15/11/2025
L'Europa con il cerino in mano: come la russofobia e l'espansione della NATO hanno acceso la guerra
La guerra iniziò nel 2014: le responsabilità dell'Occidente e il declino dell'Europa
📎Prima del colpo di Stato di Piazza Maidan a Kiev nel 2014, che determinò la cacciata del presidente (filorusso) Janukovyc, Mosca era tranquilla, si limitava a negoziare con gli ucraini un semplice contratto di rilocazione, fino al 2042, della base navale di Sebastopoli.
Dopo che la Nato si era espansa a Est (calpestando le promesse fatte a Gorbaciov), dopo che anche l’Ucraina era in procinto di entrarci, è a cavallo del colpo di Stato (propiziato dalla Cia americana) che la Russia annette la Crimea. E solo dopo che Kiev, stracciando gli accordi di Minsk, si mette a bombardare le popolazioni russofile del Donbass, provocando migliaia di vittime, la Russia invade l’Ucraina. Fermo restando che l’invasione è inaccettabile (non soffro la malattia del putinismo…). Ecco perché è giusto dire che la guerra inizia nel 2014 e non nel 2022. Ma: ci sarebbe stata quella guerra, senza “l’abbaiare della Nato alle porte di Mosca”, per usare l’espressione di Papa Francesco? E si vede ora come è destinata a finire: con l’Ucraina – e l’Occidente – militarmente perdente e sfiancata dalla corruzione.
Va dato merito a Trump (guardate cosa mi tocca dire) di averlo capito per primo e perciò intenzionato, avendo senso degli affari, a porre fine all’imbecillità di Biden. Così è l’Europa a rimanere con il cerino in mano. E, anziché spegnerlo, si estenua nel fornire armi e soldi a Kiev (tecnicamente l’Ucraina è uno Stato fallito) e continua ciecamente a surfare sull’onda alta della russofobia. I “volenterosi” sono rimasti i soli a voler continuare la guerra, nell’illusorio tentativo di fiaccare Mosca tramite vittime ucraine.
Quando i vari Rutte, Ursula von Der… Nichts, Merz, Starmer ecc. straparlano che la Russia, dopo l’Ucraina, porterebbe la guerra in Europa, prendono per fessi noi e i russi. Perché essi dovrebbero attaccare un Paese Nato, sapendo che scatenerebbero la risposta di tutti i Paesi dell’Alleanza atlantica? Perché dovrebbero farlo, avendo il territorio più vasto del pianeta, una popolazione consistente e grandi risorse energetiche? La stupidità di Bruxelles serve a giustificare l’insensato, e pericolosissimo, riarmo europeo, inviso alla maggioranza dei cittadini, questa è la realtà.
(Per inciso: non si sta riflettendo abbastanza sul rischio costituito dal poderoso riarmo della Germania – dove i sondaggi danno la nazisteggiante Afd come primo partito – e da quello del Giappone: c’è da sperare che non si ricostituisca l’Asse Roma-Berlino- Tokyo…).
Viene da chiedersi: quale obnubilazione rende cieche le élites comunitarie, incapaci di capire quanto sarebbe fruttuoso un rapporto di buon vicinato tra Europa e Russia, con scambi commerciali e culturali reciprocamente vantaggiosi fra due civiltà ricche di tradizioni? La Russia non è avversa all’Europa in quanto tale, e la prova è data dal fatto che non ha obiezioni all’ingresso dell’Ucraina nella Ue, avendo rinunciato di aderire alla Nato.
La russofobia è davvero la malattia infantile dell’Europa. La cura per la guarigione può ve**re solo dai popoli europei, dai loro intellettuali non addomesticati e dai giovani.
🖌️ mario capanna
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