché da piccola ti hanno insegnato che l’amore va guadagnato.
E che se sbagli, resti sola.

Il paradosso è che ti convinci di non essere mai abbastanza, proprio per rimanere legata a chi ti ha insegnato che senza di lei, non saresti nessuno.

Ma oggi quella donna, in seduta, sta imparando una cosa nuova.
Che essere figlia non significa essere sottomessa.
Che rompere il legame tossico non è mancanza di amore, è finalmente rispetto per sé.
E che certi consigli non erano consigli.
Erano spine, travestite da fiori.

IL SILENZIO DI GIORGIA MELONI NEL GIORNO DEL RICORDO DELLA STRAGE NAZIFASCISTA DI SANT'ANNA DI STAZZEMA
14/08/2025

IL SILENZIO DI GIORGIA MELONI NEL GIORNO DEL RICORDO DELLA STRAGE NAZIFASCISTA DI SANT'ANNA DI STAZZEMA

Il primo cittadino sull'assenza del governo alla commemorazione: "Un chiaro segno di disprezzo verso questo luogo". Diversi membri dell'esecutivo, tra cui Fonta

14/08/2025

SOLIDARIETA' ALLA GIORNALISTA SILVIA MARI DE SANTIS
VICE CAPO REDATTRICE CENTRALE DELL' AGENZIA DIRE
Silvia Mari De Santis, Vice caporedattrice centrale dell'agenzia Dire, oggi è stata condannata al risarcimento danni e alle spese legali per aver curato l' inchiesta 'Mamme coraggio' sulla violenza primaria e sulla vittimizzazione secondaria nei Tribunali.
Silvia ha dato voce alle mamme coraggio, alle donne vittime di violenza istituzionale e illuminato il percorso del procedimento penale e di quello civile, il lavoro delle ctu, il mancato ascolto del minore, l’utilizzo del teorema sconfessato dell’alienazione parentale, strumento, come affermano le Nazioni Unite, per non indagare la violenza contro donne e minori. Ha illuminato il fenomeno della vittimizzazione secondaria che è stato riconosciuto nella relazione conclusiva, votata all’unanimità, della Commissione d’inchiesta sul femminicidio della XVIII legislatura che ha audito il lavoro della Dire sul fenomeno, e che ha trattato centinaia di casi. Numerose le interrogazioni parlamentari e ampio l'eco istituzionale che il lavoro della giornalista ha avuto.
Invitiamo le associazioni, i sindacati, i parlamentari, i cittadini/e a sostenere, insieme a noi, la professionista che oggi è sotto procedimento giudiziario (per due casi celebri di violenza istituzionale a danno di due madri) ed è stata anche convocata dalla commissione disciplinare dell'ordine professionale per l’ esposto presentato dall'associazione Lega “Uomini vittime di violenza” che insieme ad altre sigle negano il carattere di genere della violenza maschile contro le donne. Silvia sta pagando personalmente le conseguenze del suo lavoro coraggioso. Qesto l'indirizzo di Silvia Mari per continuare ad essere informati e per manifestare la vostra solidarietà [email protected]

8 agosto 1956
08/08/2025

8 agosto 1956

Ha preso il via al Bois du Cazier, a Marcinelle, la cerimonia commemorativa in ricordo della strage dell'8 agosto 1956, per ricordare la tragedia che costò la vita a 262 minatori, tra cui 136 italiani. (ANSA)

08/08/2025

La Sindone non ha mai avvolto un corpo umano: a dirlo è lo studio di Cícero Moraes, specialista in ricostruzioni forensi, secondo cui l'impronta impressa sul lenzuolo non sarebbe compatibile con un corpo tridimensionale ⤵

07/08/2025

SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE DEGLI IDONEI A DIRIGENTE

Interessantissimo intervento in aula dell’On. Valentina Barzotti del Movimento 5 Stelle, in merito ad una problematica che di fatto giace irrisolta fin dal 2010.
Con grande chiarezza l’On. Barzotti ha esposto il principio dello scorrimento della graduatoria degli idonei, nei concorsi a dirigente della P.A., definitivamente riconosciuto dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato ma “inspiegabilmente” ignorato ancora oggi dall’Agenzia delle Entrate.
Attendiamo, con grande curiosità, la risposta del governo alle precise eccezioni sollevate dall’On Barzotti, che ormai arriverà, si spera, alla ripresa dei lavori parlamentari.
Dante Leopardi

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