06/23/2025
Mi chiamo Mari, ho 32 anni e da fine dicembre 2024 vivo in uno stato di dolore cronico insopportabile. Ora è giugno 2025. Sono sei mesi che ogni attimo della mia esistenza è una tortura.
Finalmente, grazie a chi ha già donato fino ad adesso, ho almeno una diagnosi.
Sono dovuta andare a pagamento da un medico chirurgo specialista in anestesia, rianimazione e terapia del dolore.
Ho la radicolopatia in discopatia o ernia discale e cervicobriacalgia bilaterale.
La radicolopatia è una condizione in cui una radice nervosa del midollo spinale viene compressa, infiammata o irritata, di solito a causa di una discopatia (cioè un disco intervertebrale che si è danneggiato, disidratato o abbassato) oppure per un'ernia del disco (quando il materiale gelatinoso del disco fuoriesce e preme sui nervi).
Il disco è come un cuscinetto tra una vertebra e l'altra. Quando si rovina o si sposta, può schiacciare i nervi che escono dalla colonna. Il risultato? Un inferno di sintomi che possono colpire ovunque quei nervi portano sensibilità o movimento.
I sintomi principali della mia radicolopatia lombare sono:
Dolore bruciante, pulsante e elettrico che parte dalla schiena bassa e scende lungo: gluteo, coscia posteriore, polpaccio, tallone e piede,
Sensazione di scosse elettriche lungo le gambe,
Crampi muscolari frequenti, anche a riposo (specie polpacci),
Camminita irregolare, sbilanciata, storta, asimmetrica a causa di dolore, debolezza, rigidità, crampi e spasmi,
Dolori che peggiorano da seduta,
Debolezza muscolare delle gambe coinvolte,
Stanchezza cronica invalidante: anche quando dormo è come non dormissi da settimane;
Difficoltà a dormire per il dolore o le gambe che si "risvegliano" la notte.
Cos'è invece la cervicobrachialgia bilaterale?
Cervico = collo
Brachialgia = dolore al braccio
Bilaterale = da entrambi i lati
Quindi: dolore e sintomi neurologici a entrambi gli arti superiori, che nascono da un problema nella zona cervicale della colonna.
Bilaterale perché la compressione coinvolge più nervi cervicali ed è particolarmente estesa.
I sintomi principali della mi radicolopatia cervicale:
Dolore al collo che si irradia alle spalle, braccia, mani;
Formicolii, scosse elettriche, bruciore, perdita di sensibilità alle dita;
Debolezza muscolare in entrambi gli arti superiori;
Difficoltà a girare il collo, tenere oggetti, alzare le braccia;
Nausea e vertigini,
Mani che si addormentano;
soprattutto di notte o al mattino
Avete presente quel gioco id**ta in cui da piccoli qualcuno ti stringeva il nervo del gomito e ti faceva sentire quelle scosse tremende fino alla mano?
Bene, ora immaginate che anziché avere due dita che vi comprimono un nervo che al massimo arriva alla mano avete parte del nucleo gelatinoso dell'ernia che fuoriuscita che schiaccia la radice nervosa, o che il vostro disco si è così assottigliato, disidratato, sgonfiato che il foro da cui esce il nervo si è ristretto, e il nervo viene stretto come in una morsa.
Risultato?
Il nervo viene compresso, stirato, infiammato, e comincia a lanciare segnali di dolore anche senza motivo.
La stessa dinamica si ripete più in alto, nella zona cervicale.
Qui le radici nervose escono dalla cervicale e vanno verso le spalle, le braccia, le maniñ
A causa o di un disco intervertebrale cervicale (protruso o erniato) o della degenerazione delle faccette articolari.
Immaginate i vostri nervi come fili elettrici che escono da una centralina (il midollo spinale).
Se il foro da cui escono si stringe per un disco schiacciato, osso in eccesso o infiammazione, quei fili iniziano a surriscaldarsi, perdere segnali, o mandare corrente dove non devono.
Praticamente sto con una morsa che stringe due dei nervi più dolorosi di tutto il corpo.
Da sei mesi.
Il dolore è così forte da farmi impazzire, senza esagerare.
