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La Commissione europea ha presentato una proposta legislativa che stabilisce il quadro giuridico per un possibile euro d...
06/07/2023

La Commissione europea ha presentato una proposta legislativa che stabilisce il quadro giuridico per un possibile euro digitale a complemento delle banconote e monete in euro. "Garantirebbe alle persone e alle imprese una scelta aggiuntiva, oltre alle attuali opzioni private, che consenta loro di pagare digitalmente con una forma di denaro pubblico ampiamente accettata, economica, sicura e resiliente nella zona euro (a complemento delle soluzioni private esistenti oggi)", spiega l'esecutivo europeo.
Sebbene la proposta odierna, una volta adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, stabilisca il quadro giuridico per l'euro digitale, spetterà in ultima analisi alla Banca centrale europea decidere se e quando emettere l'euro digitale. Sarà necessario tanto altro lavoro tecnico da parte della Bce.
Per adeguarsi alla crescente digitalizzazione dell'economia, la Banca centrale europea - come molte altre banche centrali in tutto il mondo - sta studiando la possibilità di introdurre un euro digitale, a complemento del contante. L'euro digitale offrirebbe ai consumatori una soluzione di pagamento alternativa a livello europeo, oltre alle opzioni esistenti oggi. Ciò significa più scelta per i consumatori e un ruolo internazionale più forte per l'euro.
Come il contante oggi, l'euro digitale affiancherebbe i mezzi di pagamento privati nazionali e internazionali esistenti, come carte o applicazioni. Funzionerebbe come un portafoglio digitale. Le persone e le imprese possono pagare con l'euro digitale sempre e ovunque nell'area dell'euro.

L'Aula del Senato ha approvato con 82 sì, 60 no e 5 astenuti la relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità p...
05/07/2023

L'Aula del Senato ha approvato con 82 sì, 60 no e 5 astenuti la relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari che il 28 febbraio scorso ha deliberato, a maggioranza, l'insindacabilità nell'ambito di un procedimento penale nei confronti di Matteo Salvini, all'epoca ministro dell'Interno, per diffamazione di Carola Rackete. Di fatto, il voto dell'aula del Senato comporta un no all'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini.

Il caso si riferisce a un procedimento a Milano per diffamazione continuata e aggravata di Rackete, all'epoca dei fatti comandante della Sea Watch 3, nave della ong tedesca impegnata nel soccorso di migranti nel Mediterraneo, "per aver proferito diverse frasi offensive" sui social e in una intervista televisiva.

A febbraio scorso la giunta ha deliberato di ritenere che le dichiarazioni costituiscono opinioni espresse da un membro del parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e pertanto tutelate dalla Costituzione.

L'Aula del Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del premier Giorgia Meloni in vista del...
04/07/2023

L'Aula del Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del premier Giorgia Meloni in vista del consiglio europeo del 29 e 30 giugno. I voti favorevoli sono stati 94, i voti contrari 28 e gli astenuti 35.

L'Assemblea di palazzo Madama ha inoltre votato per parti separate la risoluzione del Pd, che ha visto approvati i punti su cui il governo ha espresso parere favorevole (129 sì, 1 contrario), mentre sono stati respinti i punti su cui il governo ha espresso parere negativo (30 sì, 90 no). Anche la risoluzione Azione-Iv è stata votata per parti separati ed hanno ottenuto l'ok dell'Assemblea sui punti condivisi dall'esecutivo (128 sì e 28 no), respinti invece quelli non condivisi. Bocciate per intero, invece, le risoluzioni di M5S e di Avs, su cui il governo ha espresso parere completamente contrario.

“La cornice nella quale si riunisce questo Consiglio Europeo non è meno complessa di quella che abbiamo visto negli ulti...
04/07/2023

“La cornice nella quale si riunisce questo Consiglio Europeo non è meno complessa di quella che abbiamo visto negli ultimi mesi. L'Europa, l'Occidente, il sistema internazionale stanno vivendo una fase particolarmente delicata e in questa fase la difesa e il mantenimento della sicurezza in tutti gli ambiti, ovviamente anche dal punto di vista economico e sociale, rimane una priorità assoluta”, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera sul Consiglio europeo di 29 e 30 giugno. “Si aprirà quindi un Consiglio europeo che dovrà esprimere segnali ambiziosi di un'Europa capace di proteggere imprese e cittadini”.

