Aniped Associazione Nazionale Italiana Dei Pedagogisti

Aniped Associazione Nazionale Italiana Dei Pedagogisti Associazione Nazionale Italiana dei Pedagogisti - Professione disciplinata ai sensi della legge 55/24

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DEI PEDAGOGISTI
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Attivazione di relazioni con in favore del riconoscimento della figura del Pedagogista nei servizi sanitari, nei servizi scolastici, giuridici, di aggregazione, interculturali, anche attraverso un adeguato sistema di Leggi Nazionali e normative specifiche di settore;
Attivazione di reti tematiche (gruppi di lavoro) tra i soci e tra di essi e gli altri aderenti, collaborazioni con altre Associazioni a carattere pedagogico, Università, mondo della ricerca scientifica;
Costruzione di specifiche reti di professionisti ed individuazione di strumenti idonei a collegarle con la società civile;
Promuovere l’attivazione di Dipartimenti di Pedagogia, nelle sue varie declinazioni professionali, all’interno delle Strutture Complesse;
Offerta di consulenza fiscale ai soci da parte di personale specializzato;
Offerta di orientamento ed obbligo assicurativo ai soci;
Offerta di primo sostegno legale ai soci da parte di un ufficio legale;
Elaborazione del “Profilo generale” e delle “Carte professionali” del Pedagogista, con relativa diffusione;
Coinvolgimento delle altre associazioni di pedagogisti al fine di collaborare in modo sinergico alla rivendicazione del proprio ruolo in ambito sanitario;
Avvio di intese con l 'Ordine degli Educatori e dei pedagogisti e i relativi albi, istituiti ai sensi delle Legge 55 del 2024. Formale apertura di rappresentanze in tutte le Regioni Italiane;
Sviluppo di intense e motivate azioni in favore del riconoscimento della figura dell'educatore e del Pedagogista nei servizi sanitari, anche attraverso un adeguato sistema di Leggi Nazionali e normative specifiche di settore;
Liberalizzazione dell’apertura di Istituti di formazione riconosciuti dall’ANIPED;
Accurata selezione per l’accesso agli elenchi professionali nazionali interni dei Pedagogisti, dei soci straordinari e degli altri aderenti all’ANIPED, finalizzati al rilascio dell’attestazione professionale di qualità ANIPED;
Orientamento al sistema
Redazione ed obbligo di rispetto del Codice deontologico e di condotta del
Promozione di azioni di formazione diretta ed indiretta ed orientamento professionale e scientifico dei soci;
Sostegno al lavoro libero professionale del Pedagogista nel settore privato;

Lanciano, 27 Maggio 2024
Il Presidente Nazionale ANIPED

29/11/2025

POST DI CHIARIMENTO PUBBLICO CONTRO LA DISINFORMAZIONE.

In questi giorni stanno circolando interpretazioni imprecise, talvolta completamente distorte, riguardo al DDL 1712/2025 che modifica la Legge 55/2024 sulle professioni educative e pedagogiche.
È doveroso fare chiarezza, perché la nostra comunità professionale ha bisogno di informazioni corrette, non di allarmismi.

Il DDL 1712 introduce una Commissione ministeriale solo per la fase di prima attuazione. È una procedura temporanea, identica a quella utilizzata nella nascita di molti altri ordini professionali italiani. La Commissione non governa la professione e non sostituisce gli organi eletti. Ha un unico compito: verificare i requisiti, formare l’albo nazionale e indire le prime elezioni. Poi esce di scena.

Dopo questa fase iniziale, la governance passa integralmente ai Consigli territoriali e al Consiglio nazionale eletti dagli iscritti. Sono questi organi elettivi a gestire l’Ordine, a rappresentare la professione e a esercitare tutte le funzioni previste dalla Legge 55. Nulla nel DDL modifica l’autonomia, la rappresentanza democratica o l’autogoverno stabiliti dalla legge.

Dire che il Governo “prende il controllo dell’Ordine” è falso. Dire che i consiglieri eletti vengono “esautorati” è falso. Dire che “la governance viene spostata nelle mani del Governo” è falso. Il testo ufficiale del DDL, che chiunque può leggere, dice esattamente il contrario. La Commissione serve solo a superare le lacune tecniche che avevano bloccato l’avvio degli albi e a permettere finalmente le elezioni.

