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Qualche settimana fa, a Parigi, il cielo era pieno di polvere e di luce. Un artista cinese, Cai Guo-Qiang, ha “esplodere...
26/12/2025

Qualche settimana fa, a Parigi, il cielo era pieno di polvere e di luce. Un artista cinese, Cai Guo-Qiang, ha “esplodere” la facciata di un edificio con la grazia di un gesto rituale, con quella polvere da sparo che non distrugge ma disegna nello spazio l’idea che tutto — anche l’architettura — è destinata a dissolversi. Il Centre Pompidou, da quando è nato, non è mai stato soltanto un edificio: è sempre stato un’idea in movimento, una macchina del respiro urbano, una scatola trasparente piena di sogni, di cavi, di persone che salgono e scendono come molecole di un organismo luminoso.
Renzo Piano e Richard Rogers, con la partecipazione di Gianfranco Franchini, lo fecero costruire come si costruisce una promessa. C’era anche un certo Cedric Price nella giuria del concorso, e forse nel momento della sua scelta pensò che il suo Fun Palace, avesse finalmente trovato un corpo – quel progetto non si era mai concretizzato, ma viveva come un fantasma dentro la testa di chi crede che l’architettura sia un processo, non un semplice oggetto, e che per dare vita a un’idea basta disegnarla, perché poi, chissà, qualcuno la realizzerà. Così nacque il Pompidou [continua sul sito]

"La ragazza dai capelli Borgogna": l'inedito di Luca Ricci è online nella sezione Finzioni e accessibile anche ai non ab...
25/12/2025

"La ragazza dai capelli Borgogna": l'inedito di Luca Ricci è online nella sezione Finzioni e accessibile anche ai non abbonati.

Tanti auguri per un sereno Natale da tutta la redazione di Snaporaz.

Continuiamo a parlare di denatalità con Marcello Conti: «Il cosiddetto “inverno demografico” è un inverno caldo, verrebb...
24/12/2025

Continuiamo a parlare di denatalità con Marcello Conti: «Il cosiddetto “inverno demografico” è un inverno caldo, verrebbe da dire, visto quanto il tema è diventato dibattuto negli ultimi anni, tra grida d’allarme, ricerca di possibili soluzioni, polemiche, iniziative, strumentalizzazioni. E ovviamente libri.
Recentemente, a poche settimane di distanza l’uno dall’altro, sono arrivati in libreria due saggi sull’argomento: Senza figli. Scelte, vincoli e conseguenze della denatalità, di Alessandra Minello (Laterza) e La scomparsa dei giovani. Le 10 mappe che spiegano il declino demografico dell’Italia di Alessandro Rosina (Chiarelettere). Due letture che, nella diversità di prospettiva e approccio, sono a loro modo complementari».

L'articolo completo è sul sito.

Questa crisi è un puro prodotto della tarda modernità, dove un complesso mix di fattori sociali, economici e culturali h...
24/12/2025

Questa crisi è un puro prodotto della tarda modernità, dove un complesso mix di fattori sociali, economici e culturali ha determinato la diminuzione del tasso di fecondità sotto la soglia di sostituzione (2,1 figli per donna), mentre contemporaneamente si è allungata la speranza di vita. La vecchia piramide demografica si fa progressivamente ribaltata, generando profonde anomalie all’interno delle nostre società ancora configurate secondo gli standard novecenteschi. In tal senso l’Italia è un incredibile “laboratorio a cielo aperto”, dato che presenta alcuni dei peggiori parametri socio-demografici a livello mondiale, con una popolazione fortemente anziana (età media oltre i 46,6 anni), un bassissimo tasso di fecondità (1,13 figli per donna stimati nel 2025) e un welfare state assolutamente insufficiente per le famiglie. Salvo radicali cambiamenti, l’attuale way of life non potrà reggere a lungo con questi trend. Non solo per la questione della sostenibilità del sistema pensionistico, ma anche per l’impatto sull’intero sistema sanitario, sul mondo imprenditoriale e sul funzionamento stesso delle istituzioni repubblicane.

[continua sul sito]

All’inizio del Novecento era ancora possibile discutere seriamente di vita dopo la morte, ed era anche ancora possibile,...
23/12/2025

All’inizio del Novecento era ancora possibile discutere seriamente di vita dopo la morte, ed era anche ancora possibile, sia pure a un gradino leggermente più basso di rispettabilità, discutere seriamente di fantasmi, messaggi dall’aldilà e poteri segreti della mente, e non solo discutere ma usare la scienza per provarne la realtà (non dimentichiamo che James ha scritto alcuni dei migliori racconti di fantasmi di sempre, anche perché i suoi fantasmi sono nettamente più reali dei suoi umani, se posso dire la mia). La Society for Psychical Research viene fondata a Londra nel 1882 e fa da modello a simili istituzioni in diversi paesi: per esempio la Società Italiana di Metapsichica è del 1937. Figure come William James (fratello di Henry), W.B. Yeats, Arthur Conan Doyle e Cesare Lombroso si interessarono al tema, a vari livelli di credulità o scetticismo. I medium erano di moda e ricevuti in società, l’ipnosi era un pezzo forte del vaudeville, e in ogni casa rispettabile c’era un Oujia board per comunicare con i defunti.

