Ristorazione Italiana

Ristorazione Italiana Il network di comunicazione per i professionisti della pizza e della ristorazione

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La storia di Fiorucci ha inizio nel 1850, quando Innocenzo Fiorucci aprì la sua prima salumeria a Norcia, una città già ...
12/11/2025

La storia di Fiorucci ha inizio nel 1850, quando Innocenzo Fiorucci aprì la sua prima salumeria a Norcia, una città già allora celebre per i suoi salumi di alta qualità. Quella piccola bottega segnò il primo passo di un percorso straordinario, fondato sulla passione per la qualità e per il gusto autentico della tradizione italiana.
Guidato da uno spirito pionieristico e da una profonda fiducia nei propri prodotti, Innocenzo, insieme al figlio Cesare, si trasferì a Roma e nel 1969, con l’arrivo della terza generazione rappresentata da Ferruccio e Umberto, l’azienda fece un passo decisivo: l’apertura dello stabilimento di produzione a Santa Palomba (Pomezia-RM), che ancora oggi rappresenta il cuore produttivo di Fiorucci.
Crescita e innovazione
Con l'arrivo del nuovo millennio, Fiorucci ha intrapreso una significativa espansione internazionale, diventando ambasciatrice della tradizione gastronomica italiana nel mondo.

La storia di Fiorucci ha inizio nel 1850, quando Innocenzo Fiorucci aprì la sua prima salumeria a Norcia, una città già allora celebre per i suoi salumi di a

La decima edizione di Master Pizza Champion del 2025, la speciale VIP Edition, ha confermato ancora una volta di essere ...
11/11/2025

La decima edizione di Master Pizza Champion del 2025, la speciale VIP Edition, ha confermato ancora una volta di essere molto più di una semplice gara televisiva. È stata un vero viaggio nel cuore dell’arte bianca, dove passione, creatività e tecnica si sono fuse in un mix di adrenalina e spettacolo. A trionfare in questa edizione è stato Ian Spampatti, che con il suo talento e la sua visione innovativa della pizza ha conquistato il titolo di decimo Master Pizza Champion.
Un’edizione Master Pizza Champion che ha tenuto tutti con il fiato sospeso
Questa stagione ha saputo catturare l’attenzione del pubblico come mai prima d’ora, grazie a un format sempre più dinamico e a prove capaci di esaltare non solo la tecnica ma anche la resistenza mentale e la capacità di reinventarsi sotto pressione. Tra momenti di tensione, colpi di scena e grandi gesti di fair play, la pizza è diventata il linguaggio universale di una competizione dove il vero ingrediente segreto è la passione.

La decima edizione di Master Pizza Champion del 2025, la speciale VIP Edition, ha confermato ancora una volta di essere molto più di una semplice gara televisi

La pizza è il simbolo gastronomico dell’Italia, ma sotto questa parola convivono mondi diversi. Tra i più celebri trovia...
07/11/2025

La pizza è il simbolo gastronomico dell’Italia, ma sotto questa parola convivono mondi diversi. Tra i più celebri troviamo la pizza napoletana e la pizza romana, due stili che raccontano non solo tradizioni culinarie ma anche identità culturali e filosofie di lavorazione agli antipodi.
Pizza napoletana vs pizza romana: conoscere le loro differenze è fondamentale per pizzaioli, ristoratori e appassionati che vogliono valorizzarne le peculiarità.
Origini e contesto culturale
La pizza napoletana
Nasce a Napoli come cibo popolare, legato alla semplicità degli ingredienti e alla rapidità della cottura. Col tempo è diventata un’icona internazionale, sinonimo di autenticità e tradizione partenopea.
Per i professionisti, questo stile rappresenta una base solida di formazione: il metodo napoletano insegna a gestire impasti a bassa idratazione, tempi di lievitazione relativamente brevi e cotture ad altissima temperatura.

La pizza è il simbolo gastronomico dell’Italia, ma sotto questa parola convivono mondi diversi. Tra i più celebri troviamo la pizza napoletana e la pizza ro

Se pensate che il cotechino sia un classico solo invernale, preparatevi a ricredervi. “Fumo & spettacolo” è la reinterpr...
07/11/2025

Se pensate che il cotechino sia un classico solo invernale, preparatevi a ricredervi. “Fumo & spettacolo” è la reinterpretazione gourmet di un grande simbolo della tradizione: servito in versione pop, il cotechino si incontra con il croccante del daikon, la morbidezza della maionese alla senape affumicata e un leggero tocco di fumo al pino. Il risultato è un equilibrio di contrasti — caldo e freddo, morbido e croccante, ricco e fresco — che stimola i sensi e sorprende al palato. Il fumo aggiunge profondità aromatica, evocando legna e bosco, mentre la maionese rinfresca e armonizza il boccone. Una rilettura moderna di un piatto familiare che unisce comfort e creatività, tradizione e tecnica: bello da condividere, buono da ricordare, un piccolo spettacolo sensoriale al tavolo.
Concetto e valore per il ristorante
Il cotechino è comfort food iconico, capace di evocare memoria, calore e identità italiana.