La comunità professionale degli educatori e dei pedagogisti ha bisogno di verità e di rigore, non di narrazioni manipolate. Le norme vanno studiate nei loro articoli, non lette attraverso catene di messaggi allarmistici.

Per questo invito tutti a informarsi sulle fonti ufficiali e a leggere direttamente il DDL 1712. È così che si difende davvero la dignità delle professioni educative.

Gianluca Bellisario
Presidente nazionale ANIPED

Gian Luca Bellisario Krómata AIPED-Associazione Italiana Pedagogisti AIEP - Associazione Italiana Educatori professionali e Pedagogisti Aniped Associazione Nazionale Italiana Dei Pedagogisti ANPE Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani Educare la Salute Mentale - il libro - Dott. Gian Luca Bellisario MASTER ED ALTA FORMAZIONE ANIPED

29/11/2025

Comunicazione importante

OGGETTO

DDL 1712/2025 – Modifiche alla Legge 55/2024 sulla disciplina delle professioni educative e pedagogiche

Care colleghe e cari colleghi,

scrivo questa comunicazione per offrirvi una lettura di sintesi il più possibile chiara e completa delle novità introdotte dal recente disegno di legge 1712 del 2025, presentato dal Ministero della Giustizia, che interviene sulla legge 55 del 2024. Si tratta di un passaggio normativo atteso da molti di noi perché consente finalmente di completare il percorso avviato con la legge istitutiva dell’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative e di avviare le procedure che condurranno alla costituzione degli albi e degli organi territoriali e nazionali.

Il legislatore ha scelto di non riaprire il cantiere della riforma ma di integrare e precisare alcuni punti essenziali rimasti in sospeso. La modifica più significativa riguarda la struttura dell’albo professionale che diventa unico per tutte le professioni pedagogiche ed educative e si articola in due sezioni, una dedicata ai pedagogisti e una che raccoglie gli educatori socio pedagogici e gli educatori dei servizi educativi per l’infanzia. Questa impostazione costruisce una cornice più coerente e semplificata, senza rinunciare alla distinzione dei profili, dei titoli e delle competenze che caratterizzano ciascuna figura professionale.
Una parte rilevante del disegno di legge è dedicata alla definizione dei profili professionali degli educatori. Per la prima volta vengono descritti con chiarezza i contesti di intervento, le funzioni e le responsabilità dell’educatore dei servizi educativi per l’infanzia, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 65/2017 e dal DM 378/2018. Viene inoltre affermato che l’educatore dei servizi per l’infanzia può esercitare anche nei contesti propri dell’educatore socio pedagogico, purché in possesso dei titoli richiesti. Si tratta di una precisazione che supera molte incertezze interpretative e dà ordine a una materia che negli ultimi mesi aveva generato dubbi nei servizi, nelle cooperative e nelle istituzioni formative.
Il disegno di legge interviene anche sui requisiti di accesso. Per gli educatori socio pedagogici la laurea L-19 viene configurata come titolo abilitante attraverso tirocinio certificato e una prova valutativa finale. Per gli educatori dei servizi educativi per l’infanzia vengono ripresi in modo puntuale i titoli già previsti dal DM 378/2018. A questo si aggiunge un percorso formativo integrativo riservato a chi possiede una laurea L-19 non a indirizzo infanzia ma ha maturato un’esperienza lavorativa di almeno tre anni nei nidi e nei servizi 0–3. Sarà un percorso più agile rispetto all’attuale indirizzo da 55 CFU e rappresenterà una soluzione importante per molte educatrici ed educatori che operano stabilmente nei servizi per la prima infanzia.
Il provvedimento compie poi un passo decisivo per quanto riguarda l’assetto dell’Ordine. Viene definita in modo completo la struttura degli ordini territoriali e del Consiglio nazionale, con la descrizione precisa delle attribuzioni, degli organi interni, delle modalità elettive, delle funzioni disciplinari e del sistema di formazione professionale continua. Gli ordini territoriali avranno la responsabilità della verifica dei titoli, della gestione delle domande di iscrizione, della tenuta dell’albo, della formazione obbligatoria e della vigilanza deontologica. Il Consiglio nazionale sarà invece il centro unitario di indirizzo, regolamentazione e rappresentanza istituzionale.
Di grande rilievo è la disciplina transitoria che garantisce continuità operativa. Chi ha presentato domanda di iscrizione secondo l’articolo 10 della legge 55 può continuare a esercitare fino alla costituzione degli Ordini. La stessa possibilità viene riconosciuta a chi conseguirà un titolo valido nei prossimi mesi e rimarrà estesa fino a sei mesi dopo l’insediamento dei consigli territoriali. Una scelta equilibrata che tutela lavoratori, servizi e famiglie, evitando che il sistema educativo e pedagogico subisca blocchi o vuoti normativi.
Il disegno di legge istituisce infine una commissione nazionale incaricata di verificare le domande, formare l’albo provvisorio e indire le prime elezioni dei consigli territoriali. È un tassello essenziale, che permette alla legge 55 di diventare pienamente operativa e apre concretamente la fase istitutiva dell’Ordine.
Siamo, dunque, davanti a un momento significativo per la storia recente delle professioni pedagogiche ed educative. La legge 55 del 2024 viene confermata ma resa finalmente completa degli strumenti necessari per essere attuata in modo compiuto. L’accesso all’albo diventa la condizione ordinaria per esercitare la professione, la distinzione dei titoli e dei profili si rafforza e l’Ordine viene predisposto a una piena attività regolatoria e rappresentativa.

