30/07/2025
All’inizio della strada per Corella, lasciata la statale tra Dicomano e San Godenzo, c’è un cartello stradale molto esplicito: vietato l’accesso ai mezzi superiori alle dieci tonnellate. È proprio questo che fa infuriare residenti e lavoratori della zona. «Appena inizieranno i lavori del parco eolico del Giogo di Villore, in cima a questa montagna, i mezzi pesanti che passeranno da questa strada, l’unica per arrivare al cantiere, supereranno di gran lunga le dieci tonnellate e contribuiranno a distruggere la strada e la vegetazione».
A guidare la protesta c’è l’imprenditore agricolo Wolf Ladurner, che nei giorni scorsi ha fatto un sopralluogo con i tecnici del Comune di Dicomano: «Ho illustrato la fragilità di questa strada, molto stretta e già ampiamente dissestata da anni», dice Ladurner.
Con lui c’è il geologo Guglielmo Braccesi, secondo cui «il passaggio di tanti mezzi pesanti per un periodo prolungato rischia di creare problemi di stabilità alla strada». E aggiunge: «Questo tracciato sorge su terreni franosi, gli automezzi molto pesanti rischieranno seriamente di rompere il manto stradale, far cedere il sottofondo stradale e originare alcune frane, mettendo così a rischio le vite degli utenti di questo percorso». La pensano così anche altri abitanti della zona, poco più di duecento. Tra loro il signor Friedrich: «La strada è già dissestata, i mezzi pesanti la distruggeranno e noi rischiamo di restare isolati».
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