Interno Poesia

Interno Poesia Casa editrice e progetto editoriale dedicato alla promozione della poesia.

«In questi giorni rivede la luce un libro dimenticato da decenni, si intitola Parigi, a cura di Nicoletta Asciuto, pubbl...
11/08/2025

«In questi giorni rivede la luce un libro dimenticato da decenni, si intitola Parigi, a cura di Nicoletta Asciuto, pubblicato da Interno Poesia. La sua autrice, Hope Mirrlees, nata sul finire dell’Ottocento in Inghilterra, studiosa, traduttrice, scrittrice e poeta, frequenta, tra Londra e Parigi, gli intellettuali della sua epoca e con loro si confronta e si misura seppur con la sua indole ribelle e riservata al contempo. Parigi è un poema modernista dedicato alla capitale francese, in 445 versi con citazioni in francese, greco, latino e russo, in cui Ovidio e Rue du Bac possono incontrarsi sulla stessa pagina. La prima edizione di questo poema viene pubblicata dalla Hogarth Press: Virginia e Leonard Woolf sono fortemente attratti dalla sperimentazione linguistica e grafica dell’allora sconosciuta Mirrlees. Ne stampano 175 copie nel 1920...»

Anna Toscano su Nazione Indiana

di Anna Toscano Le mappe dicono e non dicono, permettono di tracciare percorsi, di far sentire i suoni dei luoghi, di scavalcare confini, di immaginare posti impossibili come la luna, di disegnare …

«Perché la gente fa tanto caso ai miracoli?Quanto a me, io non conosco altro che miracoli.Che io passeggi per le strade ...
08/08/2025

«Perché la gente fa tanto caso ai miracoli?
Quanto a me, io non conosco altro che miracoli.
Che io passeggi per le strade di Manhattan,
o getti lo sguardo al di sopra dei tetti verso il cielo,
o sguazzi a piedi nudi lungo la spiaggia sul limitare delle onde,
o sosti sotto gli alberi nei boschi,
o parli di giorno con qualcuno che amo,
o giaccia nel letto di notte con qualcuno che amo,
o sieda a tavola a cena con gli altri,
o guardi gli estranei che mi stanno di fronte nel treno,
o osservi le api indaffarate attorno all’alveare in un mattino estivo,
o gli animali che pascolano nei campi,
o gli uccelli, o l’incanto degli insetti nell’aria
O il meraviglioso spettacolo del tramonto, o degli astri splendenti silenziosi e lucenti,
O la squisita delicata curva della luna nuova in primavera;
Queste cose con altre, ciascuna e tutte,
sono miracoli per me,
E, pur riferendosi al tutto, ciascuna sia distinta, e al proprio posto.

Per me ogni ora di luce e di tenebra è un miracolo,
Ogni pollice cubico di spazio è un miracolo,
Ogni miglio quadrato della terra è seminato di miracoli,
Ogni piede dell’interno della terra è affollato di miracoli.
Un continuo miracolo è per me il mare,
E i pesci che vi nuotano – e gli scogli – e il movimento delle acque
– e le navi e gli uomini che vi sono a bordo:

Quali miracoli più straordinari di questi vi sono?»

Walt Whitman
Foglie d'erba (Mondadori, 2016)
Ph. Mathew Brady

«se d’amore si muore, siamo morti, noi:siamo un romanzo d’appendice in atto: (anzi,un romanzo nazionale-popolare, ma cal...
31/07/2025

«se d’amore si muore, siamo morti, noi:
siamo un romanzo d’appendice in atto: (anzi,
un romanzo nazionale-popolare, ma calibratamente camuffato da romanzetto rosa): (anzi,
siamo un romanzo osé): (un rosé): (anzi, una coppia di vegeti, di vegetanti vecchietti,
torchiati nel torpido torchio delle nozze d’argento): (a un passo, o un pelo, appena,
da un romanzo nero): (siamo un romanzo rosso, quasi): e noi facciamo, parliamoci chiaro,
pena piena, e pietà:
comunico le coordinate necessarie: torno da Como, è il 26
settembre, sono le 21.37, ho chiesto il conto al ristorante, prenderò il rapido
delle 21.50, e ti ho capito: è tutto:
perché, per te, per me, non è possibile
sopportarla più oltre, questa ambivalenza insolubile, nel vino della vita che viviamo:
questa vita, anzi: (la vita): (annacquata, innacquata): e se ti dico e se ti scrivo che
non sono altro che un contemporaneo, a capirmi, a capirci, se va bene, abbiamo, in tutto
e per tutto, il 25% dei nostri eredi naturali, allo stato attuale delle cose:
così, con tanti auguri, ti aggiungo, poi, che noi:
se d’amore si vive, siamo vivi:»

Edoardo Sanguineti
"Mikrokosmos: Poesie 1951-2004" (Feltrinelli, 2021)
Ph. Mario Dondero

«Sento il tuo disordinee lo comparo al mio. C’èsomiglianza. C’è lo stesso slabbrodi ferite identiche. C’è tutta la vogli...
29/07/2025

«Sento il tuo disordine
e lo comparo al mio. C’è
somiglianza. C’è lo stesso slabbro
di ferite identiche. C’è tutta la voglia
di un passo largo in una terra
sgombra che non troviamo.
Sento il tuo respiro schiacciato
lo sento somigliante
ti sento piano morire
come me che non controllo
l’accensione del sangue.