Vi aggiornerò passo passo sulle fasi applicative, sui tempi di avvio della commissione e sulle modalità di iscrizione. È un passaggio che richiede attenzione e anche fiducia. Il lavoro che per anni la comunità pedagogica ha sostenuto con impegno ora trova un suo compimento normativo. Starà a tutti noi accompagnarne lo sviluppo con serietà e responsabilità.

Con stima

Gian Luca Bellisario

Presidente nazionale ANIPED - coordinatore nazionale per la formazione Istituto Kromata -

𝙀𝘿𝙐𝘾𝘼𝙍𝙀 𝘼𝙇𝙇𝘼 𝙎𝙋𝙀𝙍𝘼𝙉𝙕𝘼:𝘾𝙊𝙇𝙏𝙄𝙑𝘼𝙍𝙀 𝙁𝙐𝙏𝙐𝙍𝙊,𝙉𝙐𝙏𝙍𝙄𝙍𝙀 𝙁𝙄𝘿𝙐𝘾𝙄𝘼 🌟𝙋𝙚𝙧𝙘𝙤𝙧𝙨𝙞 𝙚𝙙𝙪𝙘𝙖𝙩𝙞𝙫𝙞 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙞𝙣𝙛𝙖𝙣𝙯𝙞𝙖 𝙖𝙡𝙡'𝙚𝙩𝙖̀ 𝙜𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙞𝙡𝙚...
29/11/2025

𝙀𝘿𝙐𝘾𝘼𝙍𝙀 𝘼𝙇𝙇𝘼 𝙎𝙋𝙀𝙍𝘼𝙉𝙕𝘼:𝘾𝙊𝙇𝙏𝙄𝙑𝘼𝙍𝙀 𝙁𝙐𝙏𝙐𝙍𝙊,𝙉𝙐𝙏𝙍𝙄𝙍𝙀 𝙁𝙄𝘿𝙐𝘾𝙄𝘼 🌟
𝙋𝙚𝙧𝙘𝙤𝙧𝙨𝙞 𝙚𝙙𝙪𝙘𝙖𝙩𝙞𝙫𝙞 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙞𝙣𝙛𝙖𝙣𝙯𝙞𝙖 𝙖𝙡𝙡'𝙚𝙩𝙖̀ 𝙜𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙞𝙡𝙚.
In un tempo segnato da incertezze e cambiamenti rapidi, educare al sentimento della speranza è più che mai urgente.
Non si tratta di evasione dalla realtà, ma di offrire ai 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙚 𝙖𝙞 𝙜𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙞 strumenti per immaginare il futuro, riconoscere le proprie risorse interiori e nutrire fiducia in sé stessi e negli altri.

🗓 5 dicembre 2025 – ore 17:30
💻 Evento online, su piattaforma Zoom
📜 È previsto attestato di partecipazione

Un’occasione formativa per riflettere su come accompagnare le nuove generazioni a coltivare la speranza come competenza educativa ed esistenziale.

