17/11/2025
Palazzo Foschi
Il palazzo è di origini quattrocentesche e fino alla fine del XVIII secolo il palazzo fu di proprietà della famiglia Orsi. La parte anteriore dell'edificio, che si affaccia su Corso Garibaldi, fu portata allo stato attuale nel 1786 per volontà di Luigi Orsi e su disegno dell'architetto Matteo Masotti.
In stile tipicamente neoclassico è il piccolo frontone al centro della facciata, ornata da un portico di otto archi sul quale poggiano lesene.
Nel 1923 il palazzo divenne di proprietà dell'avvocato Arnaldo Foschi che lo fece restaurare. Durante i lavori, vennero rinvenuti alcuni elementi archittetonici rinascimentali. Da notare, oltre alla ghiera in cotto finemente decorata (XII o XIV secolo), visibile sotto il portico di corso Garibaldi, i resti quattrocenteschi del cortile, a portico e loggia, e dell'arco finemente decorato in cotto al limite del portico, verso la piazza.
Al piano nobile si trovano alcuni ambienti molto ben conservati con soffitti abbelliti da decorazioni ottocentesche. In una saletta ovale, interamente decorata a tempera, fu ospitata, per un breve periodo, la famosa Ebe del Canova.
Di pregio un grande affresco sulla volta dello scalone, forse di Carlo Cignani. Degni di nota anche i camini di marmo, uno dei quali provenienti dalla bottega del Canova, e, nella camera da letto azzurra, alcune figure ovali dipinte a tempera, tra le quali spicca il Cristoforo Colombo davanti ai Reali. Interessante anche il soffitto impreziosito con l'affresco delle Storie di Amore e Psiche.
Foto : anno 1993 eccetto l'ultima che è una cartolina viaggiata nel 1902