E l'Aula del Senato ha risposto alle preoccupazioni di Meloni con l'approvazione della risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni della premier. I voti favorevoli sono stati 94, i voti contrari 28 e gli astenuti 35. L'Assemblea di palazzo Madama ha inoltre votato per parti separate la risoluzione del Pd, che ha visto approvati i punti su cui il governo ha espresso parere favorevole (129 sì, 1 contrario), mentre sono stati respinti i punti su cui il governo ha espresso parere negativo (30 sì, 90 no). Anche la risoluzione Azione-Iv è stata votata per parti separati ed hanno ottenuto l'ok dell'Assemblea sui punti condivisi dall'esecutivo (128 sì e 28 no), respinti invece quelli non condivisi. Bocciate per intero, invece, le risoluzioni di M5S e di Avs, su cui il governo ha espresso parere completamente contrario.

E'solo un parere del governo, su un ordine del giorno relativo al decreto Lavoro: apparentemente, una minuzia parlamenta...
04/07/2023

E'solo un parere del governo, su un ordine del giorno relativo al decreto Lavoro: apparentemente, una minuzia parlamentare.
Ma cade su un terreno già teso e scatena una ridda di polemiche.

Si tratta del parere favorevole dell'esecutivo - con il conseguente via libera della maggioranza - all'ordine del giorno presentato dal Pd che impegna il governo stesso “ad adottare ogni iniziativa utile al fine di potenziare i controlli sull'utilizzo appropriato della cassa straordinaria Covid, così come delle altre provvidenze previste durante la fase della pandemia e per sanzionare gli operatori che ne avessero usufruito in maniera fraudolente, recuperando con la massima sollecitudine gli importi illecitamente percepiti”.

Ieri gli auguri durante la seduta del senato del presidente del Senato Ignazio La Russa, "Ricorre anche l'anniversario d...
04/07/2023

Ieri gli auguri durante la seduta del senato del presidente del Senato Ignazio La Russa, "Ricorre anche l'anniversario dei suoi 70 anni di vita parlamentare. Rappresenta il testimone di una cultura che si fa politica e di una cultura politica che si fa istituzione. La politica infatti si fa cultura se si radica su idee e valori. Stare da una parte non significa essere necessariamente di parte. Per Giorgio Napolitano politica, cultura e istituzioni sono vita, passione, ma anche razionalità e coerenza con la sua appartenenza politica".

Tra gli auguri, arrivati dal mondo della politica e della cultura, quelli via telefono del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del presidente tedesco Franz Walter Steinmeier con una lettera, della senatrice a vita Liliana Segre, della ex presidente della Corte costituzionale Marta Cartabia e di molte altre personalità.

"In occasione del suo 98esimo compleanno, rivolgo, anche a nome di tutte le senatrici e i senatori del Pd, i miei migliori auguri al Presidente Giorgio Napolitano. Nel farlo lo ringrazio ancora, e lo fanno anche tutti gli italiani, per tutto quello che ha fatto al servizio delle nostre istituzioni, con profondo senso dello Stato, con la sua umanità, con il suo grande equilibrio". Così il capogruppo Pd al Senato, Francesco Boccia

Assenti le componenti parlamentari della maggioranza, la Commissione Esteri della Camera ha dato mandato al relatore per...
04/07/2023

Assenti le componenti parlamentari della maggioranza, la Commissione Esteri della Camera ha dato mandato al relatore per l'Aula sul testo di minoranza della proposta di legge di ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità (il Mes, un tempo noto come “Fondo salva-Stati”).

Presente per il governo il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, che si è rimesso alle decisioni della commissione. “La presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri - ha spiegato Cirielli al termine della seduta della Commissione - hanno espresso una posizione di carattere generale dicendo che più che una questione di merito c'è una questione di metodo. Io ho ricordato questo e mi sono rimesso alla Commissione, ma è giusto che ci sia un dibattito parlamentare. Credo che alla fine la maggioranza e il governo si determineranno”.

Ècominciata oggi, presso il Tribunale superiore elettorale brasiliano, la terza udienza del processo contro l'ex preside...
04/07/2023

Ècominciata oggi, presso il Tribunale superiore elettorale brasiliano, la terza udienza del processo contro l'ex presidente, Jair Bolsonaro, che potrebbe decretarne l'ineleggibilità per i prossimi otto anni, tagliandolo fuori dalle presidenziali del 2026. L'accusa contro l'ex capo di Stato è di abuso di potere e uso distorsivo dei media a fini elettorali.