👩‍🏫 Relatrice: Prof.ssa Vanna Iori, già docente ordinaria di Pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, membro del Comitato Direttivo dell’Istituto Toniolo e del Comitato Scientifico del Centro Krómata.
🧑‍🏫 Introduzione: Prof. Gian Luca Bellisario, Presidente Nazionale A.N.I.Ped. e Coordinatore della Formazione di Krómata.

✨ Perché educare alla speranza significa educare al coraggio di immaginare il bene.

🔗 Per iscriverti compila il form che trovi qui https://centropedagogicokromata.com/formazione-educare-allasperanza

21/11/2025
Ci sono doni che non hanno bisogno di carta da regalo.Hanno bisogno di tempo, di pensiero, di silenzio.Educare la Salute...
21/11/2025

Ci sono doni che non hanno bisogno di carta da regalo.
Hanno bisogno di tempo, di pensiero, di silenzio.
Educare la Salute Mentale è questo tipo di dono.
Un libro che non offre risposte facili,
ma uno spazio per guardare la mente con più gentilezza
e la vita con maggiore lucidità.
Parla di educazione e di cura,
di fragilità che diventano linguaggio,
di domande che non fanno paura
e di un modo diverso di incontrare l’altro.
In un periodo dell’anno in cui cerchiamo
gesti che abbiano davvero significato,
regalare un libro così non è un pensiero in più,
ma un pensiero giusto.

Disponibile online e in libreria.
👉 www.gianlucabellisario.com/educare-la-salute-mentale.html

Si inizia domani , martedì 18 …
17/11/2025

Si inizia domani , martedì 18 …

L’ultima follia, in ordine di tempo …..
17/11/2025

L’ultima follia, in ordine di tempo …..

Indirizzo

Via Martiri VI Ottobre, 22
Lanciano
66034

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA DEI PEDAGOGISTI MANIFESTO PROGRAMMATICO ANIPED Attivazione di relazioni con in favore del riconoscimento della figura del Pedagogista nei servizi sanitari, nei servizi scolastici, giuridici, di aggregazione, interculturali, anche attraverso un adeguato sistema di Leggi Nazionali e normative specifiche di settore; Attivazione di reti tematiche (gruppi di lavoro) tra i soci e tra di essi e gli altri aderenti, collaborazioni con altre Associazioni a carattere pedagogico, Università, mondo della ricerca scientifica; Costruzione di specifiche reti di professionisti ed individuazione di strumenti idonei a collegarle con la società civile; Promuovere l’attivazione di Dipartimenti di Pedagogia, nelle sue varie declinazioni professionali, all’interno delle Strutture Complesse; Offerta di consulenza fiscale ai soci da parte di personale specializzato; Offerta di orientamento ed obbligo assicurativo ai soci; Offerta di primo sostegno legale ai soci da parte di un ufficio legale; Elaborazione del “Profilo generale” e delle “Carte professionali” del Pedagogista, con relativa diffusione; Coinvolgimento delle altre associazioni di pedagogisti al fine di collaborare in modo sinergico alla rivendicazione del proprio ruolo in ambito sanitario; Avvio di intese con i Ministeri e inserimento dell’Associazione nell’elenco web del Ministero dello sviluppo economico in base ai requisiti della legge 4/2013 ivi compreso l’accesso al sistema relativo all’attestato di qualità e qualificazione professionale di cui all’art. 7) , Lex 4/2013 e al processo di certificazione UNI/EN/ISO; Formale apertura di rappresentanze in tutte le Regioni Italiane; Sviluppo di intense e motivate azioni in favore del riconoscimento della figura del Pedagogista nei servizi sanitari, anche attraverso un adeguato sistema di Leggi Nazionali e normative specifiche di settore; Liberalizzazione dell’apertura di Istituti di formazione riconosciuti dall’ANIPED; Accurata selezione per l’accesso agli elenchi professionali nazionali interni dei Pedagogisti, dei soci straordinari e degli altri aderenti all’ANIPED, finalizzati al rilascio dell’attestazione professionale di qualità ANIPED; Orientamento al sistema Redazione ed obbligo di rispetto del Codice deontologico e di condotta del Promozione di azioni di formazione diretta ed indiretta ed orientamento professionale e scientifico dei soci; Sostegno al lavoro libero professionale del Pedagogista nel settore privato; Lanciano, 11 Ottobre 2014 Il Presidente Nazionale ANIPED