04/12/2025
Il clima teso era evidente ancora prima dell’inizio della presentazione del libro del deputato leghista Rossano Sasso intitolato “Il gender esiste: giù le mani dai nostri figli”. Il volume è stato pubblicato da “Passaggio al Bosco”, la stessa casa editrice finita al centro delle polemiche per la partecipazione a “Più libri più liberi”, con l’accusa di promuovere testi che glorificano figure e ideologie nazifasciste.
Martedì sera al teatro D’Annunzio si erano dati appuntamento decine di esponenti del gruppo Arcigay “Sei come sei” di Latina, ma anche semplici cittadini e qualche consigliere comunale. Disposti in maniera compatta hanno ascoltato le parole di introduzione di Hoara Borselli relative al libro che accusa l’ideologia “gender” di rappresentare «un pericoloso meccanismo di sovversione del reale», in particolare colpendo bambini e ragazzi. Dopo le frasi critiche sull’educazione sessuale nelle scuole, è scoppiata la protesta dei circa cento giovani che hanno urlato slogan esponendo cartelli per contestare l’evento. I circa 50 partecipanti, interessati al libro, sono rimasti impassibili mentre la moderatrice cercava di placare gli animi invitando i manifestanti a intervenire nel dibattito.
Dopo essere usciti dal teatro, in segno di protesta, la presentazione del libro è andata avanti alla presenza di circa 50 persone, in un teatro evidentemente fuori misura per un pubblico così scarso.
La rassegna “...Di note e di parole...”, secondo la determina comunale del 12 novembre, prevede eventi gratuiti per «rafforzare il dialogo tra istituzioni, scuole e realtà culturali del territorio» con una spesa prevista di 40.000 euro. Il 16 novembre il Comune aveva pubblicato un’indagine di mercato «finalizzata ad acquisire progetti culturali da inserire all’interno della rassegna» in corso dal 2 al 6 dicembre.