Komunicareleditoria

Komunicareleditoria Notizie su amministrazione, associazioni, eventi, etc.. www.comune.magione.pg.it

Comunicare quanto accade nel Comune di Magione attraverso la stampa locale, i periodici, le agenzia di stampa. Il mio augurio è che questa pagina possa diventare punto di riferimento per quanti vogliono comunicare quello che fanno o conoscere quello che organizzano gli altri. Invito associazioni, comitati, singoli cittadini a scrivermi su quelle che sono le loro attività, Sarò lieta di dare alle l

oro iniziative, che siano compatibili con le finalità di questa pagina, tutto lo spazio e la risonanza possibili

20/03/2025

17/12/2024

Non mi piace affatto il conformismo di chi divide il genere umano secondo comodi cliché: le femmine sono per la pace, i maschi per la guerra. Ma certo se nella divisione dei carismi tra uomo e donna, così come nei secoli sono stati declinati nella cultura dominante patriarcale, alla donna è stato riconosciuto il dono della pietà, dell’umanità, io senz’altro rifiuto la celebrazione della forza, l’esercizio della violenza, demandati in quanto carismi al maschio della specie. Il quale maschio, rispetto alla propria volontà di potenza, non trova un limite neppure in Dio. Anzi, disobbedisce o travisa la parola di Dio arrogandosi il diritto di morte sull’altro, che trasforma in nemico, in non-umano, e così definendolo si accredita la libertà di eliminarlo. Perché questo, nient’altro che questo dimostra ciò a cui stiamo assistendo: la guerra è idolatria della potenza di sé che si esalta nel dare la morte all’altro, all’altra. Essere stati perseguitati non assolve dalla colpa di perseguitare. E i dibattiti sul perché non sia appropriato usare una certa parola per descrivere questo orrore distraggono dalla sostanza di quello che continua ad accadere: barbarie, massacro di migliaia di innocenti. Mentre i padri offrono i loro figli come prole da uccidere e per uccidere, noi donne – assieme agli uomini che intendano incarnare un pensiero differente – dobbiamo continuare a prendere parola sulla vita. Per difenderla. Contro una logica della morte che non ci appartiene, che ripudiamo.

29/11/2024
25/10/2024
ASPETTANDO  "In realtà, quando ricevete una spinta assai forte, quando precipitate (o credete di precipitare ) in una vo...
24/10/2024

ASPETTANDO
"In realtà, quando ricevete una spinta assai forte, quando precipitate (o credete di precipitare ) in una voragine, quando il dolore dei mutamenti, o metamorfosi e apprendimenti, si abbatte sul vostro capo quasi falda di montagna oscura, voi per alcun tempo giacete nello stordimento, come morti.
Ma poi, da tale morte, ecco liberarsi sottile una nuova anima: Spesso è più lieve di una farfalla, ed erra intorno alla prima."
da Il porto di Toledo di Anna Maria Ortese

👀𝐒𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢. 𝐋𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐳𝐚 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐀𝐧𝐧𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐎𝐫𝐭𝐞𝐬𝐞 𝑆𝑒𝑖 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖 𝑜𝑛𝑙𝑖𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑒 𝑟...
24/10/2024

👀𝐒𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢. 𝐋𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐳𝐚 𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐀𝐧𝐧𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐎𝐫𝐭𝐞𝐬𝐞
𝑆𝑒𝑖 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖 𝑜𝑛𝑙𝑖𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖. 𝑃𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑎𝑝𝑝𝑢𝑛𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑣𝑒𝑛𝑒𝑟𝑑𝑖̀ 25 𝑜𝑡𝑡𝑜𝑏𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑧𝑜- 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑏𝑖𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑖𝑎 “𝐼𝑙 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑇𝑜𝑙𝑒𝑑𝑜”

La ✍️scrittrice Anna Maria Ortese sarà la protagonista dei sei incontri di , l’iniziativa culturale in modalità online 👩‍💻, giunta alla terza edizione, che propone annualmente l’approfondimento dell’opera di una autrice italiana.

📍Nel 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟐𝟓 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞, 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟖 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟗, 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 𝐅𝐚𝐜𝐞𝐛𝐨𝐨𝐤 𝐊𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞𝐥𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚, Luigina Miccio, curatrice del format Komunicareleditoria, e la scrittrice Elisabetta Bricca, con letture di Patrizia Ciminati, Circolo letture ad alta voce Magione, parleranno del romanzo “Il porto di Toledo”.

📚Il libro, pubblicato con scarso successo nel 1975 da Rizzoli, è considerato oggi una delle opere cardine dell’Ortese soprattutto riguardo al valore della memoria come mezzo per la comprensione della vera realtà. In esso la scrittrice ripercorre, in una specie di sogno, la propria adolescenza vissuta, nella realtà, nella città di Napoli che, nel romanzo, viene trasfigurata in un’immaginaria Toledo affacciata su un porto. Le vicende familiari della giovane protagonista si intrecciano con il percorso di avvicinamento alla scrittura, con la formazione amorosa, con l'esplorazione della città con le sue differenze economiche, di estrema povertà quello della narratrice, e ingiustizie sociali, il suo avvicinamento al mondo dei più umili, con quel sentimento di pietà che caratterizzerà la sua vita e la sua opera.

🗓Il programma, che prevede nei diversi incontri gli interventi di scrittori e ricercatori che hanno approfondito l’opera di Anna Maria Ortese, prosegue venerdì 29 novembre con “Il mare non bagna Napoli. L’Ortese giornalista e dei racconti”; venerdì 31 gennaio “L’iguana e Il cardillo addolorato. Il mondo della diversità”; venerdì 28 febbraio “Corrispondenze di e con l’Ortese”; venerdì 28 marzo “Corpo celeste. Il testamento dell’Ortese”. L’iniziativa si conclude a maggio con un incontro in presenza con letture e riflessioni sull’opera della scrittrice.