Se pensate che il cotechino sia un classico solo invernale, preparatevi a ricredervi. “Fumo & spettacolo” è la reinterpretazione gourmet di un grande s

Il 47% delle transazioni senza contanti in Italia passa dalla ristorazione: un dato che conferma il ruolo del settore co...
07/11/2025

Il 47% delle transazioni senza contanti in Italia passa dalla ristorazione: un dato che conferma il ruolo del settore come motore della digitalizzazione nei consumi quotidiani.
Il 2025 segna una svolta definitiva per il mondo del food service: i pagamenti digitali hanno superato, in modo strutturale, il contante. Ma la vera notizia è che quasi uno su due avviene in un bar, un ristorante o un’attività del settore alimentare. A dirlo è l’ultimo Osservatorio Consumi Cashless di SumUp, che fotografa una ristorazione sempre più tecnologica, con transazioni digitali in crescita del +27,5% rispetto al 2024.
Un’Italia sempre più “cashless” – ma non ovunque allo stesso modo
Il dato nazionale nasconde profonde differenze locali. In Aosta si spende di più con carta nei bar, ad Ancona dominano i ristoranti, mentre Venezia primeggia per i fast food.

Il 47% delle transazioni senza contanti in Italia passa dalla ristorazione: un dato che conferma il ruolo del settore come motore della digitalizzazione nei con

Croccante chiama croccante.È questa la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho messo per la prima volta la giardin...
07/11/2025

Croccante chiama croccante.
È questa la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho messo per la prima volta la giardiniera su una pizza romana. La pizza sottile, asciutta e scrocchiarella non chiede solo ingredienti buoni, ma contrasti netti. E la giardiniera — con il suo mix di verdure, acidità e colore — è l’alleata perfetta per dare ritmo al morso.
Non è una moda, ma un ritorno alle origini: la giardiniera è una conserva di territorio, e la pizza romana è territorio puro, figlia della semplicità e della precisione. Insieme, fanno un piatto contemporaneo, sostenibile e, soprattutto, buono da raccontare.
Perché funziona sulla pizza romana
La pizza romana, con la sua base sottile e scrocchiarella, è un perfetto terreno neutro per giocare con contrasti e consistenze. L’impasto, grazie all’idratazione media e alla cottura a temperature elevate , sviluppa una crosta asciutta e stabile, capace di reggere ingredienti anche umidi senza perdere croccantezza.

Croccante chiama croccante. È questa la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho messo per la prima volta la giardiniera su una pizza romana. La pizza s

La birra non si serve: si racconta. In un locale contemporaneo, la birra non è più una semplice bevanda “da spillare”. È...
07/11/2025

La birra non si serve: si racconta. In un locale contemporaneo, la birra non è più una semplice bevanda “da spillare”. È un elemento identitario, una leva di margine e uno strumento di storytelling che contribuisce al posizionamento del locale. Eppure, in molti ristoranti e pub, la formazione del personale sulla birra all'interno del locale resta spesso superficiale o frammentata: qualche nozione sporadica, corsi occasionali, poca continuità. Il risultato? Birre servite alla temperatura sbagliata, bicchieri non adeguati, abbinamenti improvvisati — e un potenziale economico completamente sottoutilizzato.
Il metodo dei “3 moduli da 60 minuti”
Un percorso formativo efficace può essere organizzato in tre sessioni di un’ora, replicabili ogni tre mesi o a ogni cambio di stagione. Ogni modulo ha un obiettivo chiaro e una parte esperienziale, per favorire apprendimento attivo e continuità operativa.
Le basi sensoriali
Obiettivo: sviluppare consapevolezza e linguaggio comune.

La birra non si serve: si racconta. In un locale contemporaneo, la birra non è più una semplice bevanda “da spillare”. È un elemento identitario, una lev

La sostenibilità nella ristorazione professionale non è più un “plus” o una scelta etica facoltativa: è una leva di comp...
06/11/2025

La sostenibilità nella ristorazione professionale non è più un “plus” o una scelta etica facoltativa: è una leva di competitività. I consumatori premiano sempre più le realtà che riducono sprechi, ottimizzano l’uso delle risorse e comunicano con trasparenza le proprie scelte ambientali.
In questo scenario, arrivare preparati al 2026 significa trasformare la cucina professionale in un ecosistema efficiente, responsabile e profittevole.
Perché investire in sostenibilità ora
Nel settore HoReCa, la sostenibilità non è più un’opzione: è un vantaggio strategico che incide su margini, reputazione e competitività. Integrarla nella tua cucina significa trasformare l’impegno ambientale in un fattore concreto di crescita e fidelizzazione.
I principali benefici per la ristorazione professionale:
• Riduzione dei costi operativi: ottimizzazione dei consumi energetici, gestione efficiente delle scorte e riduzione degli sprechi alimentari e del packaging.

