
02/07/2025
Due considerazioni sul contenuto di questo dibattito di Muschio Selvaggio.
Luca di L'Avvocato dell'Atomo parla spesso di "soluzioni" ma poi è concentrato solo su soluzioni tecno-centrate. Per ca**tà, è il suo, ma il focus esclusivo su soluzioni tecniche, per quanto avanzate come il nucleare, ci farà solo perpetuare la logica e dell'illusione del "fix tecnologico", ed il tecno-soluzionismo è una trappola.
Ma invece le soluzioni, sono plurali, dovrebbero essere tante, diverse, trasversali, a più livelli, contestualizzate e dovrebbero lavorare in collaborazione. Non esiste una soluzione semplice a problemi complessi. Il nucleare è una delle tante soluzioni. Da solo non è una soluzione, non è LA soluzione.
Anzi, l'energia praticamente infinita e a quasi impatto zero, messa a servizio della crescita infinita e dell'estrattivismo feroce di questo sistema economico-produttivo, non farà altro che accellerare solo la corsa verso il baratro, dilapidando le risorse naturali e accompagnando alla distruzione dei cicli biofisici e delle reti che sostengono la vita sul pianeta. Più energia disponibile, se non accompagnata da un ripensamento dei modelli produttivi, accelera i processi di deplezione delle risorse e degradazione ecosistemica.
I paesi a Sud del mondo sono stati depredati per anni per garantire a noi uno sviluppo opulento, e ora ambiscono al modello occidentale insostenibile che abbiamo esportato e normalizzato ovunque. Lo sappiamo che la Terra non può reggere questa pressione antropica.
Luca dice: "penso che dovremmo cercare SOLUZIONI STRUTTURALI per risultati a lungo termine" proprio così. Abbiamo bisogno di un approccio sistemico. Però poi non riesce a pensare e divulgare in modo sistemico.
Come dicono dalla parte di Ultima Generazione - Il Giusto Prezzo: "Bisogna cambiare il terreno culturale, politico ed economico". Perché si potrebbe avere una gran qualità della vita in ogni angolo di globo, senza sovrapprodurre e sovrasprecare. Dovremo fare un gran discorso su cos'è il benessere e cos'è l'opulenza, perché non sembra chiaro.
COME si pensa che il Nucleare basti a tenere tutto in equilibrio? Terribile l'uscita "Non è nel nostro DNA tornare indietro" "Dovete restare poveri, dovete tornare poveri" di Luca. Da parte del team dell'Avvocato dell'Atomo c'è grande competenza per il tema nucleare, ma c'è proprio una visione completamente disinformata e distorta di tutte le tematiche che riguardano i modelli economici post-capitalisti e la decrescita (che, spoiler: non è la "decrescita felice" che si continua a citare a sproposito).
Il modo in cui la decrescita viene caricaturizzata (come una condanna alla povertà o alla regressione) denota profonda incomprensione del concetto. La decrescita non è un invito al sacrificio insensato, ma una proposta di riorganizzazione sociale per ridurre gli sprechi, migliorare la qualità della vita, e vivere bene entro i limiti planetari. Non si tratta di tornare indietro, ma di andare avanti in modo diverso.
Le persone vanno accompagnate ad un paradigma culturale, ad un'egemonia culturale sostenibile a lungo termine per questo Pianeta. Questa società non ha investito in educazione all'ambiente, alla sostenibilità, ai beni comuni. Si parla con gente che non ne capisce nulla a riguardo, non ha una coscienza ecologica sviluppata e di conseguenza non riesce nemmeno ad immaginare e sviluppare nuove alternative al paradigma lineare della crescita infinita.
Non si cambia sistema senza cambiare mentalità, valori e visioni di futuro. Si vuole solo investire in soluzioni tech che mettano pezze al nostro modo sregolato di vivere (che viene chiamato "diritto" "libertà" anche in questo dibattito) e che è a spese di molti. Abbiamo il diritto ad una vita dignitosa, non a consumare a sproposito. Non basta avere le tecnologie giuste, serve anche l'immaginario culturale per usarle saggiamente.
L'Avvocato dell'Atomo e Ultima Generazione - Il Giusto Prezzo dovrebbero allearsi. L’unione tra competenze tecniche e visione sistemica, etica e culturale potrebbe essere potentissima e necessaria. Ma perché ciò avvenga, serve che chi promuove soluzioni tecniche smetta di pensare che bastino da sole, e che ascolti anche chi porta avanti critiche sistemiche e visioni alternative.