L'articolo di Stefano Trucco continua sul sito.

La nuova trilogia di Alessandro Gori è online.Buona lettura.
22/12/2025

La nuova trilogia di Alessandro Gori è online.
Buona lettura.

“Dopo l’armistizio, Himmler e le SS cercano di ottenere, con un colpo di mano, un manoscritto quattrocentesco di Tacito,...
22/12/2025

“Dopo l’armistizio, Himmler e le SS cercano di ottenere, con un colpo di mano, un manoscritto quattrocentesco di Tacito, ritrovato agli inizi del Novecento, che si pensava contenesse la più antica versione conosciuta della Germania, l’opera in cui Tacito descriveva la Germania dei suoi tempi e parlava dei barbari germani come di un popolo puro, che non si era mai mescolato a nessun altro. Musica per le orecchie dei nazisti. Il manoscritto si trovava nelle Marche, a Jesi, e apparteneva alla biblioteca della nobile famiglia Baldeschi Balleani. I nazisti avevano provato in tutti i modi di accaparrarselo; avevano coinvolto perfino Mussolini, che però si era tirato indietro. Con l’armistizio scatta la spedizione […]”

👉🏻 “Avventure e disavventure dei classici”, un bel saggio di Tommaso Braccini, professore di filologia all’Università di Siena, pubblicato nel 2024 da Carocci, racconta, molto piacevolmente, decine di storie poco conosciute, che ben descrivono le assurde peripezie che hanno dovuto attraversare certi testi per arrivare intatti sugli scaffali delle nostre biblioteche: ne parla con l’autore Iacopo Gardelli.

L’intervista completa è sul sito.

Equindi potrei anche essere felice?Così finisce, in levare, La gioia di ieri, il bellissimo nuovo romanzo di Elena Stanc...
19/12/2025

Equindi potrei anche essere felice?

Così finisce, in levare, La gioia di ieri, il bellissimo nuovo romanzo di Elena Stancanelli (Einaudi, 2025). Anna, la protagonista, e la giovane amica Micol durante una passeggiata in tempo di Covid si ritrovano su una chiatta abbandonata sul Tevere. Anna domanda se la vita non potrebbe essere così, sciogliere semplicemente gli ormeggi. La corrente poi ti porta fino al mare. La vita come un lungo fiume tranquillo. E Micol: «La vita è così, Anna». E poi la domanda conclusiva sulla felicità, uno di quei finali che hanno la capacità di riavvolgere la storia e far ripartire il libro dall’inizio nella tua testa: «E quindi potrei anche essere felice?».

Poiché abbiamo cattive abitudini, non è una domanda che ci poniamo abbastanza spesso. Tralasciando lo sciagurato inizio di millennio che già appartiene a un’era postumana povera anche di domande, siamo figli del Novecento e nipoti dell’Ottocento, un secolo che la questione della felicità non se la poneva proprio. Se la ponevano invece... [continua sul sito]

Alberto Pezzotta ha letto per Snaporaz l’autobiografia di Abel Ferrara: «Nel corso degli anni Ferrara si è lasciato alle...
18/12/2025

Alberto Pezzotta ha letto per Snaporaz l’autobiografia di Abel Ferrara: «Nel corso degli anni Ferrara si è lasciato alle spalle il cattolicesimo, più o meno, ed è diventato buddhista, liberandosi di almeno tre dipendenze da sostanze diverse. E, arrivato a un’età quasi veneranda, ha scritto – su insistenza di Elisabetta Sgarbi (che viene ampiamente ringraziata, e la cui pazienza e costanza nell’inseguirlo deve essere stata inimmaginabile) la sua autobiografia. Che, intitolata un po’ piattamente Scene – Memoir, è uscita in contemporanea per La nave di Teseo (nella traduzione di Andrea Silvestri) e per la newyorkese Simon & Schuster. Si immaginano le mille cautele dell’editore americano e i vari avvocati che devono avere imposto di non parlare di certe cose».

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Sofia Torre oggi ci spiega finalmente cos’è per davvero una m**f: «L’acronimo M**F (Mother I’d Like to F**k) si riferisc...
17/12/2025

Sofia Torre oggi ci spiega finalmente cos’è per davvero una m**f: «L’acronimo M**F (Mother I’d Like to F**k) si riferisce a un archetipo molto specifico di donna in termini di età, classe sociale, etnia e fisicità: una madre sexy è bianca, eterosessuale, di classe medio-borghese, è magra o al massimo di taglia media e di certo non è anziana. Non è bisognosa, indesiderabile né, tantomeno, patetica. Nelle commedie romantiche, la m**f è abbastanza emancipata da non avere bisogno di nessuno, è attraente perché si basta da sola: le sue relazioni con gli uomini più giovani sono subordinate alla sua carriera e alla sua indipendenza. Mentre la sessualità materna viene tradizionalmente posizionata come procreativa e sublimata al desiderio coniugale del marito, la m**f è consapevole e attiva».

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Salita Di Santa Caterina 2/17c
Genova
16123

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