
12/05/2025
Quante scuse ci raccontiamo.
Ci hanno convinti che fallire sia da miserabili. Che è meglio percorrere la strada sicura per evitare di perdersi. Che è meglio restare nel proprio recinto sicuro, piuttosto che tentare di vedere cosa c'è oltre la siepe.
La strada sicura non fa rumore, non ti fa perdere…
ma nemmeno trovare.
Viviamo circondati da paure e condizionamenti che non ci appartengono, ma che ci sono stati cuciti addosso: il timore di non essere all’altezza, di deludere, di perdere tutto. E così restiamo nella gabbia ben arredata, guardando la siepe senza mai chiederci davvero cosa c’è dall’altra parte.
Ma il punto non è eliminare la paura, è smettere di permetterle di guidarci.
Perché ogni passo fuori dal recinto è un atto di libertà, anche se inizialmente ci sembra di perdere l'orientamento. Ne ho parlato nel post precedente.
È ora di chiedersi:
chi sei davvero, oltre la siepe?
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