𝐀𝐧𝐧𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐎𝐫𝐭𝐞𝐬𝐞, nasce a Roma nel 1914 in una famiglia numerosa, composta da cinque fratelli ed una sorella. Definita da Elio Vittorini “la zingara sognante” si sposterà, prima al seguito della famiglia e poi per varie cause, in diverse città. Esordisce nel 1937, a soli 23 anni, con Angelici dolori, decidendo da allora di vivere di scrittura, una scelta che le costerà il prezzo di una vita di stenti e miserie. Nel 1967 vince il Premio Strega con “Poveri e semplici”. Scrittrice, poetessa, giornalista, saggista, reporter ma anche la “bestia che parla”, come si definirà essa stessa, muore a Rapallo nel 1998.

E... ricordando quanto prima, mi si aperse come melagrana il cuore(Il porto di Toledo A.M. Ortese)
03/10/2024

E... ricordando quanto prima, mi si aperse come melagrana il cuore
(Il porto di Toledo A.M. Ortese)

👀ASPETTANDO  L’Orsa Bianca dello Zoo ha avuto un figlio. Il lungo muso,attraverso il pelo del figlio, sul quale è piegat...
28/09/2024

👀ASPETTANDO

L’Orsa Bianca dello Zoo ha avuto un figlio. Il lungo muso,
attraverso il pelo del figlio, sul quale è piegata, è immobile e
sparso di una impenetrabile dolcezza. Anche dolci, e
malinconici, sono i suoi piccoli occhi, che gli esperti dicono
terribili.
Non riesco a staccare il mio pensiero da questa immagine. È
un’immagine sacra.
Il colore bianco, l’immensità della figura, l’oscurità del rifugio,
la cieca grazia del figlio, e soprattutto quella dolcezza, mi
sembra nuova, ch’è sul muso e negli occhi dell’Orsa.
Per dire di che natura sia, bisogna chiudere gli occhi. Bisogna,
di nuovo, camminare nei sogni dell’alba, come bambini,
dimenticando ciò che siamo. Oppure, al contrario, cercare di
capire ciò che siamo, noi uomini e donne di questo tempo
stravolto.
Subito, un’immagine si presenta: orfani! Ecco: uomini e donne,
ricchi o poveri, derelitti o potenti, non siamo più che orfani.
Qualcosa ci ha lasciato, non sappiamo che cosa. Forse, l’Orsa
Bianca.
Immagine dalla pagina Fb https://www.facebook.com/photo/?fbid=434892832035332&set=a.434892795368669

👀Ma davvero volete fare l'Ortese? Ma è difficile e poi la leggono in pochi. Con quale 📚libro iniziate? Ah! Beh! buona fo...
21/09/2024

👀Ma davvero volete fare l'Ortese?
Ma è difficile e poi la leggono in pochi.
Con quale 📚libro iniziate? Ah! Beh! buona fortuna

Si, ne abbiamo sentiti di commenti mentre ci si confrontava per decidere chi sarebbe stata la scrittrice della terza edizione di .
Ma le 💪sfide ci piacciono e, poi, più entravamo dentro la sua 🖋scrittura più ne eravamo affascinate rendendoci conto di quanto grande fosse, di quanto avevamo da imparare da lei e questo, almeno per noi, era già un motivo sufficiente per sceglierla.
Poi è venuta la meraviglia per le sue fantastiche creature, ma così reali avvincenti conteporanee in quell'accoglienza della diversità che si fa ricchezza umana; per il suo amore per la vita pur comprendendone, compenetrandovisi, tutto il dolore che questa ha in sé; per la sua visione di un mondo che è luce e ricchezza infinita e verso cui, ci dice, abbiamo l'obbligo di tutela proprio per il meraviglioso che esso racchiude.
Non sappiamo se saremo all'altezza della sua scrittura, ma ci avvicineremo ad essa con tutta l'umiltà possibile chiedendo la collaborazione di quanti e quante hanno approfondito i suoi lavori.

👀 ASPETTANDO   Il grido d'amore per la natura di Anna Maria Ortese si fa meraviglia nella voce di Lina Sastri
16/09/2024

👀 ASPETTANDO
Il grido d'amore per la natura di Anna Maria Ortese si fa meraviglia nella voce di Lina Sastri

Dal Teatro Mediterraneo di Napoli Concerto dell'’Epifania

👀ASPETTANDO SGUARDI "Del resto, o Lettore intelligente, credi proprio che la vita sia così semplice come appare? Non hai...
12/09/2024

👀ASPETTANDO SGUARDI
"Del resto, o Lettore intelligente, credi proprio che la vita sia così semplice come appare? Non hai mai, in nessun momento della tua vita, per esempio un giorno di maggio, avvertito nell’aria, coll’odor dei fiori e la danza delle farfalle, l’esistenza di un mondo più brillante, più gioioso e soave? E d’inverno, quando il vento urlava terribilmente intorno alla tua casa, con alti gridi un po’ meccanici un po’ umani, e tu sedevi ben caldo nella tua poltrona, non ti è mai accaduto di avvertire, in quella voce un po’ disuguale e dolorosa, il lamento e la ribellione di povere creature inimmaginabili ? Certo che sì, lettore. Essi sono nascosti dovunque, e ci guardano con occhi sì puri, sì dolci, sì pieni di lagrime e raggianti d’amore. Fate dalle sottili trecce bionde, gnomi, coboldi, spiritelli, fino al caratteristico Monaciello napoletano, di cui parlava mia Nonna, questi esseri vivono, vivono!"
Il Monaciello di Napoli, Anna Maria Ortese

Indirizzo

Magione
06063

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