L'informazione personale e anticonformista su cosa accade intorno a noi. Politically corret? Non appiamo cosa sia
16/10/2025
Per capire davvero la vicenda dei fratelli Ramponi bisogna tornare indietro al 28 gennaio del 2012, su una strada di campagna tra Trevenzuolo e Castel d’Azzano. È lì che morì Davide Meldo, camionista, 35 anni, mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro
Il dramma di Castel d’Azzano non è la storia di tre disperati, ma di un gesto calcolato e violento che ha tolto la vita a tre carabinieri e ferito diciassette persone. Dietro l’esplosione, c’è una lunga scia di irresponsabilità che parte dal 2012, quando uno dei fratelli Ramponi uccise Davi...
13/10/2025
Il caso dello streamer francese Jean Pormanove, morto dopo 298 ore di diretta su Kick, apre una riflessione amara sulla deriva morale e sociale del mondo dello streaming.
Tra spettacolarizzazione del dolore, assenza di regole e un pubblico ormai disumanizzato, la tragedia di Pormanove rivela un sistema senza limiti, dove la morte diventa intrattenimento e la responsabilità collettiva evapora.
Il caso dello streamer francese Jean Pormanove, morto dopo 298 ore di diretta su Kick, apre una riflessione amara sulla deriva morale e sociale del mondo dello streaming. Tra spettacolarizzazione del dolore, assenza di regole e un pubblico ormai disumanizzato, la tragedia di Pormanove rivela un sist...
23/09/2025
Lo dico subito, senza salvagenti retorici: la Global Sumud Flotilla è nata per portare aiuti a Gaza e per accendere un faro sulla tragedia umanitaria, ma negli ultimi giorni ha mostrato con spietata chiarezza il cortocircuito tipico dei movimenti che confondono la messa in scena con la messa in mare
La Global Sumud Flotilla, nata per portare aiuti a Gaza, si sta trasformando in un caso emblematico di come gli slogan e le dirette possano divorare la sostanza di una missione umanitaria
16/09/2025
Quando ho letto la notizia di Paolo, quattordici anni appena, che ha deciso di togliersi la vita, non ho pensato a un titolo di giornale, non ho pensato a un “fatto di cronaca” come tanti, ma ho sentito una f***a che non mi lascia più.
Perché se un ragazzo sceglie il vuoto, non è mai solo la sua tragedia, è la mia, è la nostra, è il segno inequivocabile che abbiamo fallito tutti.
La morte di Paolo, 14 anni, non è un fatto di cronaca ma il nostro fallimento come società. Il bullismo oggi non ha più confini, non si ferma al cancello della scuola ma ti entra in tasca, ti perseguita nei gruppi WhatsApp e sui social, ti schiaccia ventiquattr’ore al giorno
13/09/2025
Charlie Kirk è stato ucciso a colpi di pi***la in un campus universitario nello Utah. Nel giro di un paio d’ore, prima ancora che la polizia mettesse un nome e un volto all’indiziato, i due schieramenti politici avevano già scritto la sceneggiatura: la destra ha urlato al complotto della “sinistra violenta”, la sinistra ha risposto con un “non strumentalizzate”.
Poi è arrivato il fermo di Tyler Robinson, giovane cresciuto in una famiglia repubblicana, pro-Trump, con una cultura delle armi respirata sin da bambino. Da lì in poi, le certezze hanno iniziato a crollare, ma la giostra della propaganda non si è fermata.
Charlie Kirk è stato ucciso a colpi di pi***la in un campus universitario nello Utah. Nel giro di un paio d’ore, prima ancora che la polizia mettesse un nome e un volto all’indiziato, i due schieramenti politici
11/09/2025
L’evento era all’aperto, nel campus della Utah Valley University, un colpo secco, il panico, la corsa dei presenti. Charlie Kirk, volto di punta del conservatorismo americano e co-fondatore di Turning Point USA, cade colpito tra il collo e la testa mentre stava tenendo il suo consueto momento di confronto con il pubblico.
L’omicidio di Charlie Kirk, colpito a morte durante un comizio nello Utah, ha scosso gli Stati Uniti e diviso l’opinione pubblica europea e italiana. Invece di partire dal rispetto per la vita spezzata, il dibattito si è ridotto a tifo politico e slogan. Noi che abbiamo conosciuto la stagione d...
28/08/2025
Le foto di alcune influencer finite in un forum hanno acceso l’ennesima ondata di indignazione collettiva, tra petizioni e hashtag.
Ma dietro la facciata del moralismo a comando resta un dubbio: perché oggi ci commuoviamo per le influencer, mentre per anni abbiamo ignorato o giudicato con disprezzo le s*x worker digitali derubate dei loro contenuti
Le foto di alcune influencer finite in un forum hanno acceso l’ennesima ondata di indignazione collettiva, tra petizioni e hashtag. Ma dietro la facciata del moralismo a comando resta un dubbio: perché oggi ci commuoviamo per le influencer, mentre per anni abbiamo ignorato o giudicato con disprez...