Il medico mi ha detto come hai fatto a stare così per sei mesi? 🙃
Oggi ho fatto la prima infiltrazione di un ciclo, necessarie per sfiammare il nervo.
Solo per la cervicobriacalgia bilaterale, perché mi ha fatto due iniezioni sul collo a base di cortisone.
Per la radicolopatia lombare non ha fatto ancora nulla perché non è sano bombardarmi di cortisone.
Ho pagato una sola iniezione 120€.
È tutto a pagamento, come a pagamento sono le Tachipirine da prendere 3 volte al giorno e l'En per il principio miorilassante, e il collare morbido per non peggiorare la cervicobriacalgia.
Ho già lasciato più di 60€ euro solo in farmacia. E ho già finito un pacco di Tachipirine da 8.60€.
So che per una persona con una base economica, o almeno sostenuta dai suoi genitori è fattibile.
Io, invece, vivo a Lecce, in città, con 300€ al mese di invalidità civile, tra affitto, spesa alimentare e qualche fotocopia universitaria quando riesco.
Non ho famiglia su cui contare. Sono figlia di genitori abusanti, maltrattanti che non solo non mi aiutano e non mi hanno mai aiutata, ma hanno fatto di tutto perché io non diventassi autonoma e hanno attuato nei miei riguardi vere e proprie violenze, sia psicologiche, che fisiche. E solo di recente sono riuscita a scappare da loro.
Anche in questo caso non ho potuto denunciarli perché non ho ancora trovato un avvocato che mi segua gratuitamente.
E anche oggi, anche se avessi un lavoro regalato per pietà, non potrei farlo in queste condizioni.
Il dolore e la stanchezza mi stanno togliendo ogni possibilità di sopravvivere da sola.
L'unica cosa che potrei fare è riuscire a farmi spostare la residenza dal paesino di origine a Lecce, ma è una manovra non semplice perché sono in affitto in nero.
Così potrei contattare i servizi sociali per le condizioni di salute gravissime e la mia situazione di povertà grave.
Per essere chiara: sto male da sei mesi senza sosta. Non ho nessuna autonomia. Vivo costantemente in un livello di dolore che *spingerebbe chiunque al suicidio* .
Come userò i fondi:
- Eventuali terapie (come le infiltrazioni che inizierò il 23), cure, farmaci che verranno prescritti non coperti, come l'EN, Tachipirina che devo prendere 3 volte al giorno e l'ho già finita, e costa 8,70€, e il collare ortopedico che ho potuto prendere solo grazie a chi ha già donato.
- altre visite private specialistiche se necessarie
- Spese diagnostiche (risonanze, TAC, esami neurofisiologici non coperti)
- Spostamenti sanitari se necessari
- fisioterapista con un esperto in neurodinamica per fare esercizi mirati
- terapie fisiche come tecarterapia, TENS, ultrasuoni, laserterapia;
- Yoga terapeutico o Pilates clinico (con professionisti formati in riabilitazione)
- Psicoterapia anche per tecniche di rielaborazione del dolore (perché il mio dolore è cronico da mesi e si è integrato nel sistema limbico);
- fare la spesa alimentare, acquistando solo per fare un'alimentazione antinfiammatoria, cioè che riduce l'infiammazione cronica che alimenta il dolore, specie quello neuropatico (come nel mio caso). Quindi eliminando: glutine, lattosio, zuccheri semplici, nichel, cibi ultraprocessati etc...
Anche acquistando all’Eurospin o in discount, gli alimenti concessi (freschi, non processati, specifici per intolleranze) costano anche il triplo di più del normale.
È una dieta che mi aiuta davvero a ridurre il dolore e recuperare mobilità, ma è difficile sostenerla economicamente senza aiuto.
Anche una piccola donazione può aiutarmi.
E se non puoi donare, condividi. Ogni euro può portarmi più vicina alla cura e alla fine di questo dolore atroce che nessun essere umano dovrebbe essere costretto a vivere
Grazie di cuore.
https://www.gofundme.com/manage/aiutami-a-sopravvivere-al-dolore-cronico
Mi chiamo Mari, ho 32 anni e da fine dicembre 2024 vivo in un… Maria Grazia Martina Cacciatore ha bisogno del tuo sostegno per Aiutami a sopravvivere al dolore cronico