02/09/2025
✏️ Nel suo La ricotta del 1963, Pierpaolo Pasolini, attraverso le parole di Orson Wells, esprimeva il suo disprezzo per l’umanità: “l’uomo medio è un mostro, un pericoloso delinquente, conformista, colonialista, razzista, schiavista, qualunquista”. Siamo nello stesso anno in cui Dino Risi, con il suo memorabile I mostri, raccontando in chiave tragicomica e spesso caricaturale gli inimmaginabili abissi di miseria dell’animo umano, denunciava il progressivo e inarrestabile decadimento del nostro Paese. Quelle analisi, che oggi possono essere estese su scala globale, sembrano quantomai attuali.
Nel 2024 è tornato sul grande schermo il più aristocratico e spaventoso dei mostri. Sto parlando di Nosferatu prodotto e diretto da Robert Eggers, ispirato al celebre romanzo Dracula pubblicato nel 1897 dell’irlandese Bram Stoker e che, riproposto in una cornice stilistica che combina suggestioni espressioniste e atmosfere dark gothic, si rivela come la perfetta metafora del tempo che ci è toccato in sorte. Tuttavia, questa volta, i tratti del signore dell’oscurità sembrano caricarsi di una più marcata spietatezza, ferocia e malignità, rispetto alle precedenti trasposizioni cinematografiche. Nessuna emozione. Alcun segno di umanità o traccia di sentimenti. Lo stesso aspetto fisico, in evidente disfacimento e decomposizione, seppur indefinito e sfumato dalle atmosfere dark, ne rivela l’assoluta diabolicità. Rispetto ai suoi precedenti cinematografici, il signore delle tenebre proposto da Eggers allo spettatore è molto più vicino all’immagine biblica dell’uomo contenuta nella Genesi: “Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre”. Ma davvero nell’animo umano domina in maniera preponderante il male? Quel male a cui ormai ci siamo abituati, come fossimo ormai anestetizzati? Quello stesso male che assume la sua forma più drammatica nel volto dei milioni di uomini, donne e bambini vittime di guerre e genocidi, persecuzioni e violenze?
🗞️ Il mostro che è in noi - Il nuovo numero di ScenaRi, a cura di Carmelo Guarino, è disponibile su Notizie di Spettacolo
di Carmelo Guarino