27/08/2025
C’è un tratto curioso e tutto italiano nella polemica che esplode a fasi alterne e solo quando conviene: un Comune del litorale laziale, amministrato dal centrodestra, da spazio ad una selezione di Miss Italia e all’improvviso orde di indignati riscoprono la parola magica, la più abusata e inflazionata del vocabolario progressista contemporaneo, la “mercificazione della donna”.
La polemica sulla “mercificazione della donna” esplode solo quando a organizzare una selezione di Miss Italia è un Comune di centrodestra. Eppure a Trevignano, Frascati, Roma o Anzio, amministrati dal centrosinistra, nessuno si è indignato. La verità? Non è una battaglia per le donne, ma un....
21/08/2025
In Campania, durante una selezione legata al concorso “Miss Italia Mascotte”, è stata incoronata una ragazzina di appena tredici anni. Sfilata in costume, tacchi, trucco pesante, dichiarazioni da aspirante modella: ingredienti che, messi insieme, hanno generato un cortocircuito
In Campania, durante una selezione legata al concorso “Miss Italia Mascotte”, è stata incoronata una ragazzina di appena tredici anni. Sfilata in costume,
19/08/2025
Due fatti di cronaca nera, avvenuti a pochi giorni di distanza, hanno mostrato ancora una volta come la violenza non abbia genere, ma come il racconto che se ne fa finisca troppo spesso intrappolato in una logica ideologica e faziosa.
Due fatti di cronaca nera, avvenuti a pochi giorni di distanza, hanno mostrato ancora una volta come la violenza non abbia genere, ma come il racconto che se ne fa finisca troppo spesso intrappolato in una logica ideologica e faziosa
07/08/2025
In un’Italia che ogni giorno si riempie la bocca con parole come “dignità”, “inclusione”, “cura dei più deboli”, ci sono luoghi dove la dignità viene pestata a sangue, l’inclusione diventa segregazione e la cura si trasforma in un alibi per infliggere dolore
In un’Italia che ogni giorno si riempie la bocca con parole come “dignità”, “inclusione”, “cura dei più deboli”, ci sono luoghi dove la dignità viene pestata a sangue, l’inclusione diventa segregazione e la cura si trasforma in un alibi per infliggere dolore.
05/08/2025
Un omicidio pianificato nei minimi dettagli, un corpo fatto a pezzi e scioccamente giustificato da una parte del web. Il caso di Alessandro, ucciso dalla madre e dalla compagna, ha rivelato non solo l’orrore del crimine, ma anche quello di chi, sui social, lo ha minimizzato
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Il Bertuzzino, che nome strano penserete, un nome non convenzionale che esce fuori dagli schemi; schemi che oggi vanno di moda quando si pubblica un nuovo portale di informazione. Un' impostazione classica la nostra a partire dal logo passando per i caratteri che abbiamo voluto utilizzare.
Volevamo tornare al passato con un preciso scopo quello di dire la verità, di raccontare quello che vediamo senza filtri ne tanto meno censure da parte di nessuno. I fatti così come accadono!
Ci siamo ispirati ad un personaggio di cui si parla poco Alberto Bertuzzi, un industriale, un giornalista, un uomo politico e soprattutto, come lui stesso amava definirsi, il difensore civico italiano. Un uomo che negli anni sessanta in pieno boom economico intraprese un impegno civico volontario, per la difesa della collettività denunciando industrie, aziende e amministratori pubblici collusi. Un lavoro enorme fatto di impegno e battaglie per i diritti individuali e collettivi e cosa fondamentale senza mai legarsi a nessuna forza politica.
Da questo suo impegno che nasce la nostra voglia di portare avanti il suo ideale ma anche per far conoscere un personaggio anticonformista e mai uniformato ad una classe dirigente che in quegli anni iniziava quello che oggi è diventato un modus operandi sia nel mondo politico che in quello imprenditoriale.
Non vogliamo usare giri di parole vogliamo essere diretti, vogliamo essere uno strumento per far aprire gli occhi in un mondo dove la fake news è diventata la notizia vera e la notizia vera è diventata la fake news. Ci piacerebbe sdoganare i luoghi comuni creati ad arte per manipolare il libero pensiero partendo dai simboli basti pensare alla bandiera italiana e alla bandiera della pace, la prima ti etichetta in un senso la seconda in quello opposto, chi ha deciso che deve essere così? Forse i grandi media sempre più schierati?
Siamo dei Don Chisciotte ce ne rendiamo conto ma questo non significa che non vogliamo provarci, tenteremo questa strada nettamente in salita ma che ci piace molto, e permetteteci di concludere con una citazione che ci è sempre piaciuta e che ci piacerebbe diventasse l'introduzione ai nuovi libri di Educazione Civica che purtroppo mancano da troppi anni:
Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità.