12/07/2025
Collepardo – Grotte chiuse dal 2023, riapertura entro la prossima primavera.
È questo il clou della conferenza stampa ai massimi livelli che si è tenuta ieri presso la sala consiliare del Comune ernico. Parterre d’eccezione per presentare alla cittadinanza il piano che porterà all’avvio dei lavori prima dell’inverno, con l’obiettivo di riaprire il sito entro la stagione turistica 2026. Il cronoprogramma e i dettagli operativi sono stati presentati dall’ing. Battaglino, in rappresentanza della direzione regionale dei lavori pubblici presieduta dall’ing. Marta, che ha spiegato come in meno di 90 giorni si punterà ad ottenere tutti i permessi e entro l’autunno a consegnare il cantiere per l’avvio dei lavori. A fare gli onori di casa era presente il sindaco Mauro Bussiglieri che ha ringraziato la Regione Lazio e i consiglieri del territorio per l’attenzione al ‘piccolo comune’ di Collepardo, soffermandosi particolarmente sul buon rapporto stabilito con l’assessore regionale al bilancio, Giancarlo Righini che ha trovato risorse per ben due milioni e duecento cinquanta mila euro in tre anni nel bilancio regionale per un’opera che egli stesso ha definito “risolutiva”. Righini, infatti, ha sottolineato che si andrà a mettere in sicurezza, non solo la porzione di costone roccioso interessato dalle cadute massi, ma anche l’intera strada di accesso e le zone limitrofe con monitoraggi costanti nel tempo. Ricordiamo che i lavori di posizionamento delle reti elastoplastiche che tutt’oggi fanno il loro lavoro di contenimento risalgono a trenta anni addietro, commissionate dalla comunità montana. Comunità che è stata più volte ringraziata dal primo cittadino di Collepardo per aver ritrovato tutta la documentazione relativa al vecchio progetto, mettendolo a disposizione degli uffici regionali e anche per essere intervenuta con migliorie pochi mesi addietro per rendere il sito sicuro e controllare lo stato dei luoghi. Al tavolo dei relatori erano presenti anche i tre consiglieri regionali della provincia di Frosinone, Alessia Savo, Sara Battisti e Daniele Maura che hanno sottolineato tutti l’importanza del sito e della riapertura in tempi celeri delle grotte, volano dell’economia locale. Ai tre consiglieri e al sindaco Bussiglieri sono andati i complimenti dell’assessore Righini per il “costante pressing, sempre cortese ma fermo” che hanno fatto per arrivare al risultato. Presente anche il presidente di Ales, Fabio Tagliaferri, che si è complimentato per l’obiettivo conseguito ed ha annunciato una nuova collaborazione tra Comune e Ales- Ministero della Cultura per la Certosa di Trisulti, altra preziosa attrattiva del piccolo comune ernico. Per Collepardo, infine, era presente anche l’assessora alla cultura Elisabetta Melchiorri che ha sottolineato la centralità delle grotte nel complesso sistema turistico del Comune e accennato ai tanti eventi e iniziative culturali del periodo. Ringraziamenti, infine, sono arrivati anche alla società regionale LazioCrea, in particolare dalla consigliera Battisti, per l’impegno nella gestione del sito e delle altre bellezze paesaggistiche e monumentali locali.
“Durante la scorsa legislatura – spiega Sara Battisti – abbiamo portato avanti un’operazione fondamentale per evitare il fallimento del consorzio che gestiva le grotte di Collepardo e Pastena. Grazie alla sensibilità e all’intervento del presidente Zingaretti, abbiamo preservato un patrimonio e rilanciato l’intero complesso salvaguardando anche i livelli occupazionali attraverso Lazio Crea. La chiusura di questi anni è stata una ferita per il territorio, ma non siamo mai rimasti fermi. Abbiamo costantemente sollecitato la riapertura, consapevoli del valore che questo presidio riveste in termini di valorizzazione ambientale, attrattività turistica e sviluppo locale. Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro portato avanti con coerenza e determinazione, grazie anche alla continuità dell’impegno della Regione Lazio”.
“Questo investimento da parte della Regione- spiega Alessia Savo” dimostra una volontà politica chiara del governo Rocca: restituire ai cittadini e ai turisti un luogo sicuro, accessibile e affascinante. Perché la messa in sicurezza delle grotte di Collepardo non è solo un intervento tecnico: è un atto di responsabilità verso la natura, la comunità e le generazioni future. È il primo passo per trasformare una criticità in opportunità, restituendo splendore a uno dei luoghi più suggestivi del Lazio.
Andrea Tagliaferri