La sostenibilità nella ristorazione professionale non è più un “plus” o una scelta etica facoltativa: è una leva di competitività. I consumatori premia

Nel panorama della ristorazione contemporanea, dove il vegetale è ormai protagonista stabile dei menu e la fermentazione...
05/11/2025

Nel panorama della ristorazione contemporanea, dove il vegetale è ormai protagonista stabile dei menu e la fermentazione è passata da tecnica di nicchia a linguaggio quotidiano della cucina evoluta, la giardiniera sta vivendo una consapevole rinascita. Da semplice conserva di tradizione contadina, torna oggi come ingrediente identitario capace di unire estetica, sostenibilità e gusto.
Croccante, colorata e sorprendentemente duttile, rappresenta un ponte tra passato e futuro gastronomico, rispondendo alle esigenze di una clientela sempre più attenta a materie prime genuine, processi artigianali e piatti dal forte carattere vegetale.
Oggi la giardiniera non è più un contorno, ma un codice creativo con cui chef e ristoratori reinterpretano il concetto stesso di “stagionalità conservata”: un prodotto che valorizza l’orto in ogni mese dell’anno, riduce gli sprechi e consente infinite personalizzazioni, dalle versioni fermentate alle marinature speziate.

Nel panorama della ristorazione contemporanea, dove il vegetale è ormai protagonista stabile dei menu e la fermentazione è passata da tecnica di nicchia a lin

Siamo a novembre, e l’aria comincia a cambiare. Le luci si accendono prima, le persone cercano calore, rituali e piccoli...
04/11/2025

Siamo a novembre, e l’aria comincia a cambiare. Le luci si accendono prima, le persone cercano calore, rituali e piccoli momenti di evasione.
Per la ristorazione, è il momento giusto per preparare la scena: gli aperitivi di tendenza 2025 diventano i trailer delle feste, il primo atto di un’esperienza che deve unire gusto, estetica e racconto.
Chi lavora dietro il bancone o in sala lo sa: oggi i clienti scelgono con il cuore — ma anche con la fotocamera.
Un cocktail che “fa scena” può valere più di una campagna pubblicitaria.
Su TikTok e Instagram, i drink con colori cangianti, schiume leggere o dettagli inaspettati superano milioni di visualizzazioni.

Siamo a novembre, e l’aria comincia a cambiare. Le luci si accendono prima, le persone cercano calore, rituali e piccoli momenti di evasione. Per la ristoraz

Quando l’inverno si fa rigido e le giornate si accorciano, il desiderio di dolci capaci di riscaldare cuore e occhi dive...
01/11/2025

Quando l’inverno si fa rigido e le giornate si accorciano, il desiderio di dolci capaci di riscaldare cuore e occhi diventa irresistibile. Ecco arrivare il nuovo trend che sta conquistando le vetrine e i feed social: il Glow Dessert, una cheesecake al mandarino con glassa luminescente, pensata per stupire senza rinunciare alla tecnica e al gusto. Un dolce che unisce ricerca estetica, consistenze equilibrate e stabilità di servizio, perfetto per ristoranti, pasticcerie e bistrot che vogliono distinguersi nel menu invernale.
Citrus Trend: il sapore dell’inverno
Il mandarino è il frutto simbolo della stagione fredda. La sua nota fresca e profumata, unita alla leggera acidità, conferisce equilibrio alla grassezza della crema cheesecake.
Per ottenere un risultato professionale:
• Utilizzare purea di mandarino concentrata al 90–100% o succo filtrato e ridotto: permette di controllare la percentuale d’acqua e intensificare l’aroma senza compromettere la struttura.

Quando l’inverno si fa rigido e le giornate si accorciano, il desiderio di dolci capaci di riscaldare cuore e occhi diventa irresistibile. Ecco arrivare il nu

Non solo “dolcetto o scherzetto”: Halloween si conferma un’occasione di consumo non solo di caramelle, sempre più rileva...
31/10/2025

Non solo “dolcetto o scherzetto”: Halloween si conferma un’occasione di consumo non solo di caramelle, sempre più rilevante anche per la ristorazione, capace di generare attenzione, flussi e occasioni inedite. Quella che un tempo era una ricorrenza di nicchia, oggi è diventata un appuntamento consolidato nel calendario commerciale, con un forte impatto sul comparto dolciario e sull’esperienza fuori casa. Secondo i dati di Unione Italiana Food, nel 2024 le vendite di caramelle nel mese di ottobre sono cresciute del 13% rispetto alla media mensile, confermando il ruolo di questo prodotto come simbolo della festa. Ma dietro i numeri si nasconde una dinamica interessante: le caramelle non sono solo un acquisto impulsivo, ma un contenuto esperienziale, un linguaggio visivo e gustativo che parla di colore, sorpresa e convivialità — esattamente ciò che un locale può e deve saper interpretare.

Non solo “dolcetto o scherzetto”: Halloween si conferma un’occasione di consumo non solo di caramelle, sempre più rilevante anche per la ristorazione, ca

Indirizzo

Gruaro

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00

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