Anch’io cerco una libertà che mi
sbandieri, una falcata
perfetta, uno stacco d’uccello
dal suo ramo, quando si butta
improvviso e poi plana.»

Mariangela Gualtieri
"Senza polvere senza peso" (Einaudi, 2006)
Ph. Dino Ignani

«Ricordo i giorni della nostra prima felicità,quant’eravamo forti, storditi di passione,sdraiati tutto il giorno, poi tu...
24/07/2025

«Ricordo i giorni della nostra prima felicità,
quant’eravamo forti, storditi di passione,
sdraiati tutto il giorno, poi tutta notte sul letto stretto,
a dormire, mangiare anche: era estate,
sembrava che tutto fosse maturato
d’un tratto. E così caldo che giacevamo completamente scoperti.
A volte si alzava il vento; un salice sfiorava la finestra.

Ma, in certo qual modo, eravamo persi, non lo sentivi?
Il letto era una zattera; sentivo che andavamo alla deriva
distanti dalle nostre nature, verso un luogo dove non avremmo scoperto nulla.
Prima il sole, poi la luna, a frammenti,
rifulgevano nel salice.
Cose che chiunque avrebbe potuto vedere.

Poi i cerchi si chiusero. Piano le notti si fecero fredde;
le foglie pendule del salice
ingiallirono, caddero. E in ciascuno di noi iniziò
un profondo isolamento, anche se non ne parlavamo,
di questa assenza di rimpianto.
Eravamo di nuovo artisti, marito mio.
Potevamo riprendere il cammino.»

Louise Glück
(trad. it. Damiano Abeni)

«Una cantica d’amore, l’ultima silloge di Vincenzo Mascolo, "Il minimo comune viaggiatore" (Interno Poesia, con prefazio...
23/07/2025

«Una cantica d’amore, l’ultima silloge di Vincenzo Mascolo, "Il minimo comune viaggiatore" (Interno Poesia, con prefazione di Claudio Damiani), che si svolge come un diario odeporico in cui tutti i luoghi visitati, sognati o solo immaginati appartengono alla sfera interiore. Ma ad essere interiori sono anche le moltissime voci che compongono l’io lirico, proteiforme eppure univoco e indiviso.»

Gisella Blanco oggi su Il Foglio

❤
23/07/2025

"Occhi da gigante e cuore di perla" è un libro di poesia compatto e luminoso, in cui Paola D'Agostino intreccia memoria e desiderio, geografia intima e collettiva, politica e affetti. I versi si muovono tra Sapri e Lisbona, tra l’infanzia e l’età adulta, tra l’amore e la perdita, senza mai abbandonare la tensione verso una parola che sia rifugio, lotta, canto. La lingua è diretta e porosa, attenta alla musica del quotidiano, e capace di restituire al lettore un senso profondo di appartenenza, di ritorno. Tra immagini vivide e slanci visionari, l’autrice attraversa il presente con occhi spalancati e cuore vulnerabile, evocando figure e paesaggi che restano impressi nella mente. Come scrive Gianni Montieri nella postfazione, questo «è un libro molto riuscito. Se dovessi sintetizzare tutto con una parola, userei la parola amore». Un libro da abitare, come si fa con le case sicure o i ricordi più vivi.

Dal 25 luglio in libreria: https://internolibri.com/libro/occhi-da-gigante-e-cuore-di-perla/

«Cara poesia che sai di chiostro,di muschio e di fiorita di sambuco,ormai suono stridente delle ruotedi carri incatenati...
14/07/2025

«Cara poesia che sai di chiostro,
di muschio e di fiorita di sambuco,
ormai suono stridente delle ruote
di carri incatenati al giogo di buoi
stanchi: taci e non brilli più.»