La seduta inizia col voto del giudice Raul Araujo, seguono Floriano de Azevedo, Andre Ramos Tavares, Carmen Lucia, Nunes Marques, e il presidente Alexandre de Moraes: in tutto, sette giudici a votare ma per formare la maggioranza per una condanna sono sufficienti quattro voti. Benedito Goncalves, relatore del processo, è stato il primo a votare - nell'udienza di martedì - esprimendosi per la condanna del leader ultraconservatore. Goncalves si è espresso anche per mantenere nel fascicolo l'episodio del documento golpista trovato in casa dell'ex ministro della Giustizia di Bolsonaro, Anderson Torres. E, nella ricostruzione del giudice, la riunione di Bolsonaro con gli ambasciatori del 18 luglio 2022 - episodio che ha portato l'ex capo di Stato sul banco degli imputati - è stata l'occasione per ricostruire “la gestazione” del tentativo di colpo di Stato sfociato nell'attacco ai Palazzi del potere dell'8 gennaio scorso, a Brasilia.

Dopo una notte di trattative, l'annuncio in Aula di Andrea Di Giuseppe (FdI): arriva la richiesta di stop per quattro me...
04/07/2023

Dopo una notte di trattative, l'annuncio in Aula di Andrea Di Giuseppe (FdI): arriva la richiesta di stop per quattro mesi per la ratifica del Mes - il Meccanismo europeo di stabilità (detto anche Fondo salva-Stati) - in attesa di completare, così ha spiegato la maggioranza, le modifiche del Patto di stabilità e dell'Unione bancaria. La sospensiva - ha spiegato ancora Di Giuseppe alla Camera - si giustifica in quanto è “opportuno procedere con maggiori approfondimenti, anche a seguito dei recenti cambiamenti nel contesto internazionale”.

"La necessità di un intervento a garanzia dell'adeguatezza delle retribuzioni dei lavoratori, in particolare di quelli i...
04/07/2023

"La necessità di un intervento a garanzia dell'adeguatezza delle retribuzioni dei lavoratori, in particolare di quelli in condizione di povertà anche per colpa dell'inflazione, è un elemento qualificante dei nostri programmi elettorali. Per questo abbiamo lavorato a una proposta unica che depositeremo alla Camera nei prossimi giorni”. Lo affermano in una nota congiunta Giuseppe Conte (Movimento 5 stelle), Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), Matteo Richetti (Azione), Elly Schlein (Partito democratico), Angelo Bonelli (Europa Verde) e Riccardo Magi (+Europa).

Scholz: "Fiducioso che tutti rispettino i patti sui migranti"“Nutro una fiducia di base sul fatto che quanto è stato con...
04/07/2023

Scholz: "Fiducioso che tutti rispettino i patti sui migranti"
“Nutro una fiducia di base sul fatto che quanto è stato concordato” in Ue “venga rispettato da tutte le parti”. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo, rispondendo a una domanda sul mancato accordo tra i leader sulle conclusioni sui migranti, dovuto all'opposizione di Polonia e Ungheria. “Legittimo discutere dei problemi, ma alla fine bisogna fare in modo che la solidarietà sia un principio per tutti. Un dovere a noi caro” ha evidenziato il cancelliere.

La Corte Suprema ha bocciato il piano del presidente Joe Biden per cancellare il debito studentesco per milioni di ameri...
04/07/2023

La Corte Suprema ha bocciato il piano del presidente Joe Biden per cancellare il debito studentesco per milioni di americani. Lo riportano i media Usa. La misura del presidente vale 400 miliardi di dollari e cancella il debito studentesco per 40 milioni di americani.

La Casa Bianca, in disaccordo con la decisione della Corte, annuncia contromisure. Secondo indiscrezioni riportate da Cnn, il capo della Casa Bianca è pronto ad annunciare nuove misure a tutela di chi ha un debito studentesco: l'amministrazione intende “chiarire ai titolari di debito e alle loro famiglie che i repubblicani sono responsabili del fatto che viene negato loro un aiuto per il quale Biden si stava battendo”.

Risale solo a poche ore fa, tra l’altro, la protesta di Joe Biden – sempre in tema universitario – contro il massimo organo giurisdizionale degli Stati Uniti, criticato per “non essere in linea con il Paese”: dopo la controversa sentenza con cui la Corte aveva cancellato l'azione affermativa nell'accesso ai college, il presidente Usa aveva sbottato: “Penso che questa Corte sia fuori fase con il sistema di valori fondamentali del popolo americano” e che “la grande maggioranza degli americani non sia d'accordo con le sue recenti decisioni”, aveva detto in una intervista a Msnbc. La Corte Suprema “può fare molti danni”, ma si è detto contrario ad un suo allargamento per riequilibrarla.

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