Il sistema immunitario: conoscere la storia dell'immunologia per conoscere meglio il nostro corpo.
UNA NUOVA CURA
La rivoluzione dell'immunologia e il futuro della nostra salute
Daniel M. Davis
21/07/2025
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21/07/2025
Un saggio lucido e provocatorio affronta il tabù della sovrappopolazione tra dati, ideologie e paradossi: perché il futuro del pianeta si gioca anche sulla demografia e sulle sue contraddizioni.
20/07/2025
20 luglio 1822 – 6 gennaio 1884
Buon compleanno a Gregor Johann Mendel
18/07/2025
Scoprire il riscaldamento globale, con Antonello Pasini
Fermi e i transuranici.
Da "IL SEGRETO DEL NUCLEO. Il mondo nel cuore della materia" di Giorgio Chinnici (Codice Edizioni 2023):
"Una menzione particolare tra i nuclidi artificiali meritano i cosiddetti transuranici, ossia gli elementi chimici con numero atomico maggiore di quello dell’uranio, che è Z = 92. Tra le più affascinanti possibilità aperte dalla trasmutazione nucleare, infatti, c’è sicuramente quella di “costruire” degli elementi nuovi, non conosciuti, espandendo così la tavola periodica degli elementi.
Come si possono ottenere i transuranici? Nel 1934 Enrico Fermi e i suoi collaboratori D’Agostino, Segrè, Amaldi, e Rasetti condussero all’Istituto di fisica di via Panisperna a Roma degli esperimenti in cui venivano bombardati svariati elementi chimici, tra cui quelli pesanti come l’uranio.
Come proiettili Fermi usava i neutroni, da poco scoperti,anziché le particelle alfa come avevano fatto i Joliot-Curie: non essendo soggette alla repulsione elettrostatica, le particelle neutre possono infatti penetrare agevolmente all’interno dei nuclei pesanti.
[...]
Pais annota che Rutherford, grande fisico sperimentale che quasi disdegnava la teoria, in quell’occasione mandò un messaggio di congratulazioni a Fermi (il quale solo pochi mesi prima aveva formulato la teoria del decadimento beta) per essere sfuggito con successo alla sfera della fisica teorica. In effetti Fermi era altrettanto versato e geniale sia come teorico sia come sperimentale, una cosa già ai suoi tempi piuttosto insolita. Era «l’ultimo uomo che sapeva tutto», come dichiara il sottotitolo della sua biografia scritta da David Schwartz.
[...]
Partendo dall’uranio, l’elemento 92, Fermi e i suoi si convinsero che le sostanze radioattive ottenute fossero gli elementi 93 e 94, ai quali assegnarono anche dei nomi, ausonio ed esperio. A questo fa riferimento la motivazione del premio Nobel per la fisica assegnato a Fermi nel 1938 per «la dimostrazione dell’esistenza di nuovi elementi radioattivi prodotti mediante irradiazione di neutroni e per la corrispondente scoperta di reazioni nucleari causate da neutroni lenti». In realtà però non erano stati rilevati dei transuranici, il che naturalmente nulla toglie alla cruciale importanza di questa ricerca né alla grandezza di Fermi, giustamente premiato dal Nobel. Come fu chiaro in seguito, gli sperimentatori di via Panisperna avevano in realtà ottenuto, senza accorgersene, una cosa diversa da quella cercata: la fissione dell’uranio." https://www.codiceedizioni.it/libri/il-segreto-del-nucleo/
14/07/2025
Antonio Galdo a Peccioli per la presentazione di IL MITO INFRANTO, finalista al Premio Vero, qui sul palco con Luca Sofri, fondatore de il Post .
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