In "Epiloghi", Evaristo Seghetta Andreoli ci conduce in un viaggio poetico attraverso il tempo, la memoria e la natura, intrecciando riflessioni intime e visioni universali. Il paesaggio, spesso quello della campagna umbra, diventa specchio dell’anima, spazio di meditazione e luogo di attese e rivelazioni. Le poesie, dal tono crepuscolare e a tratti elegiaco, esplorano il senso della fine – delle stagioni, degli affetti, dei giorni – senza rinunciare alla luce sottile della speranza. Con una lingua essenziale e raffinata, Seghetta Andreoli costruisce versi densi di immagini evocative: gli ulivi parlano al poeta, le librerie custodiscono messaggi in bottiglia, la città di pianura si dissolve nella nebbia del ricordo. Ogni componimento è un frammento di un più ampio resoconto esistenziale, dove il dolore dei distacchi si mescola alla bellezza della persistenza. Un libro che attraversa il tempo con grazia e malinconia, capace di toccare corde profonde in chi legge. Epiloghi è un invito alla contemplazione, alla riscoperta del valore delle piccole cose e alla ricerca di un senso nella dissolvenza del presente.

Dal 18 luglio in libreria, da oggi in preordine: https://internopoesialibri.com/libro/epiloghi/

«Un’antologia di componimenti – dal 1937 al 1974 – celebra uno dei “padrini” della Beat Generation: il tema politico e q...
06/07/2025

«Un’antologia di componimenti – dal 1937 al 1974 – celebra uno dei “padrini” della Beat Generation: il tema politico e quello erotico-amoroso sono centrali. E non esiste testo in cui l'autore non canti la pienezza del mondo vivente.»

Roberto Galaverni scrive oggi su La Lettura - Corriere della Sera del nostro da poco edito “Lasciati celebrare” di Kenneth Rexroth, a cura di Francesco Dalessandro

Evviva Giuseppe Cavaleri, evviva Ritratti Di Poesia!
01/07/2025

Evviva Giuseppe Cavaleri, evviva Ritratti Di Poesia!

GIUSEPPE CAVALERI VINCE IL PREMIO 'CAMAIORE PROPOSTA - VITTORIO GROTTI' CON "I CORPI SANTI"

Dopo la pubblicazione delle prime rose di selezione per il ###VII Premio Letterario Camaiore - Francesco Belluomini (categoria generale, Premio Internazionale e Premio SIAE Under 35), il PLC svela anche il vincitore assoluto per la sezione Camaiore Proposta – “Vittorio Grotti”.

La giuria tecnica - presieduta da Michele Brancale e composta da Cinzia Demi, Simone Gambacorta, Federico Migliorati, Renato Minore, Ottavio Rossani e Irene Marchegiani – ha premiato il volume dal titolo “I corpi santi” di Giuseppe Cavaleri, edito da Interno Poesia.

Giuseppe Cavaleri (Catania, 1994) è laureato in Filologia moderna presso l’Università di Catania e attualmente vive a Milano. Dal suo lavoro di tesi sul poeta David Maria Turoldo, è stato pubblicato un estratto nella rivista Quaderni XII (Inschibboleth, 2019). Collabora con i lit-blog “Poesia del nostro tempo” e “Almapoesia”. “I corpi santi”, titolo con cui si aggiudica il ‘Camaiore Proposta’ è la sua raccolta di esordio: il premio intitolato a Vittorio Grotti, infatti, è dedicato all’opera prima di poeti italiani edita nell’anno precedente.

Questa la motivazione del riconoscimento redatta dalla Giuria Tecnica. “In una città antica e attuale, in questo caso Milano (ma potrebbe essere anche un altro centro), l'autore incontra le vite di persone comuni, di donne e uomini ai margini, di dimenticati dalla società e le loro micro-storie diventano la memoria che alimenta la metropoli, ricomposta con un linguaggio moderno, essenziale, diretto, in cui tutto si tiene. I versi di Cavaleri, tessuti con eleganza e acribia, racchiudono una sapienza antica, portano a meditare sulla deriva individualista e, come in Buzzati, orientano verso un Dio che sembra non esistere eppure è vivo e fonte di speranza. La parola si rivela origine e culmine di ogni esperienza umana. Cavaleri riscopre anche un’infanzia atemporale, come nei versi dedicati all’amata Sicilia, e ripercorre il lungo cammino della storia dell’uomo e la china sulfurea che questi sembra avere ormai assunto”.

La premiazione si terrà, come di consueto, durante la Serata Finale del PLC, in programma a settembre.

Care lettrici e cari lettori,da oggi il blog internopoesia.com entra in pausa estiva. Noi ci fermiamo qualche giorno per...
30/06/2025

Care lettrici e cari lettori,

da oggi il blog internopoesia.com entra in pausa estiva. Noi ci fermiamo qualche giorno per ricaricare le energie sulle nostre spiagge salentine, per poi tornare in redazione nel bel mezzo dell’estate e prepararci ai libri che usciranno da settembre in poi (e a quelli che stanno già prendendo forma). Le pubblicazioni quotidiane del blog riprenderanno lunedì 1 settembre, ma da fine luglio a fine agosto continueremo a condividere sui social alcune delle poesie che abbiamo amato di più.

Nel frattempo, buona estate e buona poesia!

Indirizzo

Via SS. Rosario 14
Latiano
72022

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